Nominata la Giunta, la squadra ora c’è e le cose da fare sono tante. Nel commentare l’assegnazione delle deleghe agli Assessori, effettuata dal Presidente Giacomini, notiamo con dispiacere che non si fa menzione alcuna dei temi della comunicazione e della trasparenza, argomenti da tutti cavalcati con maestria durante la campagna elettorale e poi messi subito a riposo, come vecchi brocchi a fine corsa. Ma tant’è, vuol dire che a tenere alta l’attenzione sulla trasparenza e la comunicazione continueremo noi.
Nel fare dunque i nostri auguri alla nuova Giunta del XX Municipio auspichiamo che il Presidente ed i componenti della stessa si mettano subito al lavoro per affrontare gli spinosi ed annosi problemi del nostro territorio. L’essere poi politicamente in sintonia con il Campidoglio dovrà senza dubbio facilitare il loro compito ottenendo ciò che – a detta della precedente Giunta – veniva negato da un Comune di segno politico avverso.
E visto che anche lo stesso Sindaco Alemanno lo ha già trattato più volte ed in pochi giorni, auspichiamo che Presidente, Giunta e Consiglio sappiano riproporre con forza il tema dell’autonomia dei Municipi. Anche noi pensiamo che un nuovo assetto della macchina amministrativa capitolina, che riconosca ai Municipi quelle prerogative di governo utili a fare funzionare meglio la città, sia il vero volano per un rilancio in positivo del nostro territorio. Purchè l’attesa di ciò non diventi per i nostri amministratori locali un escamotage per privilegiare il dire anziché il fare, un alibi per rinviare a domani ciò che poteva esser fatto ieri: insomma deve esser chiaro che la pur poca autonomia di cui il Municipio oggi è dotato è bene che venga utilizzata tutta e subito, con un pizzico di decisionismo in più del passato.
Ovviamente non ci riteniamo così presuntuosi da voler noi indicare alla Giunta le priorità di lavoro: Il programma presentato in campagna elettorale, per quanto molto, troppo asciutto, parla chiaro.
Però l’ardire di voler fare un nodo al fazzoletto del Presidente Giacomini ce lo prendiamo : Egregio Presidente, nel corso delle nostre video interviste registrate durante la campagna elettorale, su alcuni argomenti Lei si è preso l’impegno di mettere in campo azioni risolutive nei primi 100 giorni del suo mandato e ciò è stato ampiamente apprezzato dai nostri lettori e dagli elettori in genere. Ebbene, ci permettiamo ora di ricordarle gli argomenti sui quali la comunità attende da Lei azioni precise ed immediate da qui a fine Agosto:
trasparenza degli atti del Municipio: attuazione della Risoluzione 11/2004 e del Pubblico Registro degli Interessi (vedi il video)
sicurezza e disciplina a Ponte Milvio: attivazione immediata di un presidio costante, nelle ore notturne, della Polizia Municipale (vedi video)
via Cassia Antica: riapertura al traffico del doppio senso di marcia (vedi video)
Via Mastrigli: bonifica immediata e completa (vedi video)
Presidente, a Lei la prima mossa.
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Facciamocelo tutti questo nodo e lo scioglieremo il 31 agosto. Un presidente che si rispetti e che chiede rispetto e fiducia per il suo lavoro le promesse le deve mantenere.
Anna Maria
io annodo, tu annodi, egli annoda… diamogli tempo però perchè con luglio e agosto di mezzo non è facile fare tutto quello che gli si chiede !
Purchè il referendum sulla riapertura di Via Cassia Antica che ha promesso nella video intervista non venga fatto nel mese di Agosto !
Mi rivolgo a Marco Daniele Clarke in qualità di assessore alla manutenzione urbana e mi sto facendo un nodo.
Via Val Gardena.
Sarà pure una strada di competenza dei “comprensori” come comunicatomi a suo tempo ma è di fatto una strada usata da tutta la cittadinanza.
Ossia di tutti quelli che pagano regolarmente bollo ( anche se ormai di proprietà e non più di circolazione , sottile fregatura ! ) ed assicurazione.
Oltre a chi abita nella via , viene percorsa da chi deve risalire vs cassia senza dover subire costantemente il traffico, chi abita al villaggio cronisti eccetera.
Non è quindi una strada privata.
Il punto è che questa strada è ormai da tempo una pericolosissima groviera.
Rattoppi malfatti, colate di fango, transiti di camiom militari, illuminazione inesistente ne fanno una strada su cui puntare i riflettori per il suo assestamento definitivo.
E’ la seconda volta che mio figlio con il suo ciclomotore incappa in una di queste oscure e profonde buche ( 30cm di profondità , voragini non buche ).
Ed è la seconda volta che – a parte le quattro della mattina al san pietro – accendo un cero a san colombano patrono delle due ruote.
Mi/gli andrà sempre bene ?
Debbo proibire la via ? Che senso ha ?
D’altronde anche i miei cerchioni testimoniano di quanto affermato.
A testimonianza di quanto detto basta fare un salto sul luogo per verificare le buche esistenti e contare quante borchie di ruote intere, spezzate, frantumate ci sono nei pressi.
Posso contare su di un suo celere intervento ?
Grazie