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Roma, AMA: è polemica sulla nomina di Stefano Andrini ad AD di Ama-Servizi srl

Galvanica Bruni

ama.jpgIl consiglio di amministrazione di Ama-Servizi Ambientali SrL ha nominato nel pomeriggio di lunedì 31 agosto Stefano Andrini amministratore delegato della società che, nell’ambito del Gruppo AMA, si occupa della raccolta rifiuti in 40 comuni del Lazio. Così si legge sul sito dell’AMA. La notizia di per sé non sarebbe rilevante se non fosse  invece che ha assunto i toni dell’aspra polemica in virtù del passato di Stefano Andrini pubblicato da alcuni quotidiani nazionali.

Stando alle notizie pubblicate, Andrini nel 1989 è stato condannato a 4 anni e mezzo per il tentato omicidio di due giovani avversari politici di sinistra. Poi, nel 1994, arrestato per un assalto ad un concerto antirazzista alla Sapienza. Ed infine, nel 2007, ritenuto dalla Digos intestatario del sito degli Irriducibili, gruppo di ultras di estrema destra della Lazio.

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E la polemica è scoppiata come un temporale di fine estate.

Dario Nanni, consigliere comunale PD, ha stigmatizzato la nomina dichiarando “Sono rimasto sgomento nell’apprendere che Alemanno ha deciso di nominare come nuovo amministratore delegato della società Ama-Servizi Stefano Andrini. Dopo quasi un anno e mezzo, il Sindaco pro-tempore della nostra città, non ha ancora capito che amministrare non vuol dire dispensare favori ai propri amici o riciclare ex estremisti di destra affidandogli incarichi di prestigio, ma governarla nell’interesse dei suoi cittadini, rispettando la sua cultura, la sua storia e quello che Roma rappresenta a livello internazionale. Ad Alemanno serve un corso intensivo n cui gli venga spiegata una volta per tutte la differenza che intercorre tra gli affari privati e i rapporti personali da un lato e l’interesse pubblico e generale dall’altro”. “Ma, a rendere poi ncora più oscura e torbida questa vicenda -continua Nanni- stà il fatto che lo stesso Alemanno, due mesi fà, dopo aver paventato questa ipotesi, aveva fatto retromarcia, anche a seguito dell’alzata di scudi di alcuni consiglieri e dei mass media. A questo punto, le ipotesi sono due, o durante questo periodo il passato del nuovo amministratore delegato è stato cancellato, oppure Alemanno alla fine si piega alle volontà delle frange più estremiste della destra, che chiedono di saldare il conto, dopo averlo sostenuto in campagna elettorale”.
“Per quanto mi riguarda – conclude Nanni – alla prossima seduta di Consiglio Comunale chiederò conto ad Alemanno di questa scelta che è l’ennesimo dazio della sua campagna elettorale, che nulla ha a che vedere con l’interesse della città”.

Le repliche non si sono fatte attendere. Ugo Cassone, consigliere comunale PdL, è insorto contro le affermazioni di Nanni dichiarando che “a parte le becere strumentalizzazioni del passato, che travisano la storia per esclusivi fini di volgare propaganda politica, ribadisco che Stefano Andrini non ha a suo carico alcuna condanna penale che possa inibirlo dall’attivita’ politica o lavorativa. Se proprio non si puo’ fare a meno di parlare del passato – aggiunge – allora consiglio alla sinistra di guardare in casa propria dove uno dei loro leader, forse il piu’ carismatico, ancora va raccontando fiero di quando lanciava molotov per le vie di Roma”.

Gli ha fatto eco il vicecapogruppo Pdl in Consiglio Comunale, Luca Gramazio, che ha aggiunto: “Piuttosto che dare corso alle solite polemiche di circostanza, la sinistra dovrebbe considerare che l’assemblea dei soci ha nominato Stefano Andrini all’unanimita’. Tra questi voti compare anche quello del presidente di Ama Servizi Ambientali, Antonio Passerelli, in quota Rifondazione comunista. Appare curioso – continua Gamazio – che da una parte importanti referenti dei partiti in seno all’azienda comunale accordino la loro preferenza e il loro voto nei confronti di Andrini, e che di contro i colleghi di partito gridino allo scandalo. E’ evidente che la polemica montata negli ultimi tempi sul nome di Stefano Andrini e’ assolutamente pretestuosa. Nessun manager dovrebbe essere attaccato prima di aver dimostrato sul campo il proprio valore. Conoscendo personalmente Andrini – conclude – intendo congratularmi con lui per l’importante nomina avuta e fargli i miei migliori auguri di buon lavoro, sapendo che con intelligenza, abnegazione e serieta’, sara’ per l’azienda un valore aggiunto e un motivo di vanto per tutta l’amministrazione comunale”.

Dal Campidolgio invece assoluto silenzio sulla vicenda. (red.)

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19 COMMENTI

  1. E’ una cosa veramente inquietante! Ma come si fa? Un ex(?) naziskin, uno dei capi degli Irriducibili della Lazio… nominato Amministratore Delegato di AMA Servizi!! Ma, al di là di tutto (e ci sarebbe molto da dire), che ne sa questo signore di una cosa così delicata e complessa come la gestione dei rifiuti negli anni 2000? Che curriculum ha? Fatecelo vedere!! Avrà scritto forse qualche compendio sulla “pulizia” etnica?
    Alemanno, non sei in grado di amministrare Roma. Dimettiti, e vergognati!!

  2. Faccio notare che tanto per cambiare Repubblica, che ha scritto che questa persona “non ha un curriculum” o che comunque l’AMA “non è stata in grado di fornirlo” ha scritto una cosa non vera…

    La risposta di AMA:

    Roma, 1 set. – (Adnkronos) – “La nomina di Stefano Andrini ad amministratore delegato di Servizi Ambientali-Ama e’ dovuta esclusivamente alle qualita’ professionali evidenziate dalla sua assunzione in azienda lo scorso ottobre e al suo precedente curriculum lavorativo. Andrini e’ stato dal 1997 al 2000 amministratore unico della Ikonaut software AB. Successivamente ha lavorato all’ufficio esteri dell’Enas nel 2002 e, tra il 2002 e il 2004, come consulente presso la Fast/Confsal. Tra il 2003 e il 2006, poi, ha lavorato, in qualita’ di esperto della Presidenza del Consiglio presso il ministero degli Italiani nel mondo”. Lo comunica in una nota l’Ama.
    “Nel biennio 2005/2006 – prosegue la nota – ha collaborato alla realizzazione di un progetto per la classificazione dell’intermodalita’ del sistema trasporti presso la Fit-Cisl Trasporto Aereo. Membro del dipartimento Esteri di Alleanza nazionale Andrini e’ stato assunto in Ama come quadro nell’ottobre del 2008. Attualmente coordina il gruppo Affari europei e finanziamenti comunitari dell’azienda e si e’ distinto, in questi mesi, per aver condotto a buon fine in via stragiudiziale un contenzioso tra Ama spa e Fao che durava da 15 anni, permettendo all’azienda di recuperare 2,5 milioni di euro di mancato pagamento della Tariffa rifiuti e la ripresa del servizio da parte di Ama. Andrini, inoltre ha guidato due commissioni straordinarie: una sugli impianti di lavaggio dei mezzi Ama, l’altra sulle aree destinate al deposito dei cassonetti le cui conclusioni hanno consentito all’azienda un risparmio di oltre mezzo milione di euro”.
    “Andrini, infine, e’ membro di altre due commissioni – si legge ancora nella nota dell’Ama – una sulle problematiche dovute ai cassonetti modello ‘Roma’ posizionati dal 2006 sul territorio cittadino, l’altra, istituita da pochi giorni, sui problemi relativi alla sicurezza del cimitero monumentale Verano. In base alle sue capacita’ professionali, dunque, l’amministratore delegato di Ama spa, Franco Panzironi, lo ha indicato quale membro del consiglio di amministrazione di Servizi Ambientali-Ama che, successivamente, lo ha nominato all’unanimita’ amministratore delegato”.
    ”Il mandato di Andrini e’ volto a migliorare l’organizzazione e la gestione di una societa’ che in passato ha evidenziato forti criticita’, non ultima quella dell’equilibrio economico”, conclude la nota.

  3. QUANDO C’E’ DI MEZZO LA MONNEZZA … ALEMANNO NON SI SMENTISCE MAI ! COMUNQUE IL NOSTRO SINDACO IN FATTO DI COERENZA E’ QUASI PEGGIO DI BERLUSCONI: «Per quel che mi risulta – dichiarò – non c´è nessuna nomina del Cda per Stefano Andreini: è un´invenzione totale». RESET
    G.M.T.

  4. Assunzione :Ottobre 2008: una carriera fulminante direi!!! In ogni caso non metto in dubbio le sue capacità, mi riserverò di giudicare in seguito.
    Ma….. a quanto ammonta , da AD, il suo stipendio lordo annuo?

  5. sicuramente è un omonimo, non è possibile che alemanno arrivi a tanto.
    leggo che l’andrini criminale era scappato in svezia per evitare la galera dopo una condanna per tentato omicidio a sprangate. questo lavorava in svezia prima di collezionare nomine politiche qua e là. ma saranno coincidenze.

  6. Aaaahhh é stato amministratore unico dal 1997 al 2000 della Ikonaut software AB, potevate dirlo prima! Cos’è, del Gruppo Fiat, del Gruppo Acea? No, lo chiedo solo perché ho cercato il loro sito ma non l’ho trovato, sembra proprio che non lo abbiano. Buffo eh, un’azienda di software che non ha un sito internet… che cosa originale! Ma, come dice Piero, si tratta di una (sconosciuta) azienda svedese, e la Svezia pare proprio il posto dove l’Andrini scappò da latitante, dopo una delle sue più pesanti scorribande naziskin. Deve avere amici da quelle parti.
    Ma andiamo avanti… “Successivamente ha lavorato all’ufficio esteri dell’Enas nel 2002″… L’Enas è l’ente di patronato del sindacato Ugl, quelli che ti danno informazioni e assistenza sulle pensioni e sul tfr… l’ufficio esteri di un ente di patronato… mmmh e non era neanche il responsabile.. dice che ci “ha lavorato” …e per solo un anno!
    Poi ancora si cita qualche consulenza (che vuol dire tutto e niente) tra il 2002 e il 2004 “presso la Fast/Confsal” che pare sia un altro sindacato (non conosco, lo ammetto)… E ancora “tra il 2003 e il 2006 ha lavorato, in qualita’ di esperto della Presidenza del Consiglio presso il ministero degli Italiani nel mondo”,,, E che vuol dire? Con quale ruolo, quali mansioni? In base a che l’hanno nominato esperto? Ed esperto di cosa?
    Tra il 2005 e il 2006 un’altra una collaborazioncina con un sindacato (la Fit della Cisl), sembrerebbe un contratto a progetto. Poi nel 2007 e per gran parte del 2008 (i due anni prima dell’assunzione, quelli che più contano, a quei fini, in un cv)… il nulla. E coincidenza incredibile, sono proprio gli anni in cui la destra non governa , a nessun livello… Governo nazionale, Regione Lazio, Provincia e Comune di Roma… nulla, tutto in mano al centro-sinistra).
    Quindi, in sintesi, questo cv ci dice che Andrini arriva alla soglia dei trent’anni senza aver fatto mai uno straccio di lavoro. Situazione studio? “Zero tituli”, niente master, dottorati, niente laurea, non si cita neppure un diploma di maturità (ma l’avrà preso?). In effetti il tempo per studiare o lavorare quest’uomo non ce l’ha. Quando non sverna nelle patrie galere, sempre che non sia latitante in Svezia, è tutto preso ad organizzare risse e pestaggi in giro per la città o a organizzare trasferte della Lazio! Poi improvvisamente, così, dal nulla, diventa Amministratore unico di una misteriosa e sconosciuta società di software svedese e dopo 3 anni nel ruolo di massimo dirigente di cotanta società, compie un ulteriore passo e diventa… niente, non diventa niente, se non un precario!!! Ma come è possibile? Perché? …Comunque, diciamo che sembra barcamenarsi tra contratti a progetto e consulenze con gli amici dell’Ugl (e affini) per infine approdare al ministero dell’amico Tremaglia, senza specifiche mansioni… insomma se uno è precario si arrangia, si piazza dove può, si appoggia un po’ di qua e un po’ di là. Poi per due anni é addirittura disoccupato… gli amici non governano più,,, ma in quel ministero devono avergli fatto conoscere le persone giuste, perché alle politiche del 2008 improvvisamente ce lo ritroviamo nientemeno che candidato alla Camera dei Deputati, nella lista sudamericana del Sen. Pallaro…( http://www.consmendoza.esteri.it/NR/rdonlyres/6E51EB1F-E3A2-4549-8003-5F5FD8851A37/16040/CAMERA1ManifestoA4.pdf ) ma non viene eletto. Posso dire “per fortuna”?
    Alemanno al contempo, vince a sorpresa le comunali a Roma e nonostante Andrini abbia un curriculum così…ad esser gentili… deboluccio, viene assunto immediatamente all’AMA. Come quadro! Cioè, a un passo dalla dirigenza. Cioè nel ruolo in cui qualcuno (mica tutti) riesce ad arrivare dopo decenni di crescita professionale in azienda e spesso con qualche titolo di studio in tasca. Lui invece eccolo subito lì, passa da precario senza arte né parte, a funzionario di elevato rango, in un campo che pare nuovo per lui. Sembra assurdo e inspiegabile. Chissà che la soluzione non ce la dia proprio quel passaggio del comunicato stampa “Membro del dipartimento Esteri di Alleanza nazionale Andrini e’ stato assunto in Ama come quadro nell’ottobre del 2008.”…
    Tutto quello che viene dopo, nel cv preparato dall’ufficio stampa, per quanto presentato in forma tanto pomposa quanto ridicola (ma l’hanno mai visto un vero cv??), è la normale amministrazione di un funzionario di medio rango di una qualsiasi società di servizi delle dimensioni dell’AMA. Ma soprattutto bisogna fidarsi sulla parola, perché è l’AMA che è stata attaccata per l’assunzione e la nomina, è all’AMA che l’ex naziskin avrebbe avuto questi successi strepitosi descritti nel comunicato ed è l’AMA che ce lo viene a raccontare dopo che sono piombate le critiche. Siamo seri! Ah, mi si perdoni l’inciso, ma con tutti i crediti milionari che vanta l’AMA (ministeri, ecc.) i soldi li dovevano far cacciare proprio alla FAO, a quelli che cercano di sfamare il mondo? A quando l’ufficiale giudiziario alla Croce Rossa?
    Panzironi (e Alemanno) io non credo che in Italia si possa pretendere un sistema meritocratico rigoroso al massimo. Forse non fa parte del nostro costume e della nostra “cultura” e forse l’umanità ha bisogno anche di elasticità e tolleranza, persino di incoerenza. Ma c’è un limite, c’è sempre un limite ed è dettato dal buon senso (in primis). Allora, noi abbiamo una persona che non solo fino ai trenta anni non ha fatto nulla per sé (né per gli altri, ovvio), per investire sul proprio futuro, sgobbando sul lavoro o sui libri, ma è stato uno schifosissimo picchiatore fascista che, stando a quanto si legge, ha bazzicato gli ambienti eversivi neri; costui è quasi l’assassino di un ragazzo (tentato omicidio a lui, coma e invalidità permanente al ragazzo) e ne ha feriti gravemente altri, solo perché non la pensavano come lui, è stato latitante, poi condannato a 4 anni e passa – chissà se se li è fatti tutti – e uscito di galera ne ha combinate ancora.
    Ora, Panzironi (e Alemanno), si può capire che il Tremaglia infili questo personaggio al Ministero pur di aiutarlo, si può capire anche che voi lo infiliate in AMA (magari come impiegato, più che come quadro), perché oltre che fare un favore a un amico (comprensibile, ma non giustificabile), la si può considerare un’azione positiva dal punto di vista sociale, consistente nel recupero di un (ex) ragazzo che ha fatto parecchie cazzate nella sua vita e che auspicabilmente, inserito in un contesto sociale e lavorativo un po’ più sano, possa riuscire a darsi un assetto più stabile e maturo. Ecco, io questo lo avrei capito.
    Ma voi invece vi siete lasciati prendere dall’ebbrezza del potere, vi siete fatti prendere la mano… non vi è bastato farlo diventare “quadro”, no, Amministratore Delegato !!! E di una società di un gruppo importante come l’AMA, che tratta una delle vicende più complesse e delicate della nostra epoca, i rifiuti, in una Regione che è considerata (forse da alcuni un po’ strumentalmente) “a rischio Campania”. Noi paghiamo (profumatamente) l’AMA e vorremmo avere un servizio efficiente e impeccabile dal punto di vista ambientale e sanitario. Ci vogliono manager più che preparati!
    Ma questo credo che purtroppo non sia l’aspetto più drammatico di questa brutta storia, perché voi, Panzironi e Alemanno, grazie a questa inqualificabile nomina, avete offerto a migliaia di giovani un modello, un esempio di una possibile seppur sbagliata strada da percorrere per arrivare a incarichi importanti, al riconoscimento pubblico, al successo. E ciò in una fase in cui le vigliacche scorribande di cui sopra, sembrano tornate tristemente di moda.

    Ringrazio Marco per aver postato il comunicato stampa e avermi quindi dato la possibilità di osservare la pochezza, la sfacciataggine e la miopia di chi ha in mano le leve per incidere pesantemente sulla qualità del nostro presente e del nostro futuro.

    PS: Marco, lai è proprio sicuro che Repubblica non abbia scritto quelle cose PRIMA del comunicato-tampone di AMA che presentava quell’improbabile tentativo di curriculum?

  7. E’ incredibile che Alemanno, ad un mancato assassino, senza laurea, magari che ha appena finito solo le scuole dell’obbligo, come premio, regala con in soldi nostri la posizione di amministratore delegato in una importante azienda pubblica.
    E se allora fosse riuscito nel suo intento non solo a rendere permanentemente invalido un ragazzo e a ferirne gravemente un altro, ma li avesse ammazzati, quale altra poltrona di rilievo Alemanno gli avrebbe dato, forse la sua di Sindaco?

    Che ne pensano i genitori dei ragazzi resi invalidi nel 1989 della vergognosa scelta di Alemanno di premiare vigliacchi e violenti criminali con onori e denari pubblici?

    E’ clamoroso che Alemanno oltraggi famiglie innocenti e vittime di terroristi con scelte vergognose.

  8. Ha fatto bbene “svastichella” che ha quasi ammazzato un ragazzo gay e quell’antre zucche pelate che ci hanno messo le bombe l’antra sera a la strada dei gay: ppe lloro, in prospettiva, se apre una bella carriera in aziende comunali come amministratori delegati e dirigibili.

    Basta che mannano er civvì all’attenzione der gabinetto del sinnaco, poi, quanno se saranno taciute le polemiche de ‘sta stampa communista, potranno concorre ad un posto in parlamento o se va male, potranno trovà un posto in mezzo a la monnezza dell’AMA.

    Li ce starebbero mejo e se troverebbero in bella compagnia.

  9. Che dire, Paolo ha circostanziato in maniera molto dettagliata il profilo del nuovo amministratore delegato di Ama Servizi.

    Ho effettuato alcune verifiche su internet e in effetti tutti i riferimenti sembrano assolutamente corretti.

    A questo punto credo sia non utile ma necessaria una replica del sindaco Alemanno, perche’ a prima vista questa sembra l’ennesima nomina di amici di amici, cosa che Alemanno, almeno a parole, ha dall’inizio sempre condannato.

  10. Intanto a Lourdes in pompa magna il sindaco “baciato dalla madonna” … con fascia tricolore difende il suo amico Andrini… RESET.
    G.M.T.

  11. entrato all’ama, in qualità di funzonari, per chiamata diretta nell’ottobre 2008, a settembre 2009 viene nominato AD….
    sono senza parole, una carriera tanto fulminante dopo anni di studio e lavoro (io, non lui) non l’avevo mai vista…
    leggo sul magnifico cv “Attualmente coordina il gruppo Affari europei e finanziamenti comunitari dell’azienda…” che ficata…. ora capisco perché, (io mi occupo da 12 anni di programmi, progetti e finanziamenti europei, sia in italia che in europa), ogni volta che ho mandato il cv all’ama nessuno mi ha mai risposto…

  12. Assolutamente concorde con lo sdegno generale.
    Sicuramente esisterà pure sulla faccia della Terra , un uomo più capace e più titolato di Andrini.
    Alemanno e/o chi per lui ha sbagliato.
    Bastava giustamente ( se proprio doveva essere un aiuto ) un posticino da qualche parte , una scrivania non si nega a nessuno.
    Anche se sono dell’avviso che magari ci sono “camerati” più meritevoli ( e di parecchio ) di aiuto.

    Un appunto però.
    Non è la prima volta che accade e credo che non sarà neanche l’ultima , a qualsiasi livello.
    Ricordo negli anni passati , esilaranti nomine comunale per Trambus, Acea &C.
    Forse non c’era VCB ma tutto questo risentimento non mi è parso di avvertirlo.

    Comunque concordo.

  13. Gentile Aragorn,
    non crede che il di più di risentimento sia dovuto al fatto che con questa nomina si sia veramente superato ogni limite?
    Di nomine discutibili è piena la storia dell’intera umanità, senza eccezione di indirizzi politici (oltre a discutere quelle delle aziende municipali da parte delle passate giunte comunali di Roma, vogliamo anche discutere ad esempio quelle ad opera del governo attualmente in carica?), ma la invito a citarmi un altro “nominato” con un curriculum parimenti scadente e che possa anche vantarsi di essere un assassino (il fatto che l’omicidio sia solo tentato non lo salva certo da questa definizione).
    Michele G.

  14. Chi si stupisce, evidentemente non conosce a sufficienza la “storia” di Alemanno.
    La coerenza non gli fa difetto… sindaco della capitale con la croce celtica al collo.

  15. Quanti soldi buttati nella monnezza ….

    AMA S.p.A. Società CLARKE MARCO DANIELE PRESIDENTE € 93.724,00
    AMA S.p.A. Società STEFANO ANDRINI AMMINIST. DELEGATO € 82.008,70
    AMA S.p.A. Società ROSELLI VINCENZO CONSIGLIERE € 30.000,00
    AMA S.p.A. Società CANGEMI GIUSEPPE E. CONSIGLIERE € 30.000,00
    AMA S.p.A. Società BALIA MASSIMO R. ERSERIO CONSIGLIERE € 30.000,00.

  16. C’è una questione sconcertante, Il Sig. Antonio Passerelli nuovo Presidente di Ama Servizi (in quota a Rifondazione Comunista!) è stato eletto, dopo aver fatto cadere il precedente CdA di Ama per eleggere Marco Clarke, e come prmio ha ottenuto l’incarico odierno.
    Come Presidente Ama poteva non sapere chi stava votando?? Quale tornaconto personale avrà chiesto alla Giunta Alemanno per tale Voto, in questa occasione??
    E sopratutto si considera ancora in vicino a Rifondazione ed alla corrente di Massimiliano Smeriglio, suo amico?

  17. so da fonti interne all’ama che molti personaggi, giovanissimi e non, da un po di mesi, sono in carico all’ama da un po’ ma non svolgono nessun lavoro e ne si presentano negli uffici. un stipendificio? e allora che ci siano anche condannati …che cambia? alex, ex – AN

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