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Ponte Milvio – inaugurato Villa Bau Village

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Inaugurato ieri alle 18 Villa Bau Village. Una piscina ed un arenile per cani di 2 ettari sulla sponda del Tevere fra Ponte Milvio ed il viadotto di Corso Francia nell’area che l’Autorità di Bacino Fiume Tevere aveva definito “Oasi Naturale ad alta valenza ecologica”.

Pur in presenza del divieto disposto dalla Soprintendenza Archeologica di Roma e pur in assenza del dovuto nulla-osta da parte dell’Autorità di Bacino Fiume Tevere – come da quest’ultima messo per iscritto ad Italia Nostra – ieri alle 18 Villa Bau Village ha aperto i battenti accogliendo un centinaio di visitatori accompagnati dai loro amici a 4 zampe.

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A fare gli onori di casa i titolari di Villa Bau in una struttura ancora da finire. Una piscina per cani di circa 50 metri, alcuni campi per il beach volley, un paio di punti di ristoro, il tutto su un terreno spianato che ha preso il posto dell’Oasi Naturale, con buona pace degli ambientalisti, di Italia Nostra e del Comitato per il Tevere che si sono battuti per evitare che un’iniziativa privata a fini di lucro prendesse il sopravvento su una flora spontanea, tipica dell’ambiente umido fluviale, e su una ricca avifauna che contava sulla presenza documentata di specie rare.

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L’accesso all’area è da ieri inibito a chi voglia passeggiarvi liberamente. La prima scala che porta sulla riva del Tevere è infatti transennata e l’unico accesso è quello che porta all’interno del Village.Ed è così che, grazie alla manifestazione Ponte Milvio Estate a destra di Ponte Milvio, e grazie a Villa Bau Village a sinistra, un semplice cittadino che voglia godere del Tevere non potrà più scendervi perché l’intero tratto di sponda che va dal cavalcavia di Corso Francia a Ponte Duca d’Aosta non ha più liberi accessi.

All’inaugurazione era presente il Presidente del XX Municipio, Gianni Giacomini, con alcuni consiglieri della maggioranza.

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Una presenza che ha lasciato perplessi, perché il fatto che rappresentanti delle istituzioni si complimentassero di un’iniziativa che, stando al divieto della Soprintendenza Archeologica di Roma ed alla copiosa documentazione prodotta da Italia Nostra e dal Comitato per il Tevere, non pare avere tutti i crismi per poter essere avviata, è sembrato contraddittorio con il ruolo ufficiale ricoperto. (red.)

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73 COMMENTI

  1. Dunque alla fine la notizia in agenda per ieri dell’inaugurazione era vera.
    Mah!
    Senza parole.

    Cosa hanno detto all’inaugurazione Giacomini e i consiglieri presenti? Almeno il presidente immagino sarà intervenuto.

    C’è però un altra considerazione su cui riflettere e provare come cittadini a trovare una soluzione o un’iniziativa di sensibilizzazione.
    Sono convintissima che la stragrande maggioranza dei romani e degli abitanti del XX Municpio non sa che quella è un’oasi naturale. La conferma arriva da alcuni post su VCB che pure al tema ha dato sempre voce. Di conseguenza la maggior parte non ha mai utilizzato l’area e con grande probabilità non ha neanche mai pensato di poterlo fare. Di qui il rischio che i cittadini non sapendolo non comprendano la gravità di concedere l’autorizzazione per iniziative come villa bau e che quindi vedano la manifestazione positivamente sottolienado prorpio che almeno così la zona vine risistemata e utilizzata.
    Allora forse come cittadin idovremmo impegnaci a informare e sensibilizzare il più possibile sul fatto che quella è un’oasi. Il metodo migliore credo sia proprio iniziare noi a fruire della zona, renderla viva con la nostra presenza. Oltre con iniziative più mirate all’informazione sui mezzi di comunicaizone e alla mobilitazione con qualcosa di forte, come consiglierebbe Aragon.

    Angela

  2. Ho frequentato il Tevere per tantissimi anni come canoista socio del Cifrcolo ATAC (il primo, subito dopo Ponte Milvio). Ancorchè le sponde del fiume fossero in uno stato deprecabile, le sorprese che riservava il Tevere erano sempre notevoli: non solo uccelli acquatici stanziali e di passo, ma anche nutrie, rettili e una vegetazione (soprattutto sulle sponde non raggiungibili) “strepitosa”. Certo una sistemazione delle sponde non era procrastinabile ma c’è una bella differenza tra sistemare un oasi naturalistica e aprire un villaggio acquatico per cani! Nessuna meraviglia: anche la Riserva dell’ Insugherata meriterebbe sostanziali interventi ma le uniche azioni che vengono condotte sono la sistematica chiusura degli accessi.

  3. Grazie, VCB!
    Essere una testata giornalistica non è facile né comodo.
    Essere fuori del coro ed esporre senza timori le proprie idee non è da tutti.
    Essere indipendenti dalle pressioni politiche o dagli interessi di partito è quasi impensabile.
    Essere diversi dai giornalisti improvvisati, disinformati, quando non prezzolati, è una rarità.
    Grazie, VCB, per la vostra rarità!
    Grazie dal vostro “collega cartaceo”, direttore responsabile del periodico “la Fiera Tiberina” e caporedattore della rivista culturale “Voce Romana”.

  4. Ho appena finito di leggere quest articolo e sopratttutto i relativi commenti e devo ammettere di essere rimasto sconcertato non dall’articolo, ma dal tono e la natura dei commenti.

    In questo paese non si fa altro che lamentarsi quando qualcuno prende un’iniziativa che comunque è destinata a fornire un servizio a quei cittadini che possiedono piccoli amici.

    Ci si scandalizza del fatto che per soli 5000 euro si sia affidata la licenza d’uso ad un’iniziativa a scopo di lucro, privando i cittadini di un altro ‘angolo di Tevere’. Vorrei sapere se coloro che si lamentano conducono attività “non-profit”!

    Ci si lamenta del fatto che i giovani ora non potranno più vedere le specie di volatili che frequentavano l’area. Come se ai giovani d’oggi gliene fregasse qualcosa dei volatili di Ponte Milvio! In effetti ogni sera vedo migliaia di loro in piedi sul ponte muniti di binocolo, in religioso silenzio, nell’attesa di notare qualche rara specie planare sulla riva del fiume. Ma non fatemi ridere per piacere!

    Ci si lamenta del fatto che non si potrà più avere accesso al Tevere.

    Ma io mi chiedo: se costava solo 5000 euro prendere in licenza quell’area, perché coloro che si lamentano con tanta insistenza non hanno messo mano al portafogli e non l’hanno presa per primi? Perché anziché lamentarsi sempre senza però mai fornire una soluzione al problema la gente non inizia a rimboccarsi le maniche e a trovarne qualcuna.

    Nella capitale ci sono migliaia di persone con animali domestici, ogni estate quelli che vengono abbandonati sono migliaia… nella maggioranza di casi perché in Italia – a differenza di altri paesi più civili – non esistono strutture dove poter recarsi con i propri piccoli amici. Qualcuno se ne esce con una iniziativa a favore delle famiglie con aminali domestici e si solleva il solito putiferio.

    Capisco che in Italia lamentarsi e gridare allo scandalo sia lo sport nazionale, ma forse dovremmo tutti iniziare a pensare un po’ di più anche agli altri anziché fare i piagnoni.

    E chiudo con un ultimo consiglio ai residenti di Ponte Milvio e d’intorni: la prossima volta anziché aspettare che qualcuno faccia qualcosa per poi dargli addosso, mettete mano al libretto degli assegni e fate voi qualcosa per primi. Non mi pare che le possibilità ci manchino.

    Vi auguro di trascorrere una felice estate… sul Tevere!

  5. A prescindere dal fatto che adoro i cani di tutti generi e tipi, ma che non li porterei mai al Bau Village perchè non mi sembra il luogo adatto al mio cane, vorrei capire perchè anni di lotte e fatiche per ottenere un pezzetto di spiaggia per i nostri amici quattrozampe sono naufragati nel nulla, mentre un ‘oasi naturale che dovrebbe essere straprotetta è stata concessa in un baleno.
    Dopo il Bau Beach di Maccarese di tanto tempo fa, i nostri cani non sono riusciti ad ottenere uno straccio di spiaggia qui nel Lazio malgrado le richieste pressanti ed anche accorate in questo senso. Qui, a Ponte Milvio, invece, tutto è possibile. Con tanto di inaugurazione ufficiale con Presidente del Municipio e nonostante il parere fortemente contrario di Soprintendenza Archeologica, di Italia Nostra e del Comitato per il Tevere.

  6. Precisiamo che IL BAU BEACH DI MACCARESE ERA ORRENDO E MAL GESTITO
    ADESSO CHE C è UNA STRUTTURA A ROMA SI CREA DELLA POLEMICA INUTILE, RIPETO CHE SONO A FAVORE DI QUESTA STRUTTURA E SONO CONTENTA CHE SI è POTUTO REALIZZARE QUESTO POSTO, DOVE I CANI VERRANNO TRATTATI BENE DA PERSONE COMPETENTI CHE AMANO GLI ANIMALI E CHE SI SONO SEMPRE BATTUTI PER DIFENDERLI .
    ADESSO MI CHIEDO CARA CAMILLA DOVE PORTERESTI IL TUO CANE? E POI
    AGGIUNGO LO SAI CHE QUEL TERRENO ERA ABITATO DA BARBONI ZINGARI ECC ECC? ADESSO MI CHIEDO ERA MEGLIO CHE QUESTA OASI SI LASCIAVA ABBANDONATA? PIENA DI BUSTE BOTTIGLIE MONDEZZA POI PER NN PARLARE DEGLI ABITANTI .
    PENSATE AD ALTRO INVECE DI SCRIVERE CRETINATE

    TANTI SALUTI

    E FORZA VILLA BAU VILLAGE SIETE GRANDI CONTINUATE COSì

  7. io abito a Pte Milvio e personalmente mi spiace per la chiusura della riva del Tevere perchè ci andavo a correre.la spianata che hanno fatto per Villa Bau Village fa un pò effetto.certo un bel parchetto verde per tutti quanti ci stava meglio.non me ne vogliano i proprietari dei cani ma ci stava meglio qualcosa di cui avrebbero potuto usufruire pienamente più cittadini.

    al sig.Max dico 2 cose:
    – se non diamo delle alternative ai giovani loro usufruiranno di Pte Milvio solo come posto per aperitivi e birra
    – metter mano al libretto degli assegni: che significa? dovrei pensare io ,con gli altri abitanti del quartiere, a riqualificare la zona? strano, pensavo che al Municipio XX ci fossero delle persone ,stipendiate da Noi, che dovrebbero prendere decisioni ed avere budget per fare tali iniziative..,

  8. Ha ragione Max quando dice che non gliene frega a nessuno dei volatili di Ponte Milvio e tanto meno ai giovani. Ha torto quando pensa che migliaia di persone con cane (penso alle persone anziane con i loro amici a 4 zampe) si precipiteranno sul fiume per far fare il bagnetto al proprio cane. In queste cose ci vuole una grossa onestà intellettuale: certo non si può ripulire la sponda del Tevere riversandone il contenuto in acqua. Ma non si può neppure tenere un tratto di fiume in quelle condizioni. Forse chi non lo frequenta non lo sa, ma il Tevere scorre sul un letto di rifiuti. Pagaiando si possono notare tra l’acqua sporca e maleodorante decine di carcasse di auto, moto, cassonetti, carrelli della SMA ecc. Le sponde sono fatte di un fango che ricorda quelli tossici dove tra tonnellate di rifiuti si aggirano una infinità di specie animali (quelle che tutti dovrebbero invece andare ad osservare). Se è vero che lamentarsi è lo sport nazionale non si capisce proprio perchè non si riesce mai a far coniugare le esigenze dell’ ambiente con quelle di chi vive in una grande citta. Io comunque trascorrerò una felice estate con Bart (il mio cane)…..all’ Insugherata: se non volete andare in piscina optate per la Riserva!

  9. Ecco, appunto… il trionfo dell’arroganza e dell’ignoranza (e anche della maleducazione per quanto riguarda Francesca).
    Bene, avanti così!

  10. Io quoto appieno il commento di francesca!!! Finalmente una bella iniziativa per i proprietari dei cani che non sanno mai dove andare in vacanza o che cmq lavorano e non sanno nel week end dove portare i loro piccoli amici!!!

  11. Gentile Francesca (anche se di gentile mi sembra di avere poco), innanzitutto dovrebbe sapere che scrivere tutto maiuscolo è un po’ come urlare e non credo che questo sia il caso. Ma non è che lei fa parte di questo Villa Bau o ha degli interessi in comune o lavora per? Mi sembra accalorarsi un po’ troppo quando qui in genere si tengono sì delle discussioni ma pacate , nei limiti dell’educazione. Io il mio cane lo porto dove mi pare non credo di dovermi giustificare se non lo porto nella polvere sulle rive del Tevere , in più pagando. Sono poi pienamente d’accordo con chi si chiede se per bonificare una zona occorra sempre ricorrere alle concessioni ad attività commerciali con fine di guadagno. Allora dovremmo colonizzare tutte le rive del fiume e infinite altre località… Mi scusi ma io perchè dovrei ringraziare Villa Bau, quando sarebbe un mio diritto non inciampare nella “mondezza” ?

  12. Gentile Camilla

    tengo a precisare che nella vita faccio altro, ma avendo 3 cani per fortuna ho un posto dove andare ben attrezzato pulito gestito da persone competenti, mi spiace davvero averle scritto il mio messaggio in maiuscolo nn era mia intenzione, però le voglio dare un consiglio prima di giudicare verifichi realmente che posto è.
    Le assicuro che è molto bello .

  13. indubbiamente molto bello, ero incuriosita e oggi ci sono andata.
    centinaia di metri di sabbia e di terra, tanta polvere, un caldo soffocante perchè lì sotto non tira un filo d’aria, tutto circondato da una rete metallica come un pollaio, quattro alberi e quattro gatti, ops, cani che giravano speduti alla ricerca di un po’ di ombra. dov’è tutta questa bellezza ? smettiamola con questa pubblicità occulta. .
    Maurilia

  14. Francesca, non era sua intenzione neanche scrivere “PENSATE AD ALTRO INVECE DI SCRIVERE CRETINATE”?? Forse ha la tastiera che scrive in automatico… Comunque sia, quel maiuscolo “urlato”, per quanto lei dica sia stato involontario, accompagnava perfettamente le parole che ha scritto… rendeva percepibile la sua arroganza. La stessa arroganza che l’ha resa cieca e non le ha fatto capire nulla della discussione in corso. Qui nessuno ha detto che non bisogna fare un’area attrezzata per cani (anche se c’è ne è una a 200 metri in linea d’aria.. gratuita). Il punto è che non bisognava farla lì!!! Non sto qui a ripetere per l’ennesima volta cos’è un’area protetta o un’area golenale e i loro delicati equilibri. Quindi il suo consiglio di andare a “verificare realmente che posto è”, è assolutamente privo di significato! Si legga gli altri articoli e relativi commenti, con un po’ più di attenzione, ce la fa? Se per caso alla fine qualcosina le dovesse entrare in testa, si potrà rendere conto che, per il lucro dei suoi amici gestori (che lei descrive così “…AMANO GLI ANIMALI E …SI SONO SEMPRE BATTUTI PER DIFENDERLI”) che a pagamento tratteranno molto bene i suoi simpatici cani, è stata fatta strage di volatili e quant’altro, nonché del loro delicato habitat… E’ riuscita a seguirmi?
    Complimenti anche a chi “quota” un commento maleducato, arrogante e senza senso… per lei (Giovanna) ce ne è anche in altro thread sullo stesso tema.
    Per una decina di giorni non potrò controreplicare… anche se forse ha ragione Eretico… non ne vale molto la pena. Per fortuna ogni tanto si leggono commenti come quelli di Camilla e altri che riescono ad argomentare sulle questioni articolando un pensiero logico con un linguaggio piacevole… Li ringrazio davvero.

  15. Un appello a tutti.
    Non so voi, ma io trovo insopportabili e di cattivo gusto i commenti in cui in risposta a post di lettori di idee ocntrarie alle proprie si inizia a insinuare loro secondi fini, gli si domanda se abitano in quella zona, se lavarono per tizio o per caio, quale reale identità si cela dietro il loro nome,ecc.
    Accetiamo tutti che ci possano essere eprsone che la pensano diversamente da no ismeplicemtne per quella è l’opinione che si son fatti su quell’argomento. Conforntiamoci pacificamente con loro. Tanto più che spesso pur essendo opposte a quelle della maggioranza dei lettori non si vergognano di esporle e rispondere alle obiezioni (o alla accuse ipotetiche) degli altri.

    Scusate se con vila bau non c’entra nulla.

    Vincenzo

  16. Ho letto solo ora il commento del sig. Max e vorrei rispondergli con tutta pacatezza.
    Gentile signore, so benissimo che i giovani che si radunano la sera a ponte Milvio non hanno certo come interesse primario il Tevere e le sue sponde se non per gettare di sotto le loro bottiglie di birra vuote o per usare la pista ciclabile come wc. Purtroppo nessuno ha indicato loro per tempo l’airone cinerino o la garzetta, la nidificazione dei germani reali o come nuota una nutria, nessuno ha insegnato loro che lì sotto c’era un mondo vivo e fecondo, oppresso dai rifiuti gettati dagli ignoranti che nessun organo predisposto toglieva, violato dagli insediamenti degli zingari che nessun organo di sicurezza aveva la volontà o la voglia di eliminare. Ma c’era e avrebbe potuto essere ripulito (non raso al suolo) e messo a disposizione della collettività con pochissima spesa perché i cittadini, ma soprattutto i bambini, le scolaresche, potessero conoscere i segreti dell’habitat fluviale, avvicinarsi al Tevere, conoscerlo e conoscendolo amarlo e rispettarlo in modo che da adolescenti, quando si fossero incontrati con gli amici alla Torretta, non avrebbero pensato nemmeno un secondo a gettare di sotto la bottiglia vuota, ma magari avrebbero cercato con gli occhi l’airone.
    Dal 2005 abbiamo cercato di realizzare l’Oasi di Ponte Milvio, un’oasi a fine naturalistico didattico, con sentieri, cartelli didattici, aiuole per esperienze pratiche per i bambini….Gentile signore, le abbiamo provate tutte e tutti gli amministratori interpellati – ad ogni livello – hanno lodato il progetto e fatto promesse. Abbiamo fatto richiesta alla Regione anche noi, come Villa Bau, per la concessione dell’area, ma come vede non abbiamo avuto successo.
    Non ho nulla contro Villa Bau, né tanto meno contro i cani. Ho avuto anch’io in passato Schnauzer e Bovari delle Fiandre e conosco le loro esigenze. Semplicemente non doveva essere distrutta un’oasi naturale per realizzare un “arenile artificiale per lo svago dei cani e dei loro padroni” (come recita la concessione) e non doveva essere impedita la libera fruizione della sponda del nostro Fiume.
    E tanto per essere precisi, le iniziative dell’associazione Roma Tiberina, della quale sono vicepresidente e che fa parte con altre 21 del Comitato per il Tevere, sono assolutamente no-profit. Come il mio lavoro di architetto del paesaggio messo a disposizione della collettività per il “Progetto Tevere Roma-nord”.
    Francesca Di Castro

  17. …allora…baubeach…maccarese…si sono battutti tutti dal comune fino ai pupazzi politici limitrofi per togliere l’unico pezzo di spiaggia in tutto il lazio per portare i cani a rinfrescarsi….ok…ci son riusciti….
    ora…ponte milvio….meta di tutti i lettori dello scrittore moccia…..tutti a mettere lucchetti e fissare incantati tutte le varie specie di volatili che si recavano nella oasi protetta…l’oasi protetta….protetta da baracche abusive,zingari che vivono di espedienti che tutti noi sappiamo….però un padrone di un cane in estate non si puo avvicinare ad una spiaggià perchè i cani non sono ammessi….(fate voi il confronto con i residenti delle baraccopoli sotto fiume)

    lo sapevano in molti di questa iniziativa,e dal mio parere per una volta sola in vita mia sono contento di fare l’egoista e godere di aver a disposizione un pezzetto di sabbia e acqua per il mio cane….

    signori miei..non parlate a pieni polmoni…ma a pieno cervello….si lamentano tutti dei cani abbandonati…tutti voi la sera sulle storie che si sentono sui vari tg….ma lasciateci vivere i nostri cani….
    .e voi continuate pure i vostri happy hour nei vari locali fighetti…….

  18. @ massimone
    sono anche ionpadrone di cani e trovo assurdo che non ci siano spiagge per cani, ma trovo ugualmente assurdo che una area golenale frequentata da Aironi e nutrie sia stata distrutta. Forse aironi e nutrie non hanno gli stessi diritti dei nostri cani perchè non scodinzolano e non possono pagare il biglietto? Meno ipocrisia perfavore, ma pane al pane e vino al vino. Dove ci sono soldi e politica della natura non importa niente a nessuno.

  19. Come al solito cani e lor padroni saranno nuovamente ghettizzati per una giusta rivendicazione di coloro che hanno visto spianata un’oasi naturale. Queste scelta irresponsabile non farà assolutamente apprezzare una pur lodevole iniziativa e mostrerà ancora una volta con quale superficialità si possano compiere azioni e quanto la mafia e e l’opportunismo individuale o di pochi prevalga su qualsivoglia buonsenso. Noi possessori di cani ringraziamo dunque ancora una volta e speriamo che le acque del Tevere raggiungano presto le case di coloro che hanno concepito tale idea e l’hanno messa in atto. Grazie ancora.

  20. Non sono ancora andato in questo posto, ma spero di farlo presto. Non sono quindi in grado di dare un giudizio.Mi sembra tuttavia che la maggior parte di coloro che hanno scritto i precedenti post, non erano mai andati in loco, prima dei lavori di trasformazione.

    “area golenale frequentata da aironi e nutrie “? “la nidificazione dei germani reali “? “oasi naturale “?

    Ma scusate stiamo parlando dello stesso posto?

    Io ci passavo spesso per quel posto, quando mi recavo a piedi in Tribunale. E vi posso assicurare (e la mia è una testimonianza oculare vera e propria) che non ho visto altro che rifiuti, cani randagi che frugavano tra gli stessi, copertoni bruciati, carcasse di motorini abbandonati e così via. Negli ultimi anni si sono aggiunti insediamenti abusivi in grotte, antri o baracche ricavate nelle stesse sponde del fiume che oggi le anime belle che si scandalizzano, vorrebbero preservare (la vicenda della povera signora Reggiani non vi dice nulla?) Perché prima di oggi nessuno ha protestato?

    A questo punto la domanda sorge spontanea: non è che il fatto che l’iniziativa privata, con un sacrosanto fine commerciale, dia ancora fastidio in questo paese?
    E, peggio ancora, come non giudicare come un riprovevole rigurgito di specismo il fatto che ogni iniziativa che riguardi i cani dia fastidio?

  21. Ma avendo due cani è un piacere avere uno spazio dove portarli a fargli fare un bagno etc etc
    Lo spazio che pareva a loro disposizione sul lago di Vico pare sia stato avvelenato quindi…
    E va bene
    Ma la domanda per il presidente della circoscrizione e chi per lui sarebbe semplicemente
    Possibile che nessuno si è posto il problema di bloccare i lavori PRIMA che l’oasi venisse distrutta?
    Non c’era nessun altro posto da individuare per mettere lo spazio attrezzato? (in fondo il fatto che sia sulla riva del tevere o no conta poco, perfortuna il bagno non si fa nel Tevere)
    Sicuramente l’oasi non andava distrutta, Villa Bau è un pretesto, sarebbe stato un altro evento a distruggerla, il problema è la non attenzione al bene della natura non certo Villa Bau (che per altro si è resa si complice, ma probabilmente il comune aveva messo a disposizione dell’area a chiunque proponesse un progetto)

  22. Forse anche lei non ci è andato mai e sta prendendo una cantonata, mi scusi, perchè la presenza di flora e fauna particolarissima è stata documentata e certificata da Italia Nostra, dall’Autorità del Bacino per il Tevere, dalla Regione Lzio, dalla Protezione Civile… le basta ?

  23. No scusi, io sto dicendo che NON andava distrutta
    Io non ho alcun dubbio sulla precedente presenza dell’oasi

    Infatti la mia domanda è:
    Perchè la circoscrizione/comune ha deciso di rendere disponibile l’area per una qualsiasi attività?

    Contemporaneamente ritengo che l’iniziativa sia lodevole quindi:
    Non si poteva fare in un altro posto?

  24. … per Vigna Clara d’estate è difficile frequentare i marciapiedi, l’odore di feci di cane è nauseabondo e la civiltà dei padroni non all’altezza della situazione. Sinceramente rimango sempre positivamente sorpreso quando per Via Stefano Jacini, la strada dove abito (latrina per cani grazie alla striscia di verde che divide la strada), qualche padrone si degna di raccogliere il malloppo lasciato dal suo fido amico. Spero che quest’iniziativa serva a sensibilizzare questa gente ad un maggior senso civico… ma ne dubito. Ponte Milvio è sempre di più una casbah, sulla falsa riga di Campo de Fiori… praticamente un posto da cani (con tutto il rispetto per gli animali 🙂

  25. finalmente un posto dove poter portare i nostri amici cani, dove anche loro possono giocare con l’acqua e divertirsi. spero soltanto che i padroni di queste creature si comportino in maniera dovuta, mantenendo la pulizia, raccogliendo gli escrementi e non trasformino questo posticino in un porcile, perche’ l’educazione dei cani arriva dai loro padroni.

  26. Credo che il signore che andava a piedi in Tribunale si riferisca a luoghi diversi da quello del quale si parla. Anche perché per andare in Tribunale e vedere tale luogo con tanta dovizia di particolari, l’unico modo è percorrere – a piedi – la ciclabile da Ponte Flaminio a Ponte Milvio, cosa improbabile per chi deve andare a lavorare e non abiti dentro Torre Lazzaroni o l’ACEA.
    Ma in ogni caso, l’impressione “de visu” del citato signore è contraddetta dalle – ormai – decine di foto che sono visibili consultando con un po’ di attenzione questo sito, nonché dai filmati che – più volte ripetuto – sono trasmessi periodicamente da Romauno TV e sono visibili in ogni momento su http://www.romavideo.it, girati l’anno scorso (Un’Oasi per Ponte Milvio).
    Se tanto non bastasse, dato che si parla di tribunale, potrei citare decine e decine di testimonianze di persone da me condotte a visitare la zona, alle quali non mancavo certo di denunciarne il degrado, ma mostravo anche tutte le caratteristiche di oasi che, con l’adeguata riqualificazione prevista dal progetto presentato ai Municipi, al Comune e all’Autorità di Bacino – e neppure preso in considerazione dalla commissione regionale – sarebbe divenuto luogo di importanza naturalistica unico a Roma, aperto a tutti.
    Ma credo che il signore non abbia letto la cronistoria degli avvenimenti con tutti i riferimenti normativi riportata in predente articolo, altrimenti non sarei qui a ripetere ciò che è già trito e inutile da ribadire.
    Quanto alle immondizie che forniscono l’alibi per giustificare lo sbancamento dell’oasi, sono ben documentate anch’esse, e non si tratta né di motorini né di copertoni, ma principalmente delle bottiglie lanciate dai giovani lucchettari per bene, insieme a qualche siringa di rito. Concentrate, comunque, intorno alla Torretta, addosso ai reperti archeologici emergenti. Le riprese in merito sono state effettuate e trasmesse in un lungo programma dedicato alle serate intelligenti di Ponte Milvio da Studio Aperto (Italia Uno) l’estate scorsa, con mia intervista e commento.
    I vagabondi visti in loco, ai quali si fa riferimento sono gli stessi che si trovano anche a Piazza Augusto Imperatore, a Ponte Sant’Angelo, a Campo dei Fiori, di fronte al Tribunale, e sono a quanto pare ineluttabili come il fato.
    Non vi insistevano accampamenti o baraccamenti, se non l’insediamento di Zingari (se preferite, nomadi… stanziali) ben mascherato sotto la seconda arcata nord di Ponte Brasini (Flaminio) che era stato però definitivamente sgombrato e smantellato circa due anni fa. (Tutti gli insediamenti in tutta la tratta Roma Nord del Tevere erano stati da me personalmente rilevati e documentati, a piedi e con le barche della Protezione Civile, da anni, pubblicizzandoli con ogni mezzo in modo che le autorità competenti “non potessero non sapere”.)
    Scusate le cavillose precisazioni, ma essendomi dedicato allo studio e all’esame del luogo, del quale ho fornito foto, film, esposti, denunce, progetti, proposte, mi urta appena un po’ il fatto di leggere inesattezze dovute alla mancata conoscenza dei fatti. Anche in tribunale, mi sembra, per testimoniare occorre essere persona informata.
    Per quanto concerne l’iniziativa privata, come ho già commentato in altro scritto, essa è lodevole quando non sopravanzi, non prevarichi, non pregiudichi l’interesse pubblico che ancora, in questo Stato, dovrebbe essere primario. Purtroppo, è così sulla carta ma non in realtà: basta avere le adeguate conoscenze.
    Il “riprovevole rigurgito di specismo”, che già come termine serve a demonizzare l’avversario come una accusa di lebbra o di militanza politica fastidiosa (in poche parole, sei uno sporco razzista contro i cani) dovrebbe essere invece inteso al contrario, e mi spiego.
    Esistono, per i cani e i padroni, zone messe a disposizione dalle Pubbliche Istituzioni, gratis. Qualcuno dirà poche, forse mal tenute, potrebbero essere di più e migliori, ma ci sono. Fornire ad un privato un luogo destinato al pubblico per una sua iniziativa lucrosa, non dovrebbe essere – quanto meno moralmente – accettato. L’hanno fatto, d’accordo, ma almeno riconosciamo che non è stata una bella azione.
    Infatti, il “riprovevole rigurgito di specismo” potrebbe aversi nei confronti di chi può permettersi di andarci, cioè i privilegiati che possono spendere ogni volta dieci euro “solo per entrare” con i loro cani, come quella signora che si dichiarava felicissima di potersi adagiare sulla sdraio a gustarsi il bagno del suo cagnolino, chiacchierando con le amiche e sorbendo il tè, che non sarà certo gratuito.
    Ora abbiamo, insomma , un Circolo Aniene per Cani. Benissimo per chi se lo può permettere, ottimo per i fortunati animali, ma potevano farlo su un altro terreno, che non fosse già stato destinato ad uso pubblico.
    Grazie per la cortese attenzione.
    Grazie, anche, per la definizione di “anima bella”: pur se ironico, non mi dispiace affatto!

  27. questa vicenda è incredibile. come hanno fatto ad inaugurare se c’è stato il parere negativo della sovrintendenza? com’è possibile avviare un’attività illegale alla faccia di tutto e tutti. che arroganza. mi chiedo poi se i responsabili sanno che quella specie di campo di concentramento per cani, che adesso è una spianata polverosa, in autunno di solito va due metri sott’acqua.
    massimo appoggio a italia nostra e comitato per il tevere. ho due cani e non ci metterò piede.

  28. Caro Signor Bari, lei ha fatto un bellissimo resoconto di ciò che dovrebbe essere ma non di ciò che in effetti è (o era). Aristotele, infatti, diceva che la teoria è superiore alla pratica.

    Ribadisco allora e confermo, parola per parola, quello che ho scritto: ho percorso più volte a piedi quel tratto ed ho visto tutto ciò che ho scritto.

    Forse non mi sono spiegato: non mi riferisco a foto, filmati o documenti. Mi riferisco a ciò che ho visto, e per più volte, di persona e con i miei occhi.

    Se lei non ci crede, liberissimo di non crederci.

    Per quel che riguarda gli stanziamenti abusivi – che a quel che leggo neppure esiterebbero – sono stati uno dei motivi che mi hanno dissuaso a percorrere a piedi quel tratto di strada. Avevo paura. Già avevo paura di essere aggredito, proprio lì, nell’oasi naturale, nell’area golenale frequentata da aironi e nutrie. (sic!)

    Per quanto riguarda i privilegiati (?) che possono permettersi di spendere 10 euro, forse Ella non sa, e pertanto mi permetto di ricordarglielo io, che su tutte le spiagge – anche quelle libere – è impossibile portare il proprio cane dal 1 maggio al 30 settembre. Altra gran bella legge, fatta dagli stessi che poi d’estate ti esortano a non abbandonare il cane!

    E lei mi viene a parlare di “Circolo Aniene per Cani”?

  29. Condivido Camilla la tua opinione in merito al bau village e credo che la Sig.ra Francesca sia la stessa persona che ha partecipato alla costruzione del cimiteriale centro commerciale di Ponte Milvio. Quindi che ci aspettiamo? Per le cretinate non voglio commentare…………….

  30. A me più che un’oasi mi sembrava una palude piena di insetti, topi, bottiglie di birra e altre miliardi di cose ce non fanno altro che rovinare l’ambiente. Almeno cosi è stato rivalutato il territorio e si da più spazio ai nostri amici cani che ne hanno tanto bisogno visto il caldo afoso dell’estate.

  31. “Circolo aniene per cani” mi sembra una definizione appropriata. se voglio portare il cane a sguazzare, devo lasciare alla cassa 25 euro: 15 di tessera + 4 a cane + 6 per sedermi.
    insomma: con 100 clienti si sono ripagati mezzo canone di concessione, i nostri pseudoimprenditori ben ammanicati… gli piace vincere facile…
    in attesa che qualcuno restituisca il terreno alla popolazione che vive del proprio lavoro rimane il laghetto di tor di quinto.
    mi piace molto il concetto che “tanto l’area non era fruibile”. … anche il ponte è un porcile: diamolo ai privati e mettiamo una bella transenna e la tessera abbonamento per attraversare..
    invece di fare il loro lavoro di gestire gli spazi pubblici, i nostri incapaci amministratori li svendono. buffoni

  32. Solo due cose.
    Per Pat: come ha ben spiegato Italia Nostra e come si legge dalla documentazione del Comitato per il Tevere e di Roma Tiberina (cfr precedenti articoli su VCB) è la Regione Lazio, competente per il bacin odle Tevere, che ha rilascitao l’autorizzazione a villa bau.

    Una curiosità.
    Più di un lettore ha proposto di andare a porte il cane al parco di Tor di Quinto. Potreste per favore spiegarmi la normativa a ci devon oattenersi i padroni dei cani? Per i bisogni purtroppo è vero che molti pur portando in bella vista il sacchetto non si preoccupano di raccoglierli ma come si dovrebbero comportare in un parco pubblico? guinzaglio?musaruola? E’ possibile alsciare i cani liberi ovunque o solo nelle aree lor predisposte?Al parco di Tor di Quinto c’è una di quete aree?
    Grazie.

    Angela

  33. Come spesso ho scritto, mi astengo dalle diatribe a livello personale.

    Per questo motivo, lascio al mio contraddittore la travertinea certezza che le sue affermazioni abbiano più valore delle mie documentazioni.

    Non posso fare a meno di ricordare che sono presidente non di un Tribunale, ma del Comitato per il Tevere, con l’esperienza e la conoscenza che ne conseguono: a ognuno il suo mestiere.

    Naturalmente, non ritengo opportuno pubblicizzare qui i miei scritti in merito, che potrebbero essere ritenuti poco credibili (anche se pubblicati perfino dai Lincei): consiglio perciò, a chi volesse documentarsi in modo più che esauriente sul Tevere urbano, la sua flora, la sua fauna, le sue oasi, le sue zone archeologiche, gli spazi sportivi, i circoli, la storia, l’ambiente, di consultare il bel volume “Fiume – Il Tevere a Roma – Portolano” edito dall’Autorità di Bacino del Tevere – edizioni Ambiente – 2006” dove si trova qualsiasi notizia sul Fiume, per esperti e non, per dubbiosi e non, per appassionati e non, specialmente per chi non sa. Spero che almeno questo saggio sia considerato obbiettivo. Lì si potrà rilevare a qual fine era destinata l’area in questione, insieme all’altra compresa tra Ponte Flaminio e la Foce dell’Aniene, ancora più ricca naturalisticamente e totalmente rasa al suolo per essere “concessa” ad altri privati per loro iniziative commerciali.

    La faccenda ha comunque suscitato un vespaio, al quale partecipano persone che non sanno i precedenti (che pure sono consultabili in ogni particolare), che non conoscono i fatti, oppure che hanno qualche tipo di interesse in merito. Il risultato è che si è spostata in modo mirato la materia del contendere, con un risultato di indubbia pubblicità per il privato che appare come un benefattore. Avevamo cominciato col denunciare l’ingiustizia nel “privatizzare” un’area destinata ad uso pubblico, ora siamo giunti alla lode sperticata per chi ha sanato una situazione di sconcezza e degrado.

    Che sarebbe stata comunque e molto meglio sanata se la Commissione Regionale avesse solo preso in esame il progetto di riqualificazione (ri-creazione) dell’Oasi del nostro Comitato, trasmessole dall’ABTevere ma totalmente ignorato perché… i giochi erano già fatti. Sui motivi non faccio commenti.

    Solo per ricordo di quello che non c’è più, allego ai pazienti lettori alcune immagini: com’era l’Oasi negli ultimi sei anni e come avrebbe dovuto diventare secondo il nostro progetto (che fu citato perfino sul sito elettorale di Veltroni il 3 aprile 2006 come opera meritoria).

    Le foto non mostrano un luogo così spaventoso: era, tra le sponde aperte al pubblico, l’unica sempre abbastanza “curata”. Vi si osservano anche l’airone e la garzetta che, sempre curiosi, si mettevano in vista durante le conferenze alla Torretta (alle quali non ho mai visto partecipare i polemisti).

    C’è anche la nutria (sic! sic!) ripresa ieri 12 luglio, mentre ricerca, forse, le colleghe e le tane sbancate dalle ruspe dei “buoni”.

    Con ciò, sono certo che alcuni proprietari di cani (lo sono anch’io) saranno soddisfatti, e mi dispiace per tutti gli altri cittadini. Che sono la maggioranza ma che purtroppo, in linea di massima, neppure sanno cos’hanno perso.

    Sandro Bari

    foto 1
    foto 2
    foto 3
    foto 4
    foto 5
    foto 6

  34. Sig. Sandro non sprechi il suo tempo prezioso.
    Forse sprecare non è il termine giusto, perchè non è mai tempo vanificato mettere al corrente più persone possibili degli abusi.
    Grazie sempre

  35. INDIGNATA DA TUTTE QUESTE PROTESTE SULLA CREAZIONE DELL’AREA VILLABAU
    vorrei proprio sapere quanti romani (e non) si sentiranno “privati” di una passeggiata tra immondizie, animali morti, schiume di variegati colori, odori nauseabondi, buste e bottiglie di plastica, vestiti, carrozzine, frigoriferi rotti, rottami d’auto….

    quanto mancherà a questi INNUMEREVOLI italiani questa possibilità!?!?!?

    Con questa iniziativa almeno sono state RIPULITE (purtroppo solo poche) centinaia di metri di lungotevere rispetto alla sua strepitosa lunghezza, e il COMUNE per questo dovrebbe solo dire GRAZIE.
    Viviamo in una città sporca e puzzolente, ad ogni angolo del Centro storico, i pochi cestini esistenti, traboccano per terra tutto il loro pessimo contenuto..
    ci vediamo costretti a passare tra barboni e tossicodipendenti, nelle loro coperte, nelle loro scatole, abbiamo le stazioni di treni e metropolitane che sono dei letamai, sono dei veri e proprio CESSI PUBBLICI, per poter traversare indenne i sottopassaggi devi aver preso un brevetto di immersioni in apnea…
    E CI ARRABBIAMO PERCHè VIENE BONIFICATA UN’AEREA DA QUALCUNO CON INIZIATIVE, ANCHE “PROFIT”, MA CHE USA IL CERVELLO IN QUESTO STRAMALEDETTO PAESE ??!!?!?
    viviamo nel più completo abbandono da parte del Comune…
    ATTIVIATE I VOSTRI “NERVI” PER LE PROBLEMATICHE SERIE PER FAVORE E LASCIATE IN PACE LE PERSONE CHE AMANO CONVIVERE CON ILORO AMICI A 4 ZAMPE LE POCHE GIORNATE LIBERE A DISPOSIZIONE!
    TRANNE VILLA PAMPHILI E RISTRETTISSIME AREE RECINTATE NON ESISTONO POSTI DOVE ANIMALI E PADRONI POSSANO DIVERTIRSI INSIEME!

    le testate giornalistiche in questione dovrebbero manifestare la loro indignazione per tutto questo invece di sprecare inchiostro!!!!!

    Cristiana

  36. Cara Cristiana, arrivi fresca fresca dopo giorni che qui si discute del tema e ci dai la tua sentenza ! Scusa la sincerità, ma ne potevamo fare anche a meno, perchè almeno potevi prenderti il disturbo di leggere le decine di commenti e di guardare le foto del sig.Bari dove si dimostra che tutto quello da te indicato in termini di rifiuti non esisteva proprio.
    Qui nessuno accusa gli amici degli animali, ciò dimostra che non hai letto proprio nulla perchè qui si discute invece della legittimità dell’operazione, ma non ci provo per niente a riassumertela. Leggi prima tutto e poi torna a darci il tuo parere. ciao. Emilio.

  37. Il punto è che se la zona è protetta e riserva naturale, non esiste nessuna ragione al mondo che possa sostenere un’attività privata.

    Mi permetto però di dissociarmi verso chi vuole valorizzare a tutti i costi questo posto.
    Non è una foto, secondo me, che può testimoniare il valore del posto.
    Sappiamo tutti che lo stesso punto è stato sommerso dal Tevere nemmeno sette mesi fa’, di conseguenza non possiamo paragonarlo nemmeno a parchi naturali tenuti meglio come quello dell’Insugherata.

    Non mi sorprenderebbe che il Municipio o le amministrazioni locali non abbiano mai scommesso sul posto indicato.
    Il cattivo odore, la maleducazione e l’ignoranza collettiva, la presenza di soggetti poco raccomandati e la poca luminosità (d’inverno soprattutto) fanno sì che questo luogo sia messo in secondo piano e poco adatto per investimenti da parte del municipio.

    E’ una mia osservazione questa, ribadendo comunque che non è ammissibile un torto simile ad una riserva naturale.

    P.S.
    Ho tre cani, ma non li ho mai portati al Bau Village. Dubito che possa farlo in futuro, almeno per quanto mi riguarda.

  38. signora cristiana, innanzitutto le banchine di tutto il fiume sono state ripulite non per iniziativa privata ma del comune.
    sarebbe sufficiente che una squadra dell’AMA (che paghiamo noi) si recasse regolarmente lì sotto a bonificare, mentre la polizia (che paghiamo noi) facesse il suo lavoro, mettesse qualche telecamera, visto che i giovani birraioli mocciani sono degli incivili, magari applicasse la nuova legge del centrodestra sui rifiuti, l’unica legge utile all’ambiente che vedo da anni.
    mi sembra che il luogo oggettivamente meriterebbe queste attenzioni. le foto del signor Bari qui sopra, le ha viste, immagino che per lei siano un fotomontaggio… ma si sa, a voi degli animali non ve ne frega nulla, a parte il vostro.
    circa il “lasciateci in pace”, veramente è LEI che deve lasciare stare chi il cane lo porta da anni giù al tevere e adesso se lo trova transennato.

  39. @ Cristiana
    le rispondo sotto ad ogni sua affermazione.
    —-
    “INDIGNATA DA TUTTE QUESTE PROTESTE SULLA CREAZIONE DELL’AREA VILLABAU”

    R: Io sono indignato che qualcuno abbia dato in gestione la cosa pubblica a privati.
    —-
    “vorrei proprio sapere quanti romani (e non) si sentiranno “privati” di una passeggiata tra immondizie, animali morti, schiume di variegati colori, odori nauseabondi, buste e bottiglie di plastica, vestiti, carrozzine, frigoriferi rotti, rottami d’auto….”

    R: personalmente mi sento privato di un pezzo di Roma dato in affitto a due lire. Che poi il pezzo di Roma fosse sporco è colpa dell’inciviltà di chi sporca e di chi non pulisce
    ——
    “quanto mancherà a questi INNUMEREVOLI italiani questa possibilità!?!?!?”

    R: A me personalmente mancherà la speranza di poter vedere quel posto, ovviamente pulito a disposizione di tutti e senza pagare nulla per almeno 19 anni
    ——-
    “Con questa iniziativa almeno sono state RIPULITE (purtroppo solo poche) centinaia di metri di lungotevere rispetto alla sua strepitosa lunghezza, e il COMUNE per questo dovrebbe solo dire GRAZIE.”

    R: Casomai occupate e comunque è la REGIONE che lo ha dato in gestione e non il Comune.
    ——–
    “Viviamo in una città sporca e puzzolente, ad ogni angolo del Centro storico, i pochi cestini esistenti, traboccano per terra tutto il loro pessimo contenuto..
    ci vediamo costretti a passare tra barboni e tossicodipendenti, nelle loro coperte, nelle loro scatole, abbiamo le stazioni di treni e metropolitane che sono dei letamai, sono dei veri e proprio CESSI PUBBLICI, per poter traversare indenne i sottopassaggi devi aver preso un brevetto di immersioni in apnea…
    E CI ARRABBIAMO PERCHè VIENE BONIFICATA UN’AEREA DA QUALCUNO CON INIZIATIVE, ANCHE “PROFIT”, MA CHE USA IL CERVELLO IN QUESTO STRAMALEDETTO PAESE ??!!?!?”

    R: Quindi, secondo il suo parere dovremmo lasciare tutto ai privati e far scomparire lo stato? Personalmente preferisco uno stato presente ed attento. E come mai non ha aggiunto le cacche dei cani nella sua disamina dello stato di sporcizia di Roma? Premetto che ho un cane e sempre 4 o 5 bustine appresso.
    ——-.
    “viviamo nel più completo abbandono da parte del Comune…”

    R: Comune, Regione, Provincia, Stato se proprio vogliamo metterceli tutti.
    ——–
    ATTIVIATE I VOSTRI “NERVI” PER LE PROBLEMATICHE SERIE PER FAVORE E LASCIATE IN PACE LE PERSONE CHE AMANO CONVIVERE CON ILORO AMICI A 4 ZAMPE LE POCHE GIORNATE LIBERE A DISPOSIZIONE!
    TRANNE VILLA PAMPHILI E RISTRETTISSIME AREE RECINTATE NON ESISTONO POSTI DOVE ANIMALI E PADRONI POSSANO DIVERTIRSI INSIEME!

    I mie “nervi” come dice lei, li attivo quando e dove mi pare. Sempre se permette. Ho un cane ed in questa zona (VignaClara) esistono ben 3 giardini per cani attrezzati e quasi puliti: Parco dell’Alpinismo, Parco Tassoni e Parco Belloni”
    ———
    “Le testate giornalistiche in questione dovrebbero manifestare la loro indignazione per tutto questo invece di sprecare inchiostro!!!!!”

    Questa testata giornalistica, che peraltro adoro e non sono l’unico, da a me ed a lei la possibilità di esprimere gratuitamente e senza censura la propria opinione e senza sprecare inchiostro. Magari solo qualche BIT.
    ———
    Cristiana

    Stefano G.

  40. X Sig. Emilio: PRIMO: arrivo “FRESCA FRESCA” per leggere gli articoli di mio interesse quando voglio e quando posso (lavoro molto contrariamente a lei che evidentemente ha tempo di leggere h24 quello che vuole) e per sua informazione ho letto tutti i commenti prima di scrivere il mio e non trovo quale sia il suo problema nel trovare tra gli altri anche il MIO punto di vista che può essere anche opposto e contrario al suo ma esiste, se vuole può anche serenamente IGNORARLO!!!!
    Purtroppo mi sono trovata anche io a leggere qualcosa di (per me) allucinante ma non vado ad infierire sulle persone singolarmente.
    come purtroppo mi vedo costretta a fare ora per non essere scambiata per una povera cretina!

    X Sig.Piero: è evidende che pur essendo italiani entrambi parliamo 2 lingue diverse e non conprendiamo i concetti espressi…
    vorrei la stessa cosa.. vorrei che TUTTA LA CITTA’ fosse pulita, vorrei che ogni ente così come ogni singolo individuo facesse il suo lavoro e rispettasse il posto in cui si vive..per quanto riguarda VillaBau nello specifico, anche io non credo di portare i miei cani ma ciò non significa che sia una iniziativa sbagliata!

    X Sig. Stefano G.: punto 1) a casa mia, come nella sua, anche se lei crede sia l’unico a farne uso, facciamo LARGO CONSUMO di bustine per la raccolta delle feci dei nostri cani!!! punto2) le “testate giornalistiche” da me citate raccoglieva TUTTE quelle che da settimane stanno sottoponendo la loro attenzione a questa problematica sottovalutando sempre sempre e sempre tutte le altre, a parer mio, ben più importanti, tutto qui! per quanto riguarda la fine del suo commento relativo alla possibilità di esprimere gratuitamente e senza censura la propria opinione VALE PER TUTTI!

    GRAZIE A TUTTI I “CERVELLONI” CHE NON SI RENDONO CONTO DI VIVERE IN PAESE DOVE LA LIBERTA’ DI PENSIERO E’ UNO DEI POCHI LUSSI RIMANSTO
    (anche se non per tutti!)

    Cristiana

  41. Cara Cristiana,
    se si è sentita attaccata, poco rispettta eprchè esprime le sue opinioni ha tutta la mia solidarietà (su villa bau la penasiamo invece diversamente) e la mia comprensione di quasi sempre voce lontana dal coro sui post di VCB.

    Cordialità

    Angela

  42. Non ho letto tutti i commenti, ma ho capito l’andazzo dei pro e dei contro.
    Premesso che sono proprietario di cani ed amante della natura, nonchè imprenditore agricolo in zone plurivincolate, chiedo, a tutti coloro i quali si stanno strappando i capelli per questa lodevole iniziativa, se sono al corrente di come vengono in Italia gestiti i vincoli.
    Solo a Roma tra Vejo, Appia Antica ed altri centinaia di ettari sono vincolati. Ebbene è d facile intuizione e di semplice osservazione che quando il vincolo riguarda un privato questo è obbligato a soggiacere a determinate regole e rigorosi controlli. Quando il vincolo riguarda il pubblico non ci sono mai fondi a sufficienza o know how per gestire e sopportare il vincolo nella misura in cui lo si fa fare ad un privato cittadino.
    per cui ben venga Bau Beach che crea posti di lavoro, offre un servizio a chi non può partire con gli animali (in Italia è impossibile!) , tiene pulita quella schifezza di argine che fino all’omicidio Reggiani era la scorciatoia dei Rom per Ponte Milvio (SIAMO SERI!).
    Interessante è vedere come invece tutti questi vincoli in capo ad enti parco, sopraintendenze, ministeri, etc etc siano in realtà diventati degli scudi per la difesa della propria esistenza! Nessuno li sa gestire, nessuno sa cosa siano 8basta guardare il Parco di Vejo) ma di fatto sono degli avamposti per burocrati che esercitano come possono il misero potere che questi vincoli gli concedono.
    Che senso ha tenere un’area (per quanto bella e non priva di valore biologico) abbandonata ad un fiume che è una fogna a cielo aperto, quando un privato può – soggiacendo a regole e divieti – rendere un servizio e creare valore? Che senso ha vincolare tutto il territorio italiano se poi nessuno lo riesce a gestire? stratificare strumenti urbanistici di ogni grado che rendono ingestibile il territorio? Che senso ha conservare cocci, macerie e alberacci se nessuno ne può godere???

  43. Sono contenta di poter lasciare il mio pensiero dopo quello del Sig. Roberto, che, dopo una attenta lettura di TUTTI i commenti lasciati su questa notizia, sinceramente mi sembra quello più equilibrato e che esprime nella maniera più completa quello che io penso su questo tanto dibattuto argomento.
    Peraltro so che su questa zona del fiume Tevere ci sono altre aree di cui si può usufruire a pagamento, come per esempio quella del Parco fluviale Capoprati di Legambiente, in cui si possono organizzano feste A PAGAMENTO nei capannoni, si noleggiano biciclette e quant’altro.
    Forse, anche se questa area è gestita da una importante Associazione Ambientalista e non da privati, gli animali che dovrebbero vivere in maniera il più possibile indisturbata in queste “Oasi” non sono molto contenti degli schiamazzi delle persone, adulti e bambini, che lì si recano a giocare e festeggiare.

  44. “Cocci, macerie e alberacci”… sarebbe un commento equilibrato!? Io ho letto il commento del Sig. Roberto (al contrario di lui che ammette di non averli letti tutti, ma di aver capito “l’andazzo”, bravo, complimenti!) e sono rimasto basito. Lei è liberissimo di esprimere la sua opinione favorevole sulla devastazione ambientale di quel tratto di area golenale, ma, per cortesia, ci risparmi le lezioni sulla “gestione dei vincoli” (come li chima lei) perché nel suo commento dimostra di non saperne e capirne un accidente di gestione del territorio e di aree naturali protette. Io so bene che ci sono alcune situazione che non sono gestite al meglio, ma non si risove il problema spianando tutto (anche in senso lato). E’ un ragionamento sciocco che forse renderà felice la Sig.ra Lucia e qualcun’altro, ma rimane un ragionamento sciocco.
    Studi un pochino prima di lanciarsi in ardite e sballate lectio magistralis.. e sia serio lei, noi lo siamo già.

  45. scusi ma si rende conto delle conseguenze di quello che sta dicendo. qui siamo arrivati alla conclusione che bisogna cedere ai privati le aree vincolate per motivi naturalistici e paesaggistici, i parchi ed ogni territorio di pregio in italia, perché gli enti pubblici non sanno gestirle. ma che discorso è. i privati facciano il dog parking su aree private.

  46. Io sinceramente non capisco tutte queste polemiche, sono la padrona di un cane, ma vi pare giusto che ogni estate io sia costretta ad andare in montagna in Trentino per poter fargli fare bagni nei laghi e nei fiumi?
    Al nord i cani non vengono “disprezzati”, ma rispettati come è giusto rispettare comunque i luoghi in cui si fanno circolare (raccogliendo le deiezioni, ecc.) come invece succede da un certo punto dell’Italia in giù.
    Parliamo di marciapiedi puzzolenti di pipì di cane, ma vi siete mai resi conto di quanti uomini fanno la pipì per strada addosso ad un palo o ad un muro di palazzo? Ebbene? A quelli nessuno mai dice niente? Le persone che parlano così, sono persone che non capiscono minimamente che cosa voglia dire avere un cane e non fanno altro che lamentarsi perchè in realta li detestano e basta.
    Per i ragazzi e per tutti gli essere umani al mondo non c’è divieto da nessuna parte, mentre per quelle povere bestie esistono solo divieti e difficoltà per i loro padroni a portarseli dietro ovunque. Avere un cane vuol dire anche sacrificarsi, ma lo si fa volentieri perchè ti danno amore incondizionato.
    Ci vorrebbe solo un pò di tolleranza…… io preferirei avere la città piena di animali (esseri sicuramente più puri, leali e onesti) piuttosto che vedere in giro tutta questa gente che continua ad arrivare nel nostro paese portando violenza, stupri e perchè no anche malattie………………..
    Ci tengo a precisare anche un’altra cosa: dietro ad ogni cane ci deve essere sempre un padrone educato!!!
    Spero che la mentalità delle persone cambi, bisogna avere apertura mentale e purtroppo è quello che manca a tanta gente!
    Scusate lo sfogo.
    Stefania

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