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Via Mastrigli – Santori, Todini (PdL): Ordinanza atto dovuto ed atteso da tempo

Galvanica Bruni

“L’ordinanza sindacale n. 35 del 1 febbraio 2010, che dispone lo sgombero degli alloggi del fabbricato B del complesso di Via Federico Mastrigli n. 15/C, è un atto dovuto e atteso da tempo da parte dei residenti del quartiere Cassia-Tomba di Nerone”  dichiarano in una nota congiunta Fabrizio Santori, Presidente della Commissione sicurezza del Comune di Roma e Ludovico Todini, consigliere e membro della medesima commissione.

“L’ordinanza è al contempo una tutela per gli occupanti stessi del complesso costretti a vivere, a prezzi esorbitanti e in condizione igienico sanitarie precarie, in mini appartamenti di circa 10 mq addossati gli uni agli altri, privi di finestre e riscaldamento” proseguono Santori e Todini che da tempo, hanno denunciato agli uffici competenti “il degrado e l’insicurezza del luogo ove non sono presenti vie di fuga in caso di incendio e le violazioni alle norme di abitabilità e ai requisiti edilizi sono all’ordine del giorno”, come loro stessi affermano.

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“Gli occupanti hanno sessanta giorni di tempo dalla data di notifica dell’ordinanza per lasciare gli alloggi e prelevare i propri effetti personali. Per la proprietà, invece, scatta il divieto di adibire gli alloggi sgomberati ad uso abitativo. Siamo orgogliosi di questo risultato – continuano Santori e Todini – frutto di un lavoro incessante cominciato più di un anno e mezzo fa. Tale ordinanza, fortemente voluta dalla Commissione Sicurezza e dal Consiglio Comunale è l’ennesimo atto coraggioso del sindaco Alemanno che, dopo oltre 20 anni di totale lassismo da parte delle precedenti giunte capitoline, ha finalmente affrontato la questione dando una risposta ad un quadrante abbandonato da anni”.

“A garanzia della salute e tutela del diritto all’abitare il Comune di Roma provvederà al reperimento di soluzioni alloggiative alternative per le persone allontanate dall’immobile in possesso dei requisiti idonei e di regolare permesso di soggiorno”- concludono Santori e Todini.

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