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Insugherata: Robin Hood ispeziona il Fosso della Rimessola

Galvanica Bruni

Robin Hood, comitato spontaneo per la tutela dell’Insugherata, ha ispezionato il fosso della Rimessola, uno dei tre fossi che attraversano la Riserva, che nasce nella zona Trionfale e con andamento SW-NE scende lungo la Valle della Rimessola fino a confluire nel fosso dell’ Acqua Traversa.

In uno studio condotto nel 2005 dall’ Istituto Superiore di Sanità la Rimessola e il fosso dell’Insugherata sono stati valutati con una buona ecologia e lo stato delle loro acque giudicato discreto, anche se in realtà la portata, compresa la stagione invernale, è assai ridotta.
Se si vuole seguire l’intero percorso, Robin Hood informa che si può entrare da Via Taverna (poco distante dalla stazione metro di Monte Mario). Qui l’origine del fosso, che un tempo raccoglieva le acque piovane della zona, è assai confusa specie dopo i lavori del grosso collettore. Scendendo lungo il sentiero si costeggiano orti e vecchi edifici e se ci si ferma a parlare con gli anziani residenti la lamentela è sempre la stessa: il totale stato di abbandono e la mancanza di interventi da parte degli Enti che gestiscono il territorio.

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Poco più avanti il sentiero scende costeggiando sulla destra un vasto bosco di querce mentre il fosso è pressoché in secca: si deve oltrepassare un vecchio depuratore e un bruttissimo passaggio in discesa per tornare sul sentiero che ora si allarga e si fa decisamente più bello. Da questo punto in poi la vegetazione lungo il fosso è rigogliosa e accanto a salici, olmi e aceri campestri svettano numerosi pioppi.

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A metà del percorso si incontra un grosso cancello metallico dove uno stretto passaggio consente il transito a pedoni e biciclette. Sentiero e fosso ora procedono affiancati lungo la bella valle dove fiorisce la ginestra mentre sulla destra, tra le chiome degli alberi, incombono i palazzi di Via Cortina d’ Ampezzo. Sulla sinistra invece si sono formate ampie pozze d’ acqua dove oltre a riprodursi un gran numero di anfibi è possibile scorgere, se si è fortunati, una coppia di germani reali in sosta.

Il fosso nel suo tratto finale passa accanto al varco nella rete che da accesso a Via Panattoni e dopo aver costeggiato il grande maneggio affluisce finalmente nel fosso dell’ Acqua Traversa. In questo punto è cresciuto un folto e stupendo canneto di bambù che ricorda quello più striminzito di Villa Borghese: se ci si inoltra tra le grandi e verdissime canne si scopre però una vera e propria discarica fatta di rifiuti, macerie e vecchie baracche abbandonate. In realtà il viaggio quasi idilliaco della Rimessola è terminato: da questo punto in poi le acque dei fossi si fanno limacciose e ingombre di rifiuti.
Nel concludere la sua ispezione Robin Hood informa che seguire il fosso della Rimessola (da Via taverna all’ Acqua Traversa, circa 2 chilometri) è una bella passeggiata che può essere fatta a piedi o in bicicletta e anche se le scarse acque per lo più rimangono nascoste dalla vegetazione ci si può sempre accontentare della frescura e dello splendido paesaggio. Per chi volesse avventurarsi, ecco la mappa redatta da Robin Hood. (Red.)

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