Home AMBIENTE Piano d’Assetto Parco di Veio: due comitati ne chiedono la revoca

Piano d’Assetto Parco di Veio: due comitati ne chiedono la revoca

Galvanica Bruni

Il Comitato Cittadino per il XX Municipio ed il Comitato Parco di Veio ritengono che le procedure seguite dall’Ente Parco di Veio nell’adottare il Piano d’Assetto non siano regolari. Stante ciò chiedono che lo stesso venga revocato. Questa la sintesi di una lettera inviata dai due Comitati all’Ente (clicca qui)

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4 COMMENTI

  1. Vorrei sapere come cittadino che risiede difronte a un terreno pieno di cartelli che lo vincolano a restrizioni regionali del 97 con tanto di cartelli apposti .
    Qualcuno pero a livello regionale manipola spazi e territorio a proprio piacimento e a volte parlano di sviluppo ma in realta ci sono accordi sottobanco tra imprenditorei e qualche falso politico .
    I cittadini del territorio assistono a scempi urbanistici dettati da costruttori consozi e funzionari addolciti .
    Purtroppo l’ultima cosa viene considerata di poco conto e cioe quella d’informare ma soprattutto far partecipare i cittadini ai progetti come previsto gia nel piano regolatore regionale.
    Un Partigiano del 2010

  2. Sorprende piacevolmente che il Comitato Cittadino per il XX Municipio ed il Comitato promotore del Parco di Veio, dopo avere emanato un comunicato stampa a 2 giorni dalle scorse elezioni regionali che sembrava non dare importanza più di tanto al Piano di Assetto così come adottato il 9.12.2009 e pubblicato anzi tempo sul sito ufficiale dell’Ente, “scopra” solo ora – a distanza ormai di più di 4 mesi – i vizi di legititmità denunciati ripetutamente dal sottoscritto su questo stesso sito e si accodi alle diverse richieste di annullamento della delibera di adozione già presentate prima, sia formalmente (dalla stessa Comunità del Parco il 29.1.2010, da VAS il 1.2.2010, da LAC il 17.3.2010 e da Italia Nostra il 24.3.2010) che tramite comunicato stampa (di Legambiente Lazio del 16.2.2010).
    Meglio tardi che mai: o forse per essere i primi a farlo sapere alla Polverini, anche se non direttamente, ma solo per conoscenza.

  3. I ripensamenti a posteriori fanno supporre una ignoranza di fondo dei problemi o una malafede. Questo è il mio sentore. Domanda: Esiste ancora il Presidente dell’Ente Parco di Veio? Ha qualche cosa da dire in merito alla divulgazione di un piano di riassetto prima che questo venga approvato? Che cosa sta facendo l’Ente Parco di Veio circa la lottizzazione di via Casalattico? Si pensa proprio che tutto sia regolare? Signor Presidente dell’Ente Parco di Veio, bussi tre colpi e dica : Certamente tutti saremo contenti di sapere che almeno qualcuno si interroga su cosa se ne vuole fare del parco di Veio, senza andare a ritagliare fette di terreno da affidare alla speculazione edilizia. Non conosco la materia e le mie sono semplici considerazioni di cittadino non informato e non per colpa sua.

  4. Volevo portare a conoscenza che in date non sospette ho segnalato al municipio XX nella qualita del presidente e i vigili in diverse occasioni le illegalita che si tentano di attuare su un terrenno recintato di cartelli che identificano il perimetro del Parco di Vejo .
    I documenti consegnati e protocollati ( maggio/giugno 2008 e aprile 2009) alle quali nessuno ha dato risposte oppure ha provveduto a sollecitato a dare risposte cete ai cittadini .
    Assistimo a imprenditori che vanno e vengono misurando la loro forza di penetrazione sul territorio .
    Basterebbe che Italia nostra farebbe un indagine sul territorio per vedere stanno per costruire anche sopra le marane.
    C’E ANCORA CHE ASCOLTA LE PAROLE DEI CITTADINI oppure ci dobbiamo svegliare e iimprovvisamente ci si accorge che hanno costuito un enorme quantita di ville su terreno agricolo.

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