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XX Municipio – in arrivo il Quadrilatero Roma XX e gli steward a Ponte Milvio: lo affermano Gianni Giacomini e Giuseppe Molinari

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Registriamo da internet il seguente comunicato stampa a valle dell’ultimo episodio di due tentate rapine a mano armata in zona Ponte Milvio da parte di due pregiudicati romani.

comunicato-stampa.jpgNon possiamo più tollerare questi episodi che ormai sono all’ordine del giorno“. Così commenta questi avvenimenti Gianni Giacomini, Presidente del XX Municipio. “Per questo motivo sono già al lavoro per dare attuazione ad uno dei punti prioritari del mio programma cioè quello sulla sicurezza attraverso un aumento nel numero delle forze dell’ordine del Municipio XX e l’istituzione del Quadrilatero Roma XX, un organo in cui agiranno insieme Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Protezione Civile e gli stessi cittadini tramite un numero verde gratuito“.

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Solidale con le dichiarazioni del Presidente Giacomini anche Giuseppe Molinari, consigliere capogruppo UDC, che aggiunge: “Per arginare questa emergenza che, come ha sottolineato il Sindaco Alemanno, è divenuta ormai un problema sociale, ci vuole tolleranza zero e, proprio, a partire da Ponte Milvio nei prossimi giorni fino a settembre, i mesi più caldi in cui tutta la piazza è letteralmente gremita di giovani, saranno presenti delle unità di sicurezza incaricate dalla Associazione Culturale Ponte Milvio. Questi 15 steward, collegati fra loro da radioline, avranno un preciso compito: quello di essere presenti nella zona e chiamare le Forze dell’Ordine al verificarsi di episodi e atti criminosi, come quelli accaduti in questi giorni“.

Ai nostri lettori ricordiamo che quanto sopra è stato già anticipato dal Presidente Giacomini e dal candidato alla presidenza Molinari nelle nostre video-interviste in materia di sicurezza a Ponte Milvio.

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80 COMMENTI

  1. Non è chiaro come funzionerà questo quadrilatero, mi piacerebbe saperne di più perchè l’idea mi sembra interessante. Quello che invece è chiaro sono i 15 steward a Piazza Ponte Milvio sui quali io personalmente non sono d’accordo. A vigilare sulla sicurezza dei ragazzi servono i vigili, le forze dell’ordine istituzionali non i vigilantes privati pagati da una associazione culturale. A chi obbediranno ? quali compiti avranno ? con quale autorità agiranno ? No, a me le polizie private non sono mai piaciute, io credo che lo stato non possa abdicare o delegare a privati delle funzioni cosi’ importanti. Mi auguro che sia solo una battuta di Molinari.
    Roberto

  2. Trovo alquanto sconcertante la mancanza di senso istituzionale dimostrata dal Presidente Giacomini e dal consigliere Molinari in questa prima uscita pubblica.
    A vigilare sulla sicurezza servono le forze dell’ordine non certamente i vigilantes privati.
    Ponendo paradossalmente per buona l’impostazione del Presidente mi chiedo in base a cosa sia stata scelta questa associazione culturale per garantire la sicurezza e non un’altra.
    L’associazione in questione è infatti notoriamente vicina al Cons. Molinari: in base agli articoli riportati su questo sito in data 26.05.07 e 6.07.07 si apprende che la sede di tale associazione è sita nel medesimo ufficio del Comitato Elettorale di Molinari (Via Flaminia 514) ed il numero di telefono cui chiamare per avere informazioni sull’associazione è lo stesso del comitato del Cons. Molinari.
    Come si chiama questo se non Assenza di senso istituzionale? Rimango veramente sbalordito.
    Penso che il Dott. Cafasso, gestore del sito che ospita queste nostre riflessioni, e, come riportato dall’articolo di Libero di giugno 2007, Presidente dell’Associazione Culturale Ponte Milvio possa provare a spiegarci in maniera chiara alcuni passaggi scuri.
    Un abbraccio

    FRANCESCO SCOPPOLA
    Pd XX Municipio

  3. Gentile Francesco,
    il mio incarico di presidente dell’associazione culturale ponte milvio è stato molto breve: eletto ad aprile 2007, ho dato le dimissioni, da presidente e da socio, a settembre 2007.
    Da allora non partecipo più alla vita ed alle iniziative della Associazione.
    Un cordiale saluto
    Claudio Cafasso

  4. Da una associazione culturale mi aspetto che faccia e promuova cultura più che esibizionismo muscolare. Se invece di dedicare 15 vigilantes privati al controllo della zona di Ponte Milvio e quindi dei giovani che la frequentano ne dedicasse uno solo a vigilare il Ponte per evitare che sia continuamente danneggiato e deturpato dalle scritte degli idioti allora si che sarebbe un’iniziativa meritoria. Anche a me, da giovane abitante della zona, non piace l’idea di sentirmi guardata a vista da chi non conosco e che non ha autorità per farlo. Perchè non può esserci invece una macchina dei vigili ? ne basterebbe una sola per scoraggiare i parcheggiatori abusivi e le macchine ferme in terza fila oppure sulle aiuole della piazza.
    Cari saluti. Martina.

  5. Davvero grottesca la situazione…: siccome le forze dell’ordine non provvedono al mantenimento dell’ordine e della sicurezza (incluso il disgustoso spregio del Codice della Strada) chiamiamo dei simpatici (speriamo) privati che… – non potendo fare un cavolo… – saranno costretti a chiamare le forze dell’ordine. Geniale, davvero… non c’è che dire.

    Se il buongiorno si vede dal mattino…

    Nell’area attorno a Ponte Milvio si compiono tali e tante infrazioni al C.d.S. che stimare in un paio di centinaia le multe giornaliere non comminate appare ottimistico. E se, con un’altra stima prudente, si valutasse in € 7.000,00 al giorno il mancato introito alle casse del Comune e qualcuno valutasse ciò come un mancato introito pubblico, per colpa di soggetti ben noti…?

  6. Vivo la piazza da sempre, e ti assicuro che le 4 volte in cui ci sono state macchine dei vigili in piazza, “l’unica cosa” che sono riusciti a fare è stato non far parcheggiare in doppia/tripla fila in piazza.
    Ma gli abusivi su tor di quinto e via flaminia vecchia ci sono sempre stati. anzi ormai da un paio d’anni si sono allungati anche su Via Cassia e Via orti della farnesina.
    Come pure gli incivili che parcheggiano davanti a garage privati e che imbrattano muri e portoni in vari modi…(lascio a voi immaginare come) e che citofonano alle 4 del mattino ai portoni della zona.
    E’ ora di far tornare il senso civico e visto che le forze dell’ordine non sono sufficienti a coprire tutti i problemi della nostra città ben vengano gli steward.. forse così 1 persona su 10 riusciamo a redimerla.

    In attesa ovviamente di una soluzione istituzionale che sono sicura avverrà quanto prima.

    Saluti

    Arianna

  7. Non è certo un buon inizio. S e si continua ad affrontare il erio tema della sicurezza urbana con misure demagogiche o addiritura anti istuituzionali non si va molto lontano.

    Spetta allo Stato garantire l’ordine pubblico e la sicurezza della cittadinanza.

    E’ dovere di ogni cittadino denunciare alle forze dell’ordine, che devono essere presenti nel territorio, eventuali illegalità e non ancor peggio non fomentare l’idea che sia possibile farsi giustizia da se.

  8. Alla giovane signora aggredita questa mattina a Ponte Milvio, di cui ho letto nell’altro articolo, va tutta la mia solidarietà e al carabiniere che ha tentato l’inseguimento a piedi i miei complimenti. Ma che tristezza leggere che i testimoni hanno fatto da spettatori senza muovere un dito, non c’è più senso di solidarietà nella nostra città ! Fatti come questi, che possono avvenire sia alle 8 di mattina che a mezzanotte, dimostrano che a Ponte Milvio non serviranno a nulla gli steward privati con le radioline, serve invece un presidio costante delle istituzioni, servono i vigili di quartiere. E non basta rispondere che manca il personale, perchè intanto si potrebbe cominciare ad adibire al servizio di prevenzione e controllo su strada tutti i Vigili che lavorano negli uffici di via Caprilli sostituendoli con impiegati civili.
    Saluti. Clara

  9. ma che ci azzeccano milizie private con fantomatiche associazioni culturali ?
    e che fine ha fatto il poliziotto di quartiere ? tutto st’ambaradam sulla sicurezza e il degrado che finisce a tarallucci e vino.

    stiamo messi bene …. bell’inizio di stagione, o meglio, grande continuazione … finirà che Giacomini ci farà sentire la mancanza del nostro ex-presidente Fasoli… comunque, rincuoriamoci, la corte dei miracoli è la stessa …

    barzellettina: qual’è la differenza tra il poliziotto di quartiere e i cornetti con la crema ? nessuna, li trovi tutti e due sempre da Mondi !!!
    facciamoci due risate che è meglio ….

  10. Siamo una compagnia aerea o una repubblica? Ma quali steward d’Egitto.
    Polizia, Carabinieri, Municipale. Ecco quello che ci vuole.

    E non mi stiano a dire che non ci sono perché quando c’è stato il tanto discusso Consiglio Municipale in piazza, Ponte Milvio era gremito anche di Vigili.

    E’ stata promessa Sicurezza. Ed ora la vogliamo.

  11. E tu cara Arianna ritieni che se non ci sono riusciti a Vigili nelle loro rare presenze (bisogna poi vedere che disposizioni avevano) ad allontanare la delinquenza da Ponte Milvio ci riescono 15 nerboruti steward muniti di occhialoni neri, radioline e auricolare all’orecchio ? Tu pensi che si preoccuperanno di chi scrive sui muri, di chi suona al citofono alle 4 di notte, dei venditori e dei parcheggiatori abusivi che ti minacciano di bucarti le gomme se non paghi quanto richiesto, degli spacciatori ? Comincia a considerare che come si legge nel comunicato, sono solo steward, come quelli dello stadio, e quindi non sono vigilantes a tutti gli effetti, non sono armati nè hanno il porto d’armi e non sono pagati per rischiare la vita come quelli che sono davanti alle banche. Comincia a pensare che se vedono un atto deliquenziale l’unica cosa che faranno è attaccarsi alla radiolina nè più nè meno di quello che faresti tu attaccandoti al telefono per chiamare il 113, comincia a pensare che sono pagati da una associazione privata, anzi una associazione culturale: come fa un’associazione culturale a fornire un servizio di questo tipo, pagato da chi ? dal Comune ? dal Municipio ? dai soci dell’associazione che hanno deciso di rinunciare a convegni e conferenze per fare i benefattori della piazza e garantire la tranquillità ai clienti dei ristoranti e dei locali ?!?! Boh ! E’ fuffa cara Arianna, scusa il termine, ma solo fuffa. Per garantire ordine sicurezza e legalità su una piazza non ci vogliono nè le ronde nè gli steward della cultura, servono Vigili, poliziotti, carabinieri. Magari pure la Guardia di Finanza così ogni tanto controlla chi fa lo scontrino e chi no. E serve anche il senso civico dei cittadini. Spero proprio una di queste sere di non dovermi imbattere a Ponte Milvio in uno di questi bodyguard con l’auricolare all’orecchio stile buttafuori e spero anche che il nuovo presidente Giacomini non intendesse proprio questo per il quadrilatero Roma XX a cui dice di stare lavorando.
    Tanti saluti.
    Gianni

  12. Mi “intrometto” per la prima volta solo perchè, sinceramente, la trovata del Sig. Molinari (e mi stupisco di come il Presidente della XX Circoscrizione possa essere d’accordo), mi sembra ASSURDA!!!
    Steward pagati per fare rispettare la Legge…????? tipo “guardia padana…???”
    Voglio sperare che questa non sia la risposta del Sindaco Alemanno (che ritengo nemmeno sia a conoscenza della, consentitemi, scemenza) alla sicurezza dei nostri quartieri!
    L’ho votato per la prima volta e mi aspetto da lui e dai suoi rappresentanti nelle Circoscrizioni qualcosa di diverso da iniziative tipo il “braccialetto” che Rutelli ha proposto per risolvere il problema della sicurezza…
    Sig. Molinari, la prego di ragionare bene sulle cose prima di dare sfogo ad iniziative che potrebbero ritorcersi contro tutti noi o,almeno, non sortire alcun risultato!!!!!
    Un saluto Filo

  13. Se un sacchetto di rifiuti viene lasciato in strada, dopo qualche ora ce ne saranno altri e dopo un giorno quell’angolo di strada diventa una discarica.
    Se i commercianti della piazza e di via Flaminia vecchia sono i primi a non rispettare le regole, appropriandosi dei marciapiedi, scaricando montagne di rifiuti intorno ai cassonetti esistenti, installando tavoli più o meno grandi intorno ai chioschi con merce sparsa in ogni dove, se le istituzioni non fanno rispettare neanche le più elementari regole del codice della strada tanto che molto spesso neanche gli autobus riescono ad inserirsi in via Cassia e la piazza è ormai un parcheggio ad uso e consumo dei clienti dei vari negozi, ognuno si sente in dovere di fare come gli pare. Ormai è tardi, non si riuscirà più a fare nulla né con i vigilantes e tantomeno con i vigili o poliziotti. L’indifferenza delle istituzioni al problema lo ha fatto ingigantire (il problema) ed ora “non ci resta che piangere”………il film era da ridere ma questa realtà sarà sempre più devastante, per il quariere, per Roma e per tutti noi che ci viviamo.
    Soprattutto ci vorrebbe più consapevolezza degli amministratori, non è più tempo di campagna elettorale, ci vogliono i fatti ma quelli “sganciati” dagli interessi personali propri e degli “amici”.
    Un saluto a tutti

  14. Un attimo di pazienza , ma solo un attimo.
    Ho scelto Alemanno per convinzione e scelto Giacomini per induzione.
    Concedo loro un attimo.
    Da gianni non voglio più sentire l’elenco delle priorità da affrontare.
    Le conosce/vamo già prima.
    Se volevo il nulla , votavo cicciobello.
    Da giacomino non voglio situazioni transitorie

    Gli stewards sono una soluzione ?
    Si , provvisoria e che duri un attimo.

    Ma ,
    Buttate fuori da via caprilli uno dei due-tre vigili che chiacchierano nella garritta all’ingresso.
    Mandate in giro alcuni dei quattro-cinque che cicalecciano nella stanza prima a sinistra dove se chiedi qualcosa devi comunque aspettare perchè debbono concludere importanti concetti e discorsi di carattere personale.
    La macchinetta del caffè non soffrirà anche se orfana di qualche durevole compagno di giornata.
    L’andirivieni di affannati pizzardoni ( a Roma così si chiamano ) da una stanza all’altra può essere ridotto con un minimo di organizzazione.
    Il contrappasso del loro stipendio è altrove così come il compito per il quale gli viene riconosciuto lo stipendio stesso.
    Non perdere tempo in ufficio ma per strada.
    A vigilare.
    Non si chiamano vigili, d’altronde ?
    Ed urbani significa che debbono svolgere il loro compito nell’urbe , nella fattispecie , Roma.

    Li vedi pullulare come api intorno al favo solo in occasioni di eventi e manifestazioni.
    Dopodichè solo sporadici e con il blocchettomulte in mano.

    Posso ipotizzare che per questo “corpo” , l”utlizzo,la disposizione, gli orari, le mansioni possano non essere di diretta competenza del presidente della circoscrizione.
    Se così fosse e per questo nulla avvenisse , giacomino è invitato ad avvertire.

    Va bene gli stewards , solo per poco.
    Dopo voglio polizia, carabinieri, finanza, municipale.
    Voglio lo stato anzi voglio lo STATO.

  15. Caro Granpasso, a piccoli passi le nostre idee si avvicinano sempre piu’ ?
    Ma anche se così non fosse sono contenta nel vedere che hai sposato la mia idea: che i vigili vigilino tutte le vie, non solo via Caprilli. Ed allora io sposo la tua: se di stewards dobbiamo dotarci perchè piazza Ponte Milvio sia più sicura va bene, ma solo per poco. E quant’è questo poco ? vogliamo dire una trentina di giorni giusto il tempo che il presidente Giacomini metta in opera il suo Qadrilatero XX ?
    D’accordo. Ma dopo il 15 Giugno gli stewards dovranno tornare a volare, il “personale di terra” dovrà essere solo quello istituzionale, quello richiesto da tutti.
    Buon pomeriggio da Clara

  16. Concordo pienamente con GRANPASSO !
    Complimenti per la determinazione con cui ha affrontato la questione.
    Buona giornata a tutti !
    G.M.T.

  17. Condivido pienamente l’iniziativa sperando di vederla crescere anche a ridosso dei confini della XX circoscrizione, dove la criminalità agisce inosservata e indisturbata colpendo quotidianamente, rapine-furti, appartamenti/ville, ricettaggio di qualsiasi cosa, utilizzando, come fortezza, il parco di Vejo. Spero si possa riconquistare il diritto di tranquillità degno di in un pase “civile”,

  18. Cari lettori dopo aver letto attentamente i vostri commenti mi limito a fare qualche doverosa precisazione. Innanzitutto l’iniziativa degli steward e’ una iniziativa di una associazione di quartiere che ho sostenuto personalmente e che ho posto alla attenzione delle forze dell’ordine sin dal mese di febbraio 2008.
    La societa’ alla quale verra’ affidato il servizio e’ coordinata da ex poliziotti in pensione altamente specializzati e gia’ presenti sulla piazza da tempo in quanto prestano servizio ad alcuni ristoranti della zona. Il servizio sara’ caratterizzato da una presenza di alcune unita’ nel quartiere nelle fasce serali dei giorni che vanno dal giovedì al sabato dei mesi “caldi” di giugno e luglio. Gli steward non si sovrapporranno in alcun modo alle Forze dell’Ordine ma garantiranno esclusivamente una presenza e un punto di riferimento in più, infatti, il loro compito e’ solo ed esclusivamente quello di chiamare queste ultime solo in caso di crimini e risse, che sono ormai all’ordine del giorno in questa zona, come testimoniano anche le notizie di questo blog. Il progetto e’ solo temporaneo e sperimentale in quanto appena il Governo interverra’ con “il pacchetto sicurezza” le Forze dell’Ordine torneranno finalmente ad avere mezzi e risorse umane per poter essere più’ presenti nei nostri quartieri. Gia’ il Comune di Roma interverra’ da subito con le Unita’ Territoriali di Quartiere, delibera del 2003 della Giunta Veltroni MAI ATTUATA, cioe’ 1600 Vigili del Corpo della Polizia Municipale, che saranno armati dopo appositi test ed esami e verranno impiegati nei quartieri. Pensate che dal Governo Prodi la Polizia ha “ottenuto” il taglio degli stipendi e della benzina per le sue auto.
    Dare ospitalita’ ad una associazione di quartiere credo sia fatto meritevole prima di tutto in quanto si deve dare spazio al dialogo sociale, poi perche’ la associazione ha lavorato bene nel 2007 con le 400 firme per la realizzazione del parcheggio a viale di Tor di Quinto, con le 300 firme per la riapertura al traffico di via Riano e di via Flaminia, con la campagna contro il porchettaro posto sulla piazzetta della Torretta di Ponte Milvio, uno dei tanti “doni” della giunta Veltroni alla piazza, campagna questa promossa proprio dal sig. Cafasso all’epoca Presidente della Associazione Ponte Milvio, oltre tante altre iniziative in favore della tutela della zona.
    Non avrei voluto “politicizzare” questo mio intervento ma sono stato costretto mio malgrado a farlo in quanto trovo assolutamente fuori luogo l’intervento di esponenti del PD che forse alla luce dei recenti risultati elettorali sui quali ha inciso fortemente il tema della sicurezza e del degrado, farebbero meglio a tacere.

    Giuseppe Molinari

  19. egregio Molinari, premesso che il comunicato del presidente Giacomini sembra prendere molto le distanze dalla sua iniziativa, continuo a chiedermi il fine ultimo della stessa, o meglio ancora: chi gliela ha chiesta ? e soprattutto chi la paga ? Il Municipio no, vista la dichiarazione del presidente. La paga l’associazione, ciòè devo pensare che i soci di un’associazione culturale hanno deciso di fare i tutori della legge anzichè i filantropi ? Resto perplesso. Lei poi parla di una presenza di “alcune” unità mentre nel suo comunicato (quello da cui Giacomini ha preso le distanze, tanto per sottolinarlo di nuovo) lei dice gli steward saranno 15, una presenza piuttosto invadente non le pare ? E quanto costa a sera ogni steward ?
    Ma questo servizio di vigilanza è stato autorizzato dalla Polizia e dai Carabinieri che hanno i loro uffici a pochi metri dalla Piazza ? Saranno riconoscibli questi 15 signori o si camufferanno in mezzo alla gente ? Ma alla fine la domanda principale è : a chi e a cosa serviranno ? perchè se sono muniti solo di radioline e l’unico compito he hanno è quello di chiamare la polizia in presenza di un atto criminoso, mi dice lei che prevenzione è ? all’arrivo della polizia l’atto criminoso, il furto, lo scippo, lo spaccio o il parcheggiatore abusivo che si è intascato cinque euro, sarà già avvenuto.
    Insomma, si e ci spieghi, per favore risponda alle mie domande altrimenti scettico ero e ancora più scettico resto. grazie.
    Roberto

  20. Gentile Molinari, la ringrazio per l’esauriente risposta, ma è un’iniziativa, che pur non mettendone in dubbio la buona volontà , temo molto. Nei fatti queste sono le tanto discusse “ronde”, anche se li stiamo chiamando steward.
    Lei dice che sono ex-poliziotti in pensione che già lavorano per i ristoratori di zona, ma cosa faranno in caso di rissa, furto o che? Chiameranno le forze dell’ordine ma nel frattempo come agiranno e in che modo? Come controlleranno la situazione? E che campo d’azione hanno? Le forse dell’ordine hanno dei compiti ben precisi e si attengono a leggi e norme, ma gli “steward”?
    Sottolineo a grandi linee la richiesta di STATO già scritta da Granpasso.

  21. L’invito a tacere del Consigliere Molinari mi fa sorridere. Non c’è migliore risposta a questa buffa trovata della risposta del Presidente Giacomini.
    Un abbraccio

    FRANCESCO SCOPPOLA
    Pd XX Municipio

  22. Personalmente credo che questo progetto sperimentale sia lodevole e degno di una ben più accurata analisi: partendo dal presupposto che tale iniziativa, da quanto ho capito, nulla toglie alle Forze dell’Ordine.
    Non concepisco tutto questo polverone contro una proposta volta a tutelare maggiormente i cittadini che frequentano la zona di Ponte Milvio nelle ore serali.
    Da quel che mi risulta tempo fa in pieno giorno una donna veniva aggredita nelle vicinanze del mercato, proprio di Ponte Milvio, mentre era nella sua macchina e, sempre da quanto mi risulta, nessuno (residente o no che fosse) ha avuto il benchè minimo senso del dovere di intervenire in aiuto della malcapitata.

    Le domande nascono di conseguenza a valanga : dove erano le Forze dell’Ordine ? ma soprattutto cosa facevano i cittadini in quel momento ? perchè non sono intervenuti ? che sia morto il senso civico e di solidarietà che di norma dovrebbe animare le persone ?

    Questo è quello che deve far riflettere e spaventare, e non un’iniziativa/tentativo, che sottolineo lodevole, volta/o ad arginare episodi del genere che sono vergognosi e screditano l’immagine di tutti noi.
    Non conosco i poteri di intervento di questi steward, ma credo che già la solo loro presenza potrà costituire motivo di tutela ulteriore, d’altronde non usiamo forme di allarmi per proteggere le nostre proprietà ? la catena al motorino non costituisce modo per tenere a distanza eventuali ladri ? o forse per certi discorsi che ho sentito qui dovremmo farne a meno perchè tanto ci pensano le Forze dell’Ordine a bloccare i criminali intenzionati a portarcelo via ?!?
    Questa la mia modesta opinione, Federico.

  23. Caro Federico, quando una banca si protegge con un vigilante, oppure quando io ho scelto il sistema di antifurto da installare a protezione di casa mia o quando tu hai comprato un certo tipo di catena per proteggere il tuo motorino tutti noi abbiamo compiuto una scelta personale a tutela della nostra proprietà privata.
    Il fatto è che qui qualcuno che non è lo Stato, ha deciso di proteggere me, te, gli altri e la proprietà pubblica, cioè la piazza, a nostra insaputa e soprattutto senza che nessuno glielo abbia chiesto.
    E chi gli da questo diritto ? Tu da cittadino accetti che qualcuno se lo prenda alle tue spalle ? E’ una questione di principio: la sicurezza pubblica deve essere garantita dalla forza pubblica non dalle pattuglie private.
    E questa è la mia di modesta opinione, e sentiamo quello che dicono gli altri. ciao.
    Filippo

  24. Caro Filippo,
    e quando qualcuno decide al contrario di non offrirti un servizio per cui tu paghi profumatamente e senza scelta, dato che si tratta di tasse, e che quindi ti spetta di diritto ?
    Non strumentalizziamo un’iniziativa sperimentale: da come si evince avranno il ruolo di “spaventapasseri” e coadiuveranno le forze dell’ordine allertandole, tutto qui e tra l’altro parliamo di un servizio a noi cittadini gratuito…anzi rilancio proponendo anche qualche addetto che pulisca le strade, dato che sono pietose, ma anche lì, son sicuro, troveremo qualcuno che avrà da ridire preferendo rimanere nel sudiciume.
    Questa la mia onesta opinione, a presto, Federico.

  25. Ma stiamo scherzando! Ci si perplime di fronte ad un’iniziativa del genere e non per la noncuranza dei precedenti sindaci in fatto di sicurezza! Non è certo un pettegolezzo se affermo che questo quartiere, come molti altri nella nostra meravigliosa città, sia spesso protagonista di atti violenti di varia natura, a volta irreversibilmente gravi. Beh. qual’è stata la risposta finora? Più luci per le strade, poliziotti di quartiere, sgomberi di baraccopoli e controlli radicali di coloro che occupano le strade? NO. Il nulla cosmico è stato fatto. Perciò se una associazione di cittadini decide di unire le forze e pagare per un sistema di controllo delle strade malgrado le tasse versate già a fronte di questi servizi, io mi sento ,non solo di lodare questo tentativo di garantirci, ma anche di rilanciare tale iniziativa altrove. Se avessi sentito parlare di ronde e giustizieri forse mi sarei allarmata ma qui si sta provvedendo ad un differente genere di servizio che trovo molto intelligente e credo efficace. Come cittadina vorrei che fosse così ovunque e il mio voto ad Alemanno, Giacomini e Molinari mi fa ben sperare che le nostre tasse andranno a finire in cose utili. Simona

  26. Per Simona: tanto per precisare Giacomini, che ha avuto anche il mio voto, si è dissociato da questa iniziativa, leggi il suo comunicato. E ha fatto bene perchè ha detto che la sicurezza va gestita tramite le istituzioni pubbliche. Per quanto riguarda le nostre tasse io credo che devono essere usate per finanziare servizi pubblici non per pagare le attività dei privati. Ma anche se fosse cosi’ mi dici che c’entra una associazione culturale e mi spieghi perchè non è stato fatto un bando pubblico per la scelta di chi dovrebbe garantire questo servizio ai cittadini ?

    per Federico: magari pulissero le strade o più semplicemente facessero il controllo su Ponte Milvio per allontanare spacciatori e scrittori di idiozie sui muri ! Allora si che sarei tutto dalla loro parte. Invece sulla piazza e sulle strade dei dintorni faranno solo la guardia alla tranquillità dei tanti locali di intrattenimento, credi a me, solo che ce lo vendono come un servizio ai cittadini.

  27. Eppure la ricetta sarebbe semplice, semplicissima.
    Ed è chiaro che non debba o possa investire solo il XX°.
    Ma quanti esuberi di impiegati ci sono nelle circoscrizioni, negli uffici provinciali, comunali o regionali ?
    Perchè non spostarli nei commissariati o nei posti comunque di pubblica sicurezza a sbrigare le formalità burocratiche che invece impegnano gli addetti alla pubblica sicurezza con mansioni di pubblico ufficiale ?
    Magari si venderebbe qualche “settimana enigmistica” in meno ma si “rischierebbe” di avere più presenza di forze dell’ordine in giro ( di notte e di giorno ) per i quartieri.
    Non credo sia una follia pensare questo.
    Per consegnare una multa allo sportello o prendere la documentazione per un passaporto basterebbe un impiegato “civile” , per affermare l’autorità in strada è necessario essere predisposti.
    Per perdere tempo in chiacchiere non c’è bisogno di titolo alcuno.
    Diamo comunque tempo a giacomino, poco come detto.
    Meglio del nulla fin’ora avuto.
    Anche in circoscrizione varranno pure i famosi primi novantagiorni.
    Mi auguro comunque che tutti quelli che si dichiarano ora scandalizzatamente contrari non siano quelli che poi ( come a bologna ) protesterebbero pure per la dotazione di manganello e spray urticante forniti ai vigili urbani.
    Aspetto fiducioso.

  28. Mi limito a segnalare ai lettori del blog di leggere pag. 7 di Repubblica nazionale e la prima pagina della Cronaca di Roma di oggi. Devo precisare che aldilà delle strumentalizzazioni che si fanno, l’iniziativa è solo ed unicamente una iniziativa privata di una associazione di quartiere. La sicurezza, come ho detto nel mio programma da candidato Presidente del Municipio XX e al Consiglio Comunale di Roma (vedi giuseppemolinari.net) deve essere gestita DAGLI ORGANI PREPOSTI ISTITUZIONALMENTE POLIZIA, CARABINIERI E POLIZIA MUNICIPALE. Non può, quindi, necessariamente essere un problema da risolvere fai da te. Ma IL PROBLEMA E’ URGENTE, il Pacchetto Sicurezza annunciato da Maroni riuscirà sicuramente a dare nuove risorse alle Forze dell’Ordine, soprattutto, a livello normativo ed economico, stessa cosa per il Sindaco Alemanno che potrà contare sulle Unità Territoriali di Quartiere, 1600 unità della Polizia Municipale da poter impiegare sul territorio da subito, Delibera della Giunta Veltroni del 2003 MAI ATTUATA. A fronte di questo credo che una iniziativa locale e limitata ad un breve periodo di tempo come quella degli steward possa semplicemente rappresentare un piccolo contributo per garantire ai giovani, che nelle fasce serali frequentano Ponte Milvio, una presenza in più oltre a quella delle Forze dell’Ordine, che, ribadisco, RIMANGONO GLI ORGANI ISTITUZIONALMENTE PREPOSTI ALLA SICUREZZA.
    Giuseppe Molinari

  29. Caro Gianni, in riferimento al suo primo appunto, inerente al risposta alla lettrice Simona, credo ti debba procurare la copia odierna de La Repubblica, pag.7 e prima pagina della cronaca di Roma, dove l’opposizione del Presidente Giacomini, cui fai riferimento, all’iniziativa sperimentale non è affatto menzionata, ma anzi, seppur con qualche riserva, viene riconosciuta come “una buona idea”.
    Concludo, sempre riguardo al tuo intervento, che le spese di questo servizio saranno a carico dell’ associazione in questione e dei suoi associati, quindi niente a che vedere con le nostre tasse, che speriamo anzi diventino più ragionevoli ed offrano servizi e garanzie maggiori o che quanto meno li offrano…

  30. Caro Gianni, è evidente che non è necessario nessun bando visto che l’iniziativa è a carattere privato e che nessuno di noi, se non volontariamente partecipe, finanzierà gli steward. Perciò è solo di un’iniziativa personale di cui si parla. A maggior ragione non comprendo lo stupore e il malcontento rispetto all’idea di disporre di qualche persona in più che nel quartiere, pur non sostituendo le forze dell’ordine, ci mancherebbe, abbia il compito di monitorare, fare, diciamo, da supporto e soprattutto da deterrente. Proprio non comprendo come ci si indigni di fronte a questa lodevole iniziativa e non ci si indigni invece per il degrado in cui le passate amministrazioni ci hanno fatto finire. Cosa c’entrano le tanto menzionate tasse in tutto questo?!?!?! Io stessa ne ho parlato perchè in effetti la vigilanza sarebbe compito dello Stato ma credo che siamo tutti al corrente dei vari tagli operati in passato e perciò, fino a che il fenomeno di violenza, microcriminalità e altro non verrà arginato in modo radicale, ritengo che dotarsi di un servizio del genere non posa che essere ottima idea. E poi, che male c’è se i commercianti di Ponte Milvio sono tanto preoccupati e vogliono proteggersi? Non dimentichiamo che l’economia, e il valore delle case, le nostre, si basa anche su questo. Se invece di locali a la page ci fossero botteghe di cianfrusaglie sicuramente il nostro quartiere non sarebbe quello che amiamo e il valore degli immobili molto diverso, quindi ben vengano i locali e i negozi. Se poi tali iniziative si occupassero anche di pulizia per le strade e grafomani vari, io proporrei addirittura la medaglia al valore per gli steward. Mi auguro che la civiltà e l’educazione siano concetti via via più comuni ma, viste le cartacce, i mozziconi di sigaretta e gli escrementi sui marciapiedi, devo ricredermi. Beh, propongo allora di istituire gruppi di volontari per questo. Per rimproverare i padroni pigri e zozzoni, i fumatori maleducati e tutti coloro che pensano che il marciapiede sia un enorme cestino dei rifiuti. Ed intanto supporto coloro che hanno proposto gli steward perchè questa associazione culturale ha colto nel segno: abbiamo bisogno di sicurezza e ordine e non mi sembra che cercare di ottenere questo sia contrario alla cultura e filantropia; tuttaltro! Buona Giornata Simona

  31. E poi uno dice che i giudici lavorano per tutti eccezion fatto che per la comunità !

    Che si inventano od interpretano sentenze che mai vanno nella direzione favorevole ai cittadini.
    Pene lievi, sconti , attenuanti quasi sempre generiche ( di specifico non c’è mai nulla ! ), sanzioni alternative e via disquisendo.
    Che si possa essere d’accordo o meno con stewards, vigilante, ronde od altro non importa .
    Gli ermellini sono comunque sempre in agguato :

    12-05-2008 15:57
    Cassazione: sicurezza, per ronde disarmate serve permesso

    (ANSA) – ROMA, 12 MAG – I poliziotti privati che lavorano per le societa’ di vigilanza non possono effettuare ronde di controllo senza l’autorizzazione del Prefetto. Il divieto vale anche se i vigilantes sono disarmati. Lo sottolinea la Cassazione che ha confermato il sequestro di tutti gli strumenti tecnici di un’impresa di security di Matera che operava senza il permesso dell’autorita’ di pubblica sicurezza, e che aveva obbiettato che i propri dipendenti effettuavano la vigilanza disarmati e in modo ‘passivo’. Gli ‘ermellini’ – sentenza 19181 – hanno replicato che l’obbligo di licenza e’ previsto anche quando la vigilanza della proprieta’ privata e’ ‘svolta senza armi ed al solo fine di comunicare via radio aggressioni e situazioni di pericolo’.(ANSA).

  32. Io ho comprato Repubblica, ho letto i due articoli e da loro contenuto traggo queste conclusioni:
    1. l’associazione “culturale” in realtà è l’associazione dei commercianti e dei ristoratori di Ponte Milvio: perchè allora nascondersi dietro la cultura dico io ? mah.
    2. che il servizio steward sarà a protezione di tali locali che lo finanziaranno: perchè allora ci viene venduto come se fosse a favore della cittadinanza ? doppio mah.
    3. che il presidente Giacomini ha detto che è una buona idea mentre sul comunicato pubblicato su questo blog sembra prenderne le distanze: se il nuovo presidente è abituato ad indossare giacche double face buon per lui e male per me che l’ho votato: triplo mah.

    dal commento dell’arguto Aragorn traggo invece lo spunto per chiedere a Molinari, oltre che a Federico e a Simona che sembrano essere molto addentro all’iniziativa: come la mettiamo con la Prefettura ???

    Ma quello che mi sconcerta in assoluto è il fatto che in parecchi FATE FINTA di non capire che il problema è ben diverso. In uno stato di diritto come il nostro nessuno può arrogarsi il diritto di sostituirsi spontaneamente alle funzioni dello Stato. Attenzione, non giochiamo sulle parole: stato di diritto non significa che ognuno puo’ prendersi i diritti che vuole, significa fondato sul diritto, quello costituzionale, civile e penale. E nello stato di diritto garantire la sicurezza pubblica, dei cittadini, dei beni e della proprietà pubblica spetta solo allo Stato.

    Io temo questa iniziativa, già definita da Repubblica come “ronde di sicurezza” , perchè temo le ronde come ho temuto quelle notturne di qualche mese fa nei nostri quartieri per fortuna sconfessate dai politici locali (anche da quelli di AN) perchè poi il passo successivo sarà estenderle da Ponte Milvio ad altri quartieri, dalla notte al giorno ed io non voglio essere guardato in cagnesco da nessuno se passo per una strada in abbigliamento un po’ trasandato, non voglio che mio figlio, che veste molto più trasandato di me, mentre chiude la sua macchina alle 4 del mattino venga scambiato per un ladro da un improvvisato steward dalla radiolina facile.
    Non lo voglio . E per fortuna lo Stato di diritto mi da il diritto di dirlo.

    Volete proteggere i vostri locali ? Fatelo pure, ma solo quelli, senza venirci a dire che state facendo i benefattori della comunità.
    Mauro

  33. E allora caro aragorn,
    mi auguro proprio che se necessaria, vi sia autorizzazione prefettizia per tale servizio! Perchè in questo nostro affascinante paese le contraddizioni in fatto di sicurezza e proprietà privata sono molte. Con le dita incrociate attendo di vedere questi steward per le strade di Ponte Milvio, e magari anche qui in via COrtina d’Ampezzo dove isolati dal movimento tipico di tutte le zone dotate di negozi, bar e ristoranti, siamo spesso preda di microcriminalità proprio in virtù della natura stessa di questa area urbana. Quindi, se sarà possibile tale iniziativa a Ponte Milvio, mi auguro di vedere lo stesso altrove!

  34. per chi si fosse messo in collegamento adesso, i tanto deprecati “ermellini” non fanno altro che applicare le leggi che il parlamento si è dato, comprese attenuanti generiche e indulto (grazie Berlusconi!).

    se c’è qualcuno con cui prendersela, questi sono i deputati, i senatori e il governo.
    lasciamo fuori gli ermellini, per favore …..

    anche i ragazzini sanno che i responsabili delle leggi sono il governo e il parlamento che il popolo si è scelto.

    adesso per fortuna abbiamo un nuovo governo e un nuovo parlamento (e un nuovo sindaco) che per qualche anno ci ripeteranno che la colpa era del governo, parlamento e sindaco precedente e che ci vorranno per lo meno due legislature per raddrizzare la situazione, e le misure saranno graduali ….. vi è forse sfuggita questa frase detta recentemente dai politicanti rampanti ?

    nel frattempo fàmose due risate con le ronde “amplifon” sponsorizzate da fantomatiche associazioni culturali di bottegai e negozianti.

  35. Aravir , anche se me lo chiedi per favore ma non posso lasciare fuori gli “ermellini”.

    E’ vero che le leggi dovrebbero essere precise ed univoche ma in Italia non lo sono.
    Sarà pure perchè sono più di 21.000.
    Ma esiste da parte dei magistrati/pretori un altissimo grado di discrezionalità e di autonomia nell’applicarle.
    Altrimenti non avremmo vacanze premio per detenuti che approfittano di questo tempo per continuare a delinquere.
    Non avremmo in libertà persone con decine di condanne.
    Ma la zingara catturata qualche giorno fa non aveva forse sedici condanne ?
    E quando diventano definitive ?
    Lì è il giudice che decide, o fuori o dentro.
    E spesso decidono per il fuori.
    E non si capisce il perchè,

    La politica certamente entra in questi meriti ma la magistratura tutta è anch’essa ormai una casta quasi intoccabile.
    Altrimenti perchè nulla è stato fatto al magistrato siciliano che ha rimesso in libertà 16 mafiosi solo perchè dopo 31 ( diconsi trentuno ) mesi non aveva semplicemente trascritto la condanna ?
    Ad esempio.

    E lascia stare berlusconi , mica perchè poi alla fine mi stia simpatico ma non credo di sbagliare dicendo che l’indulto fu proposto e fatto da clemente.
    Appoggiato , è vero , poi da molti ahimè.

    E non scordare poi che fine hanno fatto la forleo , de magistris, a suo tempo nordio eccetera.
    Ricordando ovviamente su quale indirizzo politico e su chi stavano indagando.
    Non è questione di colori politici, ormai.

    Non confondiamo Borsellino, Livatino, Falcone , Saetta con i pretoruncoli d’assalto dispensatori di non richieste e non dovute indulgenze.
    Molto sommessamente non sono stato io ad invitare i magistrati tutti a non eccedere in protagonismo e ad applicare le leggi in modi più rispettoso per le vittime piuttosto che per i colpevoli , è stato il presidente della repubblica nell’ultimo discorso.

    Eppoi anche i ragazzini sanno che i responsabili delle leggi sono il governo e il parlamento che il popolo si è scelto … ma la loro applicazione corretta spetta alla magistratura.

  36. Aragorn,
    se il parlamento approva una legge e concede una discrezionalità al giudice che va da 1 a 10, vuol dire che ai rappresentanti del popolo (e al popolo) va bene una sentenza che vada da 1 a 10.

    se invece la legge prevede una discrezionalità “zero”, il giudice applicherà una sentenza “zero”.

    21.000 leggi incombono sulle nostre teste: me lo insegni tu che tutte queste leggi non le hanno fatte gli “ermellini” ma le hanno legiferate tutti i governi che si sono succeduti dal 1948 ad oggi, compresi Prodi 1 e 2 e Berlusconi 1, 2, 3, 4.

    gli ermellini hanno sicuramente le scatole piene di doversi sostituire al Parlamento e avere un ruolo “creativo” nella applicazione delle norme e sentirsi poi dire che è colpa loro se le pene non sono abbastanza severe, etc. etc. (e noialtri cittadini condividiamo).

    poi, non mi sembra che si debba fare di ogni erba un fascio: giustamente ci ricordi che Borsellino, Falcone erano “ermellini” pure loro e “Grandi Ermellini” (come tanti altri magistrati ). E allora, perchè hai tutto questo malanimo verso tutti i giudici?

    Un invito, dato che siamo tutti grandi e vaccinati, e dovremmo dare il buon esempio nella nostra comunità e dimostrare senso di responsabilità, lasciamo fuori generalizzazioni da “bar dello sport” dove gli arbitri sono tutti “cornuti”, i romeni “assassini” e “i giudici lavorano per tutti eccezion fatto che per la comunità”; è facile fare commenti da stadio, può anche essere divertente farlo una volta ogni tanto tra amici, ma è veramente fastidioso e deludente sentirli fare su questo blog da persone stimate ed intelligenti.

    quando lasciamo una traccia su questo blog, un parere o quant’altro, cerchiamo che sia segno + e non un segno – .

    ci sono molti altri blog dove ci si può sfogare a dire la prima cosa che passa per la testa (che non per forza è la migliore), ma per favore, viviamoci bene questo spazio !!!

    buona serata a tutti, 😉

  37. abbiamo sorriso, compiaciuti – ci sia consentito – nel leggere gli ultimi due capoversi di questo ultimo commento.
    Perbacco, è un bell’attestato di stima per VignaClaraBlog.

    Però caro Aragon e caro Arivir (cos’è, uno scioglilingua ?) state andando fuori tema. Non che quanto diciate non sia interessante, ma attiene ad altre sfere .

    Qui il dibattito era “steward si steward no” ed i 37 commenti registrati (quasi un record) dicono che su questa specifica pagina è di questo che i nostri amici lettori vorrebbero dibattere.

    Non ce ne vogliate, ma se ogni tanto non moderiamo che moderatori saremmo ?

    Neanche più si potrebbe pensare che dietro lo schermo di ognuno di voi ci siamo noi, H24 come dicono i tecnici !

    Buon proseguimento.
    VignaClaraBlog

  38. Mentre la Redazione sorride compiaciuta , volevo ricordare ad aravir che non credo di fare commenti da stadio.
    Nè credo di lasciare commenti con segno algebrico “-” nè scrivo la prima cosa che mi passa per la mente.
    Ho l’impressione caro aravir che tu tenda a generalizzare tutto quello che io dico tacciandomi di presunto malanimo (?).
    Non posso parlare di “ermellini” fin troppo generosi ?
    Non posso parlare di una parte considerevole di una etnia che delinque ?
    Perlomeno quella arrivata in Italia.
    Sono fatti mica impressioni.
    E lungi da me comunque fare “fascine comuni”.
    Non sentirti deluso ed infastidito , sono solo magari idee e/o impressioni diverse dalle tue.
    E che non meritano bacchettature stizzose.
    Nel caso la dicitura “persone stimate ed intelligenti” fosse comunque rivolta anche a me ringrazio commosso.
    in caso contrario me ne farò una ragione.
    Buona notte a tutti.

  39. il silenzio è caduto tutto insieme su questa vicenda dopo il commento di Mauro, segno che ha colto nel vivo l’essenza dell’iniziativa..
    Io vivo a Prima Porta dove di problemi di sicurezza ne abbiamo cento volte tanto quelli di Ponte Milvio o di via Cortina d’Ampezzo ma non venitemi a parlare di allargare il servizio di ronde dei vigilantes-steward, come già invocato da qualcuno.
    Per combattere la criminalità, micro o grande, serve la polizia vera, quella armata, dotata di strumenti e di leggi, non le brutte copie armate di radioline, queste servono solo a fare da buttafiori o buttadentro nei locali.
    Anna Maria

  40. Forse qualcuno non pensa che l’istituzione di un servizio di vigilanza debba servire, piu’ che alla repressione e al controllo, a una forma di provocazione. Provocazione,si, le persone, le istituzioni e tutti gli organi interessati si devono svegliare ! Devono arrivare a CAPIRE che la politica la stanno facendo i cittadini al loro posto. Che la situazone gli sta sfuggendo di mano, che Roma e purtroppo tutto il nostro bel paese e’ terra di nessuno, anarchia totale..E allora ben vengano i vigilantes, gli steward, i cittadini incazzati che scendono in prima linea per la difesa dei loro DIRITTI, della loro citta’ e soprattuttto della loro sicurezza. E i signori potenti che si mettano pure alla finestra a guardare e per favore imparino come si fa sul serio. MARIO

  41. 25 minuti esatti ci sono voluti alle 24 di questa sera per attraversare la piazza !! macchine dappertutto a partire dal semaforo davanti al ponte fino e oltre la chiesa. macchine in doppia fila intorno alle aiuole, macchine con gente a bordo a telefonare o a bere birra ferme sotto il semaforo e sotto il gabbiotto dei vigili, macchine in terza fila davanti il chiosco di frutta, ho contato 4 SUV parcheggiati sul marciapiede a goccia, macchine ferme in doppia fila davanti al ristorante all’inizio di via Flaminia, ancora macchine ferme in doppia fila davanti alla chiesa e l’autobus fermo anche lui perchè non riusciva ad imboccare via cassia ! su tutta la piazza si avanzava metro dopo metro solo su una fila ! se avessi avuto una macchina fotografica vi avrei mandato le foto, in cambio le parolacce e gli accidenti che ho mandato a tutti questi imbecilli si sono sprecate ! Vigili ? neanche uno !!!! e voi mi venite a parlare di stewart ? e che faranno, si metteranno a fare i parcheggiatori ? Vigili vigili e vigili ci vogliono oppure una bella ZTL, non se ne può più e siamo solo in primavera !

  42. anche io sono rimasto intrappolato questa notte in quella bolgia infernale. anche io li ho ricoperti di parolacce, ma non solo per loro, anche per quelli che non provvedono a disciplinare questa maledetta situazione che va avanti da anni e della quale tutti se ne fregano, tanto basta che arrivano clienti per i locali, poi dei cittadini a chi importa ?
    Bene però ho letto sul messaggero che da giovedi prossimo arrivano le ronde degli steward: se si occuperanno anche del traffico e della sosta in terza fila sono le benvenute, se si limiteranno a proteggere i locali dai quali sono pagate allora per noi cittadini non cambierà niente.

  43. ZTL, serve una ZTL come in tutti gli altri posti della movida romana nei quali è stato risolto così il problema dell’affluenza invasiva delle automobili.
    ZTL con esclusione dei residenti e del traffico diretto a via Orti della farnesina e a via Cassia. per il resto ZTL con divieto di sosta su tutta la piazza e le strade limitrofe e chi vuole andare ad uno dei tanti localini della zona lascia la macchina al parcheggio del Ministero degli Esteri e si sposta a piedi, nè più nè meno di come si fa al Testaccio. Ciao,
    Emilio
    PS: i SUV parcheggiati sull’aiuola sono sempre gli stessi, sono nuovissimi e tirati a lucido: è una pubblicità occulta !!!

  44. NEWS: il dibattito in corso su questa pagina ha avuto un’eco sul Messaggero di oggi, Sabato 17 Maggio, nel quale sono state riportate le opinioni espresse nei commenti di alcuni nostri lettori, sia a favore e sia contrari, come quelle di Gianni, Roberto, Granpasso ed altri.
    cliccate qui per leggere l’articolo.

    VignaClaraBlog

  45. X Emilio: la ZTL a Ponte milvio è una pure follia.
    Riguardo ai SUV andrebbero multati e/o portati via…

    Riguardo alla notizia in sè, invece, oggi ne è stata data notizia anche nell’edizione regionale del TG3, intervistando il Presidente dell’Assocazione Ponte Milvio e Molinari…
    Nel servizio è stato detto che l’iniziativa sarà una prova in vigore per i mesi di giugno e luglio.

  46. questo articolo del Messaggero mi sembra molto costruito alla scrivania con un occhio fisso su questo blog….perchè lo dico ? perchè ho notato questa strana coincidenza !

    nel mio commento del 12 maggio io ho scritto questa frase “a chi e a cosa serviranno ? perchè se sono muniti solo di radioline e l’unico compito che hanno è quello di chiamare la polizia in presenza di un atto criminoso, mi dice lei che prevenzione è ? all’arrivo della polizia l’atto criminoso, il furto, lo scippo, lo spaccio o il parcheggiatore abusivo che si è intascato cinque euro, sarà già avvenuto”.

    Nell’articolo del Messaggero c’è scritto : “c’è chi come Roberto Borghi, 38 anni, non è affatto d’accordo con l’idea delle milizie private. «A cosa serve questo servizio di vigilanza se è munito solo di radioline e l’unico compito che ha è quello di chiamare la polizia in presenza di un atto criminoso? All’arrivo della polizia l’atto criminoso, il furto, lo scippo, lo spaccio di droga o il parcheggiatore abusivo che si è intascato cinque euro, sarà già avvenuto”.

    io mi chiamo Roberto ma il mio cognome non è Borghi, non ho 38 anni e non ho parlato con nessun giornalista del Messaggero. Quindi o è stato intervistato un vero Roberto Borghi che però a memoria ha recitato esattamente tutte le stesse parole che ho usato io, oppure …..

    vi ricordate che vergogna al liceo quando venivamo beccati a copiare il compito dal vicino ? 🙂

  47. Carissimi gli stewart non ci saranno..non ci sarà nessuno..proprio nesssuno. Ma chi ce lo fa fare…per chi per Voi, capaci solo di accusare gratuitamente. Spero che la situazione degeneri tanto non gliene importa nulla a nessuno e a me che sono stato il promotore di questa iniziativa avete fatto passare proprio la voglia…vedremo alla fine dell’estate il risultato… buon parcheggi a tutti. Spero siate solo felici e possiate spendere qualche parola gentile adesso. Grazie a tutti per l’appoggio..

  48. Gentile Brando,

    la conosciamo di persona e la stimiamo e quindi vogliamo credere che il suo “Per Voi capaci solo di accusare gratuitamente” sia dovuto ad un sentimento di sconforto e null’altro.

    Vogliamo altresì credere che non sia diretto nè a questo blog, che mette il suo spazio a disposizione delle opinioni dei cittadini – qualunque esse siano – nè verso i lettori che hanno scritto i commenti di cui sopra, perchè da questi ultimi non è stata fatta alcuna “accusa”.

    Le opinioni contrarie non sono accuse, cosi’ come quelle a favore non sono difese. Le une e le altre sono invece il comune sentire dei cittadini, e vanno prese per quel che sono, come fossero un termometro che misura la temperatura d’uno stato d’animo in relazione ad un fenomeno.

    Ma se alla gran parte dei nostri lettori l’iniziativa non garbava ci sarò pur stato un motivo: ha provato a chiedersi quale poteva essere ? (senza tirare in ballo la politica, per carità) Forse il momento non era maturo ? forse è stata presentata male ? doveva essere prima oggetto di un’indagine, una consultazione con i cittadini e non essere “imposta” de factu ? forse è stata troppo politicizzata ? Forse perchè appariva solo un palliativo anzichè essere risolutiva del “problema Ponte Milvio” ?
    Riteniamo che una riflessione vada comunque fatta e noi ed i nostri lettori siamo qui a disposizione per contribuirvi.

    Non sappiamo comunque quali siano i reali motivi che in queste ore abbiano indotto lei e l’associazione Ponte Milvio a rinunciare all’iniziativa, se vorrà renderceli noti in un suo prossimo commento gliene saremo grati.

    Un cordialissimo saluto.
    VignaClaraBlog

  49. Caro Brandoserra, augurarsi che la situazione degeneri ed augurare a noi buon parcheggio non è però di buon gusto perchè se la situazione degenera ne soffrirà anche lei mentre per quanto riguarda il parcheggio era chiaro da subito che gli stewart non avrebbero influito in alcun modo su questo fenomeno che deve invece essere risolto con metodi più incisivi e drastici. E proprio a chi dice che la ztl sarebbe una follia io dico ma non è già una follia quella che vive Ponte Milvio ogni sera dal giovedì alla domenica ? follia per follia non è meglio sperimentare nuove soluzioni ? e che i SUV che stazionano impuniti sui marciapiedi vadano multati e rimossi è lapalissiano, la domanda invece da porsi è: perchè non vengono multati, perchè non vengono rimossi ma soprattutto perchè il Comando locale dei Vigili sembra voler ignorare il fenomeno di Ponte Milvio non istituendo alcun presidio notturno nella zona ?
    Clara

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