Home ATTUALITÀ Via Mastrigli, 25 anni passati inutilmente

Via Mastrigli, 25 anni passati inutilmente

Galvanica Bruni

Via Mastrigli -Camera dei Deputati seduta del 2 maggio 1983Rovistando e curiosando su Internet, si sa siamo curiosi, abbiamo trovato un resoconto stenografico di una seduta parlamentare risalente al 2 maggio 1983 nella quale in una interrogazione a risposta Orale i deputati BONINO, CICCIOMESSERE E AGLIETTA richiedevano al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri di grazia e giustizia, dell’interno e delle finanze quanto segue:

Premesso:

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  • che a Roma in via Mastrigli, presso il « villaggio dei cronisti », esiste un edificio i recente costruzione, apparentemente normale, che presenta la singolare caratteristica di essere diviso in numerosissime unità di circa 10 metri quadrati ciascuna, la maggioranza delle quali prive di finestre e che vengono affittate dalla società proprietaria come appartamenti,
    assomigliando invece molto di più a piccoli magazzini, o celle, o loculi;
  • che in tale edificio abitano, nell’indifferenza e nel cinismo generale delle autorità competenti, centinaia di persone;
  • nella maggioranza di queste unità sopravvivono famiglie intere, costrette a tenere fuori all’aperto, durante il giorno mobili ,oggetti, cucine perché altrimenti non vi sarebbe lo spazio fisico per le persone; che durante la notte i letti (alcuni forzatamente a castello) occupano l’intera superficie a disposizione ;
  • che per ognuna di queste « unità », che mediamente non superano i 10 metri quadrati, sono richiesti (meglio estorti) affitti che vanno da 120 .000 Iire il mese in su;
  • che l’estorsione ed il ricatto è tanto più vergognoso in quanto le vittime sono in maggioranza cittadini stranieri, spesso di paesi , poveri singolarmente uniti + per altro a molti cittadini italiani nelle stesse drammatiche condizioni;
  • che in alcuni casi, chi si è rifiutato infine di pagare centinaia di migliaia di lire il mese per pochi metri quadrati senza finestre, è stato sfrattato e denunciato per questo;
    che a circa duecento metri di distanza da questo luogo di sopraffazione e di vergogna è posto il locale commissariato di polizia, che assiste indifferente e compiacente a quest’opera di estorsione, ricatto, violenza;
  • che tutto ciò si verifica nel 1983 (anno santo) a Roma, sotto gli occhi e l’indifferenza di tutti, nel pieno di un tranquillo e ambito quartiere residenziale ;
  • che la gestione dell’immobile in questione risulta essere della società « Residence Europa 90 », il cui amministratore unico è Domenico Mancini, mentre la proprietà sembra essere della « Immobiliare Positanesi Romani s .r.l. » dell’ingegnere Giuseppe Callarà, con sede in via della Camilluccia, 589/c – :

Richiedono

  1. quali interventi urgenti il Governo ha intenzione di mettere subito in atto per liberare dal ricatto e dall ‘estorsione queste centinaia di cittadini, assicurando loro condizioni di rispetto e di vivibilità degne di esseri umani ;
  2. quali interventi in materia di ordine pubblico il Governo ha intenzione di predisporre per la cessazione immediata dell’associazione a delinquere che ha ideato,
    organizzato e continua a gestire questo infame disegno criminoso ;
  3. quali interventi urgenti il Ministro dell’interno sta predisponendo al fine di far cessare l’opera certa di connivenza e corruzione che caratterizza il commissariato
    di polizia della zona e i suoi dirigenti; è tale infatti la gravità e l’evidenza della situazione -che non è accettabile l’ipotesi della loro incapacità ;
  4. quali interventi urgenti il Ministro delle finanze ha intenzione di mettere i n atto al fine di esaminare la situazione fiscale dei proprietari e dei gestori del – l’immobile e al fine di appurare quali eventuali (e probabili) azioni di corruzione e connivenza sono state attivate per garantirsi in questi anni l’indifferenza dell’amministrazione dello Stato in questo settore;
  5. quali interventi urgenti il Ministro di grazia e giustizia ha intenzione di promuovere al fine di appurare eventuali corruzioni e connivenze di responsabili di alcuni settori della pubblica amministrazione che devono aver avuto e avere rapporti amministrativi e organizzativi co ntale vicenda e che quindi ne hanno ignoratoi molteplici aspetti macroscopicamente e vergognosamente truffaldini .

(3-07881 )

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4 COMMENTI

  1. Pare che qualche losco figuro abbia già causato danni irreparabili non molto lontano da qui :

    http://archiviostorico.corriere.it/2001/agosto/27/Anni_denunce_cadute_nel_vuoto_co_10_010827229.shtml

    http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/messaggi-frisullo/d2001_08_27_22_46_sL.html

    Domanda per la XX° : volete per caso essere assimilati ai faccendieri che più o meno apertamente hanno appoggiato queste persone ?
    Io credo di no !
    E comunque il primo nodo lo sto sciogliendo piano piano ma lo sciolgo.
    Mi verrà pure un’altra idea di cosa fare co ‘sta corda.

  2. Residence Via Mastrigli: accoltellamenti all’ordine del giorno, tonnellate di immondizia, parcheggi fatti su carcasse di elettrodomestici, abusi edilizi a non finire, schiamazzi notturni, evasione fiscale, rischio eplosione incendi, situazione sanitaria che farebbe arrossire il sindaco di Calcutta.

    ma il municipio che ci sta a fare ? tutto ‘sto ambaradam elettorale sul degrado e la sicurezza e poi ? Giacomini, Clarke, Perina, Ariola: cosa hanno intenzione di fare su tutto questo ? e la opposizione di Sterpa (PD) e di Antonini (La Destra) dove sta ? ma i consiglieri lo sanno che quando succederà il fattaccio (incendio, ammazzamento o quant’altro) dovranno rispondere personalmente alla magistratura e ai cittadini per tutto quello che non hanno fatto ?

  3. Ci stiamo battendo e ci batteremo perche’ venga riconosciuta da parte dell’ASL la non abitabilità del residence.

    E’ davvero difficile immaginare che gli organi competenti abbiano potuto rilasciare un certificato del genere a fronte di appartamenti di 10 metri quadri, soffitti di 2, inesistenza delle minime condizioni igienico-sanitarie e…. 300 bombole di gas pronte ad innescarsi l’una con l’altra e a far saltare in aria tutto il comprensorio (senza contare l’impossibilità di accesso al residence da parte dei mezzi di soccorso).

    Ricordo che a norma di legge l’utilizzazione di un edificio senza licenza di abitabilità costituisce reato ai sensi dell’articolo 221 del Testo unico sulle leggi sanitarie.

    La legge vale per tutti o IL GESTORE E IL PROPRIETARIO DEL RESIDENCE SONO DISPENSATI ?

    E’ ora di spezzare questo cordone di connivenze che è durato per 30 lunghissimi anni: d’ora in poi la linea di condotta sara’ durissima contro tutte le omissioni e le mancanze perpetrate da chi doveva controllare!

    A cominciare dai vigili di via caprilli che dietro la sempreverde giustificazione della mancanza di personale per anni (ANNI!) hanno sistematicamente ignorato le proteste, le denuncie e gli esposti dei residenti, continuando poi con la ASL che dopo 16 mesi nulla ancora ha fatto.

    Questi signori sappiano che da oggi se non faranno il loro dovere intervenendo a fronte di segnalazione di reati saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria per OMISSIONE DI ATTI.

    Da tempo i residenti hanno denunciato per filo e per segno la situazione, ora chi non vorra’ ascoltarci (qualsiasi sia il motivo) dovra’ prendersi le proprie responsabilità, sia civili che penali.

    I cittadini del villaggio sono stufi e hanno detto BASTA!!!!!!!!!

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