Home AMBIENTE Via Mastrigli – intervenga il Prefetto di Roma, lo chiede l’Osservatorio Sociale

Via Mastrigli – intervenga il Prefetto di Roma, lo chiede l’Osservatorio Sociale

Galvanica Bruni

Roma – Anche l’Osservatorio Sociale scende in campo per stigmatizzare la situazione di Via Mastrigli che si trascina da anni nell’indifferenza delle istituzioni.

via-mastrigli.jpg“Risulta che il residence di via Mastrigli sia stato suddiviso in numerosissime unità di circa 10 metri quadrati ciascuna, la maggioranza delle quali prive di finestre ed affittate come appartamenti dove abitano centinaia di persone”.
Lo ha dichiarato in una nota Luigi CAMILLONI, presidente dell’Osservatorio sociale. “Chiedo al Prefetto di Roma di intervenire – continua Camilloni – per verificare la sussistenza di illeciti nell’affitto di immobili a persone non in possesso di regolare permesso di soggiorno. Chiedo soprattutto che si ponga fine a questa vicenda a dir poco scandalosa del residence di via Mastrigli, verificando eventuali violazioni di legge, prima che accadano incidenti come quello avvenuto nel residence di via Pieve del Cadore”.

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“Uno scandalo a cielo aperto – aggiunge – che meriterebbe l’apertura di un’indagine suppletiva da parte degli organi preposti: infatti, a tutt’oggi, pare non siano state sufficienti, per avviare a soluzione l’annosa querelle di via Mastrigli, né la risoluzione del XX Municipio, né le interrogazioni parlamentari, né la raccolta di firme ad opera di VignaClaraBlog.it e di centinaia di famiglie e né i comitati di quartieri che si sono mobilitati. Per questo motivo – conclude CAMILLONI – sollecito un sopralluogo congiunto anche da parte dell’Asl Rm E, dei vigili del fuoco, dei vigili urbani nonché delle competenti autorità di Pm giacché sussisterebbero plausibilmente anche violazioni di legge a grappoli per quanto riguarda le norme di abitabilità e di sicurezza in civili abitazioni come espressamente evidenziato in una risoluzione del XX Municipio di Roma”.
Chiede Luigi Camilloni: “A quando la soluzione ?”.
NdR: Lo chiediamo anche noi e lo chiedono le 203 famiglie che risiedono in via Mastrigli: a quando la soluzione ? A quando l’indagine ricognitiva promessa dal XX Municipio per il 10 Agosto e non più effettuata ? Per saperne di più su via Mastrigli cliccare qui

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9 COMMENTI

  1. L’articolo è stato oggi ripreso anche da Libero.
    Chissà se l’eco mediatico e l’ennesima denuncia spingeranno il presidente Giacomini a fare qualcosa di concreto invece che sterili promesse.

    Ricordo ancora una volta che il presidente Giacomini si era impegnato coram populo a far effetturare entro il 10 Agosto un’indagine ricognitiva da parte di ASL e Vigili del fuoco per verificare l’abitabilità del residence Mastrigli.
    Il 10 Agosto ahime è passato da due settimane e bisogna prendere atto che l’impegno – assunto peraltro a distanza di un solo mese – è stato gravemente disatteso.

  2. Riguardo alla nota situazione del Residence di Via Mastrigli, il Consiglio del Municipio XX, nella seduta dell’11 luglio u.s., aveva deliberato in favore di alcuni importanti punti:

    – impegnare il Presidente del Municipio affinchè si attivasse presso le Autorità competenti di P.M., circa la sussistenza di illeciti nell’affitto di immobili a persone non in possesso di regolare permesso di soggiorno;

    – chiedere al Sindaco un sollecito intervento presso la Prefettura, volto a verificare eventuali violazioni di legge o delle norme di sicurezza, prima che incidenti come quello avvenuto nel residence di Via Pieve di Cadore – stessa tipologia e stessa proprietà di quello di Via Mastrigli – nel quale erano morti due lavoratori italiani nel 2001 e un altro nel maggio del 2008, possano accadere questa volta a Via Mastrigli.

    Gianni Giacomini, il Presidente del XX Municipio, nel corso della riunione consiliare dell’11 luglio u.s. si era impegnato a chiedere un sopralluogo congiunto ASL RME, P.M., U.O.T., e Vigili del Fuoco, entro il 10 agosto 2008, presso il residence di Via Mastrigli.

    A nostra conoscenza, nessuno dei controlli e delle azioni approvate dal Consiglio del Municipio XX sono stati attuati.

    Troviamo tutto ciò estremamente grave. I recenti e gravissimi fatti di cronaca confermano che le problematiche legate alla sicurezza e all’incolumità dei cittadini, all’illegalità diffusa e al degrado del territorio, non vanno in vacanza ma si incancreniscono e assumono forme sempre più spaventose.

    Ci aspettiamo che la risposta del Municipio e del Comune sui gravissimi problemi di Via Mastrigli sia severa ed immediata e tale da scongiurare ulteriori drammi.

    Dopo gli incendi e le morti di Via Pieve di Cadore e dopo le minacce di morte che nostri rappresentanti hanno subito per l’azione di denuncia del degrado, non accettiamo ritardi e superficialità nelle azioni dovute da Gianni Giacomini, Presidente del Municipio XX e dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

    Gianni Giacomini e Gianni Alemanno non possono prendere alla leggera la emergenza sicurezza ed incendi, abitativa, ambientale (parcheggio realizzato su rifiuti speciali) e criminale del Residence di Via Mastrigli.

    Nella faccenda del Residence di Via Mastrigli, come in quella di Via Pieve di Cadore, non esisteranno “tragiche fatalità” ma nomi e cognomi di chi, al Municipio e al Comune, doveva agire e ha ritardato nel porre in essere le azioni appropriate o, peggio ancora, ha omesso.

    Comitato Cittadini Villaggio dei Cronisti

  3. egregio presidente Giacomini, non mantenendo l’impegno da lei preso davanti all’intero consiglio municipale e davanti ai cittadini ha veramente perso una grande occasione di dare un segnale di discontinuità nella gestione del municipio. Entro il 10 agosto vigili del fuoco, polizia, tecnici dell’asl e lei dovevano fare un censimento della situazione del residence, perchè non l’ha fatto ? fu proprio lei a chiedere di spostare la scadenza dal 31 luglio al 10 agosto, io c’ero ! Riesce ad immagine la delusione dei cittadini che fino alla sera del 10 ancora ci speravano ? Credevamo che col suo avvento qualcosa fosse cambiato, dobbiamo ricrederci.

    A questo punto che veramente intervenga il Prefetto ! Ci auguriamo che la richiesta del sig.Camilloni trovi ascolto in prefettura.

  4. Ma quand’è che i cittadini di via mastrigli smetteranno di rompere le scatole con questa storia del residence? non vedono che Giacomini e Alemanno sono impegnati con altre emergenze come difendere i diritti dei tibetani con le bandierine su ponte milvio, a giocare con i soldatini e a minacciare terribili ritorsioni ai writers ?

    Chissenefrega di questa storia di delinquenza, minacce di morte, sfruttamento e degrado, tanto ‘sta storia e vecchia di 30 anni, quindi non è certamente una emergenza.

    Eppoi, facendo il verso al nostro sindaco, se quei disgraziati di cittadini si sono voluti comprare la casa vicino ad un residence-lager, in un territorio abbandonato da Dio e dagli uomini, sono affari loro, ci potevano pensare prima. E allora, ben venga un bell’incendio al residence e ai condomini adiacenti, le bombole del gas non mancano, eppoi, come si dice, non c’è 2 senza 3. Così avremo trovato un nuovo lavoro per i nostri soldati: dopo il lavoro dei poliziotti gli faremo fare anche quello dei pompieri.

  5. Se Giacomini e Alemanno dimostrano di essere solo dei chiaccheroni pronti a mettere in piedi solo azioni di facciata e a riempirsi la bocca di promesse elettorali è meglio che se ne vadano subito. Non si governa così una capitale. Roma e le sue periferie si governano con i fatti, non con le scuse.
    Basta con le carnevalate propagandistiche: Giacomini e Alemanno risolvano una volta e per tutte questo scandalo a cielo aperto che sono i residence lager che da trent’anni ammorbano Roma. Dov’è il Prefetto ? Dov’è la Magistratura ?

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