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Roma – rimossi i manifesti abusivi, ma non a Ponte Milvio

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Il 30 Maggio l’Ama comunica l’avvio di un corposo programma di defissione dei manifesti elettorali abusivi. Coordinato dall’VIII Dipartimento del Comune di Roma avrebbe avuto termine dopo una settimana. Il 6 Giugno l’ufficio stampa del Campidoglio segnala che sono stati rimossi oltre 600 metri cubi di manifesti per circa 14 tonnellate. Come si presenta oggi Ponte Milvio, piazza simbolo del XX Municipio?

Le facciate dell’edificio pubblico di Largo Maresciallo Diaz non hanno cambiato aspetto.  I manifesti sono ancora tutti lì, compreso l’ultimo folgorante, sfavillante manifesto 6×2 di piccolo carlo, ovvero il candidato Carlino, che nelle ultime ore si è sovrapposto al manifesto 6×2 di Piccolo Samuele che troneggiava sulla stessa facciata da oltre un anno. La corsa all’arrembaggio delle ultime ore della campagna elettorale, nello spirito di chi ultimo arriva meglio alloggia (o affigge), ha prodotto quindi questo gradevole spettacolo, visibile ancora oggi nonostante i 600 metri cubi,  le 14 tonnellate di carta rimosse ovunque, tranne che a Largo Maresciallo Diaz..

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“Uno Di Casa” recita lo slogan. Perchè uno? Sono in tanti a Largo Maresciallo Diaz ad essersi sentiti di casa, tutti accomunati dallo stesso amore per questa casa dall’ambita facciata.  Che poi sia la facciata di un edificio pubblico, che a pagarne lo scotto sia il decoro pubblico, ma a chi vuoi che importi, così fan tutti.

Pur consapevoli che non riceveremo risposta domandiamo all’AMA, all’VIII Dipartimento ed all’Ufficio Stampa del Campidoglio: perché dai 600 metri cubi, dalle 14 tonnellate di manifesti elettorali abusivi rimossi sono rimasti fuori proprio quelli affissi a Largo Maresciallo Diaz? (red.)

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4 COMMENTI

  1. Tutti zitti in questo caso eh ? Sulla favoletta di Sterpa fiumi d’inchiostro, sui manifesti del capo il velo del silenzio. Bravi.

  2. Le europee sono ormai alle spalle. C’è speranza di ridare un po’ di decoro a questo “muro della vergogna” o siamo destinati a veder troneggiare questo triste e inutile “Resto del Carlino” finché non verrà coperto dai manifesti (altrettanto brutti e abusivi) delle prossime regionali?

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