Home AMBIENTE Insugherata – Cosa bolle in pentola?

Insugherata – Cosa bolle in pentola?

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Robin Hood, l’ormai noto Comitato spontaneo per la tutela dell’Insugherata, comunica che un settimanale locale ha pubblicato un articolo relativo agli accordi intercorsi tra Roma Natura e il proprietario dei terreni in cui ricade l’accesso alla Riserva di Via Panattoni  nel quale non si fa cenno sulla realizzazione di un ponte pedonabile che dovrebbe essere costruito sul fosso dell’ Acqua Traversa per consentire a chi accede da Via Panattoni di raggiungere la parte centrale della Riserva.

E’ da rilevare – sottolinea Robin Hood – come la costruzione di questo ponticello sia indispensabile perché in caso contrario chi entrerà in futuro dal nuovo accesso o dovrà attrezzarsi con stivali, scafandro o gommone per guadare il fosso o sarà costretto a percorrere più di un chilometro in direzione del GRA per poter passare sull’ altro passaggio disponibile: ma in questo caso tanto varrà entrare dall’ ingresso di Tomba di Nerone risparmiando tempo e fatica.

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Va inoltre citata per dovere di cronaca – è sempre Robin Hood a riferirlo – una voce che da alcune settimane circola nel quartiere e cioè che le abitazioni in costruzione nella Riserva siano state cedute ad una società che intende farne delle Club-houses.Ora, fermo restando che ognuno è libero con le sue proprietà di farne ciò che vuole, è anche vero che se la voce risultasse fondata sarebbe logico interrogarsi sulla compatibilità di simile destinazione d’uso con le finalità dell’ Insugherata. Basti pensare ad esempio ad un possibile inquinamento di tipo acustico (le nuove abitazioni sono a poche decine di metri dalla zona umida rifugio di numerosissime specie acquatiche). Un chiarimento da parte di Roma Natura – auspica Robin Hood – sarebbe sicuramente di grande aiuto anche se il Comitato si ripromette di portare all’ attenzione della Commissione Grandi Parchi del XX Municipio questi argomenti.

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2 COMMENTI

  1. Sono particolarmente sensibile, insieme a tantissime altre persone che abitano nella zona dell’Insugherata, a questa questione. Il proprietario, o l’ex proprietario, dei due fabbricati si ostina a dichiarare che sono destinati ad abitazioni per sé e per sua sorella.
    Ma, ahimé, già abbiamo dovuto “subire” in piena riserva naturale una “festa” a tutto volume, con tanto di gruppo live, fino a tarda notte. Musica dal vivo che nel silenzio della valle rimbomba in maniera insopportabile. Ci si augura che sia stato un episodio occasionale, ma noi dirimpettai non siamo così fiduciosi nella buona fede del sig. X. Anche a noi infatti sono arrivate voci sulla vendita, già avvenuta, dei due fabbricati per destinarli a Club House e ci chiediamo cosa stia facendo Roma Natura. Aggiungo che siamo pronti ed agguerriti per qualsiasi intervento atto a salvaguardare la “salute” nostra e della Valle.

  2. Ecco cosa c’è scritto nello Statuto di Roma Natura all’ Articolo 5:
    “..concorrere a promuovere tutte le iniziative dirette ad eliminare o prevenire ogni forma di abusivismo edilizio, nonché le situazioni di degrado ambientale determinate da ogni forma di inquinamento, come ad esempio l’inquinamento acustico, luminoso, elettromagnetico, idrologeologico, atmosferico e del suolo…”
    Con buona pace di chi ancora si ostina a parlare di leggittimità………

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