Home ATTUALITÀ Roma – le spese dei Municipi sotto la lente d’ingrandimento

Roma – le spese dei Municipi sotto la lente d’ingrandimento

Galvanica Bruni

E su Il Messaggero spuntano le spese atipiche, ce n’è per tutti, XX compreso – Un infiammato botta e risposta fra il fronte dei 19 Municipi romani, comunque spaccato in due, ed il Campidoglio ha attraversato il week-end del Primo Maggio. Oggetto del contendere le spese incontrollate dei governi di prossimità da un lato e dall’altro la mancata approvazione del bilancio capitolino che impedisce una seria programmazione degli interventi sul territorio.

Secondo la Ragioneria del Comune di Roma sono centinaia di migliaia gli euro che vengono spesi ogni anno dai Municipi per acquisti di beni e servizi superflui, addirittura inutili quando si è in tempi di vacche magre. Quali? Lo ha rivelato un’inchiesta de il Messaggero del 30 Aprile a fronte della quale l’assessore al Bilancio del Comune, Maurizio Leo, ha anticipato che d’ora in poi “tutte le spese saranno tenute in stretta sorveglianza e verranno represse le utilizzazioni improprie”.
Subito dopo gli ha fatto eco il sindaco Alemanno annunciando maggiori controlli e più rigore. Questo sarà il nuovo modello comportamentale del Campidoglio in merito alle spese dei 19 Municipi: “Ci vuole molto più rigore e noi applicheremo molti più controlli perché dobbiamo fare in modo che tutti i soldi vengano utilizzati per la città e per i cittadini. Quando si parla di conti e di sprechi si guarda solo al Campidoglio, ed è giusto che sia così però, anche da parte dei municipi, è giusto che ci sia più attenzione. Spesso alcuni municipi si muovono in un clima un po’ di irresponsabilità”.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Immediata la reazione dei presidenti degli 11 municipi governati dal centro-sinistra e cioè Orlando Corsetti (I), Dario Marcucci (IV), Ivano Caradonna (V), Giammarco Palmieri (VI), Roberto Mastrantonio (VII), Susy Fantino (IX), Sandro Medici (X), Andrea Catarci (XI), Gianni Paris (XV), Fabio Bellini (XVI), Antonella De Giusti (XVII) che hanno sottoscritto una nota nella quale si respingono al mittente le accuse di sperpero. “I municipi sono il vero front office amministrativo che oggi la paralisi determinata dalla Giunta Alemanno sta cercando di mettere in ginocchio e con loro la città di Roma. Con i fondi a disposizione i municipi erogano servizi essenziali ai cittadini in settori fondamentali quali la manutenzione di strade e scuole, l’assistenza sociale, il commercio, la scuola, l’anagrafe, lo sport e la cultura. Non una parola invece sul fatto che la capitale del paese, per la prima volta nella sua storia repubblicana, è ad oggi ancora priva del suo bilancio”.

Ed in effetti, stando alle ultime notizie, pare che il bilancio del Campidoglio, ed a cascata quello dei Municipi, non verrà approvato prima di Giugno 2010 costringendo l’intera macchina amministrativa a ragionare e muoversi in termini di dodicesimi di spesa, non potendo cioè impegnare ogni mese più di un dodicesimo di quanto speso nel 2009. In questo contesto ogni programmazione che scavalchi il singolo mese è irrealizzabile.

Ma agli 11 hanno subito risposto i presidenti degli 8 municipi di centro-destra, cioè Sara De Angelis (II), Cristiano Bonelli (IV), Massimiliano Lorenzotti (VIII), Pasquale Calzetta (XII), Giacomo Vizzani (XIII), Daniele Giannini (XVIII), Alfredo Milioni (XIX) e Gianni Giacomini (XX). “Mai come in questa occasione, i nostri colleghi del centrosinistra sono incappati in una brutta caduta di stile. La loro dichiarazione è una mera strumentalizzazione politica e se c’é qualcosa di paradossale in questa sterile polemica è la loro faccia tosta. Il ruolo dei Municipi in una città come Roma è fondamentale oggi come lo è stato in passato. A differenza di qualche anno fa, però, lo stato in cui versano le casse capitoline è tutt’altro che roseo per una situazione che la Giunta Alemanno ha ereditato dalle passate amministrazioni”.

Ritorniamo al nocciolo della questione, le spese atipiche dei municipi nel 2009. Ne estrapoliamo alcune a campione dal servizio de Il Messaggero.

Cominciano con quelli a guida centro-sinistra.
Ii V Municipio (Tiburtino), ad esempio, ha speso ben 86mila euro per attività d’informazione e comunicazione: 54mila sono andati per acquisire “informazioni sull’attività dell’amministrazione comunale” e 34mila per il “Funzionamento degli organi istituzionali”. Il IX Municipio (Prenestino, Tuscolano), ha speso quasi 44mila euro per «attività di segretariato» mentre il XV (Magliana) quasi 23mila in “servizi di rilegatura ed editoria”.

E passiamo al centro-destra.
L’VIII Municipio (Torre Angela) ha speso quasi 32mila euro per “iniziative istituzionali”. Per la stessa voce il IV (Monte Sacro) ne ha spesi “solo” 30mila. Il XX Municipio (Cassia-Flaminia) detiene invece il record in spesa per “materiali” d’ufficio: quasi 32mila euro.

Un comportamento bipartisan dunque quello delineato da Il Messaggero (clicca qui), che prescinde dal colore della divisa indossata. Non sono in assoluto grandi cifre quelle citate ma un buon padre di famiglia, come dovrebbe essere un presidente di municipio nei riguardi dei suoi amministrati, deve badare non solo tanto ai milioni che alle centinaia di euro quanto alla qualità della spesa.
Con i 54mila del V Municipio o con i 32mila del XX – che, per inciso, ci auguriamo qualcuno voglia spiegare ai cittadini – quante buche si potevano chiudere, quanti marciapiedi si potevano rifare? Pochi certo, ma in tempo di vacche magre sarebbe comunque stato meglio avere una buca chiusa in più ed un po’ di materiale per ufficio in meno. (red.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1 commento

  1. Municipi: a Ostia 13mila euro in pass Ztl «Che dobbiamo andare con l’autobus?»

    No cari Signori, andrete a “CASA”!
    Roma è nel delirio grazie a questo suo “multiculturalismo” e multietnicità portati al parossismo.

    Lo stesso Rutelli che Lei sosteneva ha dichiarato :
    ” IL MULTICULTRALISMO DELLA SINISTRA HA FALLITO”

    Lei Catarci si batte contro i cartelloni abusivi, tanto impattanti per il decoro urbano.
    Ma non vede le tendopoli, le baracche che grazie alla sua buonistica politica, son riuscite a far di Roma terra bruciata.

    Parla spesso di “FEROCIA SOCIALE” contro i deboli ed emarginati? Eccoli qui i suoi “PROFUGHI AFGANI”,

    Questi i titoli dei giornali:
    Maxi rissa tra afghani all’Ostiense:
    forse lo spaccio all’origine dello scontro

    In via Palos, caro Catarci grazie a Lei, si vive una situazione paradossale!
    Siamo in AFGANISTAN!

    Alemanno taglia i fondi? Forse per limitare i danni..
    Per arginare queste follie!

    Cercando con google “fonte appia rom” troverete:
    “..quei mostri ci sono falde acquifere che ogni giorno vengono contaminate…mettendo a rischio appunto la fonte EGERIA…acqua santa di Roma invidia del mondo..mi sento rispondere sempre con la solita sufficienza..cito alcune frasi..(112) NON è NELLE NOSTRE COMPETENZE DEVI RIVOLGERTI AI VIGILI DEL FUOCO…(115)SI CI HANNO GIà AVVISATI MA NON POSSIAMO INTERVENIRE SIAMO DISARMATI..ogni sera è la solita storia..incendiano pneumatici macchine e ogni sorta di plastiche e tutto senza che nulla accade..faccio presente che sono di sinistra e quando dico sinistra intendo estrema sinistra..”

    Bruciare copertoni su una falda acquifera non è molto “ECOLOGICO”, Medici e Catarci lo sanno ?

    Questi i risultati dei finanziamenti ai suoi “CENTRI SOCIALI”? :

    Manifesti per la Englaro Botte a Militia Christi
    ..«sono stati brutalmente aggrediti – come hanno raccontato durante un’affissione di manifesti in onore di Eluana Englaro da alcuni elementi dell’estrema sinistra, molto probabi]mente appartenenti al lirnitrofo centro sociale».
    Corriere della Sera 6/5/2010

    Non si possono attaccare manifesti se non di SINISTRA?
    Bella “DEMOCRAZIA” la vostra caro Catarci..

    E questa è una “CACCOLETTA”:
    Il X Municipio l’anno scorso ha usato 90 mila euro per gli “eventi” locali della Notte Bianca. «Dire che sono troppi – spiega gentilmente – mi pare una obiezione intollerabile. I soldi per la Cultura sono benedetti». Sì: ma 90 mila in una sola notte. «Una caccoletta – ribatte Medici

    Caro Catarci, di “caccolette” non ne possiamo più, di questi suoi centri sociali e della loro “cultura” con aggressioni e degrado, di profughi di tendopoli, di follie..

    La risposta la troverete alle prossime urne!

    PIERO IANNELLI
    — Segretario XI Municipio. “ La Destra ” –
    –“Resp. Per le aree tutelate e vincolate”–
    pieroiannelli@gmail.com — N”.Cell. : 339’8513962

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome