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Rossella Infanti a colloquio con VignaClaraBlog.it

Galvanica Bruni

rosselainfanti.jpgIncontriamo Rossella Infanti, attrice giovane e brava, una ragazza spontanea e sincera che insegue il suo sogno e si impegna nel proprio lavoro con determinazione. Ha ha recitato nei due film di Federico Moccia Scusa ma ti chiamo amore e Scusa ma ti voglio sposare, oltre ad aver preso parte alla fiction Distretto di Polizia ed aver calcato lo scorso anno il palco di San Remo per rappresentare visivamente il messaggio della canzone di Povia Luca era gay. Dotata di un sorriso caloroso ed accattivante e di un fascino naturale che non ha bisogno di alcun artificio, Rossella ha risposto volentieri a qualche nostra domanda.

Rossella, sembra che tu abbia respirato aria di set cinematografici fin da quando eri in fasce… la tua adolescenza com’è stata? Esatto, è proprio così. Mio nonno materno, Sergio Bonotti, è stato un produttore cinematografico e mio padre, Angelo Infanti (il mitico Manuel Fantoni di Borotalco con Carlo Verdone e il mafioso Fabrizio nelle sequenze siciliane de Il Padrino di Coppola) è un attore. Quindi sin da bambina ho frequentato i set cinematografici dei quali ero sempre la mascotte. La mia adolescenza è stata serena ed ho studiato con passione fino a diplomarmi. Subito dopo però mi sono iscritta a vari corsi di recitazione. Purtroppo, per un periodo, non c’è stato molto spazio per i sogni ed ho lavorato in una società di distribuzione cinematografica. Poi, 4 anni fa, il mio desiderio di recitare era troppo presente ed ho deciso di regalarmi un’occasione per non avere rimpianti.

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Corsi di doppiaggio, laboratori teatrali: queste esperienze con Nadia Rinaldi ed Ennio Coltorti cosa ti hanno lasciato a livello umano e professionale? Mi hanno lasciato molto. Nadia, per esempio, mi ha fatto scoprire molte cose di me stessa ma soprattutto ha arginato la mia timidezza. Ennio, invece, mi ha dato molta determinazione e mi ha avvicinata alle cose più importanti della tecnica teatrale e della recitazione.

Valletta in RAI, la tua gavetta è stata lunga ma pensiamo sia stata anche divertente nel rutilante mondo della tv. Hai episodi curiosi da raccontarci? Il mio rossella2.jpgapprodo in RAI è stato da figurante come accade a molti giovani. Un’amica mi trascinò a fare i provini per I Fatti Vostri. Poi, per caso, Michele Guardì mi ha notata e mi ha proposto di fare la valletta. Ho guadagnato e perché no…mi sono anche divertita. Episodi curiosi? Beh, ricordo quando Michele Guardì mi scelse… Avevo 20 anni. Ero in RAI ormai da quasi due anni come figurante, era pomeriggio, dovevamo registrare delle televendite. Ero in corridoio insieme agli altri ragazzi.. Passò lui e mi disse “Rossella vieni con me“…ed io pensai “Oddio, e ora che ho fatto?!?!“. Lì mi disse che mi aveva scelta per fare la valletta per Il Lotto alle Otto! Fui contenta ma nello stesso tempo terrorizzata a causa della mia timidezza. Perchè io in realtà non sono così spavalda…sono molto riservata. In tv o in cinema non mi succede, perché mi nascondo sempre dietro al personaggio che interpreto ma quando si tratta di parlare di me, della mia vita o di fare delle ospitate o interviste video… divento rossa. Comunque sono stati anni molto belli, intensi. Ho lavorato con un grande professionista della tv ed ho conosciuto parte dei miei più grandi amici di oggi.

Nel 2007 hai preso parte alla fiction televisiva Distretto di Polizia. Il 2008 è invece l’anno del tuo esordio cinematografico. Ci racconti com’è stato il battesimo della settima arte? Credo che ogni esperienza aggiunga qualche cosa. E così è stato anche in TV, per Distretto di Polizia. Ma il cinema è stata sempre la mia casa, sempre da ospite e mai da attrice. Nel 2008 feci un provino con la bravissima casting director Gaia Gorrini, che dopo qualche tempo mi chiamò per dirmi che ero stata scelta. E’ stata una grande emozione…e perché no…anche una soddisfazione personale lavorare con Federico Moccia come regista

Nel 2009 sei a San Remo, sul palco dell’Ariston, insieme ad altri attori, a rappresentare visivamente il messaggio della canzone di Povia “Luca era gay”. Com’è stata quest’esperienza? L’esperienza è stata molto intensa perché non avrei mai pensato di calcare il palco dell’Ariston.Vedevo Sanremo fin da piccola insieme alla mia famiglia e quel palco mi sembrava così irraggiungibile! Grazie a Giuseppe Povia ho potuto realizzare qualcosa che non avrei mai sognato! Ricordo i battiti del cuore prima di salire sul palco..e poi niente altro…il buio completo. Non dimenticherò mai l’affetto di Giuseppe il suo altruismo, la sua generosità…come del resto le grandi risate insieme a Massimiliano Varrese ed Alessandro Matta, con i quali ho condiviso l’esperienza sul palco..due bellissime persone e bravi professionisti. Per quanto riguarda la sua canzone credo che sia molto bella e le polemiche che ha suscitato fanno parte della solita kermesse sanremese

Stesso anno, altro film: l’Ultimo Ultras di Stefano Calvagna. La realtà e la violenza delle curve italiane. Interpreti Rachele.. La violenza delle curve italiane è uno dei tanti aspetti di una realtà negativa che fa purtroppo parte del nostro mondo. Rachele è una ragazza fondamentalmente immatura vittima come il fratello di una concezione errata del tifo calcistico che dovrebbe essere tutta un’altra cosa: divertimento e gioiosa partecipazione. Però interpretare un ruolo così diverso dal mio modo di essere… anche se sono una grandissima tifosa della Roma.. è stato davvero stimolante e mi sono affacciata in un mondo che non conoscevo per niente e devo dire che ho avuto anche modo di ricredermi su tante cose!

Febbraio 2010: esce “Scusa ma ti voglio sposare”, ancora un film sul complesso mondo giovanile.. Moccia sa raccontare benissimo il complesso mondo giovanile perché ha la fortuna di possedere il famoso “fanciullino” di pascoliana memoria.

rossella3.JPGNella storia del cinema, qual’è il ruolo che avresti voluto interpretare? Quali sono i tuoi film cult? Beh…la parte di Uma Turman in Kill Bill. E, non ci crederai, anche Mary Poppins e la Principessa Sissi. Forse perché sono film che mi legano particolarmente alla mia infanzia e ad una delle persone più importanti della mia vita che ora mi guarda dal cielo. I miei film cult sono tantissimi… non saprei da dove iniziare. Amo divertirmi con le commedie, ma sono anche un’inguaribile romantica, amo i film dalle forti emozioni, consumo confezioni di fazzoletti. Ricordo delle frasi che mi colpirono molto del film La finestra di fronte di Ferzan Ozpetek: ” Lei è ancora in tempo..Non si accontenti di sopravvivere, lei deve pretendere di vivere in un mondo migliore, non soltanto sognarlo..io non ce l’ho fatta” e ancora: “Tutti quelli che se ne vanno, ti lasciano sempre addosso un po’ di sé. È questo il segreto della memoria.”

Quali sono i tuoi interessi al di fuori del mondo dello spettacolo? Amo trascorrere il tempo con i miei amici più cari e mi diverte preparare delle cene per loro, adoro cucinare e mangiare. Mi piace anche ascoltare della buona musica e, quando sono calma, leggere un buon libro. Poi, dato che vivo in campagna, mi piace godere del verde che circonda la mia casa, sono amante degli animali e mi prendo cura dei miei 2 cani e 3 gatti, sono come figli. In inverno, appena posso, fuggo sulla neve per sciare.

Dai, facciamo un po’ di gossip: una ragazza affascinante, spontanea e divertente come te ha sicuramente molti corteggiatori…. Certamente! Alcune volte li conto…. E poi li riconto perché perdo il conto! Ovviamente scherzo, perché sono felicemente fidanzata.

Fuggiamo insieme su un cargo battente bandiera liberiana? No grazie, sono già fuggita con mio padre..alias Manuel Fantoni..ma se vuoi raggiungerci ci fa piacere! Basta che non porti Richard Burton che quello beve, beve e poi.. vomita sulla moquette del salotto!! Ma piuttosto…mi sai dire: la Liberia è più a nord o più a sud?!?!

Domanda di prammatica: i tuoi progetti per il prossimo futuro? Ci sono vari progetti in corso, tra i quali teatro, cinema e… allargare la famiglia! Spero che si possano realizzare al più presto.

Per fare un augurio a Rossella Infanti, non solo per la sua vita professionale, ci sono venuti in mente questi versi di Bruce Springsteen, che ha reinventato il testo di una canzone di Elvis Presley: “forza, insegui il tuo sogno, ovunque ti conduca, per trovare l’amore di cui hai bisogno“.

Giovanni Berti

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3 COMMENTI

  1. O visto tante volte Marzullo con tanti ospiti ma mai una persona come te , bella vera , semplice , sincera , tranquilla , dolce . Non stanchi mai di ascoltati . Sei una grande donna che oggi sono rimaste poche . Parli con l’amore in faccia della tua figlia , dell’amore di tuo padre , dell’amore della vita . Complimenti continua cosi.

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