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Villa Borghese – Italia Nostra chiede il fermo dei lavori Acea

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Italia Nostra chiede di fermare subito i lavori delle condotte Acea che attraverseranno Villa Borghese

villaborghese.jpgVilla Borghese era la più bella, la più famosa, la più amata dai romani delle ville di Roma. Oggi rappresenta un esempio di come si può con continui interventi invasivi e senza alcun tipo di tutela e vigilanza portare al degrado un bene storico e paesaggistico che  il  mondo ci invidiava. Tutta una serie di strutture tecnologiche si sono costruite nel suo parco senza alcuna ricerca di luoghi alternativi; il costoso impianto d’innaffiamento, già contestato quando fu costruito, che non è stato più controllato; le continue manifestazioni di forte impatto antropico hanno man mano provocato un degrado ambientale generale per non parlare degli atti di vandalismo che vedono anche l’uccisione degli animali del laghetto. Il Giardino del Lago, una volta esempio di valida e attenta manutenzione da parte di un efficiente Servizio Giardini, oggi è in stato di abbandono.

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Anche il futuro cantiere per la nuova stazione di Piazzale Flaminio della Ferrovia Roma Nord sarà impiantato dentro l’area del parco all’ingresso dei Propilei e vedrà quasi certamente il taglio di varie alberature e, sembra, anche, di due grandi antichi platani.  Nonostante la richiesta, anche in sede di Valutazione d’Impatto Ambientale di Italia Nostra e di tutte le associazioni che tengono alla tutela della Villa, non si è voluto nemmeno studiare il possibile progetto alternativo proposto.

Qualche anno fa un assessore alla mobilità voleva fare passare dentro il parco, con una spesa di 9 miliardi delle allora  lire, i tram n. 19 e n. 3 perché facevano rumore a via Aldovrandi e davano fastidio ……..
Oggi arriva il progetto delle condotte per l’acqua dell’ACEA, progetto  che nessuno conosceva.
Italia Nostra, a settembre, renderà pubblici, in un incontro-dibattito, tutti gli atti passati, presenti e futuri che stanno man mano cancellando gli straordinari valori di questo bene culturale chiedendo alla nuova amministrazione ed in particolare al nuovo Sovrintendente comunale il ripristino, per quanto sarà possibile, dell’originario splendore.
Ma un primo atto è urgente : deve essere sospeso subito il progetto dell’ACEA, già fermo per una richiesta della Soprintendenza archeologica, per poterne verificare l’impatto sulla villa e per potere studiare un eventuale tracciato alternativo.
(Comunicato di Italia Nostra)

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