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XX Municipio – Avviso all’utenza

Duca Gioielli
Trasporto scolastico. Forzose modalita’ di presentazione della domanda. Ed una non poco banale questione di semantica… parliamo di un  certo avviso alla ‘utenza’  

avviso.jpgIl XX Municipio ha reso noto che sono state aperte le iscrizioni per usufruire del servizio di scuolabus per l’anno scolastico 2009/2010 e che le richieste devono essere presentate presso l’Ufficio Trasporto Scolastico ubicato in Via della Stazione di Cesano 838 da  martedì 17 febbraio fino a giovedi’ 2 aprile. L’orario è dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 il martedi’ e dalle 8.30 alle 16.30 il giovedi’. Il modulo per la domanda puo’ essere scaricato dal sito del Municipio. Cosi’ più o meno si legge su un comunicato, intestato AVVISO ALL’UTENZA, pubblicato sullo stesso sito.

Nell’era della telematica, della posta elettronica, dei vetusti fax e del pur sempre valido servizio delle Poste Italiane, costringere un genitore od un nonno delegato a recarsi di persona da Prima Porta piuttosto che da Collina Fleming, dalla Giustiniana piuttosto che dalla propaggine di Ponte Milvio fino in quel di Cesano (25 km, circa 45′ in auto) ci appare alquanto vessatorio. Basti pensare che, ad esempio, gia’ dal 2006 una denuncia di furto si puo’ effettuare via internet sui siti della Polizia di Stato o dei Carabinieri! Perche’ dunque obbligare gli interessati  a recarsi di persona fino a Cesano?

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Supponiamo che cio’ sia dovuto al fatto che si vuole che le richieste siano firmate alla presenza del dipendente del XX Municipio preposto alla gestione del servizio di trasporto scolastico, servizio che, a quel che ci risulta, viene svolto unicamente da una sola persona ed unicamente dalla sede di Cesano.
Ma posto che lui, o lei, e’ uno/a ed i cittadini interessati sono centinaia, non poteva essere comandato/a, di martedi’ e giovedi’, in una sede piu’ centrale ?
In alternativa, le domande non potevano essere raccolte in ciascuna sede del Municipio, e cioè in via Poma, in via Sabotino, in via Cassia, a Prima Porta ed a La Storta ?
E perche’ le richieste devono essere firmate alla presenza di un funzionario, e’ stata forse abolita l’autocertificazione?
Domande alle quali sarebbe interessante avere una risposta concreta e credibile, in assenza della quale sara’ lecito dedurre la scarsa considerazione nella quale vengono tenuti i cittadini, pardon gli utenti.

Avviso all’utenza. Non è solo una questione di semantica, ma di cultura del servizio. Che ancora non permea chi svolge un servizio pubblico.
Le facciamo sommessamente notare, gentile estensore dell’avviso, che l’utenza sono persone, contribuenti, cittadini con la loro dignita’, nel caso in fattispecie sono genitori che hanno necessita’ di un importante servizio pubblico. Chiamiamoli col loro nome, l’utenza lasciamola per sempre all’Acea con relativa lettura di contatore. (Red.)

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5 COMMENTI

  1. Giustissima osservazione ! Perchè devono essere madri, padri o nonni a farsi questo viaggio fino a Cesano come se non avessero altro da fare ? Ma insomma, quando e’ da anni che si dice che è la pubblica amministrazione a dover andare incontro ai cittadini qui nel nostro municipio si fa tutto il contrario. Siamo noi che dobbiamo andare a Canossa/Cesano e se magari arrivi con 15 minuti di ritardo perchè c’era la fila sulla Cassia Bis ti dicono pure che devi tornare dopo che ti sei fatta un’ora di macchina ! ma l’idea di Cesano è pura follia, lo potevano mettere a Viterbo questo ufficio tanto che ci stavano !
    Un bravo alla redazione del blog sempre pronta a scovare queste situazioni e a denunciarle. Come volete che mi firmi, una “utente” insoddisfatta ? Ciao.
    Caterina

  2. Ave Giacomino !
    Certo che nell’era delle supestrade telematiche, dei programmi tv satellitari, dell’IPhone e della realtà virtuale noantri cittadini, pardon, “utenti”, ci aspetteremmo ben altro approccio da parte del XXmo municipio per agevolarci nelle pratiche burocratiche e per avvicinare la amministrazione a chi la vive come una penosa e straziante sofferenza.

    Invece ci tocca ancora una volta fare i conti con la grigia e dolorosa realtà reale di una amministrazione lontana dai cittadini, sorda rispetto alle loro esigenze.

    Ma come mai ‘sti amministratori municipali non ci pensano che sono loro che devono essere di servizio ai cittadini e non viceversa. Eppure non ci vorrebbe tanto a capirlo e a praticarlo, ma si vede che il lupo perde il pelo, ma il vizio di trattare i cittadini come sudditi scemi, questo no, non se lo leva proprio.
    Pensaci, Giacomino!
    Vale!

  3. Eccoli là subito a lamentarsi ! ma non siete mai contenti dico io ? Ma come, il nostro municipio vi da l’opportunità di prendervi mezza giornata di permesso, di farvi una bella gita coi bambini, di conoscere l’antico borgo cesanese, di comprare olio e vino buono, di farvi due chiacchiere nell’ufficietto comunale, e voi vi lamentate anzichè ringraziare chi ha tanto a cuore il vostro tempo libero ? Meritate proprio di non essere considerati, signori utenti !

  4. Roberto, tu scherzaci pure, giusto prendere le cose col sorriso ma io penso che sconcertante sia l’aggettivo più giusto per definire questa cosa che ha del kafkiano. Costringere i genitori a perdere tempo in mezzo al traffico della cassia per andare ben oltre il raccordo anulare è una follia. E che dire poi di chi abita a Prima Porta o La Storta che pur avendo un ufficio del municipio a due passi da casa si devono fare decine di kilometri pper portare un modulo da un’altra parte ? Tempo e benzina chi glieli ripaga ? Ma possibile che queste cose non vengano in mente a chi dirige il municipio ? . Meno male che io non devo usufruire di quest servizio ma sto pensando a tutte le mamme che ne avranno bisogno. Sconcertante è pure poco. Saluti, Silvia

  5. Il direttore del municipio è una donna, ha firmato lei l’avviso all’utenza.
    dov’è finita l’incontestabile maggiore sensibilità femminile verso i problemi delle madri ?
    Vincenzo

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