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Lavori in corso a Ponte Milvio

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aaa.jpg“cantiere aperto – men at works” direbbe un cartello se fossimo in autostrada. Ed invece siamo sulle banchine del Tevere di Ponte Milvio, dove fervono i lavori senza che alcun cartello dica di cosa si tratta. C’è solo l’imbarazzo della scelta, da quale lato affacciarsi ? Cominciamo dal sinistro perché è quello che incuriosisce di più.

Da due giorni una ruspa è alacremente impegnata a sbancare il terreno. Via le erbacce, via i dossi del terreno, via le montagne di bottiglie di birra gettate dall’alto dal popolo della movida. Via anche i rami bassi degli alberi, divelti e gettati nel Tevere.

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Ben venga quest’opera di pulizia, saremmo folli se la contestassimo. Ma, posto che nessuna attività estiva è stata annunciata su questa porzione di banchina, quale sarà la destinazione dell’area ad intervento effettuato? Cercheremo di capirlo attingendo alle fonti più informate.

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Queste foto sono invece del lato destro della banchina. Gazebo, piattaforme e stand sono in via di allestimento per accogliere ben tre manifestazioni che si svilupperanno in parallelo dai prossimi giorni: Ponte Milvio Estate, Muccassassina Summer Box e CrazyGroup, discoteca privata con 3 piattaforme e piscina. Altro che movida sulla piazza, le banchine di Ponte Milvio saranno la vera attrattiva di questa estate. (red.)

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13 COMMENTI

  1. ho chiesto informazioni e stanno preparando l area per fare un parco per tutti noi per far giocare i nostri cani finalmente!!!!!!!!!!!!!!!!!!piu che altro chi c è dietro a questa meravigliosa iniziativa??????

  2. si io lo so!!!!!!!!!!!stanno bonificando per mettere in piedi un parco .ho parlato con i ragazzzi e sono molto carini e simpatici e amano i cani non vedo l ora che sia pronto.

  3. buonooooooooooooo………………..meglio i cani che tutta quella gente che usava quella splendida area nonchè la ciclabile come latrina e dormitorio.
    ho sentito che ci fanno una spiaggia per i cani, idea non male, ma chi è l’autore di questa fantastica iniziativa?
    chiunque sia…..complimentissimi…… anche da parte del mio 4zampe che srà sicuramente uno dei primi clienti!

  4. Abito a Ponte Milvio ed ho un cane. Dovrei quindi essere felice per questa iniziativa e invece non lo sono affatto. Trovo orribile che si stia distruggendo un’area bellissima del Tevere, ricca di flora e di fauna particolari, per fare spazio ad un’iniziativa privata. Ho visto anche io dal Ponte come stanno facendo i lavori. La ruspa strappa i rami dagli alberi e li butta nel Tevere. Questo è bonificare o distruggere ? Certamente l’area andava pulita e riqualificata ma per poi restituirla a noi cittadini, non per darla a quattro soldi ad un privato che ci farà i suoi interessi. Voi che state esultando, vi siete chiesti se il parco sarà aperto a tutti o bisognerà pagare per far giocare i nostri cani ? E a proposito di pagare, chi sta pagando questi lavori ? Chiediamocelo prima di scodinzolare come i nostri amici.

  5. Certo, una bella idea. Per i promotori dell’iniziativa, specialmente, dopo che è stata seccamente bocciata, per merito di Italia Nostra, la loro tentata invasione del Parco di Vejo. Il canile voleva porre lì, nel centro, la sua nuova sede, ma non ce l’hanno fatta.
    Ma i loro appoggi politici hanno funzionato egregiamente: sono riusciti ad ottenere dalla Regione la concessione dell’area più ambita delle sponde del Tevere, ad una cifra irrisoria annuale, senza un concorso pubblico, in barba alle proposte e ai progetti già presentati da anni (e già apparsi su questo blog) e avallati da entusiastici commenti.
    D’altra parte, secondo alcuni, meglio un canile dell’Oasi.
    Proprio una bella idea!
    Ognuno ha quello che si merita: sotto Ponte Milvio, in piena zona archeologica, nel centro della Storia dove ci si sta già preparando a commemorare tra due anni l’episodio più importante del destino dell’Urbe (la battaglia tra Costantino e Massenzio), in una zona super protetta dalle leggi vigenti e dal Piano Regolatore di Roma come Oasi naturalistica, ebbene, proprio lì, un bel canile. Privato. Voglio vedervi a passeggiarvi lì i vostri cani, gratis.
    Dopo il ponte dei lucchetti, dopo il porchettaro, dopo il piazzale dello sballo, dopo l’isola pedonale, dopo gli stand birrosalsicciari, ecco finalmente un’opera meritoria: il canile.
    Complimenti, non credo ci sia altro da aggiungere.
    Ponte Milvio: la patria della storia, della cultura e della natura!
    Romano

  6. Bravi Giorgio e Romano, sono d’accordo con voi, non solo come abitante di Ponte Milvio ma anche come amante della natura e del Tevere !
    Se posso fare la maligna a me tutti questi commentini esultanti e scodinzolanti, come simpaticamente definiti da Giorgio, mi sembrano un po’ coordinati fra loro… non saranno degli organizzatori della spiaggia di lusso per cani ?
    ciao. Martina

  7. Il fatto è che la gente è ingenua e si accontenta, non s’informa e “abbocca”. “Panem et circenses”, ricordate? Ecco pronto quello che il popolo attende: divertimento, sballo, mangiare e bere, non pensare. E’ proprio quello che vogliono. E allora che importanza ha se non c’è più la sponda lussureggiante di ponte Milvio e che la ricopriranno di sabbia artificiale, che importa se invece di essere a disposizione di tutti i cittadini bisognerà pagare per entrare a far correre il proprio cane ?

  8. Come afferma Giorgio, ho seguito anch’io i lavori eseguiti sotto Ponte Milvio da ditte incaricate dalla Regione che ha purtroppo competenza sulle rive del Tevere, dove invece il Comune e i Municipi non hanno alcun potere.
    Nonostante sia catalogata come “oasi naturalistica”, la zona è stata letteralmente “sbancata”, cioè è stata spazzata via ogni forma di vita vegetale e animale da tutto quel territorio che va da Ponte Milvio fino alla confluenza con l’Aniene, sia a destra che a sinistra. In pieno periodo di nidificazione, come ha fatto notare il WWF.
    Sulla riva sinistra, di fronte alla Torretta, era stanziale l’Airone Cinerino, e si vedevano spesso Garzette, non comuni in città. Tale avifauna era addirittura non registrata ufficialmente dalla LIPU, in quanto si riteneva impossibile tale frequentazione. Una eccezione che non meritavamo, evidentemente. Tutto è stato distrutto e spianato come un campo da bocce, per ricavarvi un arenile per… cani e padroni.
    Salvo le questioni legali e formali sulle quali non mi pronuncio, ma vi sembra sensato? Non c’erano altri posti più consoni per un canile privato? Ma forse i proprietari di questo canile sono davvero potentissimi e ammanigliati… Chi saranno?

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