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XX Municipio – la seduta straordinaria del Consiglio su via Gradoli si chiude con un nulla di fatto

Galvanica Bruni

xx-municipio1.jpgUna seduta straordinaria nelle intenzioni, quella convocata oggi al XX Municipio appositamente per discutere del degrado socio-urbanistico-ambientale di via Gradoli e zone limitrofe, che si è chiusa, fra lo sconcerto dei cittadini presenti, nel modo più ordinario possibile: per mancanza del numero legale.

Alle 15 di oggi una trentina fra cittadini e rappresentanti del Comitato Cittadino XX Municipio e dei Comitati Cittadini di via Gradoli e di via Pirzio Biroli sono presenti al Consiglio straordinario convocato ad hoc sul tema”Degrado urbanistico e ambientale degli immobili siti in via Gradoli, via Raffaele Stasi, via Pirzio Biroli e zone limitrofe“. Cittadini che, all’apertura della seduta, chiedono non più promesse ma tempi certi, piani di lavoro con date ed impegni ed un calendario di incontri col Municipio affinchè la seduta di oggi non resti un fatto isolato.

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Gli interventi politici.
A tutti risponde il presidente del Municipio, Gianni Giacomini, ripercorrendo le tappe della sua azione di governo, a partire dalla prima lettera inviata il 16 marzo 2009 al Sindaco Alemanno per denunciare la situazione di degrado, passando per le sue dichiarazioni alla stampa e finendo con le lettere inviate al Prefetto ed al Questore di Roma,alla ASL e finanche al Ministro degli Interni con le quali si invocano interventi sul territorio. “Ma qualcuno le ha risposto?” chiedono dal pubblico. Silenzio da parte del presidente ma la risposta è nelle ispezioni in corso in via Gradoli da parte delle Forze dell’Ordine e della Guardia di Finanza, sembra voler dire Giacomini che annuncia in chiusura d’intervento la prossima installazione (“entro 30 giorni”) di sistemi di videosorveglianza in Via Gradoli, via Pirzio Biroli, via Conti, via Due Ponti e largo Sperlonga, come peraltro annunciato tre giorni fa alla stampa dal consigliere capitolino delegato alla Sicurezza Giorgio Ciardi (leggi qui).

Gli replicano Alessandro Sterpa (PD) ed Andrea Antonini (La Destra). Il primo rimprovera al presidente che quei controlli che oggi chiede al governo nazionale ed alle forze dell’ordine potevano esser stati fatti dal Municipio già da oltre un anno se lo stesso Giacomini e gran parte della maggioranza non avessero bocciato, ad ottobre 2008, una proposta del PD che chiedeva allo stesso presidente di convocare un tavolo urgente con tutti gli enti preposti al fine di analizzare e contrastare il fenomeno della speculazione, diffuso sul territorio municipale, relativo a locali piccoli, interrati, senza finestre e senza servizi affittati e vissuti in totale violazione delle norme di sicurezza e igienico sanitarie (leggi qui). “Per far ciò non serve scrivere al Ministro degli Interni, è già nei poteri del Municipio: meno lettere all’esterno e più lavoro all’interno” è la conclusione di Sterpa.
Antonini invece ripercorre ironicamente le tappe dei lavori della poliedrica commissione municipale “affari generali, affari istituzionali, personale, bilancio, decentramento, patrimonio e sicurezza”, presieduta dalla maggioranza e composta da 5 commissari su sette dalla maggioranza, per dimostrare lo scarso interesse della stessa al tema sicurezza. Dai verbali della commissione risulta infatti che in 18 mesi solo 4 sedute sono state riservate a questo argomento, con risultati pari a zero. Cui prodest una commissione così variegata, perché la maggioranza bocciò lo scorso anno la richiesta delle opposizioni di costituire una commissione ad hoc sulla sicurezza? chiede Antonini.

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Ma è il Consigliere Giuseppe Calendino (PdL) a gettare lo scompiglio in aula e nel pubblico, con qualche dissenso registrato sul viso e nelle smorfie anche di alcuni consiglieri PdL, quando dichiara che il degrado di via Gradoli è imputabile in parte all’ex presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, che, frequentando per anni e per fatti personali la via, non ha mai ritenuto opportuno ordinare alla ASL Roma E – che dipende dalla Regione – un’ispezione sugli appartamenti-loculi uno dei quali a lui ben noto.

Si svuota l’aula.
Ed è qui che, ad un cenno del capo di Giacomini, il consigliere Giuliano Pandolfi (Gruppo Misto) e tutti i consiglieri PdL – tranne Giorgio Mori, Federico Targa, Francesco Petrucci e Daniele Massimini – lasciano alla spicciolata l’aula che resta semivuota sotto gli occhi degli astanti.

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Non servono a nulla le parole di Marco Tolli (PD), che difende la valenza di una proposta di risoluzione presentata dal suo gruppo  (leggi qui) che non verrà nemmeno discussa, né quelle di Giorgio Mori (PdL) che chiede con forza il ripristino dei tavoli di concertazione, strumento utile ed indispensabile per disciplinare gli interventi effettuati tramite il Piano Regolatore Sociale e mai convocati. Ad un appello nominale, dovuto per regolamento, risultano presenti solo 10 consiglieri e quindi il presidente del Consiglio Simone Ariola si trova nella condizione di dover scioglier il Consiglio – a memoria è la 54ma volta dall’inizio della consigliatura – per mancanza del numero legale.

Sconcerto e perplessità fra i cittadini presenti che avevano riposto speranze ed aspettative di impegni certi in questo Consiglio straordinario. Una tappa purtroppo inutile sulla strada della soluzione al “Degrado urbanistico e ambientale degli immobili siti in via Gradoli, via Raffaele Stasi, via Pirzio Biroli e zone limitrofe“. (red.)

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18 COMMENTI

  1. Si parla tanto in questi giorni, giustamente deprecandoli, di atti di violenza… Questo è un atto di violenza e di arroganza nei confronti dei cittadini. Uno, Calendino, spara una bestemmia politica, stupida e immorale; l’altro, giacomini, fa un cenno (aveva anche la coppola?) e se ne vanno, togliendo anche agli altri rappresentanti del popolo la possibilità di parlare, di ascoltare e di decidere, grazie a meschini giochi di Regolamento. E così lasciano i cittadini soli nell’Aula.. soli con i loro problemi irrisolti da anni, problemi troppo grandi per essere affrontati dal singolo o da un’associazione e troppo gravi e vicini per non destare preoccupazione, problemi di cui la collettività, attraverso le Istituzioni preposte, dovrebbe farsi carico celermente e con serietà. Loro invece se ne vanno…
    Forse, giacomini, sarebbe il caso di chiedersi se non sia arrivato il momento di andarsene davvero e definitivamente. Faccia il regalo di Natale al XX Municipio, gentilmente, si dimetta.

  2. Il comitato per la Tutela e l’Ordine in via Gradoli, riunitosi ieri sera, ritiene di inaudita gravità la condotta tenuta dai consiglieri della maggioranza capitanati da Giacomini.
    Verrà il tempo in cui avremo particolare cura nel ricordare agli elettori tale vergognosa e inaccettabile circostanza.
    Entro il fine settimana sarà emesso una circolare (e correlativo comunicato stampa) da diffondersi a tutti gli abitanti di via Gradoli e delle altre vie coinvolte e abbandonate dalla pubblica amministrazione.

  3. Cari amici del Blog,
    quello che è successo ieri è davvero imbarazzante, sia per i contenuti di quello che ha dichiarato in aula il Presidente, che per la condotta scelta dalla maggioranza.
    Abbandonare l’aula (per l’ennesima volta) è un gesto irresponsabile.
    Il PD, che aveva chiesto quel consiglio straordinario, per rendere pubbliche le (poche) azioni intraprese dal Municipio e definire l’azione amministrativa per i mesi prossimi, è rimasto in aula con la sua proposta di risoluzione che continuerà a presentare utilizzando tutti i mezzi che le regole del Municipio prevedono.
    Noi faremo la nostra parte per inchiodare l’amministrazione al proprio dovere.
    Ringrazio i cittadini per la loro tenacia in questa battaglia che è la battaglia di tutti quelli che vogliono vivere in quartieri sereni e difendere il valore dei propri immobili, frutto dei risparmi delle famiglie.
    Il consiglio che ieri è stato interrotto per carenza di numero legale deve, a norma di regolamento, essere nuovamente convocato per proseguire il dibattito e votare la risoluzione proposta dal PD.

    Alessandro Sterpa
    Capogruppp PD
    Municipio Roma XX

  4. Il Comitato Cittadino per il XX Municipio esprime delusione e sconforto per l’esito del consiglio straordinario.
    Ancora una volta le proposte dei cittadini non sono state prese in considerazione.
    Il nostro comitato raccogliendo le istanze dei numerosi cittadini coinvolti, sollecita Presidente e Consiglieri a riprendere in esame la proposta dei Comitati di un tavolo con tutti i soggetti istituzionali e i comitati stessi e a discuterla in modo sereno.

  5. Concordo pienamente con quanto affermato da Carlo Maria e,nonostante lo sconcerto per la penosa esibizione di ieri sera, invito tutti i firmatari della petizione avanzata dal Comitato a non desistere dall’impegno e dalla partecipazione alle iniziative future.
    Una firma non basta !
    E’ finito il tempo delle deleghe !
    Condivido anche sul coivolgimento e sulla sempre maggiore collaborazione tra i vari comitati per una più incisiva battaglia comune.
    Lucio Maria

  6. Egregio signor Sterpa
    Non è sopportabile vedere deluse le richieste di maggior sicurezza e legalità, in maniera così poco rispettosa degli interessi e della volontà dei cittadini. La prego quindi di fare il possibile per convocare nuovamente e in tempi rapidissimi il consiglio del XX municipio, e di tenerci informarci a riguardo, fino a che non verranno discussi i problemi e trovate le soluzioni.

  7. ma non sarà ora di rendere noto attraverso manifesti a tutti i cittadini del XX Municipio in che mani sono capitati e qual’è la qualità dei loro rappresentanti?

  8. ma che state dicendo???
    il PD vuole inchiodare la maggioranza alle proprie responsabilità??? proprio loro che non hanno MAI fatto niente per più di 15 anni??? che hanno permesso questo scempio??

    ma pensate che il consiglio di ieri serva a qualcosa? o forse era solo uno specchio per le allodole del PD??
    di riunioni se ne sono fatte anche troppe, ora è il tempo dei fatti.
    a sentire quanto detto ieri PER LA PRIMA VOLTA si sta facendo qualcosa, votare un altro pezzo di carta non serve a niente.
    personalmente se mettono le telecamere e fanno i controlli congiunti sono soddisfatto.

    p.s. detto ciò il Presidente avrebbe fatto meglio a rimanere in aula perchè aveva tutto dalla parte sua….

  9. Partecipo allo stupore e alla delusione di tutti. Sono cittadina di questo quartiere e speravo che chi ci rappresenta avesse a cuore i nostri problemi. Sembra di no. Spero vivamente che si ponga fine quanto prima a questa violenza ed arroganza nei nostri confronti e che qualcuno si alzi finalmente con la voglia di fare, di risolvere! Diversamente ci sono le dimissioni!! Andate in vacanza, in pensione, dove vi pare e lasciate il posto a chi a veramente voglia di occuparsi del nostro territorio e di cambiare le cose che non vanno!

  10. Siamo solidali con i cittadini e i comitati che chiedono legalità, trasparenza e confronto democratico.

    E’ inammissibile l’arroganza e il disprezzo mostrato da parte di alcuni amministratori nei confronti dei cittadini che dovrebbero rappresentare nelle Istituzioni democratiche.

    Invitiamo le opposizioni a raddoppiare il proprio impegno per rappresentare le sacrosante esigenze dei cittadini in Municipio e in Comune.

    Accogliamo l’invito da parte degli altri comitati a coordinarci per ottenere da parte del Comune e del Municipio il ripristino della legalità e della sicurezza in un territorio in mano alle delinquenze.

    Comitato Cittadini Villaggio dei Cronisti
    email: ccvcronisti@live.it

  11. Non mi interessa se siano rappresentanti del PD o altri a portare avanti le richieste, basta che qualcosa sia fatto. i meriti e le responsabilità verranno valutati in sede opportuna. Sarei anche io soddisfatto se venissero installate le telecamere e se i controlli portassero a dei risultati -non a chiacchere-.
    Sono d’accordo anche io che abbandonare l’aula è stata la cosa più stupida, insensata, superficiale che si potesse fare. me ne ricorderò, a meno che i fatti non mi facciano cambiare idea.

  12. Ahò! capisco che ad una riunione de condominio pallosa uno decide de arzasse e de annassene via, padrone sicuramente de farlo dato che è condomino e proprietario dell’appartamento e se pija in carico le spese.

    Poi, magari so’ gli antri condomini, che in sua assenza, dato che se ne è annato via, decidono, che so io, de deliberà er raddoppio delle spese e quant’altro che anche er condomino che se ne è annato se lo pija in der quel posto e dovrà pagà le sue bollette senza dire ne “a” ne “bah”, ma …..

    … ma lo avete mai sentito di’ che l’amministratore de un condominio, ner momento più importante della discussione, perchè i condomini se lamentano che le scale so’ sporche, che er portone rimane sempre aperto e ci entrano li cani a fa’ li bisogni loro, che la caldaia funziona un giorno no e l’artro pure, inzomma, proprio nel momento in cui c’è bisogno dell’amministratore ppe’ tira’ le fila der discorzo, questo signore, invece de rimboccasse le maniche e de di’ “tranquilli, so’ pagato ppe questo e ce penzo io a risorve i problemi vostri, ce mancherebbe!” dice invece tutto spocchioso, cor fare da zitella e er naso all’insu’: “tutta corpa dell’amministratore che c’era prima”, poi se arza, e sculettando se ne va sbattendo la porta.

    Ma te l’immagini le facce dei condomini e i loro commenti ?

    Ma seconno te…. seconno voi …i condomini se faranno frega’ ‘nantra vorta e je rinnoveranno er mandato de amministra’ er condominio anche per l’anno-quinquennio successivo?

    Penzatece un attimo… , prennete carta e penna e scrivete se – NO, nun je lo rinnoveranno, oppure – SI, je rinnoveranno er mandato….

    Ebbene….. mò ve vojo soprenne: le statistiche dicheno che avete dato quasi tutti quanti la risposta sbajata.
    Ma ve pare ?
    Avete toppato e anche de brutto,

    La risposta coretta è: SI, je rinnoveranno er mannato a ffa’ li guai, ce potete scommette anche la camicia, se ancora nun ve l’anno fregata i briganti de ‘sta Roma disgraziata.

    Perchè ‘sti pajacci, che invece de sta’ a senti’ e risorve li problemi dei condomini e dei cittadini de Roma Norde e a lavora’ alacremente ppe loro, ner momento der bisogno, ‘sti gran signori de mamma loro, se la so’ squajata, so’ scappati, se ne so’ iti, CI HANNO AVUTO STRIZZA DE SENTI’ LA GENTE PERBENE !!!!

    E badate bene, er comannante de ‘sta nave disgraziata che se chiama “Cassia” è stato er primo a dasse a gambe a la velocità de un leprotto, lasciando naufragà donne e bambini ….. che gran signore, che leprotto ….

    Ce sarebbe da vede’ se er calendario venatorio è ancora aperto ppe’ questo tipo de malafauna, e poi annacce de schioppo…. ma in senso figurato, con er voto, signori miei!

    Ma è notorio, e lo dice la storia de Roma e scusateme tanto, anche Marforio, che ar popolino ce difettano la memoria e gli attributi.

    Però, dato che siamo sotto Natale, nun penziamoce più a queste brutture, ce fanno er sangue cattivo. Penziamo de più alle cose belle, ai divertimenti, per esempio penziamo al grande spettacolo der Circo XX che mette regolarmente in scena pajacci, nani, mangiafuoco e maghi che fanno sparì d’incanto i problemi con un piccolo trucco scenico: arzando li tacchi e girannose dall’artra parte !!!

    Lo spettacolo deve continuare, buon divertimento a tutti, e se nun ce sentiamo prima, Buon Natale a tutti meno che ar nostro Residente!

  13. Gentili Maurizio e Marforio
    qualora foste interessati a diffondere la cronaca di ciò che è accaduto nel consiglio di martedì 15 vi forniremo volentieri di volantini affinché le proteste non restino solo nella voce di chi le pronuncia, ma giungano alle orecchie di molti.

  14. ero sicuro che andava a finire cosi….
    spero che questo increscioso evento non fermi il comitato di via gradoli, anzi ci dia la forza di andare avanti e far tornare la legalita’ nella nostra bellissima via
    vincenzo quintarelli

  15. Ritengo che l’immobilismo operativo del nostro Municipio sia soprattutto colpa di noi cittadini del quartiere. Quanti, assillati dal tram tram faticoso della vita quotidiana, nel momento delle elezioni, trovano comodo votare soltanto per il partito per il quale si ha preferenza, delegando così la scelta del presidente e dei consiglieri, senza alcuna informazione su chi ha precedentemente operato nella Circoscrizione o su chi intenda operarvi. Alla luce dei fatti che succedono nelle riunioni del Municipio, mi auguro che in futuro ci sia un coordinamento dei Comitati, volantini informativi e passa parola perchè si venga a conoscenza di chi, per propria inettitudine o per scarso impegno occupa impropriamente una sedia istituzionale che non gli compete. Che si pubblichino nomi e cognomi degli amministratori disimpegnati, indipendentemente dal loro colore politico, perchè ci si possa regolare quando ci si dovrà recare alle urne. Soltanto gli ingenui possono pensare che siano sufficienti delle telecamere per risolvere i problemi del degrado della Cassia.

  16. Oggi possiamo ben dire che la legalità, prima che nella via, dovrebbe tornare nel municipio.
    A questo punto appare evidente che gli scopi perseguiti dal Comitato di via Gradoli possono essere raggiunti attraverso la pratica e, se del caso, lo scontro politico; ciò include il coinvolgimento diretto degli abitanti della via delusi, insoddisfatti e irritati, i quali vogliono battersi per un radicale cambiamento.

  17. ero presente alla riunione del 15 dicembre e sono rimasto totalmente deluso del comportamento tenuto dal Presidente ed alcuni consiglieri per due ragioni:
    1) come cittadino, che viene cercato dai politici solo quando hanno bisogno di voti;
    2) come abitante della cassia e di via gradoli, abbandonata a se stessa grazie all’indifferenza di quelle Istituzioni che dovrebbero essere le prime a tutelarci.
    Chiedo a tutti gli abitanti della cassia e della via di partecipare, insieme agli altri comitati di zona, alle prossime iniziative che verranno prese per smuovere tutti quei politici che se ne stanno fregando del degrado che è stato creato.
    Loro forse non molleranno noi neanche.

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