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Via Mastrigli di nuovo alla ribalta: oltre alla discarica ora gli accoltellamenti

ArsBiomedica

accoltellamento.jpgRiflettori nuovamente accesi su Via Mastrigli, questa volta non per la discarica abusiva ma per un fatto di sangue accaduto all’interno del cosiddetto “residence”, un enorme manufatto che è stato oggetto anche di un recente servizio televisivo di IESTV. Nel pomeriggio di ieri, sabato 19 Aprile, verso le 17 un filippino ha accoltellato un trentacinquenne cingalese che è stato ricoverato all’ospedale Villa San Pietro per due ferite all’addome e ad un braccio. La Polizia sta indagando per accertare se l’aggressione sia conseguenza di una tentata rapina o di un litigio finito a coltellate.

L’episodio pone nuovamente alla ribalta la questione della difficilissima situazione di Via Mastrigli nella quale oltre al degrado ambientale dovuto alla nota discarica abusiva, ancora in attesa di una soluzione, persiste il problema della difficile convivenza di centinaia e centinaia – c’è chi dice quasi tremila – di extracomunitari che, nel “residence”, vivono in condizioni incredibili – 10,12 persone per ogni appartamentino di massimo 20 mq in condizioni igieniche scarsissime – la cui integrazione sia intercomunitaria che con i cittadini di via Mastrigli è motivo di preoccupazione quotidiana per i residenti. Via Mastrigli: la sua storia è tutta qui.

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14 COMMENTI

  1. Sfortunatamente questi si sono salvati , al contrario dell’anziana signora strangolata ai parioli , vicino alla moschea e della ragazza del leshoto che ha sì salva la vita ma vittima di altre e forse indelebili ferite.
    Mi raccomando , nessuno strumentalizzi i fatti ma stampateveli bene in mente quando andrete a votare colui al quale dovremo affidare la nostra sicurezza

  2. Non credo centri molto, almeno nella fattispecie, il degrado ambientale. C’entra, ancora una volta, l’incredibile facilità con la quale tutti, assassini, MA ANCHE spacciatori, stupratori MA ANCHE contrabbandieri, rapinatori MA ANCHE ladri, e compagnia bella (si fa per dire) riescano ad entrare in questo paese. E’ veramente l’ora di cercare di arginare questa invasione (non penso sia un termine esagerato). E’ veramente l’ora di andare a votare un Sindaco che non pensi solo a feste e festicciole, o a ricoprire i monumenti con una stazione di servizio. E’ veramente l’ora di aver un Sindaco con gli attributi. E’ veramente l’ora di andare a votare al ballottaggio, magari rinunciando ad un giorno di ponte.

  3. Signori, per cortesia, ci volete far lavorare anche di domenica quando pensavamo di riposarci un po’ dopo esser stati a moderare fino alle 3,30 del mattino ?

    Siate comprensivi, l’abbiamo già chiesto due giorni fa per un altro argomento e quindi per coerenza lo ribadiamo anche oggi: nessun invito a votare per chicchessia su vignaclarablog.

    grazie e buona domenica.
    VignaClaraBlog

  4. Lo stesso vale anche per il presidente del XX Municipio incapace anzi inadatto a gestire problematiche come Via Mastrigli.

  5. Grazie per il “Signore” ma nel mio post non compaiono nomi o indicazioni.
    Anzi , c’è addirittura un invito a non strumentalizzare gli accaduti ( e si, sono ben più di uno ).
    Nè credo che si possa riconoscere alcuno nel post di Roberto.
    Chi non intercala con “MA ANCHE” ? Anche perchè n’se sa’ mai ndo se deve anna’, quindi..
    E chi non ha mai organizzato festicciole ludiche ?
    Maddai !
    Dico solo di ricordare al momento del voto , quanto promesso, quanto fatto, quanto accade.

    Stasera a letto presto , mi raccomando !

  6. Ma il problema degli immigrati clandestini non è comunale, bensì nazionale.

    Ricordo, come scritto in interventi precedenti, che qui vanno cambiate le Leggi ed inasprite, va cambiata la mentalità e vanno seriamente posti dei paletti verso gli immigrati, che possa essere un Romeno o uno Spagnolo.

    Modelli da prendere come esempio: Canada, Svezia, Inghilterra, Australia.

    Iniziassero a smantellare centinaia e centinaia di leggi fatte per sporchi comodi.

    E ragazzi, io lo dico apertamente quello che penso: io posso denunciare pure un malavitoso che infastidisce verbalmente un’anziana, ma poi faccio i conti con una Legge che non mi tutela e rischio io stesso di rimetterci la pelle.

    E’ un po’ quello che regnava fino a 20 anni fa’ in Sicilia: “taci e non dire nulla, altrimenti ci rimetti la pelle.”

    Ora questi pensieri sono diffusi anche qui e questo è IL PEGGIOR MALE che questo paese potesse avere.
    La ragazza scampata da uno stupro, grazie ad un ex barbone, alla stazione di Milano, avvenuto in pieno giorno e davanti a centinaia di persone indifferenti, dimostra della carenza assoluta in tutti i sensi.
    Nessuno si sente protetto e tutelato.

    Mi auguro col cuore che i politici, di qualunque colore appartengano, abbiano un cuore e facciano delle leggi che non siano finalizzate a possibili simpatie (ottenere qualche voto in più), bensì studiate attentamente ed attuate nel pratico per il bene di tutti noi.
    In questa situazione ci rimettiamo soltanto noi e non è giusto.
    Chiudo il mio OT e mi scuso con la redazione.

    Mattia

  7. Via Mastrigli e’ un problema sia di ordine pubblico sia sociale che ambientale. Per il primo ci puo’ e ci deve pensare lo STATO e tutti noi abbiamo la capacita’ di capire di chi siano le responsabilita’ visto che tutti noi sappiamo chi ha governato l’italia negli ultimi 15 anni e chi ha scritto le leggi sullo’immigrazione attualmente in vigore. Per i successivi due temi la responsabilita’ e la competenza e’ comunale ed oggettivamente questi due temi negli ultimi anni sono assolutamente stati sottovalutati.
    Inoltre ritengo che nei prossimi anni il problema, se non affrontato con criteri europei e civili non puo’ che peggiorare visto l’alto numero di ragazzi in eta’ scolare che continuando cosi’ le cose sono destinati ad ingrossare le file degli emarginati e degli arrabbiati.

    Claudio Marinali
    .

  8. Problema accoltellamento nel residence di via mastrigli.Chi vive nel villaggio dei cronisti sa bene che le risse sono frequenti fra gli “ospiti” multietnici stipati nei loculi-dormitori del residence. Il problema è anche a conoscenza delle forze di polizia (carabinieri, polizia di stato e urbana, magistratura). Da quanti anni il residence offre un indegno segnale di inciviltà, intolleranza, violenza, degrado, insicurezza,opportunismo? Che cosa hanno fatto i rappresentati politici e delle istituzioni preposte a difesa dei cittadini? Come pensano di affrontare e RISOLVERE definitivamente e in tempi rapidi un problema che riguarda la tutela della salute e della sicurezza dei cittadini del villaggio dei cronisti, dell’ambiente circostante ma anche dei diritti umani più in generale? Siamo stanchi/e delle promesse dei politici di turno, vogliamo risposte immediate dalle istituzioni, magistratura e forze di polizia in primis. Non aspettate tragedie preannunciate non per finalità politiche o per allarmismo, non per paura dell’altro o per pregiudizi. La condizione di vita delle persone del residence è inaccettabile per una città come Roma, fuori dal rispetto di qualsiasi normativa, con ricatti e sfruttamenti, dove vengono calpestati i diritti umani e la dignità delle persone. Ma se i gestori/proprietari del residence sono i primi a non rispettare le norme, e chi dovrebbe vigilare o imporre il loro rispetto non lo fa, non vedo il motivo per cui ciò debba essere fatto da chi è messo in condizione di non avere scelta.. Non difendo comportamenti violenti o illegali di chicchessia che devono essere puniti severamente. Ritengo altresì grave la mancata prevenzione di situazioni di marginalità sociale causa di comportamenti aggressivi e violenti, e la mancata punizione di chiunque speculi e approfitti del drammatico bisogno alloggiativo degli immigrati. E’ evidente che per loro sarebbe più facile trovare casa nella provincia romana, fare un pò più di sacrifici per venire a lavorare in città; alzarsi un pò prima la mattina, impiegare più tempo negli spostamenti, ma potranno vivere in appartamenti normali, avere un pò di privacy, e forse integrarsi meglio nel tessuto sociale se non ghettizzati nei residence-loculi-dormitori, dove vengono visti come selvaggi, incivili e violenti, alimentando i pregiudizi e il razzismo. Vogliamo la CHIUSURA DE RESIDENCE, la fine dello sfruttamento di chi non può ribellarsi, la punizione di chi si è arricchito approfittando di tale situazione che ha inoltre determinato la svalorizzazione delle case del villaggio dei cronisti causando spesso un malessere psicologico e talvolta psichiatrico (paure, insonnia, tristezza, insicurezza, depressione,rabbia,etc) negli onesti cittadini del villaggio dei cronisti.
    Alcuni rispettabili commenti che mi hanno preceduto e che invitano a votare indirettamente candidati a sindaco o alle presidenza del XX municipio sono a mio avviso fuori luogo e dimostrano una scarsa conoscenza del fenomeno immigrazione. Abbiamo il diritto/dovere di votare chiccchessia, di verificare il suo mandato e esigere le dimissioni in caso di mancato rispetto delle promesse elettorali, qualunque fossero le motivazioni. Dobbiamo pretendere verifiche semestrali o annuali e avere strumenti di rimozione degli incarichi politici e non solo. Grazie al blog che permette la libertà di espressione e di pensiero. Mi fa sentire ancora libero di poter criticare costruttivamente. Buona giornata a tutti. Juan

  9. Signori, che bello sentire la vostra rabbia, la vostra indignazione! Ma il punto è: cosa se ne fa della nostra rabbia la vittima di Via Mastrigli o quella della Storta? A parole nulla, ma forse a fatti qualcosa. La democrazia ci ha insegnato a non mettere il cittadino e i suoi diritti al di sopra della legge o alle forze dell’ordine. Fortunatamente io sono sordo fin da bambino agli insegnamenti che mi sono venuti dallo stato benpensante e ho imparato qualche cosa: ad esempio che il mio diritto alla sicurezza, e la mia sovranità territoriale che non deve essere intaccata o lesa da presenze non italiane o più genericamente dannose, va ben oltre la legge. Ben oltre la divisa col fischietto.
    La legge che non mi tutela non è la mia legge. Questo è un assioma, di ogni cittadino libero. Quindi prendiamocela pure con sindaci e politicanti da 4 soldi (come il presidente e i consiglieri del XX), ma quando qualcuno scende in strada e a modo suo provvede alla sua sicurezza cerchiamo di non inorridire!

    Un saluto a tutti.

  10. Solo una riflessione. Tu dici, Leonida;”il mio diritto alla sicurezza, e la mia sovranità territoriale che non deve essere intaccata o lesa da presenze non italiane o più genericamente dannose…” Io penso che I DIRITTI e I DOVERI siano regolamentati dalle leggi, da ordinanze etc. Non siamo nel far west e spero che nè io ne le future generazioni ci troviamo a dover garantire la propria sicurezza ricorrendo a ronde ingabbiate da idealismi senza umanità. La sicurezza sociale è una questione molto importante che non può essere garantita e gestita da individui presuntuosi evidentemente invasati e pericolosi.
    Volevo aggiungere che il problema della discarica di via mastrigli è legato alla sovranità territoriale che opportunisti “italiani” hanno pensato di poter applicare scavalcando la legge. Non è stato così e grazie alla legge che si è riusciti a rimuoverla e a far partire la seconda tappa che riguarda il parcheggio. E’ stato indubbiamente faticoso ma ci fermeremo solo dopo la chiusura del residence.
    Buona giornata

  11. Juan, vedo che sei molto informato dei fatti: se abiti in zona e se lo desideri puoi metterti in contatto con il comitato del villaggio dei cronisti, magari è l’occasione per fare quattro chiacchere insieme!

    Per il resto, sono completamente d’accordo col tuo intervento, la vicenda residence non si risolve certo dando una ramazzata alla discarica o bonificando il parcheggio (attività che pure sono importanti).

    – Per anni il residence è stato un enclave di illegalità e di degrado, ed è ora che venga risolto definitavamente il problema.

    – Per anni i proprietati del residence si sono arricchiti sulla pelle di molti e in barba ad ogni regola.

    – Per anni a questi individui è stata garantita DI FATTO l’impunità grazie ad una serie di compiacenze quantomeno sospette.

    – Per anni i residenti di Via Mastrigli hanno inondato gli uffici di via caprilli con centinaia di esposti. Tutti rigorosamente ignorati.

    – Per anni i residenti di Via mastrigli hanno messo piu’ volte al corrente della situazione il commissariato nuovo flaminio di piazza azzarita, ma si sono sentiti dire che va tutto bene o al piu’ che hanno le mani legate.

    E’ ora di dire basta e sanare questa situazione divenuta ormai insostenibile.
    Spero che le nuove forze politiche che in campagna elettorale si sono impegnate per risolvere il problema non disattengano la fiducia di chi li ha votati ed appoggiati.

  12. Ciao Simone vediamo le prossime iniziative politiche del nuovo presidente della XX e del nuovo sindaco di roma in merito al problema via mastrigli (se mai ce ne saranno).poi cercheremo di incontrarci e agire.
    Salute
    Juan

  13. Come facciamo a sapere l’esito (scontato) del carotaggio effettuato alcune settimane fa? E’ talmente evidente che il pargheggio sia stato costruito su rifiuti speciali che forse si poteva evitare di perdere tempo. Dico evidente perchè ci sono denunce di cittadini, rilevamenti dei vigili urbani con tanto di verbale, e inoltre è visibile a occhio nudo la presenza di elettrodomestici sottostanti il pargheggio. Certamente potrebbe esserci dell’amianto o altro materiale pericoloso per cui le precauzioni non sono mai troppe purchè non siano motivo di ritardo o di immobilismo. Fiduciosi nella magitratura ma continueremo a vigilare.

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