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Roma e i romani maleducati

Galvanica Bruni

difensorecivico.jpgIn un dossier raccolto dal Difensore civico i comportamenti “incivili” dei cittadini romani.
Il Difensore Civico di Roma, avv.Ottavio Marotta (da noi intervistato nel Settembre 2007, ecco il testo del colloquio), ha raccolto in un dossier le segnalazioni dei cittadini, gli articoli di giornale, le lettere e ciò che ha visto con i propri occhi in tema di “maleducazione civica” e lo ha catalogato per grandi temi. L’analisi si riferisce allo scorso mese di Ottobre ma rappresenta un valido campione della maleducazione, certo non di tutti i romani, che imperversa nella nostra città. E con questa analisi fa una metaforica tirata d’orecchi a chi mal si comporta non foss’altro perché i costi economici e sociali della maleducazione civica sono ingenti: per le casse del Comune (che spende imponenti risorse per garantire un ambiente urbano vivibile) e per la collettività (che è costretta a subire le scorrettezze di alcuni).

Scorrendo il dossier, pubblicato sul sito del Difensore Civico, possiamo vedere l’elenco degli edificanti comportamenti: dall’immondizia lasciata vicina ai cassonetti al parcheggio in doppia fila, dalle deiezioni canine non raccolte alle discariche abusive nei parchi (NdR: e noi, residenti di Vigna Clara e dintorni, ne sappiamo qualcosa visto il caso eclatante di via Mastrigli) . Ma diamo uno sguardo insieme a ciò di cui si lamentano i romani.

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Cittadini al volante

  • Sosta selvaggia in seconda o terza fila con relativo blocco del traffico (bus bloccati, ritardo sul posto di lavoro, stress)
  • Auto parcheggiate sui marciapiedi che impediscono il passaggio dei pedoni
  • Auto parcheggiate sui marciapiedi che bloccano l’uscita dai portoni
  • Auto parcheggiate sui passi carrabili
  • Auto parcheggiate sulle strisce pedonali
  • Auto parcheggiate sulle aree pedonali
  • Auto parcheggiate abusivamente nei posti riservati ai disabili
  • Auto parcheggiate sui parcheggi riservati ai motorini
  • Cassonetti spostati per parcheggiare (che a loro volta finiscono sulle fermate dei bus, nelle aree carico e scarico merci, sulle strisce blu)

Centauri contromano

  • Centauri sui marciapiedi per scavalcare il traffico
  • Moto parcheggiate sui marciapiedi
  • Moto parcheggiate sulle strisce blu
  • Moto parcheggiate “a incastro” fra le auto che impediscono alle stesse di uscire dal parcheggio

Cittadini che sporcano

  • Buttare fuori dai cestini cartacce, giornali, bottigliette, rifiuti di ogni genere,mozziconi di sigarette abbandonati invece nei giardini, sui marciapiedi, lungo i bordi delle strade, sui mezzi pubblici, nei cinema, nei locali pubblici
  • Escrementi dei cani sui marciapiedi, nei parchi
  • Discariche abusive nei parchi
  • Immondizia lasciata fuori dai cassonetti
  • Materassi, divani, water, elettrodomestici, calcinacci ecc. lasciati intorno ai cassonetti

Vandalismo

  • Panchine divelte, spostate, rotte, rubate
  • Fontanelle otturate, verniciate
  • Monumenti imbrattati
  • Scritte sui muri
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5 COMMENTI

  1. Non vorrei essere eccessivamente pignolo ma non mi pare si tratti, nella maggioranza dei casi, di “maleducazione”. Una persona che parla al telefonino a voce alta è maleducata, uno che ti scavalca mentre fai la fila alla posta è “maleducato”… ma chi lascia l’auto in doppia o tripla fila commette un’infrazione al codice della strada. E così per quasi tutte le voci dell’elenco… si tratta di comportamenti sanzionabili dalle Autorità. Solo che le Autorità… dormono.

  2. A proposito delle deiezione canine non raccolte (pessimo comportamento, non c’è dubbio) devo dire che molte volte mi sono trovato nella situazione di aver raccolto nell’apposito sacchetto i rifiuti del mio cane, ma di non aver saputo dove porli per la inesistenza o quasi di cestini dei rifiuti in moltissime strade di Roma. I pochi che ci sono, poi, sono sempre colmi sino all’orlo perchè non vengono svuotati con frequenza. Il Comune di Roma, anche in questo caso, predica bene e razzola male.

  3. Essendo motociclista, volevo ricordare che il parcheggio di ciclomotori, scooter, motociclette e perfino biciclette nelle strisce blu è del tutto consentito, a Roma, e SENZA pagamento del ticket.

    Lo stesso vale per ogni altro tipo di parcheggio che sia consentito alle automobili (strisce bianche, parcheggio consentito ma non regolamentato da strisce, ecc.), a meno che non vi sia il segnale “P” di parcheggio seguito dall’icona dell’automobile. In quel caso soltanto gli altri veicoli non potranno parcheggiarvi.

    Questo un link esplicativo per le strisce blu:
    http://www.atac.roma.it/index.asp?p=1&i=584&o=3&a=6&tpg=2

    E’ purtroppo luogo comune non soltanto degli automobilisti ma anche degli stessi motociclisti ritenere che i motocicli si possano parcheggiare soltanto negli spazi a loro dedicati.

    Anche se non esplicitamente richiesto dal Codice della strada, è buona norma (ovunque nel mondo) parcheggiare il motociclo non in senso longitudinale, ma perpendicolare al lato strada, in modo da occupare il minor spazio possibile, lasciando comunque lo spazio necessario alle manovre di parcheggio degli altri veicoli.

    Un cordiale saluto a tutti!

  4. @Daniele

    Viceversa, potremmo evidenziare la maleducazione di alcuni automobolisti che sostano nei parcheggi riservati agli scooter.

    Va detto una cosa: molti scooter parcheggiano sul marciapiede, in prossimità dei paletti, per evitare possibili furti.
    Per quanto mi riguarda di scooter lasciati in mezzo al marciapiede, senza questa motivazione, sono davvero pochissimi.

    @Camillo
    giusta riflessione ed aggiungo che non tutte le zone sono trattate allo stesso modo.
    Un esempio lampante è Via Cola di Rienzo: lì c’è tolleranza zero coi trasgressori.
    Da noi o dormono o ignorano.

  5. Il problema è che la maleducazione, a volte, viene tollerata meglio della denuncia della stessa.
    Ovvero: perché, per esempio, a volte ci si sente trattati “bruscamente” nel lamentare alle autorità, quasi sempre impegnate in qualcosa di più importante, il comportamento illecito?
    Perché non si capisce che la tolleranza verso alcuni maleducati è prepotenza verso i corretti?
    Perché non si capisce che basterebbe mettere una fila di paletti paramarciapiedi per impedirre il quotidiano parcheggio sui marciapiedi in occasione di concerti?
    E magari in zone ove c’è ampia possibilità di parcheggio regolare.
    Il problema in Italia è la tolleranza verso i trasgressori ed il fastidio, che a volte percepisco, verso chi chieda giustizia.

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