Home AMBIENTE Via Mastrigli – Casapound contro l’assessore De Lillo

Via Mastrigli – Casapound contro l’assessore De Lillo

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“Questa mattina la zona sud del XX Municipio si è svegliata coperta di coloriti manifesti contenenti la richiesta di dimissioni per l’Assessore capitolino all’Ambiente Fabio De Lillo e firmati da Casa Pound Italia.” A segnalarcelo è Andrea Antonini, consigliere de La Destra al XX Municipio. Chi avesse percorso la via Cassia, Vigna Clara o Corso Francia avrebbe assistito allo spettacolo di decine di residenti impegnati a leggere i motivi per i quali l’assessore Fabio De Lillo dovrebbe lasciare il suo posto.

 “Il testo dei manifesti – segnala ancora Antonini – fa riferimento alla discarica di Via Mastrigli, luogo dove si trova il famigerato residence all’interno del quale vivono, stipati in loculi di non più di 10 metri quadrati, un numero imprecisato di extracomunitari. Sempre a via Mastrigli, sullo stesso terreno privato su cui insiste il residence, è stata accertata la presenza di un parcheggio edificato su almeno tre strati (come risulta dai carotaggi effettuati per conto dell’ARPA) di rifiuti industriali, scarti di cantiere del residence stesso”.
“E’ dal giorno dell’insediamento dell’Assessore De Lillo – ricorda Antonini concludendo – che il comitato di quartiere gli chiede l’emissione di una ordinanza di rimozione in danno, ma senza alcun risultato tangibile!” Ed allora ecco spiegata la manifestazione con i manifesti di oggi. Spiegata poi ancora meglio con il seguente comunicato che Andrea Antonini, oltre che consigliere municipale anche Presidente della Commissione Trasparenza e coordinatore regionale di Casa Pound Italia, ha diramato alla stampa :

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” Basta con il gioco dello scarica barile. E’ ora che il titolare delle deleghe in materia di sicurezza ambientale affronti la vicenda della discarica di via Mastrigli con il piglio di chi vuole risolvere uno scandalo e non con l’atteggiamento di chi deve scaricare le responsabilità su altri. Da oltre tre mesi De Lillo dice di aspettare l’esito chimico dei carotaggi effettuati nei primi mesi del 2008, mentre centinaia di famiglie sono costrette a convivere con una situazione esplosiva. Analogo residence, per tipologia e proprietà, in via Pieve di Cadore conta già quattro vittime, ascrivibili alla totale mancanza di qualsiasi norma di sicurezza. Decine di indagini giornalistiche, di interrogazioni presso tutte le istituzioni nazionali e locali – la prima interrogazione parlamentare risale al 1983 – di proteste come quella che ci ha condotto, nel mese di marzo, a scaricare quintali di spazzatura davanti all’assessorato all’ambiente, non hanno prodotto effetti”.

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8 COMMENTI

  1. Ringraziamo vivamente il Presidente della Commissione Trasparenza del Municipio XX Andrea Antonini per denunciare pubblicamente la latitanza dell’Assessore Fabio De Lillo sullo scandalo del parcheggio/discarica e sul residence di Via Mastrigli.

    1 anno di servizi giornalistici, mozioni approvate al Comune di Roma e alla Regione, esposti alla Magistratura, quintalate di immondizia rimosse dalla discarica e scaricate dagli attivisti di Casa Pound di fronte alla sede dell’Assessorato all’Ambiente non scalfiscono l’arroganza e la incompetenza degli amministratori pubblici.

    ESIGIAMO CHE IL SINDACO ALEMANNO CACCI VIA IMMEDIATAMENTE FABIO DE LILLO.

    Comitato Cittadini
    Villaggio dei Cronisti
    ccvcronisti@live.it

  2. chi mi conosce sa bene che la piaggeria non è uno dei miei (tanti) difetti.
    Detto questo voglio ringraziare il Presidente del Consiglio, Simone Ariola, per il suo pubblico apprezzamento e non lo facci per deferenza (altro difetto di cui manco completamente) verso la carica che ricopre, ma perchè è uno dei consiglieri – non starò a specificare se dei tanti o dei pochi perchè penso si sappia già – che gode della mia stima.

    Cons. Andrea Antonini

  3. Caro Simone,
    Caro Andrea.

    da 2 anni insieme ad Ariola e Ludovico Todini seguiamo la vicenda di via Mastrigli, sulla quale riconosco il lavoro di Antonini in questi mesi e quello, in altre aule, di De Luca, D’Amato e Carapella.

    Ci siamo tutti noi dati da fare, tanto e con serietà.
    Il punto è un altro: che ha fatto di concreto il Presidente Giacomini in tutti questi mesi, nonostante le mille risoluzioni votate?

    Credo che la sostituzione da parte del Sindaco Alemanno dell’Ass. De Lillo sia doverosa, vista la sua mancanza di risposte e visto che Giacomini non può essere sostituito, se non dal voto di sfiducia di 13 consiglieri. Pensandoci… noi del Pd siamo 6… 7 con Antonini…

    Aspetto un suggerimento per la risposta.

    A domani.

    Saluti.

    Alessandro Sterpa

  4. Continua a essere incomprensibile l’atteggiamento delle forze dell’ordine, iniziando dalla Guardia di Fianza.Perchè non intervengono a via Mastrigli?

    Un’assenza sempre più grave. Un silenzio sempre più rumoroso.
    Una responsabilità che va ben oltre quella degli amministratori.
    Eppure su questo punto si preferisce tacere…

    Angela

  5. La guardia di finanza è venuta e ha fatto un sopralluogo.
    Cosi’ come – in ordine cronologico – la polizia municipale, la asl, i vigili del fuoco e, siccome non ci facciamo mancare niente, anche un paio di pattuglie di polizia e carabinieri. Manca la protezione civile e le guardie zoologiche e abbiamo fatto filotto.

    Sembra ormai abbastanza evidente che non c’e’ alcuna volontà di intervenire in questa vicenda, probabilmente perche’ sono in ballo interessi troppo forti.

    Non ho parole per descrivere quello che penso di De Lillo e Giacomini.
    E pertanto non lo faro’.

  6. La guardia di finanza e le altre forze dell’ordine sono venute dopo le dueriunioni della commissione sicurezza dle Comune cioè dall’autunno da oggi? In particolare mi riferivo a questo periodo e fino a non molto tmepo fa non si era visto nessuno.
    Cosa hanno stabilito dopo il sopralluogo?Tutto regolare ad esempio nel residence lager?Sempre più spesso si leggono notizie di sequetri e denunce in appartamenti sopraffollati e la situazione a via Mastrigli resta regoalre?

    Angela

  7. La pattuglia della gdf che ha fatto il sopralluogo una domenica pomeriggio di fine aprile si è limitata a verbalizzare lo stato della discarica: evidentemente non avevano come ordine di servizio il controllo del residence.

    E’ incredibile come decine di articoli sul corriere della sera, la repubblica, il messaggero, libero – per non parlare dei numerosi servizi su t9, yestv, teleroma56, rai tre – le intepellanze parlamentari, le segnalazioni, le centinaia di esposti di residenti e gli scioperi della fame, non abbiano nemmeno scalfito lo scudo che protegge questo benedetto residence.

    Ma quali e quanti interessi ci sono in ballo per mantenere questo status quo ?
    Ai posteri l’ardua sentenza.

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