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Alemanno: “Giù le mani dal Foro Italico “

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il Foro Italico sarà pronto per ospitare i Mondiali di nuoto del 2009 e sarà ultimata la nuova struttura per gli Internazionali di tennis 

foro-italico.jpgSi è chiusa la due giorni discorsiva e propositiva del convegno promosso dal Municipio Roma XX e organizzato dallo IERAAN al Foro Italico, con una interessante mostra di immagini d’epoca nel Salone della Piscina Coperta e una serie di conferenze nella Palestra del Duce (Sala Rossa). Come da programma, si sono alternati relatori in diversi campi: storico, architettonico, urbanistico, sportivo; tra questi, docenti universitari e politici di alto rango.

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Il pubblico ha apprezzato molto le tesi dei sostenitori della salvezza del Complesso dallo scempio al quale è stato sottoposto negli ultimi decenni e di un ritorno ai suoi fini istituzionali di Parco (pubblico) dello Sport e dell’educazione fisica.

Il CONI non è intervenuto con alcun relatore, adducendo (lo ha già fatto altre volte) di non essere stato ufficialmente invitato (pur essendo il… padrone di casa!). Però, nella tornata conclusiva di questa sera, non sono mancati, in chiusura, interventi dei “falchi” (dirigenti della CONI Servizi spa in veste non ufficiale, bancari, costruttori ecc.) che, più o meno velatamente, hanno fatto capire la necessità di “mettere mano” (cioè cemento) nelle strutture per “migliorare, ottimizzare, rendere economicamente produttivi, adeguare alle nuove esigenze” gli impianti perché siano remunerativi. In poche parole, “implementare” gli stadi aggiungendo tribune, infilarci bar, ristoranti centri commerciali, parcheggi a pagamento, sfruttare gli spazi e ogni possibilità di resa economica. In poche parole, commercializzare, mercificare, cementificare, sopraelevare e quant’altro possa riempire alcune tasche.

meloni1.jpgIl pubblico ha capito perfettamente le “diplomatiche” asserzioni. Infatti, quando sono giunti il ministro Giorgia Meloni e il sindaco Gianni Alemanno, e, ognuno per diversa via, hanno dichiarato “Giù le mani dal Foro Italico”,  si sono levati lunghi e sonori applausi. Il Foro Italico, nonostante le catastrofiche previsioni delle cassandre, avrà tutte le strutture indispensabili allo svolgimento nel modo migliore dei prossimi Mondiali di Nuoto e Internazionali di Tennis, e questo è stato comunicato ufficialmente dal Delegato allo Sport del Sindaco di Roma ma è stato a chiare lettere ribadito dallo stesso Alemanno che, fra la grande soddisfazione degli sportivi presenti, ha dichiarato: “il Foro Italico sarà pronto per ospitare i Mondiali di nuoto del 2009 e sarà ultimata anche la nuova struttura per gli Internazionali di tennis, tutto in tempo per la prossima primavera».

Ma tutto ciò senza continuare a deturpare irrimediabilmente questo “Bene architettonico e ambientale dell’Umanità“. Riqualificazione generale, riacquisizione degli edifici occupati da altri enti che non abbiano attinenza con lo sport, controllo e sorveglianza, disponibilità a tutti i cittadini, ammodernamento e alemanno.jpgconservazione dell’Ostello della Gioventù: l’Amministrazione ha citato queste come necessità inderogabili. E, ci è sembrato, con estrema convinzione. Infine, a margine dell’incontro, a chi gli ha chiesto quale fosse la sua idea sull’ipotesi di nuovi stadi per il calcio, Alemanno ha così risposto: “l’Olimpico non può essere un unico stadio dove si fa tutto: deve essere il luogo dove gioca la Nazionale e dove si svolgono le gare di atletica. Per questo – ha proseguito – è giusto che Roma e Lazio abbiano i loro stadi, in modo che il Foro Italico mantenga la sua assoluta valenza architettonica».
Sandro Bari

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1 commento

  1. Il danno maggiore è stato già fatto con la trasformazione architettonica dello Stadio Olimpico. All’ epoca per i Mondiali di Calcio a Roma con i Verdi al governo ( i quali ottennero in ” compenso ” la realizzazione del percorso ciclistico di viale Angelico, Lungotevere…) passò questo obbrobio che snaturò l’ equilibrio urbanistico-architettonico dell’ originario progetto del Foro Mussolini . Non ne parliamo poi di come è stato trattato uno dei capolavori dell’ architettura razionale del ‘900 : la Casa della Scherma opera del grande architetto del razionalismo ‘ 900 Luigi Moretti ( sembra ora in via di restauro e di riconsegna alla Fed. Italiana di Scherma )
    Questo non vuol dire che interventi innovativi non si debbano fare ma che i nuoni inserimenti si armonizzino con l’ambiente e le emergenze architetture storiche in modo originale e nono invasivo . Auguro buon lavoro al Sindaco Alemanno.

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