Home AMBIENTE Via Mastrigli – CCVC: dopo il blitz più nulla

Via Mastrigli – CCVC: dopo il blitz più nulla

Galvanica Bruni

Lo scorso 14 Luglio un’improvvisa un’ispezione da parte della Polizia Municipale e dell’ASL nell’ormai noto residence di Via Mastrigli fece sperare che l’epilogo della vicenda fosse ormai vicino. Furono censiti gli abitanti, vagliate le condizioni igienico-sanitarie e la presenza dei requisiti minimi di vivibilità e di sicurezza nelle circa 130 unità abitative. E poi? A fare il punto è il CCVC, il Comitato Cittadini Villaggio dei Cronisti con la nota odierna.

“Il 14 luglio, anniversario della presa della Bastiglia a Parigi, i cittadini del Villaggio dei Cronisti assistevano con ammirazione e stupore all’operazione condotta all’interno del Residence-canile di Via Mastrigli da forze congiunte della Polizia di Stato, Polizia Municipale, ASL e Gabinetto del Sindaco predisposta dall’Ufficio Coordinamento Politiche per la Sicurezza Urbana”, ricorda il Comitato.

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Ed infatti, come documentato da VignaClaraBlog.it nella stessa serata del 14 luglio, erano circa le 20.00 quando diverse auto della Polizia di Stato e Municipale imboccarono via Mastrigli in direzione del residence. Ne scesero una decina fra agenti e funzionari, coordinati dal dr. Italia in rappresentanza del gabinetto del Sindaco Alemanno, che diedero il via all’ispezione dal piano terra, cancello per cancello, sotto lo sguardo dei capannelli di abitanti radunatisi sul parcheggio.

“Sono passati più di 2 mesi dal BLITZ 1.0 – continua la nota del Comitato – nel frattempo i Dirigenti del Comune e dei vari Uffici Pubblici sono andati in vacanza, chi al mare e chi in montagna, e la situazione all’interno del residence non è cambiata di una virgola: centinaia di disgraziati vivono ancora ammassati in appartamenti-loculi di pochi metri quadrati, persistono condizioni igienico-sanitarie che farebbero schifo alle pulci, qualche residente forse si è registrato al commissariato di polizia, i contratti di affitto non sono mai stati fatti, gli impianti elettrici sono da considerarsi all’avanguardia negli anni ’50”.

“Tutto questo alla faccia del Patto per Roma Sicura e degli slogan elettorali che ci hanno convinto a votare per il Sindaco Alemanno. L’Assessore Fabio De Lillo si rifiuta di firmare l’ordinanza di rimozione in danno del parcheggio/disarica. E’ vero che il proprietario del residence abbia finanziato la campagna elettorale del PdL?” E’ questo che chiede di sapere il Comitato dichiando che ” Tutto questo deve finire. Esigiamo un intervento a tappeto e risolutivo del peggiore scandalo abitativo e ambientale di Roma, esigiamo il sequestro e l’abbattimento del residence, esigiamo l’applicazione del patto per Roma sicura anche in questa porzione di territorio, esigiamo – conclude – il ripristino della legalità e della sicurezza”.

(NdR – la storia di Via Mastrigli è tutta qui)

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3 COMMENTI

  1. Ora arriverà il consigliere Targa e ci spiegerà per filo e per segno quanto è stato fatto dopo un (solo!) anno di mandato.

    Ci spieghera’ come mai nè De Lillo nè Giacomini hanno avuto il coraggio di emettere una diffida al proprietario del residence (come il loro compito istituzionale obbligherebbe), ci spiegherà come mai la discarica continua ad esser li’ e già che c’e’ magari ci spiegherà anche come mai i partiti della giunta che dovrebbe risolvere un problema candidano nelle proprie file una persona che fa parte del
    problema.

    Ma tranquilli eh, che stanno lavorando per noi preparando l’ennesimo sopralluogo, tanto per coprire le spalle agli amici che hanno finanziato la loro campagna elettorale.

    Tante promesse, nessun fatto.
    E credibilità zero.

    p.s. aragorn, stia tranquillo, da questa parte non si molla.

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