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Roma, Stadio Flaminio: domenica 14 febbraio torna il grande rugby del Sei Nazioni

Duca Gioielli

rugby.jpgDomenica prossima 14 Febbraio, con inizio alle ore 15.30, l’Italia del rugby torna allo Stadio Flaminio dove affronterà la nazionale inglese in un incontro valido per la seconda giornata del 6 Nazioni, il più prestigioso torneo internazionale dell’emisfero settentrionale. Un grande appuntamento, un grande spettacolo che non mancherà di deludere i tifosi di questo sport.

Nel primo turno, giocato nel fine settimana appena trascorso, la nostra nazionale ha esordito con una sconfitta contro i campioni in carica dell’Irlanda (risultato finale 29 – 11) in una partita disputata al Croke Park di Dublino, lo splendido impianto dedicato agli sport gaelici – tristemente famoso per il Bloody Sunday, il massacro avvenuto nel 1920 per mano  della Polizia Ausiliaria del Regno Unito che, entrata sul campo, sparò indiscriminatamente sulla folla uccidendo 13 persone – ed aperto eccezionalmente al rugby per consentire la ristrutturazione e l’ammodernamento dello stadio di Lansdowne Road.

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La squadra di Nick Mallett, scesa in campo con la stessa formazione vittoriosa contro Samoa nel test match di fine novembre, non ha demeritato ed ha mostrato carattere ed una difesa ben organizzata; gli azzurri hanno sbagliato poco e tenuto spesso il possesso dell’ovale, ma hanno commesso troppi falli – il “cecchino” ‘O Gara è stato spietato realizzando 6 calci piazzati su 6 – e non sono riusciti ad incidere e a sfondare nelle azioni offensive (l’unica meta italiana è frutto di un errore degli avversari), mentre l’Irlanda, fortissima e tatticamente ineceppibile, è rimasta concentrata per tutti gli ottanta minuti offrendo solo a tratti azioni di gioco travolgenti e spumeggianti.

Per gli amanti delle statistiche
Mauro Bergamasco è il terzo giocatore della storia della nazionale a raggiungere le 80 presenze in maglia azzurra e il giocatore in attività con più presenze, mentre suo fratello Mirco e il pilone sinistro Salvatore Perugini sono a quota 37 caps nel 6 Nazioni (quest’ultimo è l’unico che ha partecipato a tutte le edizioni del torneo dal 2000 ad oggi). Per la terza volta i gradi di capitano sono andati al tallonatore della Benetton Treviso Leonardo Ghiraldini, che li ha “ereditati” da Sergio Parisse, il quale, infortunatosi al legamento crociato anteriore del ginocchio destro alla vigilia dell’incontro con Samoa, salterà tutta la competizione. Irlanda e Italia si sono incontrate per la diciassettesima volta: il bilancio è decisamente dalla parte degli irlandesi con 14 vittorie contro 3 (l’Italia non ha mai battuto l’Irlanda nel 6 Nazioni). Nelle altre partite del primo turno, l’Inghilterra, nostra prossima avversaria, ha piegato il Galles 30 a 17 (Haskell, due mete, e Wilkinson, tre trasformazioni, sugli scudi), mentre la Francia, favorita del torneo insieme all’Irlanda, ha superato una bella e combattiva Scozia a Murrayfield (risultato finale 18 – 9 per i transalpini).

Un po’ di storia del torneo
Nato come Home Championship nel 1883 e disputato tra le quattro nazionali delle isole britanniche (Galles, Inghilterra, Irlanda e Scozia), il torneo divenne 5 Nazioni a partire dal 1910 con l’aggiunta della Francia, per poi approdare all’attuale formula nel 2000 con l’arrivo dell’Italia. Gli azzurri sono, dunque, alla loro undicesima partecipazione e, anche se le statistiche delle edizioni precedenti sembrano impietose (50 partite giocate e 43 sconfitte), il gioco e il movimento rugbystico italiano hanno registrato un’impennata notevole negli ultimi dieci anni, oltre a suscitare un crescente e sempre più caloroso interessamento da parte del pubblico, che al Flaminio (la cui capienza – attraverso l’allestimento di nuove strutture mobili anche nel settore tribuna scoperta, oltre a quelle installate nelle due curve anche negli anni precedenti – è stata portata quest’anno a 32984 posti a sedere) è sempre numerosissimo ed entusiasta.
Nonostante l’Italia abbia ricevuto in dieci partecipazioni alla competizione per ben sette volte il cucchiaio di legno, il famigerato wooden spoon, ossia il simbolico riconoscimento attribuito alla squadra che si piazza all’ultimo posto nel torneo, gli azzurri si sono spesso ben comportati sul campo dando filo da torcere a formazioni con maggiore esperienza e più blasonate, anche a costo di subire pesanti passivi in termini di risultato finale.
L’edizione migliore della nostra nazionale è stata quella del 2007, anno in cui gli azzurri vinsero due partite – battendo fuori casa la Scozia e sconfiggendo in un incontro tiratissimo ed emoziante il Galles al Flaminio – e conclusero la competzione al quarto posto. Lo scorso anno, in una edizione vinta alla grande dall’Irlanda con 5 vittorie su 5 partite, si è registrato un calo nel gioco e nel rendimento degli azzurri: la nazionale, oltre a finire all’ultimo posto, si è anche “meritata” – per la quarta volta – il whitewash (letteralmente: “andare in bianco”), ossia il riconoscimento simbolico attribuito a chi totalizza zero punti.

Domenica 14 Febbraio, ore 15.30 – Stadio Flaminio: Italia – Inghilterra
Siamo davvero ansiosi di sostenere la nostra squadra allo stadio Flaminio, in uno sport e nell’ambito di un torneo in cui il tasso di agonismo è assai elevato e la forza fisica viene utilizzata allo spasimo (non essendo secondarie la strategia e la tecnica, naturalmente) ma nei quali il fair play tra i giocatori in campo e la sportività tra gli spettatori delle opposte tifoserie – mischiati pacificamente sugli spaltisono la regola.
Giovanni Berti

*** riproduzione riservata ***

RBS six nations 2010: classifica dopo la prima giornata
1) IRLANDA                     2 punti  1  0  0  29 11
2) INGHILTERRA           2 punti  1  0  0  30 17
3) FRANCIA                     2 punti  1  0  0  18  9
4) SCOZIA                       0 punti   0  0  1   9 18
5) GALLES                      0 punti   0  0  1  17 30
6) ITALIA                          0 punti   0  0  1  11 29

Calendario della seconda giornata:
Sabato 13/2 ore 15.00 GALLES – SCOZIA Millennium Stadium
Sabato 13/2 ore 17.30 FRANCIA – IRLANDA Stade de France
domenica 14/2 ore 15.30 ITALIA – INGHILTERRA Stadio Flaminio

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