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Regione Lazio, Elezioni 2010 – Giovanni Carapella, PD: facciamo di Roma una città DOC

Galvanica Bruni

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Oggi, giovedì 18 marzo, alle ore 21.00 Giovanni Carapella, candidato testa di lista del Partito Democratico, sarà al circolo Legambiente di via Capoprati, sulla sponda del Tevere sotto il Foro Italico, per parlare di ambiente e della sua campagna sulla città sostenibile.  Cosa succederebbe in una città come Roma, se dal giorno alla notte i semafori si trasformassero in fiori, i lampioni in pale eoliche, i segnali stradali in alberi? Una città ecosostenibile che prende vita: è questo il concept che è dietro la campagna di comunicazione non convenzionale, presentata da Giovanni Carapella, architetto urbanista, portavoce di molte battaglie per la sostenibilità ambientale e relatore della legge regionale sulla bioedilizia.

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L’obiettivo della campagna è quello di sensibilizzare i cittadini, in particolare i giovani, a considerare l’ambiente in cui viviamo come un luogo da recuperare e da trasformare in meglio, in un luogo “DOC“, in cui la qualità della vita urbana sia finalmente garantita.

“Riprendetevi la città, intervenendo attivamente, creativamente e in modo ecologico sugli spazi urbani”, è il messaggio che Carapella vuole mandare ai più giovani durante questa campagna elettorale. “Roma – afferma Carapella- è una città bellissima con la quale però delle volte è difficile convivere. Il traffico, l’inquinamento, il consumo energetico che produce sono tutti aspetti che la rendono meno vivibile, meno sostenibile”. “Noi amministratori – continua il consigliere – tramite i ruoli che ricopriamo nelle istituzioni possiamo fare molto, rendendo più efficiente il trasporto pubblico, mettendo i cittadini davvero in condizione di utilizzare il trasporto ciclabile, dando incentivi a chi produce energia da fonti rinnovabili. I cittadini, quelli più giovani in particolare, devono invece riscoprire il bello della città, ricostruendone i percorsi, modificandola a seconda delle esigenze”.

La campagna si articola attraverso incursioni in alcuni quartieri di Roma – tra cui Ponte Milvio, Trastevere, San Lorenzo, Stazione della Magliana, Piazzale Flaminio, per un totale di circa 20 piazze e 200 strade -, in cui l’arredo urbano della città viene modificato senza  apportare danni all’ambiente, tramite l’applicazione di grandi sagome di foglie verdi che, installate su semafori, lampioni e pali della città,  non solo li decorano, ma proiettano sul terreno ombre simili a fiori e alberi. L’iniziativa prosegue con azioni di guerrilla ecocompatibile, come la realizzazione di stencil di fango, facilmente lavabili, che riproducono le immagini scelte per rappresentare l’ecosostenibilità (il trasporto su ferro, la bicicletta, la pala eolica, l’albero).Tutto prosegue online con un video virale pubblicato sul sito www.d-o-c.it. OFF LINE Nel portale, ogni utente ha la possibilità di declinare la sua visione della sostenibilità ambientale e della qualità della vita. In una parola, il suo modo di essere veramente “DOC.”.

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