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Via Mastrigli – La Repubblica: l’hotel dei disperati

Duca Gioielli

repubblica.JPGGli accorati e quotidiani appelli inviati dal Comitato Cittadini Villaggio dei Cronisti ad istituzioni e mass-media con i quali viene richiesta la definitiva bonifica della discarica di Via Mastrigli – per la quale si battono ormai da anni – hanno sortito un primo effetto. E’ di oggi questo servizio di Sara Grattogi pubblicato da La Repubblica che mette in luce un altro aspetto, non secondario, di Via Mastrigli. Cliccare sull’immagine qui accanto per ingrandirla oppure, per leggere l’articolo direttamente sul sito del quotidiano, cliccare qui. A corredo dell’articolo di Sara Grattogi, una galleria fotografica ne documenta il contenuto. Cliccare qui

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8 COMMENTI

  1. E’ un articolo che fa accapponare la pelle ….. ma il sindaco Alemanno dov’è ? A lui sembra normale tutto questo ? E il presidente del Municipio Giacomini, non diceva che ‘sto residence ci aveva tutte le carte a posto, sanatorie, condoni e altre menate varie ?

    La verità e’ che a Roma ci sono pezzi di territorio completamente fuori controllo, o meglio, che sono sotto il completo controllo di personaggi che operano oltre la legge, che la legge la piegano a proprio comodo, che agiscono con arroganza e presumibilmente con coperture di “amici” al posto giusto, altrimenti non si spiegano 25 anni soprusi e di orrore sotto gli occhi di un commissariato a 100 metri di distanza …..

    Le avete viste le foto di Repubblica, ma che aspettano a sgomberare questo schifo e a sigillare questo hotel di disperati come l’ha chiamato Repubblica ??

    Buon Gomorra a tutti,

  2. Va bene la denuncia delle condizioni di vita nel resdience di via Mastrigli, ma quante altre verità tace l’articolo di Repubblica!!!!
    Verità su cui noi lettori di VignaCalraBlog siamo ben informati.
    In un articolo c’è un limite di spazio da rispettare, è chiaro. Ma via Mastrigli è solo il residence? Davvero nessuno ha mai finora provato ad interessarsi della situzione?
    Eppure informarsi correttamente non era così difficile.

    Evidentemente ancora una volta Repubblica preferisce dare solo una parte della verità invece di cercarla tutta così da dare ai lettori un’informazione il più possibile oggettiva e completa.

    Chissà cosa penseranno dell’articolo gli abitanti della zona che la situazione la vivono e la subiscono quotidianmente!!!

    Angela

  3. Cara Angela,

    quali sono le “altre verità tace l’articolo di Repubblica”?

    “Ma via Mastrigli è solo il residence? Davvero nessuno ha mai finora provato ad interessarsi della situzione?”

    Che cosa vuoi dire? puoi elaborare le tue affermazioni ? non capisco…

    Saluti.

  4. ma come, Repubblica fa nomi e cognomi e tu Angela dici che tace le verità ? E’ il primo giornale che finalmente dice le cose come stanno su questo alveare di disgraziati e tu dici che dà solo una parte della verità ?
    Angela, ma cosa volevi dire, e da che parte stai ?
    ciao. Anna Maria

  5. Ringrazio l’ on.Todini per aver interessato la Commissione Sicurezza del Comune di Roma di cui fa parte e il Presidente della Commissione per aver avuto l’intuito e la sensibilità di ascoltarlo. …sono molto fiduciosa!
    Saluti, Fabiana.

  6. Cara Anna Maria,
    ti rispondo ora semplicemnte perchè non avevo letto prima la sollecitazione tua e degli altri lettori.

    Non ho da nascondere nessun arcano segreto su via Mastrigli.
    Semplicemnte constatavo che l’articolo si limita a far leva sulle emozioni dei lettori (vedi l’attacco) puntando sulle realmente disperate condizioni di vita degli immigrati del recidence , finendo per non illustrare nella sua interezza tutta la vicenda di via Mastrigli.

    Sulla quale invito tutti a rileggere i numerosi articoli usciti proprio su questo blog. Sulla sinistra del sito c’è un bellissimo link Via Mastrigli, la discarica abusiva che già nel titolo evidenzia che intorno al residence c’è anche il problema della discarica.
    Soprattutto documentandosi bene si sarebbe potuto ricordare l’impegno e l’interessamento presi da esponenti del Municipio e del Comune di diversi schieramenti (ad es. vedo che fabina qui ha ricordato quello di Todini, ma si potrebbe nominare anche Sterpa o Storace per far contenti tutti). Repubblica avrebbe potuto scoprire facilmente che esiste sul residence anche un recentemente pronuncimanto del XX Municipio e appunto l’interessamento della commissione Sicurezza del Comune (ma di questo si accenna alla fine).

    In alcuni casi si potrà essere trattato di promesse non matenute ma per altre persone assolutamnte no. Ci sono i documenti che lo provano e chiunque può facilmente trovarli anche solo facendo un giro sul web.

    Di qui la mia domanda se un articolo del genere renda un buon servizio sia agli immigrati sia agli abitanti della zona. E, quindi, cosa pensa il Comitato del villaggio dei cronisti di questo articolo.

    Si potrebbe dire che tutto bene purchè se ne parli per tenere alta l’attenzione sul problema. Ma forse, credo, è importante anche come se ne parla. O no? E quando se ne parla: come non constatare che Repubblica lo sa solo oggi? Forse perchè non sapeva nulla prima? Lasciamogli pure il beneficio d’inventario, ma qualche dubbio mi viene.

    Angela

    PS:forse anche leggere i commenti all’articolo di Repubblica potrebbe essere utile? vado a leggerli.

    PPS: Ora per qualcuno la dirò grossa.
    Cara Anna Maria, che vuol dire “da che parte stai?”?
    Che facciamo, se su VCB intervenissse che so io, il famoso proprietario del residence?Non gli daremo direitto di parola o di replica perchè la pensa diversimente da noi? Non mi sembra affatto democratico nè corretto, non credi? Non volgio immaginare poi che uno spazio libero ocme VBC applichi in questo caso la censura. Ne è sicuro anche Simone che sopralo sottolineava nel chiedermi spiegazioni.

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