Home ATTUALITÀ A Piazza Jacini c’è qualcosa di nuovo…anzi d’antico

A Piazza Jacini c’è qualcosa di nuovo…anzi d’antico

Galvanica Bruni

Riceviamo da Rosanna Oliva www.aspettarestanca.it il seguente articolo che pubblichiamo volentieri:

Scomparsi i cartelloni sui pali e lo spago con i manifesti appesi come stracci al sole tra il pino e l’edicola, non più cartacce e pericolosi lacci dei pacchi di riviste sparsi in terra, scomparse le cicche nei vasi, (dove si spera possa presto comparire anche qualche pianta), Riparata con nuovi sampietrini la pericolosa buca tra l’edicola e il pino, ecc. ecc.

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Che succede a Vigna Clara?

La destra al Comune non trascura più il XX Municipio e improvvisamente fanno il loro dovere polizia urbana, ufficio municipale per la manutenzione stradale, AMA, Servizio Giardini ?

No: semplicemente da qualche gorno la gestione dell’edicola di Piazza Jacini è tornata ai vecchi proprietari, la signora Gisa Urbani e le figlie Monica e Novella Gagliardi che si sono rimboccate le maniche e parte del degrado della piazza è scomparso. Sembra di essere tornati ai vecchi tempi, quando in Piazza Jacini Enrico Gagliardi (morto qualche anno fa) che, coadiuvato dalla moglie Gisa aveva aperto l’edicola nel 1954 e il benzinaio Antonio erano un punto di riferimento per tutti gli abitanti del quartiere.

Quanto è avvenuto in questi giorni lancia però a noi tutti un messaggio ambivalente, perchè accentua la sfiducia nel funzionamento dei servizi che pure costano tanto alla collettività.

Rosanna Oliva

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6 COMMENTI

  1. Quindi insomma se la piazza è sporca è colpa della corcoscrizione di destra.
    Se la piazza è pulita è merito di qualcun’altro e la colpa è comunque sempre della circoscrizione di destra.
    Una logica impeccabile !
    Mi sembra un po’ come la favola del lupo e dell’agnello

    Se aspettare stanca , questi “movimenti” sono ancora peggio.

  2. Sinceramente non capisco il significato dell’articolo: che significa che le vecchie proprietarie si sono rimboccate le maniche? Proprio per questo non sarebbe potuto accadere nulla di nuovo (come infatti è successo) in quanto non hanno fatto nulla.
    Trovo che sia un intervento fazioso. E’ la mia opinione, per carità!
    Penso che se la Destra fa qualcosa e come al solito agli avversari “glie rode” facendo i bastian contrari su tutto, allora vuol dire che interessa chi ottiene i risultati e non i risultati a beneficio dell’intera collettività.

    Insomma è meglio essere costruttivi, non trovate?

  3. Certo che è meglio essere costruttivi e proprio per questo io non capisco perchè bisogna sempre buttare tutto in politica, anche le cose più semplici e banali, come se il Municipio fosse composto solo da consiglieri e assessori. Il Municipio è una macchina amministrativa e secondo me funziona bene, come un’automobile, se il guidatore la guida bene e se il meccanico fa una buona manutenzione. Pulire una strada o una piazza non può e non deve essere un atto politico ma solo un dovere di chi deve dare le giuste disposizioni tecniche e amministrative. A che serve la presenza del direttore, dei dirigenti, dei funzionari ? Che significa destra e sinistra nel compimento di un dovere verso i cittadini ? Questa è una visione distorta. Se poi mi volete dire che i politici del Municipio si interessano anche di questo, del fare o non fare pulire una certa piazza, allora dico che non si stanno guadagnando nè la retribuzione nè la fiducia dei cittadini perchè sono ben altri gli argomenti di cui dovrebbero occuparsi e per i quali sono stati eletti.
    Se nelle cose di tutti i giorni un municipio funziona o no è a alla classe dirigente, non a quella politica, che dobbiamo chiedere conto. Non sto difendendo i politici ma solo il buon senso, almeno il mio.
    Buon pomeriggio, Martina.

  4. Complimenti alla famiglia GAGLIARDI ! Dovrebbe essere un esempio per tutti NOI ! Bloggher … rimbocchiamoci le maniche e ripuliamo il ns. quartiere ! NOI (Associazione Scodinzolandia) l’abbiamo già fatto una domenica d’aprile. Ci siamo infilati le calosce e armati di guanti & sacchi di plastica. Una volta inoltrati nel parco dell’Insugherata (antistante Via Cortina d’Ampezzo e l’Istituto Calasanzio) di cui esiste tra l’altro un vincolo paesaggistico, siamo riusciti ad eliminare gran parte della mondezza che si era da tempo accumulata. Un APPELLO : stabiliamo una giornata e organizziano un’altra iniziativa ecologista e soprattutto cerchiamo di far notare “senza vergogna” a chi di dovere che ripuliamo “GRATIS” i parchi e i quartieri della nostra zona.
    Giovanni Maria Tamponi

  5. Mi sembra che appena si tocchi il Municipio che è di Destra qualcuno si senta pizzicato nel vivo, mentre se prima si toccava il comune che era di sinistra poche erano le voci che si levavano a suo favore.

    Personalmente nell’articolo non vedo nessuna reprimenda ne contro il Municipio ne contro il Governo della città ne attuale ne passato ma semplicemente lo stato dei fatti ed il ringraziamento verso la famiglia Gagliardi che ha dimostrato senso civico.

    Come accennato più volte le Buche non sono ne di Destra ne di Sinistra. Sono semplici Buche e vanno riparate.

  6. Non credevo di suscitare reazioni così contrapposte scivendo di getto quanto mi aveva suggerito una piccola novità positiva dopo anni di continuo progressivo degrado di Piazza Jacini, tra trascuratezza , interventi criticabili, cassonetti e blocchi del traffico.
    Rileggendo quanto ho scritto buttandola in politica, come è stato fatto in alcuni commenti, mi sembra solo di aver messo a confronto quanto può fare la singola persona con l’inadeguatezza dei nostri amministratori, politici e non. Non era un attacco politico, almeno non certo a senso unico, dato che chiamavo in causa anche la macchina amministrativa e sia il livello municipale che quello comunale.
    Forse a molti non è noto che alcuni servizi sono di competenza del Municipio e altri sono rimasti al Comune (come la pulizia delle strade affidata all’AMA e la manutenzione del verde pubblico affidata al Servizio Giardini). Quindi se le strade sono sporche o gli alberi devono essere abbattutti perchè non si provvede tempestivamente a dotarli di sostegni, come è accaduto non molto tempo fa ad un pino di Via Jacini, non possiamo prendercela col Municipio. E sul ruolo del Municipio non sono d’accordo con chi ritiene che non tocchi ai consiglieri occuparsi di certe cose. Sono stata consigliere quando ancora c’era la Circoscrizione, Seguo tuttora quanto avviene a Roma a livello comunale e municipale, non solo nel XX, In Municipio oltre a occuparsi di grandi questioni, si può fare qualcosa per far funzionare meglio la macchina amministrativa e, inoltre, a volte si è chiamati a decidere anche su piccole cose. Ricordo ancora anni fa quando un mio emendamento in una risoluzione riguardò la classica fontanella: salvai un “nasone del Piazzale Ponte Milvio .Così come evitai che proprio a Piazza Jacini fossero previsti dei banchi di vendita a rotazione. Non per questo trascuravo problemi di carattere generale, come la programmazione degli interventi sull’edilizia scolastica (organizzai il rilevamento della situazione nelle 80 sedi scolastiche pubbliche), o la salvaguardia del Parco regionale di Veio. Purtroppo un consigliere non può fare miracoli, ma un maggiore impegno nel ruolo istituzionale per il quale ha chiesto il voto e un ascolto dei cittadini (e un blog come questo può essere di aiuto), qualche risultato può darlo.
    Sui limiti insiti nel “rimboccarsi le maniche” da parte dei singoli, vi consiglio, se passate da piazza Jacini, di fare attenzione alla pavimentazione dissestata davanti ai negozi, per non incorrere in incidenti . Rimane il rammarico per il degrado di una delle poche piazze della Roma moderna, una piccola piazza, situata in zona a vincolo paesistico, realizzata negli anni ’50 dalla Società Immobiliare su progetto di un illustre architetto, Maria Teresa Parpagnolo Shepard, pioniera di una cultura del giardino tra tradizione e modernità,

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