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Roma – in vigore lo stop a ciclomotori e motoveicoli a quattro tempi euro zero

Derattizzazioni e disinfestazioni a Roma

ciao.jpgE il 6 gennaio la protesta dei dueruotisti a Piazza Venezia – Da ieri, 1 gennaio 2010, a Roma è entrato in vigore il divieto di ingresso e circolazione all’interno della ZTL dell’Anello Ferroviario ai ciclomotori e ai motoveicoli a due, tre e quattro ruote, con motore a 4 Tempi Euro 0 non conformi alla direttiva 97/24/CE.   Il provvedimento rientra all’interno del quadro generale degli interventi che il Comune di Roma promuove in favore dell’ambiente e a salvaguardia della salute.

Spiega infatti il sito del capitolino che i ciclomotori e i motoveicoli di vecchia generazione emettono una significativa quantità di polveri sottili che incidono sull’inquinamento atmosferico. La progressiva sostituzione dei vecchi veicoli – per facilitare ed incoraggiare la quale sono anche disponibili incentivi economici messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente – contribuirà quindi a ridurre sensibilmente la produzione di polveri sottili e di ossidi di azoto.

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 clicca per ingrandireAttenzione, sono esclusi dal divieto i motoveicoli classificati di interesse storico-collezionistico iscritti ai Registri riconosciuti dal nuovo codice della strada ed i ciclomotori e motoveicoli adibiti al trasporto di persone diversamente abili. Ai residenti dell’area Anello Ferroviario sarà consentita la circolazione fino al 30 giugno 2010. Per conoscere gli esatti confini dell’Anello, cliccare qui

Nel frattempo scatta la protesta dei dueruotisti che il 6 gennaio si ritroveranno a Piazza Venezia, alle 12 in punto, per contestare il provvedimento che – secondo Riccardo Forte, presidente del Coordinamento Motociclisti – “si applica ad una quota già ampiamente minoritaria del parco circolante, oltre tutto in progressivo e rapido decremento, il cui impatto sull’inquinamento atmosferico è decisamente irrilevante. Questo, oltretutto, senza tenere conto del fatto che il provvedimento punta ad abbattere il particolato fine (PM10 e PM2,5), che i motori a 4 tempi, con o senza catalizzatore, producono in quote insignificanti».

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