Home AMBIENTE XX Municipio – un Ordine del Giorno caduto nell’oblio?

XX Municipio – un Ordine del Giorno caduto nell’oblio?

ArsBiomedica

tavolo.jpgCon l’OdG n.20 del 27.10.2008 il Consiglio del XX Municipio chiese  al Presidente del Municipio ed al Sindaco di Roma “di convocare urgentemente un tavolo che esamini i requisiti edilizi legati all’abitabilità degli immobili di Via Mastrigli…tale tavolo deve inoltre verificare le norme di sicurezza e igiene per tutti i locali analoghi e verificare la documentazione relativa ad eventuali condoni edilizi e cambi di destinazione d’uso”.

Fu un Ordine del Giorno dirompente e sofferto (per leggerne il testo clicca qui) votato,  al termine dell’accesa seduta di Consiglio del 27 ottobre 2008, fra i dissensi ed i veti all’interno della maggioranza : FI ne osteggiava il contenuto, AN lo riteneva valido.  

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Fu un Ordine del Giorno giustamente salutato con enfasi dall’opposizione, che lo aveva proposto, e dalla componente AN della maggioranza per una volta unite con l’intento di affrontare insieme e seriamente il problema della verifica dei presupposti igienico-sanitari,  di abitabilita’ e di sicurezza nonche’ dell’esistenza dei requisiti di standard edilizi di determinate aree abitative presenti nel  XX Municipio quali il residence di Via Mastrigli in primis e dei siti di Largo Sperlonga, via Gradoli, via Stasi etc.
Luoghi nei quali miniappartamenti ,box, cantine senza finestre, a volte senza servizi e comunque senza abitabilita’, vengono impunemente affittati per cifre esorbitanti  ad extracomunitari, regolari  e non, che ne fanno il loro misero dormitorio (vedi servizio e foto de La Repubblica).

 Fu un Ordine del Giorno dirompente perche’ chiamava in causa, per la prima volta, anche l’intervento delle Fiamme Gialle : “Ben vengano i controlli della Guardia di Finanza, laddove necessari, anche nel nostro territorio, al fine di consentire la confisca di certi immobili e contrastare il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”  dichiaro’ la componente AN del PdL in un suo comunicato.

Fu un Ordine del Giorno  propositivo perche’ rappresentava il presupposto all’avvio “di un’azione politico amministrativa volta da un lato a colpire gli speculatori, dall’altro a far uscire dal ricatto e dalla precarieta’ alloggiativa i tanti immigrati regolari” come ebbe a dichiarare il PD   

Fu un Ordine del Giorno che accese gli animi e le passioni della politica ma soprattutto le speranze di chi si trova a convivere quotidianamente con il degrado originato dalle situazioni in cui versano i luoghi succitati.

Ma fu anche un Ordine del Giorno gia’ dal giorno dopo caduto nell’oblio di chi aveva il compito e la responsabilita’ di tradurlo in atti concreti.  
Dal 27 Ottobre ad oggi sono trascorsi  4 mesi senza che nulla, a quanto ci risulti, sia stato avviato. Del tavolo forse si stanno ancora prendendo le misure, ma, se così non fosse, saremmo ben lieti di essere smentiti.  (Red.)  

© RIPRODUZIONE RISERVATA

5 COMMENTI

  1. E’ vergognoso che Gianni Giacomini non abbia ancora assolto ai propri obblighi istituzionali e non abbia ancora richiesto al sindaco Alemanno l’esame congiunto dei requisiti di abitabilità, sicurezza e igiene degli immobili di Via Mastrigli.

    Cosa aspetta Giacomini? di cosa ha paura? ha subito delle intimidazioni e non è libero di agire?

    Quali sono gli interessi politici e affaristici che vengono protetti dalla omissione di azioni amministrative promesse e dovute?

    Intere aree metropolitane sono sottratte al controllo dello Stato e sono governate dalla illegalità, dalla arroganza, dalla prepotenza di speculatori, forse con la complicità di politicanti intrallazzoni.

    Dove sono le opposizioni de La Destra e del PD? Hanno abdicato alle loro funzioni politiche e istituzionali? Dove sono le persone perbene del PdL che hanno votato la risoluzione municipale?

    Ci aspettiamo che le forze politiche sane del Municipio e del Comune, e in prima linea gli amici del PD e di AN che già tanto hanno già fatto per combattere la illegalità diffusa sul territorio, reagiscano veementemente a questa deriva e onorino l’impegno di difendere i cittadini e Roma contro la barbarie.

    Giacomini e Alemanno devono fare rimuovere immediatamente la discarica abusiva cementata sotto il parcheggio e devono garantire la legalità e la sicurezza ai residenti dell’area.

    Comitato Cittadini Villaggi dei Cronisti
    email: ccvcronisti@live.it

  2. Pensaci; Giacomino!
    Fu scritta fra la fine di febbraio ed i primi di marzo , magari ci siamo.
    Magari ora mette in moto i neuroni , Giacomino.

    Certo è che alle prossime elezioni se continua così , mica mi ci frega più!
    Manco gli altri s’intende , vorrà dire che me ne starò a casa.
    Così come stanno facendo loro in questo momento.

    Ogni tanto qualche assessore o consigliere – di una parte o dall’altra – si sveglia , afferma alcune cose, si complimenta, si stupisce, domanda, invia petizioni eppoi crolla stressato.
    Ma si rendono conto che è come se parlassero allo specchio ?
    Ossia si fanno domande alle quali loro dovrebbero rispondere.

    Non risponde il Comune ?
    Bene andassero in delegazione pubblica fino al Campidoglio , si incatenassero alla statua di Marcaurelio, qualcosa facciano e magari di eclatante se serve.
    Sicuramente servirebbe a fargli riconquistare la nostra fiducia.

    Ci fosse stato uno che nelle poche e vacue risposte abbia svelato l’arcano mistero :
    ma ‘sto Callarà proprietario “immobile” è o no parente del Callarà che si è presentato nelle liste pdl , a prescindere dal fatto che abbia preso o meno poche decine di voti.
    Eppure dovrebbero saperlo , eppure non lo dicono.

    Todini afferma :
    “Perche’ questa inattivita’ , perche’ tanta noncuranza, perche’ tanta impunita’? Le congetture non ci appartengono, ma certamente la fantasia viaggia ”

    Ah Ludovi’ e che ce lo domandi a noi, se non sbaglio sono amici tuoi !

  3. presidente Giacomini ce lo dica, di chi è parente Paolo Callara’ n.13 della lista “il popolo delle liberta’ per Gianni Giacomini” ? Figlio o nipote (fratello no essendo del ’63) del proprietario del residence ? Come faceva lei a non saperlo, come ha fatto ad accettare nella sua lista questa presenza imbarazzante ? Oddio quanto avrei voluto che fosse stato eletto per vedere come vi sareste comportati in consiglio..

  4. E vabbè, tutto questo accanimento su di un nome …. magari è stato un errore di sbaglio, forse Giacomini non ha valutato bene l’impatto mediatico di giocare a carte scoperte e di dichiarare che non sta dalla parte dei cittadini, ma che prende chiaramente la difesa degli speculatori. E allora? I cittadini del XXmo lo hanno eletto presidente, giusto? e si vede che ci ha visto bene a schierare direttamente il figlio di Callarà nella lista, con tutte le spese elettorari, pranzi, manifesti e quant’altro che avrà dovuto pagare il Callarà figlio o padre. Tutta questa acrimonia contro Giacomini e Callarà non si capisce proprio, è antidemocratica!

  5. Visto che nè Clarke (neo presidente dell’AMA) nè il presidente Ariola hanno voluto in passato, malgrado interpellati, chiarire quest’ (evidentemente) imbarazzantissima questione, non c’e’ proprio nessuno di questa “opposizione” che vuol togliersi la curiosità con una bella interrogazione ?

    PAOLO CALLARA’ è parente del Callarà proprietario del Residence ?

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome