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Appello al sindaco Alemanno in difesa di Piazza Jacini

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Piazza JaciniRiceviamo comunicazione che è stato costituito il Comitato in difesa di Piazza Jacini che, insieme con il Comitato Cittadino per il XX municipio e con l’Associazione per la mobilità Fleming Vigna Clara, insisterà per un no assoluto al parcheggio sotterraneo per i motivi illustrati nell’appello al Sindaco, sottoscritto da illustri urbanisti, a sostegno delle oltre 630 firme già raccolte. Di seguito il testo dell’appello:

Appello per la difesa di Piazza Stefano Jacini in Roma

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Al Sindaco Gianni Alemanno

Chiediamo che sia definitivamente cancellata la previsione di un parcheggio interrato privato in una delle poche piazze realizzate a Roma negli anni ’60, vincolata dal Piano territoriale paesistico regionale (PTPR), nel quale il fabbricato Commerciale (con relativa aerea di rispetto di m 100) è individuato fra i “Beni del patrimonio naturale e culturale” nel sistema insediativo contemporaneo.

Piazza Jacini rappresenta un ottimo esempio, l’unico di tutto il quartiere, e raro nell’intera città di Roma, di un’area pubblica organicamente e unitariamente progettata, secondo i criteri della migliore tecnica urbanistica, tangente ma non intersecato dalle correnti di traffico, con spazi effettivamente fruibili (e, di fatto, molto vissuto dai cittadini della zona), con zone pedonali, verde rigoglioso, composto da essenze pregiate che formano uno scenario eccezionale, esercizi pubblici che si affacciano sugli ampi marciapiedi, circondata da edifici di notevole pregio architettonico (il Commerciale, il Cinema su progetto di Federico Malusardi, con la sua particolare copertura a volta parabolica, la palazzina, progettatta da Luigi Piccinato, l’edificio-torre, di Ugo Luccichenti), alcuni citati anche nella classica Guida rossa del Touring.

La bellissima sistemazione della piazza fu ideata da Maria Teresa Parpagliolo Shepard, allieva e collaboratrice di Pietro Porcinai, uno dei più noti e importanti architetti paesaggisti contemporanei. Questa, nonché gli alberi, verrebbe devastata dal progetto di parcheggio interrato proposto. Tutti gli edifici citati a margine della Piazza (e di conseguenza la Piazza stessa) sono inseriti nella Carta della Qualità dell’Architettura contemporanea, che è parte integrante del nuovo Piano Regolatore del Comune di Roma.

Inoltre, dopo i lavori di ristrutturazione eseguiti negli anni ‘90, con l’eliminazione del distributore di benzina e la nuova delimitazione dell’aiuola centrale, sono stati ricavati numerosi posti macchina disposti razionalmente a pettine, nel perimetro della zona verde, molti dei quali si perderebbero con la sistemazione superficiale proposta in progetto, per far posto alla rampa di accesso, alle griglie di aerazione e per la diminuita sezione stradale nel lato est.

La ridotta superficie della Piazza (3.800 mq), in buona parte destinata a sede stradale, comporta che nessun progetto può essere compatibile con il mantenimento delle alberature esistenti (tra cui splendidi pini di oltre 60 anni) e della viabilità, che sono le condizioni minime per non alterare in maniera definitiva le caratteristiche del luogo: prova ne sia il numero delle varianti che la Società concessionaria, ignorando il parere negativo espresso dal XX Municipio, seguita ad elaborare e proporre per ottenere il benestare della Conferenza dei Servizi.

Il rapporto costi-benefici è sicuramente negativo: anziché la promessa “riqualificazione dell’area sovrastante il parcheggio” e i miglioramenti alla mobilità, si otterrebbero effetti opposti. Mentre invece, per ridurre il numero delle macchine lasciate in sosta nelle sedi stradali – fenomeno di degrado in tutta la città – basterebbe in questa piazza, contornata da edifici tutti dotati di box e posti auto interni pertinenziali, far rispettare la disciplina della sosta superficiale e introdurre parcheggi a pagamento (strisce blu). Del resto a pagamento sarebbero gli eventuali posti a rotazione interrati che potrebbero accompagnare la realizzazione di box privati del progetto al quale ci opponiamo.

Il quartiere ha già pagato un caro prezzo in termini di degrado e  limitazione della viabilità pubblica, con il parcheggio di Via Stefano Jacini-Corso Francia.

Questo  dimostra, una volta di più, che è improrogabile provvedere a uno studio organico della mobilità dell’intero quadrante e al relativo piano della mobilità, anziché limitarsi a interventi casuali e spesso peggiorativi, sulla spinta di pressioni che non sempre coincidono con l’interesse dei cittadini.

L’inserimento della proposta di parcheggio interrato anche nell’ordinanza del Sindaco del 2008, voce “20-B1.1-001” dell’”Allegato C – Interventi con procedura avviata o opere in corso di realizzazione” – deriva da una procedura iniziata negli anni novanta, bloccata per la ferma opposizione, anche con ricorso al TAR, degli esercenti le attività commerciali nella Piazza.

E’ importante rilevare che l’intervento, originariamente per 27 posti auto in box privati, che nei successivi numerosi progetti presentati è passato alla consistenza di 82 box privati disposti su più piani, non corrisponde ai criteri previsti dalla stessa ordinanza, che individua come prioritari per l’emergenza traffico i parcheggi interrati se hanno una consistenza di almeno 150 posti auto.

In ultimo va considerato che la Commissione Storica del Comune di Roma, apprezzata la qualità di piazza Stefano Jacini, l’ha prescelta quale luogo adatto a ospitare un monumento, che vi sarà collocato nel corso dell’anno 2009 o ai primi del 2010.

  • Prof. Arch. Leonardo Benevolo (professore emerito di Storia dell’Architettura, università di Roma “La Sapienza”)

  • Prof. Arch. Giovanni Carbonara (professore di Restauro architettonico e direttore della Scuola di specializzazione in restauro dei monumenti dell’Università di Roma “La Sapienza”)

  • Prof. Arch. Vittorio Franchetti Pardo (Professore di  Storia dell’Architettura, ha insegnato Storia dell’Architettura e Storia urbana e territoriale al’Università di Firenze e già direttore di Dipartimento all’Università La Sapienza di Roma)

  • Prof. Arch. Ruggero Lenci (Professore in composizione architettonica e urbana alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma “La Sapienza”)

  • Prof. Ing. Elio Piroddi (Professore di Urbanistica, Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma “La Sapienza”)

  • Prof. Arch. Franco Purini (Professore in composizione architettonica e urbana alla Facoltà di Architettura Valle Giulia dell’Università di Roma “La Sapienza”, già Direttore del Dipartimento ARCOS)

  • Prof. Arch. Laura Thermes (Professoressa in composizione architettonica e urbana alla Facoltà di Architettura dell’Università del Mediterraneo a Reggio Calabria, già Direttrice di Dipartimento)

  • Arch. Franco Filippucci

  • Dott.ssa Rosanna Oliva Lupo

  • Seguono oltre 630 firme di residenti e operatori della Piazza.

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