Home ATTUALITÀ Cassia, auto piomba sulla fermata bus: un morto e due feriti

Cassia, auto piomba sulla fermata bus: un morto e due feriti

ArsBiomedica

croce-rossa_aiuti.jpgGravissimo incidente sulla Cassia verso le 7 di questa mattina. Un’automobilista ha perso il controllo dell’auto ed è piombato su un gruppo di persone alla fermata dell’autobus, uccidendone una e ferendone altre due, subito trasportate al vicino Ospedale Villa San Pietro. La vittima è una donna di 60 anni. Sul posto gli  agenti del XX Gruppo di Polizia Municipale stanno cercando di ricostruire la dinamica. Dai primi accertamenti pare che l’uomo alla guida non fosse né ubriaco né sotto effetto di droga, l’incidente sarebbe stato causato dall’improvvisa perdita del controllo della vettura forse dovuto ad un guasto meccanico della stessa. (red.)

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10 COMMENTI

  1. guasto meccanico?

    “Ho visto la Golf grigia sorpassare a tutta velocità. Prima ha tamponato una Micra poi, dopo aver zigzagato per alcuni metri, è finita in testacoda addosso a noi”.

    sissì questo è proprio guasto meccanico. comunque il pazzo non è uno zingaro o un rumeno, la mamma garantisce che è un bravo ragazzo. la vittima lascia due orfani ma sono filippini, come la donna grave all’ospedale. poi un paio di moldavi meno gravi. non ci sono papà pariolini o avvocati potenti. non ci saranno politicanti a giustificare la rabbia del popolo. tutto a posto.

  2. Io non so’ la dinamica dell’incidente , ma mi permetto di rammentare a quanti leggono quante vittime di Noi italiani sono state fatte da Extracomunitari e non ,vglio rammentare il ricord di Emiliano un ragazzo raccolto da me sulla Via Cassia , all’epoca aveva 19 anni ora ne ha 25 ed è da 6 su una sedia a rotelle!!!!Mi dispiace per le vittime d qualsiasi nazionalita’ siano , ma non mi sembra giusto politicizzare e vittimizzare sempre e soltanto gli stranieri.E’ accaduto punto mi sembra ce l’Italia dia abbastanza a chi a bisogno ,purche’ non sia Italiano evitiamo di infierire su una popolazione gia abbastanza offesa e umiliata.

  3. Bel commento e il Noi maiuscolo mette in evidenza come la pensa la signora. Rimarcare poi che l’Italia dia abbastanza è proprio fare una distinzione ben netta. Oggi la prima cosa che si legge sui giornali è la nazionalità delle persone coinvolte. Facciamola finita e guardiamo in faccia la realtà, delle persone sono morte, altre sono ferite a causa di un tizio che probabilmente correva troppo, è lì il problema e non se era italiano o straniero.

  4. caro simone non prendiamoci in giro, se l’assassino fosse stato uno straniero oggi ci sarebbero la fiaccolata e i raid notturni ai campi rom.
    la cosa veramente grava è che sui criminali al volante andiamo avanti cosi, a onde emotive. poi, se risultavano sobri, dopo qualche anno il giudice di terzo grado gli dà una bella pacca sulla spalla e tanti saluti alla famiglia distrutta.
    quindi a me, che ho un amico vittima del sorpasso azzardato di un “bravo ragazzo” che guidava come un pazzo, sentire parlare di guasto meccanico, “strada assassina” e giustificazioni varie, fa venire il voltastomaco.

  5. Forse non ne sentiva la mancanza lei caro Simone, ma le parole di Piero sono tristemente vere. Proprio per il rispetto che tutti dobbiamo alla vittima e ai suoi familiari non possiamo esimerci dal riflettere su come noi trattiamo quotidianamente chi ha lasciato il suo paese per cercare lavoro in Italia, persone cui con troppa facilità appiccichiamo etichette di criminalità o pericolosità per semplice “osmosi etnica”.
    Così come abbiamo il dovere di riflettere sull’impressionante numero di morti sulle strade e cominciare ad alzare il piede dall’acceleratore.
    Michele

  6. scusate ma che sia straniero o meno è assolutamente superfluo… e la polemica di piero quindi non capisco dove vada a parare…

  7. Io credo semplicemente che nell’incidente sia morta una donna, filippina, coreana, italiana, francese che sia: i figli la piangeranno allo stesso modo.

    La cantilena reiterata del “bravo ragazzo” è stucchevole, sono d’accordo, non fosse altro perche’ viene tirata fuori ogni volta, quasi a mo’ di giustificativo.

    Non conosco personalmente l’investitore e quindi non esprimo un parere, ma non credo calzi il parallelo con gli incidenti a cui siamo tristemente abituati che vedono alla guida gente ubriaca neanche in grado di discernere un semaforo rosso da uno verde e che subito dopo il fatto si danno alla fuga.

    Vogliamo dire che alla guida di queste macchine assassine ci sono spesso persone appartenenti ad una precisa nazionalità ?
    E vogliamo dire che quella stessa nazionalità si rende protagonista di reati vari con incidenza del 30% sul totale malgrado in italia ci siano 60 milioni di persone di cui solo 3 straniere ?

    Ecco il motivo, signor Piero, perche’ poi la gente si indigna (ma lasciamo perdere i raid notturni).

    Sono sicuro invece che avrà avuto modo di notare l’apprezzamento e la stima di cui gode qui in Italia il popolo filippino, composto storicamente da grandi lavoratori che contribuiscono quotidianamente al bene di questo paese, che adesso, spero, sia
    diventato anche un po’ il loro.
    La saluto

  8. la gente si indigna perché non sa che la realtà è completamente distorta dalla stampa.
    si immagina se la gente sapesse che gli incidenti stradali dovuti ad alterazione psicofisica del conducente sono solo il 3% del totale, mentre il 93% a tutti i tipi di violazioni del codice della strada. Questo nonostante le soglie alcooliche assurde che sono state create per dare un’aggravante all’omicidio colposo, ove necessaria, dato che purtroppo la casistica non prevede l’omicidio volontario. esagerando sulla base del Suo rapporto 30%, i rumeni ubriachi dovrebbero forse raggiungere l’un per cento del totale.

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