Home ATTUALITÀ XX Municipio – Camilloni: si riapra via Cassia Antica

XX Municipio – Camilloni: si riapra via Cassia Antica

Galvanica Bruni

comunicati-stampa.jpgLo chiede l’Osservatorio Sociale nella persona del suo Presidente, Luigi Camilloni, che, dando credito alla tesi di VignaClaraBlog dichiara oggi in una nota: “è inspiegabile che dopo 3 anni dall’apertura del passante nord-ovest, via Cassia Antica sia ancora chiusa al traffico privato e riservata ai mezzi pubblici. Oramai sono venuti meno i motivi che hanno portato alla chiusura al traffico privato la corsia di via Cassia Antica che s’incrocia con via Cortina d’Ampezzo. E la diretta conseguenza di questa situazione è che ogni mattina migliaia di automobili sono costretti ad incolonnamenti su via Cassia in direzione di Corso Francia”.

“Però via Cassia Antica rimane ostinatamente chiusa al traffico e sorvegliata da personale Atac, mentre gli automobilisti se ne potrebbero avvalere tranquillamente per raggiungere la zona di Vigna Stelluti, la Camilluccia, la Farnesina senza gravare su Corso Francia, il secondo sito più inquinato di Roma. Per questo motivo – annuncia Camilloni – ho scritto un’email all’assessore alla Mobilità e ai Trasporti, on. Sergio Marchi, in cui ho chiesto la restituzione di via Cassia Antica ai cittadini di Roma Nord che si sono mobilitati ed hanno raccolto centinaia di firme attraverso il notiziario locale on-line VignaClaraBlog.it, e che vedono solo l’Atac contraria. La riapertura di tale via – conclude – non solo sarebbe auspicabile ma soprattutto porrebbe fine alle illazioni sulla presenza degli ausiliari dell’Atac, con scopi puramente repressivi-sanzionatori, in quel tratto di strada riservato al fine di elevare multe ai contravventori”.

Continua a leggere sotto l‘annuncio
© RIPRODUZIONE RISERVATA

18 COMMENTI

  1. La situazione del traffico sulla Cassia è ormai insostenibile, mi chiedo quali interessi si nascondano dietro questa scelta. Presso il XX mun. si dovrebbero ricodare del peso che gli elettori che vivono sulla cassia hanno avuto in merito alle passate elezioni per trarne le debite conseguenze…

  2. Non è esatto che non c’è nessuno se non l’ATAC a non volere riaperta la Cassia. Tutti gli abitanti di via Cortina d’Ampezzo, nonchè tutti coloro che percorrono questa via per prendere via Flaminia o semplicemente per percorrere Corso Francia in direzione Parioli non desiderano ritrovarsi in lunghe file per uscira sulla Cassia. Una soluzione potrebbe essere una rotatoria. Ma mi sembra che il concetto di rotatoria non sia considerato dai progettisti del Comune, e non se ne capisce la ragione.

  3. Mi chiedo perchè la bianca Fiat Panda degli ausilari ATAC si debba sempre posizionare sul secondo cancello della discesa di via Cassia Antica in posizione nascosta dietro la prima curva dopo il semaforo.Perchè non si posizionano sul primo cancello in posizione visibile? Non si era detto che dovevano esercitare una azione di prevenzione e non di repressione ? Spero che si indaghi su quanto segnalato in maniera di restituire il giusto senso al loro operato ed evitare “multa selvaggia”.
    Grazie.Distinti Saluti

  4. e già caro Angelo, allora poichè gli abitanti di via Cortina d’Ampezzo e soprattutto gli aderenti al Consorzio, poverini, “non desiderano” ritrovarsi in lunghe file ed essendo notoriamente cittadini di serie A lasciamo pure che quelli di serie B si facciano tutti i giorni ore di file e quelli di serie C, cioè gli abitanti di Corso Francia, si riempiano i polmoni dello smog dovuto anche ai loro amici di serie B obbligati a percorrere Corso Francia per non arrecare disturbo alla libera discesa dalla nobile blasonata Cortina d’Ampezzo.
    Va tutto bene così, non preoccupiamoci, l’importante è che quando i poverini di serie A scendono a valle dalle loro magioni di mezza collina trovino la strada scorrevole e l’incrocio libero.
    Niente niente volessimo metterci anche un tappeto rosso, un bel red carpet sul quale farli sfilare fra folle di serie B e C plaudenti e commosse da cotanta visione ?

  5. @ antonio

    se mi fai sapere, se ci riesci, anche i numeri di targa di questa Panda di “stalkers” dell’ATAC ti prometto che mi incarico io di presnetare un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica.
    ciao e grazie
    roberto

  6. credo che la soluzione migliore, per arrivare al maggior numero di persone possibile, sia quello di istituire dei banchetti in posti strategici (supermercati ecc…) e far firmare la petizione direttamente ai cittadini di Cassia e Corso Francia: mobilitiamoci!

  7. gira voce che un esponente politico locale abbia raccolto un centinaio di firme fra i residenti di via Cortina d’Ampezzo per contrastare la petizione che abbiamo firmato noi e per diffidare il Municipio dal riaprire via Cassia antica.
    ne sapete qualcosa ?

  8. @Angelo
    Condivido pienamente il tuo pensiero e più volte ho proposto, nell’INTERESSE DI TUTTI, che l’idea della rotatoria sia presentata anche negli incroci di Via Grottarossa, Via Due Ponti, Via San Godenzo e Via Cassia Antica. Percorrendola per almeno quattro volte a settimana, mi risulta che gli ingorghi siano in realtà concentrati nei suddetti tratti e non nel tratto finale che porta all’ingresso di Corso Francia.

    @Eretico

    Se fossimo tutti interessati ad una qualità migliore dell’aria, a quest’ora voteremmo per l’utilizzo degli autobus e saremmo andati a protestare, in passato, contro il processo di cementificazione che Corso Francia ha subito per ben vent’anni, cosa avvenuta nell’interesse di TUTTI I CITTADINI per migliorare la viabilità di Roma nord.
    O per caso vorrebbe dire il contrario?
    Troppo facile parlare di cittadini di SERIE A, B, C, D o quellochelepare.
    Per i suoi interessi e di tutti quanti noi, gli appartamenti su Corso Francia, per i problemi legati all’inquinamento dell’aria ed acustico, sono stati deprezzati ed i rispettivi proprietari sono in gran parte appartenenti alla categoria di Serie A.
    Ritengo sia falso parlare di ‘poveretti’, semmai preferirei parlare di vittime ignorate da TUTTI NOI per molto tempo.
    Le polveri sottili non le elimini con la deviazione del traffico, bensì lasciando le proprie automobili parcheggiate a casa.
    Glielo chieda agli operatori dell’ambiente.

    Cordiali Saluti,
    Mattia

  9. Toh chi si risente ! Mattia ovviamente risiede in via Cortina D’ampezzo, ebbe a confessarlo proprio lui in un analogo dibattito di qualche mese fa, ed ovviamente mette disordinatamente tutto nel fascio – rotatorie, svalutazione immobiliare, vittimismo, autoflagellazione, cementificazione di corso francia avvenuta “per migliorare la viabilità di roma nord” (ed io che pensavo che la cementificazione fosse avvenuta per arricchire le tasche dei costruttori ! che maligno che sono !) – solo per difendere una tesi: via cassia antica non va riaperta ! E’ troppo comoda così – posso aggiungerlo io ? – per i cortinadampezziani.
    Ma se le polveri sottili si eliminano lasciando le auto a casa, lui la sua auto ce la lascia ? Non sembra, visto che percorre via cassia antica almeno 4 volte a settimana… ecco svelato l’arcano.
    Mattia, ci porti tesi più solide perchè l’ammucchiata di quelle di cui sopra non regge.

  10. Credo che se uno conosce realmente la superficie in mq degli incroci di grottarossa , san godenzo , si rende conto che è impossibile creare una qualsiasi utile rotatoria.
    Non c’è spazio,
    L’unica eventualmente, sarebbe un sottopasso.
    Od all’immediato, solerti vigili.
    Altrettanto credo che se uno neghi che ANCHE nel tratto finale della cassia che immette a corso francia non ci sia traffico , abita e circola in altra parte di Roma.

    Così credo che non ci sia motivo nel non voler dimezzare il traffico ( non dico di farlo scomparire ) aprendo il tratto della cassia antica.
    Non credo esistano cittadini di serie a o b , quella di r.colica è una forzatura , sono sicuro, per far capire il problema.
    Però di fatto e quindi non per statuto esistono e ci sono, serie a , b e c.
    Ossia quelli Agevolati , quelli invece Bistrattati e quelli Coglionati dalla situazione.

    Se insomma scendo da via cortina ci metto 5minuti per arrivare a ponte milvio ( esempio ), se scendo dalla cassia ce ne impiego 30-45, e se abito a corso francia mi sorbetto l’incessante processionedalle 6,50 fino a… che non finisce.
    Mattia , qual’è il ragionamento che siccome quelli che abitano a corso francia sono considerati per valori catastali di serie a, sia giusto che soffrano ?
    Mi sembra un bolscevico ragionamento di portare tutti verso il basso per raggiungere l’eguaglianza.
    Ma se per caso fossi d’accordo preferisco dividere la fila in auto e le polveri sottili con gli abitanti di serie a che scendono da via cortina.
    Una minchiata di ragionamento , ma minchiata per minchiata, questa è la risposta.

    La cementificazione di corso francia , per l’interesse di tutti noi ?
    Maddai !
    Tanto quanto quello dell’ostiense o della casilina o della tiburtina o della prenestina o dell’aurelia.
    Ma chi cacchio lo poteva immaginare 20anni orsono che un esercito di romani si sarebbe trasferito fuori , non solo per diletto nelle megaville delle rughe ma anche per esigenza nei normali appartamenti di cesano o formello.
    Così come fuori a setteville, settebagni, mentana , axa e via dicendo.
    E le consolari si gonfiano e scoppiano.
    Ed i collegamenti non ci sono o spesso sono insufficenti.
    Ma qui il discorso si allarga , qui si chiede solo di aprire un misero tratto di strada di 800mt che stapperebbe in parte la congestione dell’entrata a Roma.
    Punto, senza serie di alcun tipo.
    E’ solo logica.

  11. Eretico, Aragon, sono assolutamente d’accordo con voi, i vostri ragionamenti non fanno una piega !
    Roberto, è giunta anche a me e da più parti questa voce, sembra proprio vero che un politico di zona molto noto, mi hanno detto che è assessore non so se è vero si è dato da fare per una contro petizione per bloccare quella che abbiamo fatto noi, pero’ mentre la nostra è stata fatta alla luce del sole di quest’altra ufficialmente non si sa niente.Eppure a suo tempo ci furono tanti sponsor, ricordo che per esempio che il consigliere Ariola appoggiò molto la nostra richiesta. Perchè nessuno ci dice che fine ha fatto ? E’ stata portata avanti, è stata discussa ?
    buona notte a tutti. Clara

  12. Tralascerei interpretazioni d carattere sociale che non c’entrano niente. Il problema riguarda esclusivamente una questione di traffico: la riapertura della Cassia Antica congestionerebbe non solo l’incrocio (che poi è un afflusso di traffico) di via C. d’Ampezzo ma bloccherebbe completamente piazza dei Gochi Delfici, dove insistono ben sei strade.

  13. Angelo , beato te che hai le ali !
    Per il principio dei vasi comunicanti è sicuro che aumenti il traffico dalla parte di via cortina se diminuisce quello diretto a corso francia.
    Ma rimane sempre illogico che sia un solo settore a sopportare tutto il flusso dei veicoli mentre gli altri beati ed angelici fluiscono senza intoppo.
    Solidarietà , va tanto di moda !

  14. Angelo scusami ma io invece tralascerei proprio la tua di interpretazione. Perchè delle due l’una: o abiti a via Cortina d’Ampezzo ed allora è chiaro il tuo intento di difendere un privilegio o non vi abiti ed allora non conosci il problema.
    Un afflusso di traffico quello di via Cortina d’Ampezzo ? ma dove, ma quando ? Con l’apertura della galleria Giovanni XXIII questa strada è diventata a traffico locale non ricevendo più tutto il traffico della Trionfale e di Monte Mario alto.
    Un po’ di obiettività per favore. Abito sulla Cassia, la percorro da 30 anni tutte le mattine in ingresso verso Roma e vivo sulla mia pelle il problema. Ma anche sulle mie tasche perchè certe mattine, quando non ne posso più di fare la fila, me ne scendo per via Cassia Antica sfidando la sorte, alla faccia dei vigilini nascosti all’ingresso della villa che mi fanno la multa !
    Però credo proprio che tu non conosca la zona… dici che su piazza Giochi Delfici insistono sei strade ?!? In realtà sono solo quattro quelle che accedono alla piazza: via Cassia Antica provenendo dalla tua tranquilla Cortina d’Ampezzo, via Cassia Antica provenendo da Ponte Milvio, via della Camilluccia e via di Vigna Stelluti. Ma questa ultima non conta perchè già oggi riversa sulla piazza chi, come me, viene obbligatoriamente dalla direttrice via Cassia-Corso Francia e che, se fosse riaperta Via Cassia Antica in discesa, passerebbe di qui e non di lì.
    Obiettività per favore e non affermazioni di massima, queste lasciamole ai politici.
    Clara

  15. @Eretico

    Possiedo uno scooter (cambiato) Euro 3 e giro su due ruote dalla bellezza di dieci anni.
    La macchina la uso praticamente soltanto la sera, dopo cena.
    Io odio il traffico e detesto uscire in macchina quando sono solo, cosa che il romano ha il vizio di fare pure per percorrere due metri.
    Lei ci faccia caso: percorra una qualsiasi strada e osservi tutte le macchine: otto automobili su dieci hanno soltanto il guidatore a bordo.
    Un aspetto che fa riflettere, questo.
    Io sono promotore per i blocchi, perché si respira in senso assoluto.
    Roma è l’inferno, invivibile ed impraticabile.
    Non ci sono soldi per migliorare i mezzi di trasporto pubblico e le strade FANNO SCHIFO. Il tutto va sommato con la mentalità dei romani che alzano la voce soltanto per interessi personali.

    Proprio perché abito in Viale Cortina D’Ampezzo, la invito ad usare il 446 che a differenza dei vari (suoi?) 301, 201 e compagnia bella, ha un percorso che è il doppio delle sue linee a disposizione.
    La notte, poi, siamo isolati.
    Lo sa da quanto stiamo protestando, singolarmente con l’ATAC (qui i signorotti o baroni o quellochelepare non ci vanno con gli autobus ed ignorano le nostre esigenze)?
    Ci hanno accontentato con qualche autobus di più e le ribadisco: non serve a niente.
    Il tratto è lungo: basta un incidente in una delle strade che il mezzo percorre e via con i ritardi di oltre 40 minuti.
    Ecco svelati i misteri.

    E’ innegabile che in ognuno di noi ci siano degli interessi, ma piantiamola di buttarla sulla questione ambientale, proprio per il fatto che scientificamente è impossibile migliorare la qualità dell’aria, deviando le macchine a manco 400 metri di distanza da Corso Francia.
    La soluzione qui proposta soddisfa solamente la praticità di collegamento della Cassia con Vigna Clara.

    Ed ultima cosa che va tenuto sempre presente è il pericolo che c’è all’incrocio con la Cassia Antica.
    In quel punto avviene almeno una volta al mese un incidente grave: lì va abbattuto l’albero (assassino) che riduce la visibilità, fatta una rotatoria e può star tranquillo che sarò il primo ad aderire alla riapertura.
    Penso che lei sappia quanti incoscienti (microcar in prima fila) girino per Roma e che non rispettano minimamente la segnaletica…?
    Ecco, parta dal fatto che quel punto è percorso clandestinamente da numerose autovetture che scendono a più di 50km/h e che non rispettano lo stop.

    Prima di agire alla riapertura, va riguardato assolutamente quell’incrocio.
    Chieda alle autorità degli incidenti che avvengono in quel punto e capirà che sopra tutti gli interessi di questo mondo, personali o non, c’è un discorso legato alla pelle di ognuno di noi.

    Senza alcun raconcore,
    Mattia

    p.s.
    se non mi crede che sono un centurione, le faccio una foto del mio bello scooter, così mi spiegherà quanto ci possa guadagnare ai fini personali. 😉

  16. Ha detto bene, “La soluzione qui proposta soddisfa solamente la praticità di collegamento della Cassia con Vigna Clara”, ma non solo con Vigna Clara – mi permetto di aggiungere – ma anche con la stessa Cortina d’Ampezzo, con la Camilluccia, con tutto il quartiere Farnesina, con Ponte Milvio.
    Le par poco ?
    Le par giusto che tutti coloro che debbono recarsi in tali zone siano obbligati a scendere su Corso Francia e risalire per via di Vigna Stelluti intasando, strombazzando e inquinando ?
    Cui prodest ?
    non me lo faccia ripetere nuovamente, la prego.
    Che poi serva l’abbattimento del povero albero, una rotatoria, un semaforo, uno stop, i soldati od i cavalli di frisia non sta nè a me nè a lei deciderlo ma a chi è preposto a studiare la viabilità.
    Puo’ darsi che non serva nulla di ciò oppure tutto insieme ma quel che serve è che via Cassia Antica venga riaperta.
    Subito.

  17. Vorrei solo dirle che Vigna Clara comprende le suddette zone, per questo non le ho nominate.
    Per il resto credo di aver tenuto presente di due problemi di grossa entità che vanno avanti da ben vent’anni.
    Altro che cittadini di serie A.
    Saluti,
    Mattia

  18. Roma 05/08/2009
    Io chiedo una cosa e voi mi rispondete con un articolo lungo un chilometro,complimenti siete bravini come sempre
    cordiali saluti
    francesco Ficorilli

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome