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Via Mastrigli, un messaggio trasversale

Galvanica Bruni

Via Mastrigli come Pompei, il rosso impera. Tutto di rosso è stato infatti dipinto in questi giorni il pavimento del “parcheggio”. Un bel rosso pompeiano, che forse prelude anche alle strisce bianche per una sosta delle auto più disciplinata. Arriverà anche il parcheggiatore ? Non lo sappiamo. Sappiamo solo che stiamo parlando dello stesso “parcheggio” già oggetto, circa due mesi fa, di interventi di carotaggio da parte dell’AMA per determinare quanto profonda sia la discarica che ancora si nasconde sotto questo manto di cemento.

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Manto di cemento che prima o poi dovrà essere divelto per portare alla luce e rimuovere le migliaia di metri cubi di rottami e di carcasse che nasconde, con buona pace di tutti tranne che delle 203 famiglie, regolarmente residenti, che da anni si battono contro questa discarica che sta inquinando il loro territorio e la loro vita. E che nel frattempo assistono impotenti a questo sfarzo di colore ed a questo sforzo economico da parte della proprietà dell’area, quasi fosse un messaggio trasversale: blaterate pure, tanto qui non si tocca niente.  E che qualcuno là si senta forte del fatto che tanto non succederà niente lo dimostra anche un altro piccolo particolare:  guardate bene sulla destra della seconda foto, la parte finale del parcheggio, quella non dipinta, è stata fatta a fine 2007 quando la procedura per la rimozione era già in stato avanzato di realizzazione. E’ vero che l’area non era ancor stata posta sotto sequestro giudiziario ma nonostante che l’ordinanza sindacale fosse stata già consegnata ai destinatari che quindi ben sapevano che da lì a qualche giorno ruspe e camion sarebbero arrivati,  qualcuno (i soliti ignoti od i soliti noti ?) si permise comunque di cementare ulteriori carcasse di elettrodomestici.

Passata la stagione elettorale ci aspettiamo ora una rivitalizzazione dell’interesse delle autorità e delle istituzioni nei riguardi di questo scandalo ambientale; noi intanto un nodo al fazzoletto del Presidente Giacomini l’abbiamo già fatto. 

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15 COMMENTI

  1. Gentile Redazione,

    la vicenda Via Mastrigli non è certo da sottovalutare. Ha dei connotati che assomigliano molto a quelli dei rifiuti campani: la malavita!

    In concreto: nella giornata odierna ho incontrato il Presidente del Consiglio del XX Municipio, Simone Ariola, con il quale abbiamo concordato alcune iniziative propedeutiche ad ulteriori azioni di contrasto degli eventuali abusi e di ripristino dello status quo ante.

    Il Presidente Ariola chiederà alla Polizia Municipale del XX Gruppo il resoconto delle attività finora effettuate e degli uffici interessati. Successivamente all’acquisizione di tali notizie riassuntive, laddove fosse necessario un mio intervento, credo lo sia, mi attiverò presso assessorati ed uffici competenti per adottare le soluzioni che il caso richede.

    Senza alcune informazioni, però, rischiamo di essere carenti, lacunosi e dispersivi.

    Tutti gli sviluppi li renderemo noti al blog.

    Cordialmente
    Ludovico Todini (347. 4990889)

    Consigliere Comunale di Roma – Gruppo PdL

  2. Grazie alla redazione ed al consigliere Todini. Siamo sempre più convinti della necessità del rispetto della legalità nel recidence di Via Mastrigli. Verificare che il recidence rispetti le leggi di abitabilità, igiene pubblica e sicurezza; rimuovere rapidamente il pargheggio costruito su rifiuti speciali ( come da relazione della polizia municipale) anche per possibile inquinamenti di falde acquifere. Basta abusivismo.Chiediamo il rispetto della legalità da parte dei proprietari e/o gestori del residence e degli ospiti. Certi che le istituzioni risponderanno celermente per risolvere un problema che si protrae da ormai troppo tempo. Infine ieri 4 giugno sono stati trovati ratti morti in Via Mastrigli. Quali sono le condizioni igieniche del residence? Vogliamo la immediata chiusura di una struttura “clandestina”, vergognosa e pericolosa per i cittadini del villaggio dei cronisti.

  3. Ci stiamo battendo e ci batteremo perche’ venga riconosciuta da parte dell’ASL la non abitabilità del residence.

    E’ davvero difficile immaginare che gli organi competenti abbiano potuto rilasciare un certificato del genere a fronte di appartamenti di 10 metri quadri, soffitti di 2, inesistenza delle minime condizioni igienico-sanitarie e…. 300 bombole di gas pronte ad innescarsi l’una con l’altra e a far saltare in aria tutto il comprensorio (senza contare l’impossibilità di accesso al residence da parte dei mezzi di soccorso).

    Ricordo che a norma di legge l’utilizzazione di un edificio senza licenza di abitabilità costituisce reato ai sensi dell’articolo 221 del Testo unico sulle leggi sanitarie.

    La legge vale per tutti o IL GESTORE E IL PROPRIETARIO DEL RESIDENCE SONO DISPENSATI ?

    E’ ora di spezzare questo cordone di connivenze che è durato per 30 lunghissimi anni: d’ora in poi la linea di condotta sara’ durissima contro tutte le omissioni e le mancanze perpetrate da chi doveva controllare!

    A cominciare dai vigili di via caprilli che dietro la sempreverde giustificazione della mancanza di personale per anni (ANNI!) hanno sistematicamente ignorato le proteste, le denuncie e gli esposti dei residenti, continuando poi con la ASL che dopo 16 mesi nulla ancora ha fatto.

    Questi signori sappiano che da oggi se non faranno il loro dovere intervenendo a fronte di segnalazione di reati saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria per OMISSIONE DI ATTI.

    Da tempo i residenti hanno denunciato per filo e per segno la situazione, ora chi non vorra’ ascoltarci (qualsiasi sia il motivo) dovra’ prendersi le proprie responsabilità, sia civili che penali.

    I cittadini del villaggio sono stufi e hanno detto BASTA!!!!!!!!!

  4. Todini, molto ma molto francamente , ma cosa vi serve di più ?

    Perchè non la finite di parlare in burocratese ?
    Ossia, perchè non la finite di menare – come si suol dire – il can per l’aia ?
    Credo che fin’ora le autorità o sedicenti tali “carenti, lacunose e dispersive” lo siano già state.
    Perchè non sforzarsi nell’essere più concreti ?

    Ma a cosa serve e di quale utilità sarebbe ora il tempo perso che il presidente ariola impiegherebbe nell’ascoltare ( sempre che rispondano ) la municipale ?
    E’ evidente che qualsiasi cosa abbiano fatto se è stato qualcosa fatto, a nulla è servito.
    Tutto è rimasto immoto.

    Sembra che l’analisi del risultato del “carotaggio” l’abbiano fatto fare a BugsBunny e quindi tutto è stato digerito !
    Non c’è più !

    Ma di cosa avete bisogno ancora ?

    C’è una discarica abusiva, ci sono centinaia di clandestini ( accanto a dei poveracci regolari e lavoratori ), basta sedersi ed attendere -poco – per vedere defecare ed orinare in spiazzi aperti, cumuli di bombole di gas, in 10-15 sui terrazzini interni, motorini e macchine abbandonate, spazzatura ovunque, schiamazzi, risse ( saranno pure certificate dalle forze dell’ordine ), ambienti di 10mq che non possono avere l’abitabilità per alcuna destinazione d’uso e men che mai abitativa.

    E magari c’è pure un po’ di gente che si è rotta i coglioni di tutti questi palleggiamenti , rinvii, sentoiochepoisentitu e via discorrendo.

    Ma esisterà pure un ca.zo di normativa che impone alla asl ad esempio ENTRO E NON OLTRE di intervenire e magari di dichiarare lo stato di emergenza con immediato sgombero e bonifica !
    Esisterà pure una minchia di disposizione CHE NON PUO’ ESSERE DISATTESA OLTRE I TERMINI per la quale le autorità di polizia siano “costrette” a fare un controllo a tappeto sui residenti di quello stabile !

    Perchè non emanate queste disposizioni ?

    Perchè tutto questo immobilismo ?
    Mica stiamo a pianura o chiaiano che la gente non vuole la bonifica.
    Perchè mi/ci costringete a pensar male ?
    Perchè poi penso a chi è il proprietario di quello stabile che pare sia lo stesso del residence via pieve di cadore dove anni fa morirono due ragazzi per l’esplosione di una bombola.
    E questo proprietario ha un nome e cognome che sono uguali a quelli di un presidente di una importante federazione turistica.
    Mica sarà lo stesso ?
    Credo di no anzi ne sono sicuro , sarà un caso di dannata omonimia , ma perchè farmi/ci pensare male ?

    Della serie , ‘sta cosa l’hanno/l’avete cavalcata tutti in campagna elettorale.
    Pdl e Pd.
    Adesso siete scesi dalla sella e fate finta di guardarvi in giro per vedere com’è la situazione.
    Come prima, se non ve ne foste accorti, rimontate

    Se prima dal palco avevate tutti gli argomenti in testa ora sugli scranni non potete esserveli scordati e ricominciare daccapo.
    Sullo scranno chi ci sta Ettore o Penelope che si ricomincia sempre a tessere e non si “pugna” mai ?

    Attendo/attendiamo.

  5. il residence di via mastrigli è –

    – una bomba ad orologeria con centinaia di bombole di gas pronte ad esplodere e decine di famiglie possibili vittime.
    – abusi edilizi
    – inquinamento
    – condizioni inumane di abitazione
    – malavita
    – accoltellamenti
    – connivenze a livello locale

    è arrivato il momento di fare chiarezza e capire quali sono le forze politiche che operano a difesa dei cittadini e che sono, nei fatti, contro il degrado morale e materiale della zona Cassia.

    il momento delle elezioni e delle chiacchere è passato.

  6. Inanzitutto mi scuso con la redazione per il precedente intervento in cui probabilmente era stato specificato un indirizzo e-mail errato, tale da non consentire la validazione del messaggio.

    Per il resto vorrei riproporre la mia sorpresa mista, a disappunto, verso il Consigliere Todini, che nel suo intervento assai vago e fumoso parla in perfetto politichese di “iniziative propedeutiche” ad “azioni di contrasto”.

    Piuttosto vorremmo sapere, senza preamboli ed iniziative propedeutiche, come il consigliere Todini intenta risolvere il problema residence mastrigli.
    Dobbiamo rischiare di essere accoltellati o peggio di saltare in aria con tutte le bambole mentre lei, consigliere, si impegna in azioni di contrasto ???

    Anche se sono uno spettatore silente della vicenda, Le ricordo consigliere Todini che ho seguito tutta la sua campagna elettorale e, convinto dalle sue parole riguardo il residence, le ho pure dato il voto.
    Abito in via mastrigli dal 1970 ed è arrivata ora di mettere ordine e ripristina la legalita’
    di quest’enclave dove la legge, a quanto sembra, non vale per tutti.
    Adesso è il momento dei fatti, consigliere Todini e non delle parole.

    O forse dobbiamo pensare che abbia qualche vincolo o remora condividendo lo stesso partito (AN) con l’assessore ai lavori pubblici Marco Daniele Clarke, che qualche anno fa AUTORIZZO’ LA COSTRUZIONE DEL PARCHEGGIO DELLA VERGOGNA nel residence Mastrigli ?

  7. Visto che sono tirato in ballo, credo sia giusto intervenire.

    1- Non devo dimostrare di dare seguito alle “promesse fatte in campagna elettorale”, perchè il mio impegno, condiviso con Ariola e Sterpa, è precedente alla campagna elettorale. Chi smentisce questo è in mala fede.

    2- Da ciò che è emerso dopo i primi intreventi, che hanno determinato la bonifica di una porzione dell’area, risultano altri abusi. Su questi abusi vorrei sapere cosa si sia provveduto a fare. La Polizia Municipale intervenuta sul posto, avrà pure prodotto dei verbali e dei rilevamenti utili a capire come si intenderà e su quali presupposti agire in futuro.

    3- Non sono abituato, a garanzia dei risultati, ad intraprendere iniziative senza che ne conosca i precisi connotati.

    4- Di fronte allo scempio di Via Mastrigli non ho alcuna remora e l’ho dimostrato.

    5- Ringrazio il Sig. Leandro Polifroni del consenso attribuitomi. Adesso è il momento di proseguire con i fatti.

    Tutte le informazioni e le azioni di contrasto a tale scempio, le darò prontamente a questo blog.

    Cordialmente

    Ludovico Todini

  8. Todini , non è che lei sia stato tirato in ballo , è che lei dovrebbe rappresentare l’orchestra e quindi dovrebbe far ballare o costringere a farlo i ballerini vari che sono deputati alle danze.
    I ballerini in questione sono le asl, i vigili, la municipale, i magistrati eccetera.

    Senza alcuna vena polemica , al contrario io credo che lei debba invece dimostrare di dare seguito alle “promesse fatte in campagna elettorale”.
    Altrimenti di che parliamo ?
    Fermo restando il suo dimostrato impegno assieme a quello di Ariola e Sterpa.
    Non so cosa intende come smentita ma tutto sono fuorchè in malafede.

    Ma se lei si domanda ancora cosa si sia provveduto a fare, quali verbali sono stati prodotti, quali siani i risultati delle analisi effettuate (?) , siamo al punto di partenza.
    E che fa , lo domanda a noi ?
    Sono state chieste queste risposte agli organi ?
    Può essere d’ausilio una raccolta di firme che sensibilizzi ancor più i bradipo-uffici che tardano a rispondere ?

    Tutto il consenso e l’appoggio possibile e concordo con lei sul fatto che adesso è il momento di proseguire con i fatti.
    Appunto , aspettiamo.

  9. Provo a spiegarmi meglio.

    Alcuni cittadini inviano una sgnalazione ai Consiglieri del XX Municipio (di cui all’epoca facevo parte). A seguito di quella segnalazione, qualcuno di noi ha pensato di doversi attivare.

    Dopo i necessari e lunghi adempimenti, si è bonificato quel tratto evidentemento lordato.
    Si scopre, nel contempo, che anche il piazzale, abusivo, poggerebbe su immondizia.

    Bene, ciò che è noto, lapalissiano ed acquisito e che un tratto è stato bonificato. Per il resto, cosa si è prodotto? A quali uffici? Quali soggetti devono-dovrebbero-avrebbero dovuto fare? A queste domande ora non so rispondere, se non previa acquisizione degli atti. Questi atti sono, almeno per iniziare, le relazioni della Polizia Municipale.

    Non credo sia difficile capire questo, tutte le altre considerazioni non contribuiscono a fare luce su nulla. Non domando nulla a nessuno, rendo pubblico e trasparente il mio modo di procedere.

    Tutto ciò che riterremo (tutti insieme, lettori del blog, comitato…) utile per definire la “pratica”, raccolta firme comprese, sarà intrapreso.

    Grazie
    Ludovico Todini

  10. Consigliere Todini,

    Mi sembra di avere letto nelle liste elettorali del PDL al XXmo Municipio che ci fosse anche un tale Paolo Callarà.

    Paolo Callarà è per caso parente, chessoio nipote, di Giuseppe Callarà, il proprietario del residence di via mastrigli ?

    Anche se lo fosse, questo automaticamente non vorrebbe dire immediatamente nulla, ognuno è responsabile per quello che fa e dice, non per avere un rapporto di parentela, ma così, tanto per chiarire a tutti i cittadini della cassia questa piccola curiosità e mettere a tacere le malelingue.

    grazie

  11. Gentile Sig. Gianni,
    non so se il Callarà candidato sia o meno parente del proprietario dell’area in questione.

    In ogni caso non arresterebbe il mio interesse per la soluzione della triste vicenda.

    Cordialmente
    Ludovico Todini

  12. Gentile consigliere Todini bisogna riconoscere che il suo impegno ( e direi dovere visto che è un legittimo rappresentante dei cittadini della XX) insieme a quello di Sterpa e Ariola, hanno portato a dei risultati. Lei dice “rendo pubblico e trasparente il mio modo di procedere”. Mi permetta ma noi vogliamo anzi esigiamo dai nostri rappresentanti azioni efficaci e tempi certi. Siamo stanchi del protezionismo che ha goduto il residence e che ha permesso di trasformare una tranquilla, onesta e civile zona (il villaggio dei cronisti) in una bomba pronta ad esplodere.
    Noi siamo veramente infuriati ! Aspettiamo risposte concrete.

  13. Ludovico, il comitato ha già riconosciuto piu’ volte, anche su questo blog, l’impegno che hai profuso (insieme a Sterpa ed ad Ariola) per tentare di risolvere il problema del residence di Via Mastrigli, ma siamo arrivati al punto in cui tutte le iniziative prese e le energie spese debbono necessariamente convergere in un risultato.
    Sono a contatto ogni giorno con una maggioranza silente, una maggioranza fatta di persone logorate da trenta anni di lassismo, anziani che magari non hanno dimestichezza con internet e che non intervengono, ma che tutti i giorni mi contattano per conoscere l’evolversi della situazione: perche’ non ne possono piu’, non ne possono piu’ della mondezza in strada, di gente che defeca all’aria aperta, di minacce neanche tanto velate, dell’arroganza di alcuni “ospiti”, del senso di profonda illegalita’ e di abbandono delle istituzioni.
    Al villaggio siamo arrivati ad un punto di non ritorno, come residenti vogliamo sapere quali iniziative state concretamente prendendo per risolvere questo problema.
    I vigili sono stati ascoltati (esistono centinaia di esposti deceduti nei meandri di via caprilli), il parcheggio (oltre a non avere una regolare licenza per l’estensione attuale)è stato edificato su scarti edilizi e mondezza di ogni genere, il residence è un alveare fuori controllo dove le persone vivono in dieci metri quadri senza che venga rispettata alcuna norma igienica, sanitaria e di sicurezza.
    Cos’altro serve ?

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