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    Parco di Vejo: uno snowpark senza autorizzazioni e contro ogni vincolo ambientale ed archeologico

    ArsBiomedica

    vignclarablogcomstampa6.jpgRiceviamo e pubblichiamo questo interessante comunicato stampa di Stefano Erbaggi, già Consigliere AN al XX Municipio.

    ” Dopo rilevanti lavori di scavo e sbancamento, da due mesi a Roma nel cuore del Parco di Veio – in via della Giustiniana 959 – è sorta una struttura commerciale per effettuare sport invernali su materiale sintetico (sci, snowboard, ecc.), all’interno del Consorzio “La Giacinta” che già nell’agosto 2007 aveva segnalato al Comune di Roma, all’Ente Parco di Vejo, al Corpo Forestale dello Stato, alla Soprintendenza Archeologica di Roma del Ministero Beni Culturali quanto stava accadendo, chiedendo gli accertamenti di competenza ed i conseguenti provvedimenti a tutela del territorio, tutto compreso nel Parco di Vejo.

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    Nell’ottobre 2007 la Soprintendenza ai Beni Archeologici di Roma del Ministero Beni Culturali dichiarava che “la zona rientra nella perimetrazione del vincolo” e che “non avendo avuto la regolare autorizzazione, i lavori segnalati devono essere ritenuti illegittimi” in una nota al Comune di Roma (al Dipartimento IX, al Gabinetto del Sindaco-U.O. Decoro Urbano-Abusivismo), all’Ente Parco di Veio, al Corpo Forestale dello Stato, alla Polizia Municipale, alla Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggio.

    Il 31 ottobre 2007 la stessa Soprintendenza invitava il V.A.S., l’Ente Parco di Veio, il Comune di Roma, il Corpo Polizia Municipale “a porre in atto tutti i procedimenti atti al ripristino dei luoghi”.

    Nel mese di gennaio 2008 la società che ha realizzato lo snowpark pubblicizzava il proprio centro sportivo (dove si può sciare a pagamento) dichiarando di avere già in progetto l’ampliamento.

    A febbraio 2008 ho presentato quindi un’interrogazione all’Assessore ai LL.PP. ed all’Assessore al Commercio del Municipio Roma XX in merito a quanto sopra per sapere se esistono le necessarie autorizzazioni e licenze, se siano stati effettuati i necessari sopralluoghi e controlli dagli organismi preposti e quando sarà ripristinato lo stato dei luoghi, come indicato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Roma. Il Parco di Vejo verrà salvaguardato o dobbiamo aspettarci anche i lavori per l’ampliamento del centro sportivo ? ” (Stefano Erbaggi, 347/0345297 – email: stefanoerbaggi@hotmail.it)

    NdR: La denuncia ci sembra molto appropriata ed invitiamo Stefano Erbaggi a farci conoscere le risposte, se mai arriveranno, alla sua interrogazione. Nel frattempo segnaliamo che, nonostante i parei contrari, l’apertura al pubblico della struttura, prevista per Luglio 2008, viene ampiamente pubblicizzata in internet (NDR la notizia sul sito non è più raggiungibile) e con questo video, che vorrebbe essere accattivante, che ne magnifica le lodi. Il tutto avviene in un Parco, vivaddio, ancora integro da interventi urbanistici di rilievo che conserva un numero assai elevato di presenze archeologiche importanti, di età etrusca e romana, oltre ad una serie di complessi e monumenti di età medievale. Ma fino a quando ?

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    12 COMMENTI

    1. io credo che quando si scoprono fatti cosi’ clamorosi non ci si deve fermare alle interrogazioni a due assessori ma si deve andare oltre e presentare un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare sia gli organizzatori di questa speculazioneall’interno di un parco cosi’ importante sia per denunciare per omissioni di atti d’ufficio tutti quelli che non hanno dato seguito alla ordinanza della Soprintendenza.
      Clara

    2. Caro Erbaggi,

      nel ringraziarti per lo sforzo volevo però proporti alcune cose in marito alla prevenzione, repressione e alla lotta all’abusivismo edilizio e commerciale. In XX Municipio una vera piaga.

      Come sai i provvedimenti di demolizione sono in capo al gabinetto del Sindaco mentre il monitoraggio del territorio, la prevenzione, il controllo e l’accertamento sono compiti degli enti di prossimità. Il xx Municipio ha un servizio (edilizia privata) presso la UOT e lo stesso il XX Gruppo di Polizia Municipale. Nelle aree protette ci sono i guardiaparco non; ovviamente, in sostituzione del Municipio.

      Siccome trovo intollerabile che sia la Soprintendenza a fare quello che dovrebbe fare qualcun altro o che sia un Consigliere (ne va dato atto visto che non ci si guadagna nulla a segnalare un abuso, anzi..) ad avvisare gli uffici competenti, vogliamo costruire un impianto di lavoro affidabile che veramente sia competitivo rispetto alla speculazione privata?

      E’ vero che abbiamo poco personale, non dirmelo, ma c’è anche qualcosa che non funziona. Dalla prossima legislatura facciamo un osservatorio permanente con tutte le strutture coinvolte(UOT, Vigili, parco di vejo, soprintendenze ecc) con l’aggiunta dei cittadini e delle associazioni. Qualcosa che abbia una sede fisica, un luogo di lavoro vero e trasparente.

      che ne pensi?

      marco tolli

    3. Complimenti alla vigile sentinella Erbaggi , puntuale e ben fatta come segnalazione.

      Però siccome sono geneticamente un rompipalle ,
      mi domando a questo punto dove sono i soliti e solleciti censori ,difensori dell’ambiente e degli uccellini.

      Mica che mancano le associazioni ambientaliste , di seguito quelle riconosciute ufficialmente dalla A.P.A.T. ( AGENZIA PROTEZIONE AMBIENTE E SERVIZI TECNICI ).

      E magari prendono anche fondi dallo stato.

      A.C.L.I – Anni Verdi, Agriambiente ,Agriturist ,Ambiente e/é vita, Amici della terra, ANEV – Associazione Nazionale Energia del Vento, ANIS – Associazione Nazionale Istruttori Subacquei, Associazione ambiente e lavoro,
      Associazione Nazionale dei Rangers d’Italia ( presiede Tex Willer ), Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente (A.N.T.A.),
      Associazione Verdi Ambiente e Società (V.A.S.), A.S.T.R.Ambiente,Club Alpino Italiano, Centro per la Conservazione della Natura,
      Centro Turistico Studentesco giovanile (C.T.S.), Codacons-Onlus, Ekoclub international, Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale (ENDAS), Fondo per l’Ambiente Italiano (F.A.I.), Fare Verde, Federazione Nazionale Pro Natura ,Federazione Ornicoltori Italiani – F.O.I., F.I.A.B. – Federazione Italiana Amici della Bicicletta – Onlus, F.I.E. – Federazione Italiana Escursionismo, F.I.P.S.A.S. – Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee, Greenpeace Italia ,Gruppi ricerca ecologica (GRE),
      Istituto Nazionale di Urbanistica (I.N.U.), Italia Nostra, Kronos, L’altritalia Ambiente, Lega Abolizione Caccia (L.A.C.), Legambiente, Lega Italiana dei Diritti dell’Animale (L.I.D.A.), Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU), Lega Navale Italiana, Lipu,L’Umana Dimora,Mareamico, Marevivo, MOUNTAIN WILDERNESS ITALIA – Alpinisti di tutto il mondo in difesa della montagna, Movimento Azzurro, MSP Italia – Movimento Sport Azzurro Italia ,Nimpha onlus, Societa’ Geografica Italiana, Società Speleologica Italiana, Sole che ride ai verdi,Terranostra, THE JANE GOODALL INSTITUTE – Italia / Roots & Shoots – Italia, Touring Club Italiano (T.C.I.), UGAI – Unione Nazionale Garden Clubs e Attività Similari d’Italia, Verdi che ridono al sole,V.A.S. – VERDI AMBIENTE E SOCIETA’ Onlus, WWF Italia.

      So’ tante ! Anche se un paio le ho aggiunte io.
      Ma faranno qualcosa di attivo o trascorrono la giornata ad accarezzare i passerotti ?

      Perchè non sono mai visibili nelle denunce quotidiane e più “vicine” ai cittadini ?
      Mica sono tutti volontari, un bel po’ prendono delle non indifferenti retribuzioni.

      Non è che strutture edificate ( e pure commerciali neanche abitative ) in un parco anzi in un PARCO o discariche sempre in un PARCO o la distruzione dell’habitat teverino ( che sempre PARCO è ) causa accampamenti , siano meno importanti degli annosi problemi quali il transito forzatamente deviato del cefalo striato mediterraneo o la potatura corretta del faggio per la giusta nidificazione del cuculo europeo !

      Resta sempre da vedere che tipo di agganci ha questa ASD Euroski per essersi consentita un abuso così “vistoso”.
      Se è tale e se non spuntano poi permessi e deroghe elargite in barba a tutti noi.

    4. mi associo a Aragorn per i complimenti a Erbaggi ma condivido in pieno la perplessità di Clara: se tutto il lavoro di indagine, di documentazione e di denuncia di una speculazione cosi’ vistosa si chiude con una interrogazione a due assessori del municipio non sara’ stata fatica sprecata ? Mi piacerebbe saperne di piu’ da Erbaggi.
      Saluti, Anna Maria

    5. Salve a tutti,

      rispondo prima alle due lettrici.
      Non vi preoccupate, la mia denuncia non ha l’obiettivo di essere un pezzo di carta da far sventolare in giro.
      Prima di fare azioni più “pesanti” (denuncie, ecc.) spero di ottenere delle risposte dagli enti preposti, anche perchè potrebbero essersi già mossi a tempo debito e, magari, si sta seguendo l’iter burocratico….
      Comunque oltre all’interrogazione ho scritto personalmente a chiunque ha delle competenze in merito; sto promuovendo una campagna stampa atta a far accellerare gli enti più pigri e stoseguendo il Consorzio che, in maniera privatistica, sta già muovendosi per vie legali.
      Ora bisogna dare un pochino di tempo per vedere se qualcosa si muove, sennò ci si muoverà in altra maniera.

      All’amico Tolli rispondo con piacere approvando un’idea del genere e suggerisco di studiarlo insieme (se avrò il piacere di essere rieletto) anche perchè alcune figure devono essere studiate attentamente.
      Ad. es. l’inserimento die cittadini è utile purchè non si trasformi in una spirale di vendette personali… ma se lavoriamo insieme probabilmente riusciremo a creare qualcosa di utile.

      Stefano Erbaggi
      Cons. An Municipio Roma XX
      347-0345297 – stefanoerbaggi@hotmail.it

    6. Se mancano le autorizzazioni ed i permessi necessari.. non lo so, e dunque faccio fiducia a quanto sento. Ma io, in quello “SnowPark”, ci sono andato e non ho notato nulla di scandaloso. Gli sbancamenti, se ci sono stati, sembrano seguire il profilo della collina ed il tutto si trova all’interno di un’area privata – recintata e con tanto di cancello esterno – su cui insistono altre costruzioni, accanto ad un noto circolo sportivo.

    7. Caro camillo,

      tre problemi:
      1 – anche se area privata, poichè siamo in territorio dell’Ente Parco di Veio, mi stupisce assai che tali lavori siano stati autorizzati;
      2 – non c’è nessuna licenza commerciale;
      3 – è all’interno di un consorzio privato ed è assurdo quello che avviene in tale centro sportivo (oltre allo sport, feste fino a tarda notte ogni weekend), ma per quest’ultimo punto ci penserà l’avvocato del consorzio perchè è giustamente materia privatistica.

      In definitiva tutto si può fare se è lecito. Se passa il concetto che chiunque può alzarsi una mattina e realizzare quello che gli pare, finiamo nell’anarchia totale…

      Stefano Erbaggi
      Ex-Cons. PDL (AN) Municipio Roma XX
      347-0345297 – stefanoerbaggi@hotmail.it
      347-0345297

    8. Quoto il Consigliere Erbaggi..
      Gli Enti Parco come quello del Parco diVejo, sono apparati che oltre ad avere una funzione sociale hanno anche dei costi rilevanti di organizzazione, personale, etc.. Da questi Enti ci si aspetta che svolgano il loro compito istituzionale di protezione e valorizzazione dei luoghi che ricadano al loro interno..
      Quindi nessuno si può arrogare il diritto di edificare opere e porre in essere attività che abbiano un rilevante impatto sui luoghi e se il Parco di Vejo deve avere un senso questo sarà l’impedire gli abusi come questo che ha tutti gli estremi per essere qualificato come tale..
      E’ compito dell’Ente Parco vigilare, diritto dei cittadini alla tutela dei luoghi, dovere degli amministratori reprimere i comportamenti in contrasto con le norme..
      L’opera in questione viola qualsivoglia norma e regolamento oltre a causare gravi disagi ai residenti che hanno presumibilmnete scelto quel luogo per desiderio di tranquillità rafforzata dal fatto di trovarsi in un’area sottoposta a vincoli e come tale destinata a rimanere nello stato in cui si trovava..

    9. Non sono stato chiaro e me ne dispiaccio…: se per una (qualsiasi) attività imprenditoriale occorrono delle autorizzazioni e quelle autorizzazioni non ci sono, quella attività imprenditoriale è – quantomeno – irregolare. Ovvio.

      Se quell’attività porta disturbo ad altri… il fatto che sia nel Parco di Vejo conta assai poco, è una questione di buona educazione o, semmai, di provvedimenti amministrativi. Quello che intendevo segnalare è che lo SnowPark in quanto tale – così com’è realizzato – non mi pare sia un mostro ad alto impatto ambientale.

      Mi domando poi – ma sono malizioso assai – quali autorizzazioni abbiano i furgoncini che spesso, in divieto di sosta ed intralciando il traffico, vendono i fiori a Ponte Milvio o lampade (!) a Piazza dei Giuochi Delfici… Licenza? TOSAP? Tutto OK?

    10. @Camillo

      Quali autorizzazioni hanno i furgoncini non so, ma paragonare le due cose è puerile,chepoi lo snowpark sia o meno un mostro non rileva, il fatto è che non deve stare li per una lunga serie di motivi, ben vengano le attività sportive ed aggregative ma nelle areee adeguate e questa non lo è..

    11. Salve,

      volevo aggiornarvi sulla situazione.

      La situazione si sta smuovendo in positivo.
      Oggi 21 marzo ho ricevuto un fax di risposta dall’Ente Parco di Veio con cui si afferma:

      1 – l’Ente Parco di Veio non ha mai rilasciato (nè gli è stato mai richiesto) alcun tipo di nulla osta per la società Cino srl (responsabile Snow Park);
      2 – L’Ente ha verificato l’esattezza della mia denuncia;
      3 – tali verifiche hanno portato alla comunicazione di Notizia di Reato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma per la realizzazione delle opere in ASSENZA diel nulla osta del Parco di Veio e del PERMESSO a costruire del Comune di Roma;
      4 – con prot. n. 887 del 7 marzo 2008 è stata emessa ordinanza di SOSPENSIONE e RIDUZIONE in PRISTINO relativamente all’area in oggetto per le opere segnalate.

      Insomma è l’inizio di una dura battaglia ma le cose sembrano promettere bene!!
      Un volta vinta la guerra ci sarà tempo per chiedersi come mai l’Ente Parco di Veio non si era accorto di nulla? o ancora peggio, come mai la denuncia dei cittadini residenti dell’agosto 2007 non è stata considerata e quella mia di febbraio 2008 sì?

      Stefano Erbaggi
      Candidato PDL Municipio Roma XX
      347-0345297
      stefanoerbaggi@hotmail.it

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