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Ponte Milvio per tutti. Presentato il progetto del Gruppo PD del XX Municipio

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piazzapm1.jpgPensare un Ponte Milvio per tutti, residenti, frequentatori ed operatori commerciali, ridisegnando la viabilità e parte del contesto urbano della Piazza di Ponte Milvio. E’ questo l’ambizioso obiettivo alla base del progetto presentato questa mattina dal Gruppo PD del XX Municipio. Un progetto aperto, suscettibile di miglioramenti grazie ai contributi attesi da chiunque abbia a cuore questo salotto di Roma.

Dopo un lungo studio condotto con il supporto di alcuni consulenti, fra i quali l’arch.Grimaldi, sulla viabilità locale anche alla luce anche degli esiti non brillanti della sperimentazione in atto sulla pedonalizzazione della Piazza – “chiuderla svuotandola dei suoi frequentatori non vuol dire aver trovato la soluzione alla movida, far si che la gente non la frequenti più non vuol dire aver risolto un problema, vuol dire aver trovato la soluzione sbagliata” hanno affermato i consiglieri PD presenti – il progetto presentato stamani ripensa completamente l’assetto della Piazza e prova a conciliare le esigenze del traffico con quelle dei pedoni, dei nottambuli, dei residenti e di chi vi lavora.

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Via le attuali due grandi aiuole spartitraffico, una sola grande carreggiata a doppia senso di marcia disegnata riprendendo l’antico tracciato che segue l’asse storico del Ponte e della Via Flaminia, allargati di molto e messi a verde i due grandi marciapiedi laterali che diventano così veri siti di aggregazione, punti di incontro, di passeggiata e di ristoro grazie anche ad una migliore organizzazione e ridistribuzione delle occupazioni di suolo pubblico degli esercizi commerciali che deriverà dall’allargamento. Sulla grande carreggiata centrale si potrà solo transitare, è stata infatti pensata in modo tale da rendere impossibile la sosta. Il progetto prevede anche alcuni cambiamenti alla viabilità locale, come l’inversione del senso di marcia di Via Prati della Farnesina e del controviale di Viale Tor di Quinto, a cui si potrà accedere subito prima di arrivare alla Piazza, dietro all’attuale chiosco del bar mentre da via Riano si potrà accedere direttamente alla corsia centrale di viale Tor di Quinto.

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Il tutto, accompagnato dall’apertura del nuovo parcheggio attesa per questi giorni, stando alla dichiarazione del presidente Giacomini al Corriere della Sera di sabato 18 luglio, ed all’ottimizzazione delle aree di sosta di Largo Maresciallo Diaz, costituirà una mini rivoluzione che, secondo gli ideatori, dovrebbe restituire vivibilità sociale alla Piazza di Ponte Milvio che ha acquisito negli ultimi anni una forte caratteristica di centralità non solo per il territorio del XX Municipio.

L’iter non sarà breve. Per cominciare il Gruppo PD ha depositato oggi una proposta di risoluzione che dovrà passare al vaglio delle competenti commissioni municipali prima di arrivare in aula Consiglio per il voto definitivo. Ma è nelle commissioni che si giocherà la partita delle modifiche e dei miglioramenti perché l’obiettivo è di far partecipare alle stesse le associazioni degli operatori commerciali, i comitati di quartiere e quanti in quelle sedi potranno e vorranno dare un contributo. Dopodichè, se approvato, il progetto dovrà approdare nelle commissioni capitoline ed in aula Giulio Cesare per essere finanziato. Non è escluso il coinvolgimento anche della Regione Lazio.

Gli esponenti del PD locale – oggi tutti presenti – hanno dichiarato che il loro compito finisce qui. Con lo spirito di “proporsi e non contrapporsi” da domani il progetto dovrebbe perdere l’etichetta di “progetto del PD” per diventare “progetto del Municipio” o meglio ancora “progetto della comunità”. Ed a tal fine è stato già aperto su FaceBook, piazza virtuale che va per la maggiore, il gruppo “Ponte Milvio per tutti”. Il dibattito è già aperto.  (red.)

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35 COMMENTI

  1. Purtroppo ho letto della presentazione troppo tardi per poter essere presente, come avrei voluto. Mi pare si tratti di una proposta “radicale”, ma che sembra avere il pregio di cogliere quello che è il maggior problema (diurno) di Ponte Milvio: la sosta selvaggia ed incontrollata.
    Quantomeno un ottimo spunto per aprire un serio confronto a cui, davvero, spero l’amministrazione del municipio voglia fattivamente partecipare.
    Spero anche che VCB voglia seguire attivamente la cosa, senza “costringerci” a frequentare FaceBook.
    Grazie a tutti.

  2. troppo bello per essere vero.
    finalmente un progetto che allarga lo spazio a disposizione di chi vive la piazza, invece di toglierlo a favore di macchine e commercianti, come avviene costantemente da anni. da residente ci metto otto firme anche se non sono del pd.
    speriamo bene.

  3. Bel progetto veramente, complimenti a chi l’ha ideato. Che sia del PD poco importa, è un progetto per tutti e mi auguro che in questa occasione la maggioranza sappia dimostrare serietà e amore per il territorio e che non faccia cadere il numero legale appositamente quando la proposta verrà portata in consiglio. Clara

  4. Come altri, neppure io sono del Pd, però devo dire che il progetto non sembra affatto male, anzi!
    Mi viene solo il dubbio di come si possano gestire le fermate degli autobus (bloccherebbero facilmente il flusso veicolare in salita verso cassia e in discesa verso lungotevere)
    Comunque, riflettendoci ancora, devo proprio dire che mi piace questo stravolgimento.
    Bravi consiglieri del Pd che danno un bello scossone a ‘sta maggioranza!
    E ora, palla al centro, calcisticamente parlando s’intende!

  5. Una domanda.
    Dall’immagine dle rpogetto qui sopra via Cassia Antica risulta come oggi una sola corsia a salire da Pnye Milvioverso piazza Giochi Delfici.
    Però nell’ultima risoluzione votata dal XX Municipio sulla riapertura di via Cassia Antica (n.n. 34 del 4 maggio 2009) si chiede una nuova disciplina del traffico che oltre a eliminare la preferenziale sulla Cassia Antica preveda il doppio senso di marcia di via Cassia nel tratto tra piazza Giochi Delfici e piazzale di Ponte Milvio, oggi a senso unico. Perché solo interventi non fini a se stessi ma inseriti in un contesto d’insieme possono migliorare la fluidificazione del traffico e la qualità dell’aria di tutta la zona. Una vera rivoluzione della viabilità del territorio,dunque, per evitare che con la riapertura della Cassia Antica piazza Giochi Delfini e la Farnesiana scoppino.

    Il progetto del Pd per Ponte MIlvio però mi sembra non tenere conto di questa risoluzione.Come conciliare le due iniziative per la viabilità dell’interno quartiere?

    Angela

  6. Proprio un anno fa, vedi l’articolo su VCB “Ponte Milvio – un interessante progetto di variante al piazzale” dell’11 luglio 2008, proponevamo noi, “Associazione culturale Roma Tiberina”, una variante al piazzale di Ponte Milvio, che non ne stravolgesse la forma storica disegnata dal Valadier nel 1805 e, con varie vicissitudini, mantenuta per più di due secoli.
    Come avverrebbe invece realizzando questo nuovo progetto.
    Dopo aver resistito al traffico di carri, carrozze, pellegrini e briganti, papalini, francesi arraffatori, piemontesi e garibaldini dinamitardi, diligenze, linee tranviarie, autobus e filobus, carri armati tedeschi e americani, camion, 500 e Alfette, il Piazzale dovrebbe arrendersi di fronte alla prepotenza e alla tracotanza di coloro che parcheggiano il SUV sull’aiuola spartitraffico, o che si fermano incoscienti in tripla fila a farsi belli col bicchiere in mano.
    Incolti come i lucchettari, arricchiscono i pochi esercizi pubblici aperti di notte, specie quelli che lo fanno oltre l’orario consentito per legge. Questa la chiamano “movida”con termine improprio, instillato dai mezzi di disinformazione. Si chiama, in realtà, “strafottenza”.
    Ci sono sempre stati luoghi di raduno di giovani: chi non ricorda Piazza Euclide e Piazza delle Muse, il baretto a via Eleonora Duse o quello di Piazza Santiago del Cile? C’era, anche lì e allora, un po’ di caciara, ma era espressione di gioventù. Non era prevaricazione, non era sfrontatezza. Quando passava una macchina della Polizia, tutti zitti e in ordine. Ora neppure passano più, per… “non provocare”.
    Il nostro progetto che naturalmente non aveva colore politico, forse proprio per questo è rimasto senza risposte perfino dai lettori di VCB e giace comunque negli archivi del Municipio.
    Ora leggo invece entusiastici commenti per quest’altro che, con tutte le buone intenzioni, si risolverebbe a solo vantaggio dei bar notturni e dei loro frequentatori e per pochi mesi l’anno.
    A parte lo stravolgimento architettonico-storico-urbanistico della forma del piazzale, non si pensa agli incolonnamenti di auto in una strozzatura ad una corsia, per chi deve tornare a casa o andare al lavoro e non ha alternativa? Alle fermate degli autobus? E se dovesse passare un’ambulanza? O i Vigili del Fuoco? E a chi servirebbero due immensi marciapiedi, mozzati da un ininterrotto cordone di auto, per tutto il giorno e tutto l’anno sotto il sole o la pioggia? E chi avrebbe il coraggio di attraversare, anche se sulle strisce? Impensabile un semaforo, che bloccherebbe il serpente! E che dire della indispensabile sistemazione dello spazio sotto alla Torretta, totalmente ignorata anche se parte integrante del Piazzale?
    Apprezzo la buona intenzione del progetto del Gruppo PD, ma trovo che non si debba e non si possa arrendersi di fronte a pochi incivili, che vanno controllati dalle Forze dell’Ordine, magari mettendo in bilancio qualche straordinario in più per una pattuglia di VV.UU., e vanno multati ferocemente ad ogni infrazione.
    Il Piazzale non deve essere “adulterato”, non può essere tagliato in due da una “stradina” di scorrimento: con qualche piccola variante, sta bene così, basta rispettarlo e farlo rispettare.

  7. Cari amici lettori di VCB, sono davvero contento di notare come il progetto proposto stia incontrando molti pareri positivi, sopratutto se a esprimerli sono persone con tessere di partito diversa dalla nostra che testimoniano di aver recepito quella che era la nostra volontà: fare un progetto utile davvero ai cittadini.
    Ovviamente non possono che essere lecite le vostre domande o perplessità, per cui sono ben contento di provare a dare qualche risposta:
    Caro Michele la fermata degli autobus diretti sulla Cassia è stata pensata dove attualmente ferma solo il 188 con una rientranza “ad hoc” (si può notare dal disegno una rientranza) in modo da non intralciare il traffico; per quelli che invece si immettono sul Lungotevere, la fermata rimarrà invariata tanto cha dal disegno si può notare come le corsie a scendere in prossimità del semaforo diventino due.
    Cara Angela la mancanza di una doppia corsia su Via Cassia è data da un motivo semplicissimo: tralasciando il fatto che noi siamo contrari alla sola ipotesi, siamo abbastanza sicuri che questa idea rimarrà tale nei secoli nei secoli…
    Caro Sandro il gruppo del Pd è più di un anno che chiede un maggior intervento sul Piazzale della Municipale, ultimo tentavio l’Odg stravolto dalla maggioranza in sede di Consiglio, ma purtroppo sembra non essere possibile. Le corsie a salire sono 3: una direzione V. Flaminia, una direzione V. Cassia, una direzione V. Orti della Farnesina, credo che lo spazio per un mezzo di soccorso ci sia tranquillamente. Le aree verdi permetteranno riparo dal sole, nella speranza che non piova 365g l’anno, e daranno la possibilità di viver meglio la piazza nella sua quotidianeità. L’area sotto la Torretta è stata volutamente tralasciata in quanto andrebbe solo risistemata e non modificata.
    Alessandro Cozza
    Cons. Pd

  8. Caro Cozza,
    avrei un’altra domanda da fare, forse gentilmente può rispondermi.
    Il Pd del XX Municpio immagino che nel presentare il progetto per Ponte Milvio abbia anche fatto un preventivo dei costi. Quale è la spesa rpevista per il nuovo progetto? Grazie.

    Sulla risoluzione del XX Municipio sullariapertura di via Cassia Antica, caro consigliere, lei mi sta dicendo che non si aprirà mai e che quindi questa risoluzioen (quindi, anche tutte le altre normalmente votate dal municipio?) son odestiante a rimanere lettera morta?C’è però un punto che non comprendo bene. Lei dice “no isiamo contrari alla sola ipotesi”, perchè allor invece di astenersi dal votare la risoluzione non avete votato contro?

    Sottoscrivo poi in pieno il commento di Sandro Bari. Abiammo le medesime perplessità.

    Saluti

    Angela

  9. Questa notte è morto un ragazzo di 20 anni, il quarto nei nostri quartieri, l’ottavo a Roma in tre settimane e nessuno ha scritto un commento, neanche un’espressione di dolore .. invece state qui a discutere di movida, delle risoluzioni della destra e dei progetti della sinistra, ma che donne e uomini siete ? Che avete al posto del cuore un certifcato elettorale ?

  10. La risoluzione citata dalla lettrice Angela, che non perde occasione per dimostrarsi strenua paladina della attuale maggioranza capitolina anche a costo di apparire più realista del re, non prevede che a breve termine si realizzi il doppio senso di marcia su Via Cassia nel tratto Ponte Milvio – Piazza Giuochi Delfici, ma chiede semplicemente che si faccia uno studio di fattibilità che prenda in considerazione anche tale possibilità.
    Senza pensare poi che, qualora venisse realizzato il doppio senso su Via Cassia, si avrebbero bene o male gli stessi impatti sul Piazzale di Ponte Milvio sia nell’attuale configurazione sia in quella ipotizzata dal progetto PD.
    Cara Angela, more solito il suo intervento, più che rivolgersi ad un dialogo costruttivo volto al bene dei cittadini, ha la sola finalità di attaccare, in maniera acritica e strumentale, un buon progetto firmato dalla parte politica cui, legittimamente ci mancherebbe, non vanno le sue simpatie; che sia un buon progetto me lo ha confermato proprio lei, che ha dovuto attaccarsi ad un cavillo a dir poco irrilevante per poterlo denigrare; parimenti sono straconvinto che se lo stesso identico progetto fosse stato avanzato dal PdL, lei avrebbe già speso fiumi di parole per lodarlo sperticatamente e per sbranare chiunque avesse avanzato la minima perplessità. Cordialmente
    P.S.: le mie simpatie non vanno nè al PdL né al PD

  11. A titolo del tutto personale, sono abbastanza scettico sul progetto di restyling di Piazzale Ponte Milvio presentato dal Gruppo consiliare del Partito Democratico, infatti non ci sarebbe alcun miglioramento né alla viabilità né alla vivibilità del quartiere ma aumenterebbero i problemi per la zona.
    Innanzitutto, non sarebbe risolto il problema della viabilità su Via Flaminia e Via Riano che, anzi, si aggraverebbe per l’aumento degli automobilisti che andrebbero a cercare un posto dove parcheggiare sulle strade in questione, essendo stato eliminata la sosta sul piazzale; inoltre, l’aumento del traffico su Via Flaminia comporterebbe un congestionamento della viabilità sul piazzale dal momento che saremmo in presenza di un imbuto con capacità assai ridotte di assorbimento dei flussi veicolari provenienti da Lungotevere e da Tor di Quinto.
    L’eliminazione della sosta auto sul piazzale renderebbe del tutto inutile il nuovo parcheggio realizzato al posto del mercato, e ci troveremmo di fronte ad un saldo molto negativo per quanto riguarda la sosta su strada.
    Il progetto, poi, farebbe aumentare notevolmente il fenomeno della Movida estiva, dal momento che l’ampliamento dei marciapiedi farebbe aumentare la richiesta di occupazioni di suolo pubblico da parte dei locali notturni e di chi volesse vendere chincaglierie, con buona pace per i residenti.
    Infine, vorrei ricordare che i lavori di rifacimento della Piazza sono terminati da non più di quattro anni (vado a memoria) con una spesa superiore al milione di euro e, oggi come oggi, spendere qualche altro milione per un ulteriore intervento non mi sembra in linea con le politiche di razionalizzazione della spesa.

    Antonio Scipione
    Consigliere Municipio XX

  12. Ma alle richieste di occupazione di suolo pubblico non si può più dire NO? Se c’è la mafia ce lo dica. In effetti con le facce che si vedono dietro certi banconi, questa cosa mi ha inquietato.
    comunque Lei può avere l’opinione che vuole, ovviamente, l’importante è che metta in chiaro che non parla a nome dei residenti ma dei commercianti. Piazzale ponte milvio come lei sa è RICOPERTO di macchine e motorini anche su quel poco di marciapiedi che c’è rimasto, nell’unico interesse di decine di locali notturni autorizzati in pochi metri non si sa da chi e come. Trasformiamo tutto in un parcheggio?

  13. Non sono super partes, più semplicemente non simpatizzo né per il PdL né per il PD, ritenendo entrambi, per diverse ragioni, responsabili della melma viscida in cui stiamo sguazzando da ormai troppi anni; per essere precisi sono un cittadino che non riesce a non votare e che, con molti mal di pancia, ha messo la croce sul simbolo di Sinistra e Libertà.
    Questo però non vuol dire che non riesca a giudicare serenamente ed obiettivamente un progetto concreto, nello stesso modo le obiezioni mosse allo stesso dal consigliere Scipione mi sembrano serie e più che ragionevoli, quantomeno non mosse dal solo intento di distruggere l’avversario.
    Non posso dire lo stesso dei commenti di Angela.

  14. Dunque, ho piacere di leggere idee differenti e punti di vista politici opposti. Questa finalmente è politica, non le chiacchiere da bar e le offese che si son sentite fino ad ora.
    Ringrazio il Consigliere Cozza per la risposta e il Consigliere Scipione per la replica.
    Dunque, probabilmente non è il migliore dei progetti, ma una cosa va sottolineata (non ricordo chi l’ha detto, pardon): perché le forze dell’ordine non fanno rispettare le regole ma stanno da una parte per non creare tensione?
    Ribadisco il concetto da un altro post su questo blog: io ho 29 anni, sono del 1980: se un poliziotto mi si avvicina con faccia brutta, io mi preoccupo, sto zitto e coda fra le gambe (qualora l’abbia di paglia). Possibile che sia l’unico? Possibile che sia così vecchio? Oggi (22/07/2009) a ponte mollo c’erano 2 carabinierini con le braccia conserte che guardavano senza agire. Con le solite auto in doppia o tripla fila. E siamo solo a mercoledì.

    Per il progetto PD, mi riguarderò la cartina meglio, ci sono molti spunti interessanti da analizzare che m’erano sfuggiti.

    Saluti!

  15. La risoluzione sulla riapertura di via Cassia Antica chiede uno studio di fattibilità, è vero, ma proprio con l’obiettivo di verificare una nuova viabilità dell’intera zona da Ponte Milvio alla Cassia Antica che oltre alla riapertura della Cassia prevede, come esplicitamente scritto, il doppio senso sula Cassia tra Ponte Milvio e Piazza Giochi Delfici. Se lo studio nel complesso andasse a buon fine questo accadrebbe oltre che riaprire la Cassia.
    Notare che il progetto per Ponte Milvio non prevede questa ipotesi già votata dal XX Muncipio è un attacco strumentale o non costruttivo, addirittura una denigrazione del progetto secondo le accuse che gratuitamente mi rivolge Michele G.?
    Tuttaltro, è un modo per alimentare il dibattito. Tanto più che io ho semplicemmente chiesto se il progetto lo prevede dato che nell’articolo non se ne parla e che nell’immagine del progetto allegata la Cassia è a senso unico a salire. Ricevuto la risposta del consigliere Cozza, ho notato che se non era favorele al progetto della risoluzione avrebbe potuto votare contro invece che astenersi. Attendo una sua gentile risposta.

    Come attendo una risposta sulla stima dei costi per realizzare il progetto di Ponte Milvio. Ma forse per qualcuno anche questa domanda sembrerà un attacco strumentale e di parte. A me,invece, fare anche un bilancio di costi/benefici è importante per giudicare la fattibilità di un progetto.

    Caro Michele G. ognuno può pensare ciò che vuole degli altri lettori di VCB, ma cortesemente le chiedo di moderare i toni e di preferire le via del confrotno pacato e costruttivo a quella dell’attacco personale. La ringrazio.

    Personalmente ( forse lei non mi crederà, visto che già si è fatto un’idea preconcetta a riguarda) avrei gli stessi dubbi e domande sul progetto di Ponte MIlvio se lo avesse presentato il Pdl o qualsiasi altro gruppo politico o assocaizone o comitato di cittadini. Tanto per essere chiari ma senza aprire qui la discussione sul questo argomento: ho molti dubbi anche sulla riapertura della Cassia Antica e credo debba essee accompagnata da un’analisi generale della viabilità anche di piazza Giochi Delfici e della Farnesina che risentiribbero della nuov adisciplina del traffico. La soluzione è il doppio senso sulla Cassia da Ponte Milvio ipotizzato nello studio di fatitbilità richiesto dalla risoluzione del XX? Francamente non saprei, a caldo avrei delle perplessità.

    Come vede, caro Michele G, le mie non sono posizioni preconcette o faziose. Io le sue le rispetto e mi piacerebbe confrontarmi su queste piuttosto che su chi è di parte e chi no.

    Saluti

    Angela

  16. Purtoppo, Angela, votare contro ad un documento che chiedeva, oltre allo studio sul doppio senso su V. Cassia, anche uno studio di fattibilità per la riapertura di V. Cassia Antica non era possibile considerata la posizione del Pd volta alla riapertura immediata di V. Cassia Antica.
    La stima dei costi non è stata volutamente fatta: troppe le variabili sulla realizzazione ultima del progetto (tipo di pavimentazione, di arredo urbano, di vegetazione); Inoltre crediamo che se ci fosse la volontà reale di realizzare il progetto da parte delle amministrazioni, municipale e comunale, il costo sarebbe un problema risolvibile.
    Alessandro Cozza
    Cons. Pd

  17. Condivido quasi totalmente le parole del Delegato alla Mobilità del XX Municipio, Tony Scipione.
    L’unico pregio della proposta è che, eliminando totalmente la sosta sulla piazza , si impedirebbe di fatto ogni forma di sosta selvaggia. Ma a che prezzo?
    Si genererebbe un nuovo problema: la fermata. Intendo la classica chiacchierata mentre si passa per la piazza e si riconosce un amico che non sarà più coperto dagli alberi e dalle bancarelle, ma sarà ben visibile mentre passeggia o è appoggiato al motorino. Diventerebbe una sorta di vespaio di Smart e si incoraggerebbe lo struscio con auto di elevata immagine.
    Cosa dire poi della classica fermata per il giornale, la mattina, per le sigarette davanti a Pallotta o il pane dal Gianfornaio e per il cocomeraro della notte?
    La sosta si può limitare con un aumento di presenza della polizia municipale, ma la “fermata” è molto più insidiosa perché è istantanea e difficilmente prevenibile. Il restringimento della carreggiata potrebbe renderne le conseguenze devastanti, a pensarci bene.
    Questo fatto, infatti, aumenterebbe il rischio di vedere intrappolati gli autobus nel traffico locale che, come correttamente osservava Scipione, risentirebbe di un vero e proprio effetto ad imbuto anche per tutte le persone che vengono dalla Farnesina o si dirigono verso Piazza giuochi Delfici.
    L’assenza di possibilità di inversione di marcia, attualmente invece prevista sulla piazza, comporterebbe la necessità di reinserirsi sul flusso, aumentando la congestione in modo sensibile.
    Ad. es: chi si trovasse davanti Pallotta (scendendo) e volesse tornare verso la Cassia o andare al mercato di Via Riano per parcheggiare, dovrebbe reimmettersi sul Lungotevere e aumentare tale flusso.
    Viceversa, chi si trovasse davanti al Gianfornaio e volesse andare verso lo stadio Olimpico, dovrebbe arrivare fin quasi davanti alla Questura per reimmetersi sul flusso discendente col rischio fondato di bloccare, in caso di forte domanda, l’arteria che sale verso Via della Farnesina e Via degli Orti della Farnesina all’altezza della Chiesa.
    Pensare poi di usare sul serio Via Prati della Farnesina come “deflusso” mi pare quanto meno “poco realistico”, viste le ridottissime dimensioni della strada che mai e poi mai potrebbe essere ampliata.
    Se poi la complanare di Viale Tor di Quinto, come previsto, cambiasse senso di marcia, allora perderebbe totalmente di significato.
    Intendo dire che tutti coloro che oggi usano la complanare, scendendo da Corso Francia-Ponte Mussolini, per evitare di andare su Viale Tor di Quinto, non avrebbero più scelta e il traffico di Viale Tor di Quinto raddoppierebbe (quantomeno fino all’ingresso del parcheggio) con il rischio di vedere l’incrocio di Via Civita Castellana (davanti Bardelli) perennemente bloccato con pericolo di ricaduta anche su tutta Viale Tor di Quinto fino alla tangenziale.
    Infine, se pensiamo a tutti coloro che dovessero uscire da Via Riano, ebbene, questi avrebbero la sola possibilità di confluire, anch’essi, sul viale e allora l’effetto potrebbe divenire “tragico” per l’arteria “Viale Tor di Quinto”
    Ha ragione Scipione quando dice che il “fenomeno della movida estiva potrebbe aumentare notevolmente” provocando un effetto opposto a quello auspicato. Sarebbe, consentitemi la strana metafora, come ammazzare un po’ di mosche, versandoci sopra un barattolo di miele.

    G.Mori

    PS: il sogno sarebbe la realizzazione di un sottopasso, ma è chiaro che le nostre casse e il contesto archeologico non lo consentono.

  18. che immagine romantica… la classica fermata da gianfornaio, il saluto, “ehi! ciao che fai di bello?” notando l’amico seduto all’aristocampo, mentre più in là la signora si ferma per un caffè, l’avvocato accosta per comprare il giornale.. che immagine poetica di ponte milvio. ed io che non me ne ero mai accorto.. io residente passo sei volte al giorno e vedo solo una ventina di macchine disposte trasversalmente sulla carreggiata, che fanno manovre strafottenti ed ostacolano il passaggio, quando non trovano spazio su qualche marciapiede, ad ogni ora del giorno e della notte.
    ma come sono cinico. voglio impedire tutto ciò..

    veramente i giri di parole che vengono fatti negli ultimi due interventi per giustificare subdolamente tutte le piccole e grandi illegalità pontemilviesi sono fantastici.. abusivismo, codice stradale, andate avanti così. vi consiglio la prossima: il parcheggio sulla ciclabile per un rapido drink e, oh! il classico lancio della bottiglia giù da pontemilvio..
    vabbé almeno adesso ho capito da che parte stare
    saluti

  19. Mori, apprezzo spesso i suoi comment molto pacati e sensati ma questo ultimo non l’ho proprio capito. Lei intende dire tanto peggio tanto meglio ? Che la piazza sta bene così, che più di così non è migliorabile ? Scusi ma tutte le sue obiezioni sembrano solo dettate da motivi di parte, tanto per respingere la proposta solo perchè del PD. Da cittadina e da residente della Piazza le chiedo: perchè anziche’ distruggere subito la proposta non ci lavorate insieme per miglioralra ? Non volete farlo ? e allora perchè non raccogliete la sfida e fate un progetto del PDL ?
    Possibile che “nun se po fà” è l’unica risposta che si ottiene sempre dal municipio ? Buona giornata.
    Martina

  20. Lo stravolgimento architettonico-storico-urbanistico della forma del piazzale oltre a Sandro Bari non interessa proprio a nessuno?

    Angela

  21. Le più che condivisibili parole di Piero dicono tutto.. purtroppo…
    Solo un paio di cose. Forse potrà non essere la Soluzione, ma apprezzo molto le proposta fatta dal gruppo PD, sia per l’impegno messo, sia per la forma propostitivo-partecipativa utilizzata (ripeto, in politica la forma è sostanza).
    Nel merito credo che il problema del Piazzale sia che esso assolve (e in tutte le ipotesi fatte, si vuol continuare a far assolvere) contemporaneamente a due funzioni in palese contrasto tra loro. Da una parte quella di “Piazza del paese”, nel senso di centro di socializzazione, relax e divertimento e quindi con bar, ristoranti, tavolini, giornalaio, fornaio, panchine, ecc. (da raggiungere A PIEDI o in bicicletta, cons. Mori… non col Suv…). Per questa funzione, l’ideale – al momento utopistico – sarebbe la completa pedonalizzazione del Piazzale, tranne per alcuni “corridoi” per mezzi pubblici e di soccorso (magari prendendo qualche spunto dall’interessante intervento di Sandro Bari). Insomma, fare quello che si fa nelle città gestite in modo civile e intelligente.
    L’altra funzione è quella di snodo fondamentale del traffico di tutto un quadrante, aggravato dalla presenza tangente di una trafficatissima arteria di scorrimento (lungotevere/Vle Tor di Quinto).
    Secondo me le due cose non possono convivere e credo che il perché sia palese e sotto gli occhi di tutti.
    Quindi bisogna decidere: vogliamo uno svincolo e una strada di scorrimento (in superficie) invivivibili ma efficienti o vogliamo rendere vivibile e attraente uno dei più bei luoghi di Roma fuori dalle mura Aureliane cercando altre soluzioni “compatibili” per la mobilità?
    Io punterei alla seconda ipotesi, che, se ben gestita, poterbbe generare una serie di effetti positivi per tutto il quartiere (e direi anche per la città), in termini di rilancio economico e del commericio in particolare, in termini di qualità della vita per i cittadini, in termini di possibile attrazione turistica, ecc..
    Come fare per il traffico? Penso che bisognerebbe ragionare anche su investimenti importanti e di lungo periodo che, la butto lì a caldo (non prendetelo per un progetto esecutivo!), potrebbero prevedere un sottopasso lungo l’asse LgTevere/TdQ (magari con svincolo sotterraneo fino a Orti della Farnesina) e la presenza della Metropolitana e/o comunque di un tram di quartiere che possa portare a P.zza Mancini e in altri punti strategici del trasporto pubblico. Poi bisognerebbe ripensare la viabilità nelle strade della zona per permettere l’accesso (soprattutto ai residenti).
    Non so se ci sono problemi tecnici di natura idrico-geologica, di infrastrutture presenti in profondità o altro. Mi rendo conto che non sarebbe un risultato producibile in tempi stretti perchè si tratta di grandi progetti, ma i grandi problemi si risolvono solo con le grandi soluzioni. E i soldi per queste cose si trovano, non dovrebbero certo uscire dalle misere casse municipali! Nel frattempo si potrebbero adottare degli accorgimenti temporanei e, soprattutto, far rispettare il codice della strada!!
    Se invece si prefesce l’anarchia e la legge della giungla, allora lasciamo pure tutto com’è.
    Saluti

  22. cara Angela,
    non si lamenti poi se le dicono che i suoi commenti, i suoi attacchi sono sempre strumentali…
    Spesso le hanno chiesto se lavora nell’uff stampa di qualche assessore, presidente consigliere, ecc.. A me non interessa, lei può anche essere Giacomini che si camuffa.. Quello che so è che i suoi commenti oramai li leggo con un certo distacco e con scarso interesse perché già so cosa andrà a dire e già so dove vuole portare il lettore utilizzando domande retoriche o altri artifici dialettici (molto “basic” se mi consente).
    La leggerei con molto più interesse se riuscissi a vedere idee, proposte e riflessioni che non si appiattiscono (come succede ora) sulla linea di partito.
    Mi perdoni se le dico queste cose (spero non si offenda) e soprattutto per non poter eventualmente replicare se non dopo Ferragosto.
    Un saluto a lei e ai lettori del Blog (ops! .. del giornale on-line..)

  23. Ho letto tanti e tanti commenti, a volte solo per rispondersi tra di loro, ma che tralasciano i punti fondamentali.
    Politicamente parlando, il PD si sveglia presto…. 🙂
    Praticamente parlando, finalmente una proposta concreta e che non è buttata lì a caso.

    Dopo aver letto, per l’appunto, i vari commenti positivi e negativi, io rimango dell’idea che “questa” idea non sia attuabile.
    I motivi negativi principali sono i seguenti:

    1) Sono stati spesi tanti e tanti soldi pochi anni fa proprio per rimettere a nuovo la piazza, mi pare assurdo rispendere tanti e tanti altri per modificarla dopo così poco tempo.

    2) Come ha ben detto Sandro Bari, questa piazza è storica ed è stata mantenuta il più possibile fedele all’originale. Vogliamo davvero stravolgerla dopo oltre 200 anni? Proprio noi che diciamo spesso che Ponte Milvio è uno dei pochi (fino ad un certo punto) e grandi spazi storico-culturali che ha il XX Municipio?

    3) Con le ipotesi fatte, è inevitabile la creazione di un vero e proprio imbuto per le auto: succede ora che nella prima parte è largo 3-4 corsie, figuriamoci con un’unica corsia per senso di marcia.

    4) Togliendo i parcheggi della piazza, si verrebbe a ricreare il problema del parcheggio nonostante l’apertura nel nuovo parcheggio.

    Questi credo siano i problemi principali per cui la proposta non sia accettabile.
    Però è un punto di partenza: ragioniamo con criterio su come migliorare la situazione e non cerchiamo di esagerare ogni problematica.

    Prima di tutto, ora che verrà aperto il nuovo parcheggio, bisognerebbe che vigili urbani, carabinieri e polizia facessero rispettare di più le regole all’interno della piazza, visto che a quanto pare l’educazione e la civiltà al popolo romano manca decisamente.

    Dopodichè vediamo i risultati: se non dovessero essere soddisfacenti, vediamo cosa e come si può migliorare, nell’interesse di tutti.

  24. Caro Paolo,
    non mi offendo, altrimenti già da molto tempo non sarei intervenuta su VCB.
    Lamentarmi, poi, non è proprio nel mio carattere. Replico solo a chi legge ogni mio commento sempre e comunque come strumentale. Anche qui sopra rispondendo a Michele G. ho spiegato credo chiaramente la mia posizione dimostrando che non è preconcetta a differenza degli occhi con cui alcuni leggono (e si interpretano) i miei post. Tra l’altro noto che nessuno degli interventi dei due consiglieri di maggioranza qui sopra si è offermato sugli aspetti del progetto del Pd da me evidenziati. Eppure lei dice che le mie sono posizioni “appiattite sulla linea di partito”.

    Credo lei si riferisca in particolare al mio ultimo, che forse a lei sembra una domanda retorica, ma proprio non lo è. Avrà visto che la discussione è concentrata su viabilità, vivibilità e movida (sintetizzo) ,chiedo quindi se non sia il caso di considerare anche (soprattutto o prima di tutto, forse?) lo stravolgimento architettonico-storico-urbanistico della forma del piazzale. Come del resto suggerisce Sandro Bari il cui post lei, se è lo stesso Paolo del commento qui sopra, dice di considerare interessante.
    Se poi in questo si vuole leggere altro, la strumentalizzazione o la visione di partito è in chi legge non di chi scrive.

    Quando alla storia dell’uffico stampa ho risposto più volte (un paio anche a lei se non sbaglio) di no. Ritirarla fuori ogni volta francamente lo trovo noioso, inutile e anche poco rispettoso delle idee altrui. Oltre che (non dico a lei, ma in generale) segno di intolleranza e di mancanza di argomenti su cui discutere: questo sì un attacco gratuito a un cittadino che esprime liberamente le proprie idee. Emerge poi un’idea curiosa dell’addetto stampa come colui che ha come primo obiettivo rispondere ai commenti dei lettori di un giornale per di più camuffandosi non si cpaisce bene per quale subdolo motivo. Ma dai, è ridicolo.
    Ci sono molti lettori di VCB dai cui post si può intuire la posizione politica. Intuire e non bollare a vita in base a un’ipotesi. In molti casi di centro-sinistra, eppure nessuno li accusa di essere ufficio stampa o di scive solo attacchi strumentali e di parte. Un “due pesi e due misure” che lascia riflettere.

    Caro Paolo, liberamente scrivo le mie opinioni su VCB, come lei. La annioio? Liberamente scelga di saltare i mie commenti, nessuno la costringe. Come nessuno costringe me a non intervenire nei post. Se poi però lei decide di dedicarmi un commento, capirà che non posso aspettare fino a Ferrgosto per risponderle.

    Una saluto

    Angela

  25. Angela,
    guardi che i sospetti di essere l’uffico stampa di qualcuno del Municipio o del PdL locale si addensano tutti e solo su di lei: a nessuno verrebbe in mente di pensare una cosa del genere dei tanti altri commentatori di simpatie centrodestrorse o destrorse che postano le loro riflessioni su VignaClaraBlog.it.
    Personalmente io spero che lei sia stipendiata da qualcuno per il suo presidio da mastino napoletano che quotidianamente esercita sulle pagine di questo blog; perchè sarebbe molto triste pensare che lo faccia gratis et amore Silvii tralasciando tante altre attività che porterebbero più gioia e serenità alla sua giornata.
    Cordiali saluti
    Michele G.

    P.S.: fino a poco tempo fa mi firmavo Michele, che non è il mio nome ma un piccolo e vezzoso omaggio ai primi film di Nanni Moretti (quelli fino a Palombella Rossa per intendersi); dato che ho visto comparire tra i commenti un altro Michele, per differenziarmi ho aggiunto la G.

  26. Michele , non che Angela abbia necessità di difensori d’ufficio , però saranno pure fatti suoi se perora certe cause “aggratis”.
    Tu che lo fai a pagamento ?
    Anche se con meno mastina continuità ?

    Miche’ , ti preferivo intenditore di sano whisky di malto piuttosto che vorace divoratore di nutella.
    Eri più lucido.

  27. Gent.le signor Michele G.,
    a nessuno dovrebbe venire in mente di pensare che nessuno sia l’ufficio stampa di nessun altro , non solo dei commentatori destrosi o centrodestrosi, come dice lei,ma neanche di quelli centrosinistrosi o sinistrosi.
    Guardi che i dubbi potrebbero venire anche in quest’altra direzione a leggere alcuni commenti. Nessuno però si alza a giudice e accusatore di questi, giustamente.

    Detto questo, torniamo a parlare del progetto di Ponte Milvio? Grazie.

    Vincenzo

  28. Per Aragorn:
    sono lucidissimo, forse anche perché, al contrario del Michele morettiano la nutella non mi attira granché (salvo qualche raptus una o due volte l’anno) e ho una sana passione per i whisky scozzasi single malt (certo non per le schifezze che ci propinano con le pubblicità, tipo il blended di cui dovrei essere intenditore…); la mia non voleva essere un’offesa (e se come tale è stata ricevuta, me ne scuso), ma solo un consiglio: gli interventi di Angela a difesa di Giacomini ed Alemanno su questo blog, a prescindere dai contenuti che si possono condividere o meno (io ovviamente sono per il meno…direi anche meno meno), richiedono un grosso dispendio di tempo e di energie, se questo dispendio è remunerato è un conto, se non lo è consiglio di dedicare parte di questo tempo e di queste energie ad altro e sono convinto che la prima a beneficiarne sarebbe proprio la diretta interessata, la quale è ovviamente liberissima sia di non accogliere il mio consiglio sia di scegliere lei cosa debba essere questo “altro”.
    Se poi per Angela in primis non è un problema scrivere pagine e pagine sentendosi dire (non da me) che i suoi commenti vengono letti con poco interesse, di certo non è un problema neanche per me; anche se penso che, di fronte a tante critiche, sia più saggio fermarsi due secondi a riflettere anzichè andare avanti a testa bassa.

    Per Vincenzo:
    ma sei lo stesso Vincenzo del commento sugli articoli della formula 1 e di via mastrigli? in caso affermativo non capisco, mi sembra che ti contraddici; in caso negativo, fai come me: aggiungi una G. alla fine e tutto diventerà molto più chiaro.

    Detto questo mi azzittisco, penso di aver parlato, e annoiato, a sufficienza.
    Michele G.

  29. Mi pare di non aver letto di recente alcuna considerazione che consenta di valutare in senso positivo il progetto del PD.
    Nessuna replica dunque alle critiche da noi effettuate, gent.ma Martina, davvero senza un pregiudizio di parte.
    Molte brutte cose si possono dire di me, ma non certo che io non ho mai avuto intento di confrontarmi col PD.
    Io non dico che “la piazza sta bene così, che più di così non è migliorabile”, ma dico solo che non credo che serva un progetto del PDL.
    A me la Piazza urbanisticamente non dispiace.
    Così come non dispiaceva la teca che conteneva l’Ara Pacis Augusti e che ritengo criminale aver abbattuto. Non sempre cambiare vuol dire migliorare…
    Io penso che la Piazza abbia dei gravissimi problemi, ma li ha in materia di sicurezza e legalità, mobilità e traffico.
    Io credo che ci sia una certa attività di spaccio di sostanze stupefacenti su tutta la piazza e penso che la zona abbia un tasso di microcriminalità molto elevata, (furti di motorini allo stadio, scippi a turisti etc.) che è controllabile verificando al Commissariato e ai Carabinieri. Sull’abusivismo commerciale preferisco tacere.
    Tutto questo renderebbe necessario, a mio modesto parere, la costituzione di un “presidio di ordine pubblico” esattamente come avviene a Piazza Campo dei Fiori. Si tratta di forze speciali che hanno un funzione specifica.
    Su altri aspetti forse non sono stato compreso o, meglio, non mi sono spiegato io.
    Io non credo che certi comportamenti contrari al codice della strada siano da tollerare, ma solo che un amministratore deve saperli prevedere e prevenire. Fosse per me io brucerei tutti i SUV sui marciapiedi, perchè sono stati comprati, in gran parte, per salire meglio sui marciapiedi appena rifatti coi soldi del contribuente. (Per meglio parcheggiare c’è chi compra la SMART e chi il SUV…)
    Se osservate bene, li abbiamo fatti fare più alti proprio per impedire di poterci salire sopra con l’auto… ma tant’è… ( a Via Flaminia Vecchia, al Fleming, potete osservare quotidianamente in margine strada una polverina di marmo che parla da sola)
    Allora io credo che sia necessaria, a questo punto, una vera e propria guerra alla “doppia fila”.
    Si deve trattare di una battaglia culturale per restituire dignità al principio di legalità anche su strada. La doppia fila cagiona aumento del traffico, insicurezza per i pedoni (che non sanno dove attraversare), per le auto (che non possono vedere cosa c’è all’incrocio), rallentamento dei mezzi pubblici, se non paralisi e anche modello educativo sbagliato per i giovani che si abituano a fare ciò che vedono fare agli adulti.
    Per tutte queste ragioni, mi sono sentito di chiedere personalmente all’Assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Sergio Marchi, proprio questa settimana, di pensare ad una campagna di sensibilizzazione e di lotta alla “doppia fila” su tutta la città di Roma.
    In conclusione, io penso che il Piazzale di Ponte Milvio stia bene così dal punto di vista urbanistico, ma non vedrei male la presenza di 3 o 4 carri attrezzi al margine della piazza per eliminare immediatamente ogni ostacolo alla circolazione.
    E questo troverebbe anche una giustificazione morale, dopo l’apertura del parcheggio tanto agognnato, eliminando l’alibi a chi dice “io lo debbo fare perchè mancano i parcheggi”.

    G.Mori

    Cons. XX Municipio – PDL

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