Tamponamento tra due treni della linea Roma-Viterbo, questa mattina intorno alle 7 all’altezza della stazione La Celsa sulla via Flaminia, poco distante dalla zona Labaro. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, polizia e carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, un convoglio era fermo a causa della rottura del sistema di chiusura delle porte, quando è stato preso in pieno da un altro che sopraggiungeva.
Numerosi i contusi, trasportati agli ospedali Villa San Pietro e Sant’Andrea mentre circa settanta sono quelli giunti al Pronto Soccorso del Gemelli con diverse ambulanze, con un autobus messo a disposizione dall’Atac e con mezzi : l’80% sono codici verdi, il restante 20% codici. gialli.
“E’ stata una tragedia sfiorata”. Così alcuni parenti dei feriti portati all’ospedale San Pietro hanno commentato l’incidente. “La mia fidanzata era sul treno tamponato – spiega uno di loro – Era fermo in stazione perché aveva un problema alle porte e all’improvviso ha sentito un forte botto quando il treno diretto, che non effettua la fermata, lo ha tamponato. Ma com’è possibile che nel 2010 non ci sia la segnaletica che indica quando sui binari c’è un treno fermo?. Mi ha telefonato alle 7, mentre andavo a lavoro, e io mi sono precipitato”.
La linea è stata riattivata alle 9.15 ma ora ci vorrà qualche giorno per accertare le cause del tamponamento, lo hanno dichiarato i funzionari dell’ATAC spiegando che è necessario tirar fuori i dati del sistema di controllo di marcia. Sempre all’ATAC l’Amministrazione comunale, nella persona dell’Assessore alla Mobilità Sergio Marchi, ha chiesto di aprire una commissione interna perché vengano accertate cause e modalità dell’incidente.
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