Home ATTUALITÀ Progettate a Cesano le nuove barriere ‘salva motociclisti’

Progettate a Cesano le nuove barriere ‘salva motociclisti’

Galvanica Bruni

anasautostrade.JPGUn progetto per il miglioramento della sicurezza stradale dal Centro Anas di Cesano nel XX Municipio di Roma. In arrivo nuove barriere ‘salva motociclisti’. Lo annuncia l’Anas: si tratta di una nuova forma di protezione ‘ANAS H2 Bordo Laterale-SM’ (SM sta per salva motociclisti) la cui progettazione è stata eseguita dal Centro Sperimentale di Cesano dell’Unità Ricerca ed Innovazione dell’Anas, diretto dall’ingegner Eleonora Cesolini, e le prove di crash test sono state eseguite nella pista AISICO di Anagni, certificata ISO 17025.

Soddisfatto il presidente Anas, Pietro Ciucci: “Insieme allo sforzo per migliorare la disponibilità di infrastrutture nazionali, l’Anas ha posto l’accento sul miglioramento della gestione della rete esistente, individuando criteri, azioni e attrezzature specializzate ispirate alla più avanzata tecnologia stradale, a servizio del miglioramento della sicurezza attiva e passiva delle strade esistenti”.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Ciucci evidenzia che “per primi in Italia abbiamo pensato anche ai motociclisti nella progettazione di un dispositivo di sicurezza, in modo da contribuire a ridurre la mortalità degli incidenti per questa categoria di utenti e che l’installazione delle nuove barriere potrà avvenire progressivamente sulla nostra rete”.

Il  nuovo approccio usato dall’Anas per una barriera più sicura e legata al contesto stradale, è rappresentato da un controllo nelle prove di crash test, oltre a quelli prescritti dalle norme vigenti, anche su manichini antropomorfi dotati di sensori per la protezione dei motociclisti, che negli ultimi anni hanno registrato un aumento di feriti e morti dovuti all’urto sulle barriere tradizionali in acciaio. Le nuove barriere hanno maggiori quantità di acciaio, garantiscono maggior sicurezza rispetto a quelli attualmente in uso e permette l’omogeneizzazione dei distanziatori nelle diverse classi di resistenza delle barriere, in modo che i pezzi di ricambio siano tutti uguali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1 commento

  1. Davvero una bella notizia! Son lieto del fatto che ANAS, anche nella persona del
    suo presidente, dia risalto ai test effettuati sulla pista di Anagni (che per motivi professionali ho potuto visionare con piacere qualche anno fa!) relativi ad un nuovo dispositivo di sicurezza passivo specificatamente progettato per diminuire il livello di rischio cui sono esposti i motociclisti, una categoria di utenti della strada molto più esposta di altre alle conseguenze anche mortali d’incidenti quasi mai da essi procurati. Rinnovo quindi il mio interesse per l’articolo, sperando di vedere presto ‘ANAS H2 Bordo Laterale-SM’ su molte strade italiane, una volta appurata la sua efficacia e magari di saperne l’esistenza non solo su vignaclarablog.it ma anche dalle testate giornalistiche nazionali impegnate a raccontare tutt’altre realtà di scarsissimo interesse per il Paese.
    Saluti,
    Giovanni D’Ulisse

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome