Home AMBIENTE Cassia, S.Godenzo – il paradosso di due aree cani a 150 metri...

Cassia, S.Godenzo – il paradosso di due aree cani a 150 metri l’una dall’altra

ArsBiomedica

godotDa Marco F. nostro lettore di S.Godenzo, riceviamo e pubblichiamo. “Sono il referente del comitato cittadini che chiede da 3 anni con insistenza la chiusura dell’area cani illegale sita in via San Godenzo, area che non rispetta le indicazioni tassative dettate dall’articolo 34 e seguenti del regolamento comunale di Roma per la sanità e l’ igiene pubblica (divieto di sussistenza di aree cani a meno di cento metri da aree giochi bimbi e divieto di gettare deiezioni senza sacchetto in cassonetti e divieto di far defecare i cani a meno di cento metri dall’area gioco bimbi).”

“Abbiamo ottenuto – ricorda Marco – grazie all’aiuto dell’assessore ai Lavori Pubblici del XX Municipio Stefano Erbaggi, l’autorizzazione da parte dell’Assessore capitolino all’Ambiente, Fabio De Lillo, a trasferire l’area cani in un’altra area verde sita sempre in Via San Godenzo di fronte al civico numero 152, ovviamente lontano dai nostri bimbi. Contattati più volte telefonicamente la responsabile della segreteria dell’Assessore De Lillo, l’architetto incaricato del settore aree ludiche e la Direzione del Servizio Giardini siamo riusciti finalmente a individuare, a far recintare e chiudere la suddetta area. Quindi a tutt’oggi, compiuti i lavori, l’area è perfettamente funzionante e utilizzabile.”

Continua a leggere sotto l‘annuncio

“Esiste ora il paradosso – sottolinea il nostro lettore – per il quale sono aperte due aree cani a meno di 150 metri l’una dall’altra, di cui una nuova, operativa ma inutilizzata e l’altra illegale e pericolosa per la salute e incolumità pubblica, come dimostrato dagli atti pubblici ai quali abbiamo avuto accesso. A conclusione, con più mail, telefonate, reclami ed esposti abbiamo chiesto cortesemente alla Direzione Servizio Giardini, proprietaria dell’area, di chiudere con una catena e un lucchetto il cancello della vecchia area cani illegale ormai inutile per la presenza di una seconda valida soluzione a pochi metri e chiedendo di scrivere un cartello nel quale si esortano tutti i proprietari dei cani a portarli alla nuova area a pochi metri dalla prima.”

“Confidiamo – conclude Marco – in un supporto da parte della redazione di VignaClaraBlog.it affinchè le nostre richieste al Servizio Giardini vengano prontamente ascoltate.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

21 COMMENTI

  1. I paradossi di S Godenzo sono molti, a cominciare da un senso unico assurdo che ha incrementato il traffico in modo imbarazzante

    Gianluca

  2. Scusi Marco, ma di quale comitato parla? Quanti siete e chi siete?
    …per risolvere un problema ora ne creiamo altri 100 ?
    L’area cani chiusa oggi illegalmente esiste da sempre e da rapporti della Polizia municipale, Asl e Ufficio giardini sempre trovata in buone condizioni igieniche!
    Il 90% delle aree cani a Roma sono adiacenti alle aree giochi per bambini, dovremmo quindi farle chiudere tutte?
    Ora la nuova area cani è a ridosso dei balconi e delle finestre del Condominio di V S. Godenzo 91. Tutto ciò è ridicolo!!!!!
    Il Quartiere non’ è assolutamente contento di questa scelta che solo lei ha capeggiato.
    Saluti, Monica.

  3. Stasera è comparso un lucchetto. Delle due l’una, o il municipio ha messo un lucchetto senza informare i cittadini che esiste un’altra areqa per cani nelle vicinanze – io non lo sapevo – oppure qualcuno ha fatto una giustizia fai da te. la sindrome nimby (servizi utili non vicino a me) ha colpito ancora… A proposito dov’è l’altra area? Se è quella che penso, dice google maps, è ad almeno 500 metri, che per l’intestino di un cane non sono pochi. … Il sedicente comitato ce lo fa sapere? grazie.

  4. non avevo letto il post di Monica. Allora sono proprio 500 metri, e non 150. Così tutti gli abitanti di quel tratto della CAssia saranno costretti a far fare i bisogni sulla strada. I più civili la raccoglieranno.. gli altri….

  5. Per la signora Monica. Lei dice che “il quartiere non è contento”. Parla forse dei 10 soliti proprietari dei cani che forse lei frequenta. Ha una lista come ce l’ho io? Quanti siete e chi siete? Un quartiere è grande e diviso. Prima l’area cani illegale, sì ha letto bene, era a ridosso del numero civico 15. Quindi….Guardi se lo desidera le consegno tutto l’incartamento di tre anni così legge cosa vi è riportato sopra. Forse ha avuto relazioni diverse dalle mie? E lei mi porterà tutte le relazioni di cui accenna nel commento. Poi magari insieme facciamo giudicare alla Procura della Repubblica quale dei due incartamenti è più convincente legalmente (penalmente) e burocraticamente. I metri di distanza sono 150, è di fronte il numero civico 152 di via san godenzo angolo via santa giovanna elisabetta e il nuovo giardino cani è più grande del vecchio. Il lucchetto è stato apposto dall’organo competente a farlo. Consiglio attenzione ad accuse tendenziose. Consiglio caldamente, altresì, e con estrema cognizione legale di causa, di documentarsi, di ascoltare e di informarsi prima di scrivere. Saluti

  6. l’area l’ho visitata ieri. Non è illuminata – e a pochi metri da condomini multietnici “Gradoli Style” l’aspetto della sicurezza dovrebbe imporre quanto meno una illuminazione – con google maps i metri sono 600 e non150, provare per credere – sull’area si aprono finestre di un condominio, molto più vicine a quelle dei palazzi che con la politica del “meglio non vicino a me” hanno fatto chiudere l’area all’inizio di via san godenzo. Chissà se almeno quei metri sottratti all’uso pubblico per il vantaggio di pochi sarà restituita ai bambini, che, vocianti e festanti, non potranno però essere cacciati via dal comitato……

  7. Signor Maurizio sono davvero sempre disponibile a chiarimenti burocratici e a fare una passeggiata con lei per accertarsi che siano effettivamente 150 metri. Buon Natale

  8. In Italia (come la maggior parte dei paesi europei) ci sono alcuni milioni di cani che vivono in perfetta armonia con le “loro famiglie”; in alcuni casi svolgono una importantissima funzione sociale (pet-terapy, compagnia persone anziane, cani da utilità ecc.). All’ estero (UK, Germania, Austria….i cani entrano nei ristoranti e negli alberghi; da noi no e non è che noi siamo più puliti o civili!). I cani hanno necessità di fare i loro bisogni da qualche parte (meglio nelle aree a loro destinate che sui marciapiedi): è vero che la legge parla di almeno 100 metri ma per ragioni di spazio non sempre è cosi. L’ area cani di San Godenzo (ben separata da una rete dall’ area giochi) è sempre stata pulita ed ordinata e questo pericolo per la salute pubblica mi sembra pura fantascienza (a meno che qualcuno non sia in grado di dimostrare che le recenti epidemie siano state originate dalle cacche di San Godenzo). Questo allarme pubblico mi ricorda tanto la tesi per cui la Riserva e i fossi dell’ Insugherata sono inquinati: la colpa sarebbe, anche in questo caso, dei cani!

  9. Da informazioni assunte sig. Marco lei abita (ndr…omissis….) quindi la sua non’ è una battaglia a salvaguardia dell’igiene dell’area giochi bimbi, ma solo di interesse personale! Forse lei è intollerante all’abbagliare dei cani?
    Grazie al suo intervento, ora avremo marciapiedi pieni di cacche! (non tutti purtroppo sono educati e civili).
    La cosa più grave è che molti ora porteranno il proprio cane direttamente nel giardino adibito per i bimbi! Complimenti!
    Ora dove porteremo i nostri figli a giocare?

  10. Ora si capiscono tante cose! Sig. Marco, se il suo metro di giudizio è uguale a quello con cui misura la distanza tra le due aree si capisce davvero tutto!
    Lei lo sa che tutto l’anello di via San Godenzo è quasi di 1,5 Km ?
    Comunque, grazie a lei la gente porterà i cani nell’area giochi per i bimbi e dovremo fare lo slalom sui marciapiedi per evitare di calpestare le feci dei cani che lei forse non ama!
    ….Comunque ufficialmente nessun ha dismesso la vecchia area e nessuno ha istituito la nuova!

  11. L’anello di San Godenzo è lungo 1,5 km ma la distanza tra le due aree cani è inferiore a 200 metri. E questo è essenziale a tutti i fini. Buon Natale a tutti e sempre disposto a qualsiasi chiarimento.

  12. Bisogna agire protestando. il fax del X Dipartimento è 06671071523.
    E’ meglio il fax dell’email perchè così lo protocollano. indirizzare all’Assessore ed al Direttore del X Dipartimento. L’indirizzo postale è Circonvalazione Ostiense 191, cap 00154, Roma.

  13. Punto 1: salta agli occhi di un cieco che i due posti sono agli antipodi e quindi (maps docet) non meno di 500 metri la distanza
    Punto 2: le aree cani non servono per far fare i bisogni ai cani ma per pemettere loro di scorrazzare in liberta’. Pertanto se l’animale espleta le sue funzioni naturali prima dell’area il padrone educato (pochi a s. godenzo) raccoglie le deiezioni
    Punto 3: bambini e cani non sono assolutamente compatibili e visto che al 152 esiste l’altro spazio non mi sembra drammatica tale scelta
    Punto 4: tolleranza e condivisione e TANTA, TANTA comunicazione. Quella che e’ assente nei nostri quartieri e’ il coinvolgimento nelle scelte. Da noi oramai ti svegli e trovi la segnaletica mutata senza saper perche’.

    Ma lasciatemi dire che tra il senso unico (ora e’ un paradiso questa strada e mente sapendo di mentire chi dice il contrario) la questione dei cani e questa novita’ dei condomini multietnici “Gradoli Style” >> dove > mi rende la lettura del BLOG sempre piu’ piacevole.

    Sig. Maurizio mi indica questo squarcio multietnico che turba la quiete di POGGIO DELLE ROSE?
    un saluto

    Claudio Marinali

  14. L’area cani di via san godenzo 91 è a 300 m – con google maps, provare per credere – dal condominio di via due ponti 180, nel quale è stato uccisa Brenda. da quelle parti non ci sono solo rose… Le basta?

  15. Mi corrego, dal civico 154 sono solo 200 metri dal condominio alveare nel quale italiani per bene lucrano affittando spazi minuscoli a stranieri.

  16. Signor Maurizio (se questo è il suo vero nome) io sono disponibilissimo a qualsiasi chiarimento anche legale. Se mi lascia un commento qui, ci possiamo dare un appuntamento e, come giustamente dice il sign. Claudio, comunicare verbalmente. O forse c’è un motivo particolare per cui non vuole l’incontro?. Così magari le faccio conoscere alcuni dei 28 firmatari di esposti e denunce varie e la LEGGE che sottintende al procedimento burocratico e giudiziario in atto. E ci siamo fermati nel reclutare adepti, ma continuando, le garantisco che sarebbero stati molti genitori di più. Sa…. leggendo alcuni commenti che lei è la signora Monica avete scritto riguardo ad altri articoli nel blog che riguardavano sempre lo stesso personaggio pubblico mi viene fortemente da dubitare. E avvalorano queste nostre considerazioni la veemenza e il troppo alto livello di “conoscenza media burocratica” con cui scrivete i vostri commenti. In più stranamente non volete assolutamente incontrarmi nonostante la mia assoluta civile disponibilità in merito. Sapete che conosco gente che crea più nomi e mail fittizie per scrivere su vari blog sotto altri nominativi. Ridicoli vero? Vogliate perdonare umilmente la mia naturale diffidenza da ex appartenente alle forze armate. Buon Natale.

  17. non so francamente di chi parli e a chi si riferiscano i suoi sospetti. lei sa benissimo che molte altre aree per cani non rispondono ai requisiti fissati, ma si preferisce far prevalere sull’interesse di tutti, abbiano o meno i cani, ai marciapiedi puliti rispetto all’interesse di pochi a non volere aree cani vicino alle proprie abitazioni. Vada a vedere la nuova area cani, è inadeguata e a 5 metri dalle finestre di un palazzo… prevedo rimostranze. Chissà se questa volta almeno sulle distanze in metri – sui 150 metri rispetto ai 500 non ha mai risposto – saremo d’accordo. Quanto all’incontro civile, l’altro giorno ho visto affacciarsi un uomo urlante parole veramente ignobili contro due persone nell’area cani. sarà uno dei 28 firmatari, e non ho interesse ad incontrarlo.

  18. Guardi signor Maurizio le garantisco che veramente pochissimi dei firmatari presenti e futuri incontrerebbero (civilmente) proprietari dei cani che:
    1) fanno defecare i propri cani a meno di 100 metri dai loro bambini (è illegale e puzzolente)
    2)non raccolgono le deiezioni o, nel caso sporadico in cui le raccolgano, non le mettono negli appositi sacchetti e le buttano con una scopa direttamente nel cassonetto (è vietato dalla legge e fortemente antigienico e puzzolente).
    3)portano i loro cani alle 6,15 del mattino e alle 23,45 di sera e li fanno abbaiare. Vìola l’articolo 659 del codice penale. Ma questa gente lavora come me? Poi sono talmente furbi ed educati da dire “ma il mio cane ha abbaiato solo per 5 minuti”. Basta fare un calcolo per intuire che 90 cani al giorno per 3 volte ciascuno al giorno che abbaiano 5 minuti ciascuno e magari in orari notturni possano leggermente innervosire e avere già procurato ai loro padroni denunce penali nominative in corso. Il tutto ovviamente con prove documentate e certificati medici che ne attestano i normali danni alla salute e al corretto svolgimento del proprio lavoro. E queste persone tra l’altro molto più intelligenti di un poverello come me si portano appresso un sacchetto per far credere che lo utilizzano.
    4)strappano impunemente, ripresi da un video e poi verbalmente, un cartello della Direzione Servizio Giardini proprietaria dell’area cani firmato e timbrato nel quale si invitano i cittadini a usufruire dell’altra area cani e sostengono che sia un gesto politicamente giustificato !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Sappiamo da chi.
    Scritto ciò, consiglierei comunque di darci modo di credere che veramente amate i vostri cani portandoli dove è LEGALE che giochino anche se questo costerà, per alcuni di voi, pochi metri a piedi in più forse rispetto a prima. E a proposito dei 500 metri non bisogna fissare la propria attenzione ai metri che separano le 2 aree ma al fatto che siete fortunati ad avere un’area cani a via san godenzo.
    Concludo scrivendo che ognuno lotta per le proprie “manie”: chi lotta per avere sotto casa un giardino cani senza sapere che è illegale anche se comodo e veloce, e chi lotta per l’igiene pubblica, l’ambiente, il diritto dei bambini a giocare in un luogo sano, il diritto al silenzio notturno e al non cattivo odore, la giusta applicazione della legge, la totale inciviltà e i soprusi. E su tutto questo sovrasta sempre e comunque l’organo giudiziario. Forse lento ma sicuro.

  19. Questo gran parlare (anche nel Santo Natale) di legge, carte bollate, codice penale, procuratori e organi giudiziari mi ricorda qualcosa…..forse l’ odore di zolfo e la Compagnia di Gesù…………?

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome