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Via del Podismo, prove di dialogo

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dialogo.jpgNella mia veste di coautore di VignaClaraBlog, pienamente solidale con il mio amico Fabrizio Azzali e nel clima natalizio che induce tutti ad una maggiore serenità, mi permetto di intervenire pacatamente sul tema “via del Podismo” per tentare di fare chiarezza e di gettare un ponte fra sponde opposte. All’Assessore Marco Perina, che conosco da tempo, desidero quindi segnalare, in risposta alle sue ultime considerazioni, che:

  • VignaClaraBlog non è in possesso di atti formali del XX Municipio che stabiliscano aprioristicamente, senza aver indetto alcuna gara pubblica, la concessione dell’area verde di via del Podismo ad un soggetto privato.
  • VignaClaraBlog si fa forte però delle affermazioni di due stimati Consiglieri della maggioranza (possono essere lette qui) nelle quali si comunica pubblicamente che “l’associazione responsabile dell’iniziativa ludica-motoria per bambini è l’Ass. Crescita della Persona“. Ora delle due l’una: o questi Consiglieri sono stati mal informati e quindi ci attendiamo da loro una pubblica errata corrige o qualcosa non quadra, quantomeno si palesa uno scollamento fra la volontà di Giunta e gli indirizzi del Consiglio.
  • Anche a noi piace parlare di fatti e non di chiacchiere e che l’area verde in argomento sarebbe destinata ad area ludica (ok, non parliamo più di ludoteca) oltre ad averlo scritto Lei nel suo penultimo commento (avendolo detto anche in Consiglio alla presenza dei rappresentanti dei cittadini) lo si evince dal progetto grafico della erigenda casetta (visionato dagli stessi rappresentanti). Come si concilia ciò col fatto che la destinazione del manufatto, stando alla sua ultima dichiarazione, sembrerebbe ancora tutta da decidere ?
  • VignaClaraBlog non fa di mestiere “strumentali operazioni di disinformazione politica“. Vorrei precisarle che, mi creda, non abbiamo idee preconcette verso l’intero Governo del Municipio; ci limitiamo a criticare gli interventi non fatti o quelli mal fatti ed a lodare quelli ben fatti, da elettori e cittadini non passivi. Prova ne è la collaborazione e l’ottimo rapporto intrattenuto con diversi Consiglieri di ambo gli schieramenti e gli apprezzamenti ricevuti da autorevoli fonti esterne per il nostro lavoro di sola, per quanto appassionata, informazione. Appassionata perché su questo territorio viviamo noi e le nostre famiglie, quelle dei nostri amici, dei nostri lettori, perché lo amiamo e vogliamo contribuire a farlo migliore collaborando (e non litigando) con l’amministrazione locale (le ricordo, senza vena di autocelebrazione, la nostra campagna “in20amoci un xx migliore” che ha riscosso un successo che, per noi, ha ancora oggi dell’incredibile).
  • Trasparenza e partecipazione, questo sono i leit-motiv del nostro discutere di via del Podismo. Trasparenza perché i cittadini vorrebbero sapere non solo cosa si farà domani ma anche cosa si sta facendo oggi nell’area verde, sulla base di quali atti, di quale concessione edilizia, di quale gara d’appalto, di quale progetto, perché nessuno vuole dirglielo (le ricordo la lettera del Presidente Fasoli che negava il coinvolgimento del XX Municipio sui lavori in corso piuttosto che la recidiva mancanza di trasparenza – obbligatoria per legge – sul cartello posto sulla recinzione del cantiere). Partecipazione perchè non v‘è nulla di più gratificante, in termini democratici, del contribuire attivamente alla gestione della cosa pubblica ed al miglioramento del contesto nel quale si vive.
  • Prendiamo quindi positivamene atto della sua buona fede quando Lei scrive che la sua personale idea “è quella di non depauperare la possibilità di utilizzo di un piccolo luogo coperto per attività pubbliche e gratuite destinate ai bambini” (ma neanche quelle private ed a pagamento, giusto ?) e quando ribadisce che “le commissioni consiliari, la Giunta ed il Consiglio del XX Municipio, nel rispetto delle proprie competenze e della massima trasparenza degli atti, formuleranno di concerto con i cittadini, le associazioni ed i comitati di quartiere, l’indirizzo dell’Amministrazione sulle ipotesi di fruizione e valorizzazione dell’area” (non siamo né associazione né comitato ma, rappresentando la voce ed il pensiero di centinaia di residenti e lettori, se vorrà coinvolgere anche VignaClaraBlog ne saremo onorati).
  • l’Ufficio Giardini garantirà o no la manutenzione dell’area verde bonificata ? Qui i cittadini poco potranno influire, sta più al potere politico-contrattuale del Municipio incidere sull’operato di una struttura Comunale; resta il fatto che è mia personale convinzione che se la destinazione finale dell’area fosse di gradimento dei residenti essi stessi saranno disponibili a collaborare per mantenerla pulita e decorosa, è proprio per questo che si battono.

Detto ciò, gentile Assessore, mi permetto solo di sottolineare che se le sue opinioni su questo tema fossero state rese note prima di oggi alcune incomprensioni od equivoci non sarebbero sorti (dimenticavo, il dialogo con le istituzioni è il terzo leit-motiv delle nostre campagne; noi l’abbiamo sempre scritto che il blog è aperto a tutti, vertici del Municipio compresi… ). Bene, finisco col dire che non voglio certo frenare quei nostri lettori che, aderendo al suo invito, le telefoneranno per “avere una informativa un pò più attendibile di quanto non sia stato fatto finora“, dico solo che, forse, potrebbe non servire perché, se il ponte che ho tentato di gettare con queste righe dovesse reggere, l’informativa attendibile continuerà ad essere trovata su queste pagine, perchè costruita insieme.

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Concludo formulandole tanti auguri per un Felice Natale da parte mia e, glielo assicuro, anche da parte di Fabrizio Azzali.

Claudio Cafasso

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5 COMMENTI

  1. Caro Cafasso,
    mi fa molto piacere la tua (ci davamo del tu…) risposta che non fà che confermare la stima ed il rispetto che ho per te e per il tuo impegno quotidiano.
    Apprezzo i tuoi toni pacati che sono sempre il miglior modo per affrontare i problemi, e non torno sulla polemica anche se, consentimi, non condivido le “sponde opposte”… La sponda è la stessa!
    Dare al quartiere la possibilità di avere un luogo verde riqualificato e attrezzato dove i bambini possano giocare.
    Chi la pensa diversamente???
    I Consiglieri di cui parli, sono sempre (e mi meraviglierei anche io se così non fosse) stati favorevoli all’utilizzo della casetta di via del Podismo per una pubblica fruizione.
    Lo “scollamento” di cui parli NON c’è semplicemente perche NON c’è mai stata nè una “volontà” espressa dalla Giunta, nè un “indirizzo” formulato dal Consiglio in merito.
    Probabilmente vi è stata data una “cattiva informazione” o forse l’enfasi con cui avete posto la questione, ha indotto ad interpretazioni distorte (voglio sperare che sia solo questo… non che ci sia dietro qualche strumentalizzazione politica)
    Questo è il motivo che mi ha spinto a scrivervi con “colpevole” ritardo, (anche se avevo avuto un colloquio telefonico con il Sig. Azzali), poichè ritenevo che non ci fosse il bisogno intervenire in quanto qualsiasi rappresentante del Municipio poteva dare le stesse informazioni, (ed anche, lo confesso, per una “generazionale” avversione allo “strumento telematico”…)
    Anche io sono nato (da appena 49 anni..) nel quartiere, qui vivo e qui giocano le mie figlie, ed è la stessa passione che hai tu, prima del ruolo istituzionale, la molla che mi spinge ad operare per cercare di migliorarlo.
    Ti ringrazio per l’intervento che contribuirà , spero, a dipanare dubbi, incertezze e sospetti ingiustificati ed a collaborare insieme.
    Ti Auguro un Sereno Natale, grazie ancora.
    Marco Perina

  2. Sono Sandra Giannoccaro. Chiamata in causa, nella mia qualità di Presidente del Comitato di Quartiere “Cassia/Flaminia”, dall’Assessore alla Cultura Marco Perina sull’argomento”AREA VERDE DI VIA DEL PODISMO” trattato su questo blog, mi sento in obbligo di presentare, con tutta serenità ma con chiara e leale fermezza, le MIE OSSERVAZIONI:

    – innanzi tutto puntualizzo che il mio interessamento alle problematiche del territorio è dettato esclusivamente dal mio senso di collaborazione per trovare soluzioni migliorative per la vita degli Abitanti, e di sendibilizzazione degli Amministratori politici che dimostrano spesso poco senso pratico e disattenzione alla legge sulla trasparenza, regola primaria per un leale rapporto con i Cittadini che, pagando le tasse, hanno il sacrosanto diritto a partecipare alle decisioni sulla “COSA PUBBLICA”;

    – inoltre, a questo proposito, ritengo necessario riportare alla memoria sia dell’Assessore Perina sia dei Residenti l’instancabile battaglia da me intrapresa fin dall’anno 2000, tramite incontri con Responsabili comunali e municipali e numerose Petizioni indirizzate a tutti gli Organi competenti, affinché il Punto Verde di Via del Podismo fosse mantenuto a verde pubblico.
    Mi piace ricordare succintamente la storia della sofferta destinazione di questo piccolo giardino considerato una deroga – cioè un inserimento eccezionale come da Delibera 169/95 – al Concorso “PUNTI VERDI QUALITA’” bandito dal Comune di Roma nel 1995, come riferitomi al Servizio Giardini del X Dipartimento del Comune di Roma, nella Sede di Piazza di Siena a Villa Borghese, dove mi ero recata nell’anno 2000, per assumere le informazione, e dove mi fu data ogni delucidazione e numerosa documentazione in merito, che ancora conservo. Il bando prevedeva la concessione a Privati Cittadini, per 20 anni, di grandi estensioni di terreno, abbandonate all’incuria e al degrado perché venissero riqualificate e manutenute in cambio della gestione di un punto di ristoro a scopo di lucro personale. Una positiva iniziativa; non era però il caso di Via del Podismo, piccolo fazzoletto di verde, per di più sovrastante la galleria ferroviaria sotterranea, circondato da civili abitazioni, e vicina alla sede del Servizio Giardini del XX Municipio che ne avrebbe dovuto e potuto garantire la vigilanza e custodire più degnamente l’area, anziché farla passare in concessione ad un privato, nella fattispecie la “U.S. Boreale”, che prima del contratto avvenuto in data 06/04/2000 si presentava come Associazione senza scopo di lucro ma che dopo circa un mese in data 19/05/2000 si trasformava in “Srl U.S. Boreale” con l’intento di privatizzare parte del giardino a scopo di lucro. L’allora Consigliere Comunale Gaetano Rizzo presentò 2 interpellanze al Consiglio Comunale, in data 12/09/2000 e 12/10/2000 chiedendo: 1°) l’annullamento immediato del contratto alla U.S. Boreale Srl (cosa avvenuta dopo 5 anni con revoca della concessione ed il passaggio della competenza sull’area di Via del Podismo al XX Municipio) poiché la trasformazione inficiava “(…) così uno dei requisiti essenziali della delibera comunale e quindi del contratto, e cioè l’assenza dello scopo di lucro nella gestione del patrimonio pubblico (…)”; 2°) se i “lavori edilizi intrapresi e l’abbattimento degli alberi siano stati autorizzati da regolare concessione edilizia o altra.” I Residenti, di loro iniziativa, fecero ricorso al TAR. Alla fine il X Dipartimento-Servizio Giardini, anche per le mie insistenze revocò la concessione al privato cittadino, ovvero la U.S. Boreale Srl, e trasferì la giurisdizione dell’area, finalmente libera, al XX Municipio, il quale, ereditando l’area, ne ereditò evidentemente la stessa intenzione di privatizzarla.
    Tanti erano i progetti su quest’area. Ricordo quello del Consigliere Molinari che, in contraddizione sia con sue precedenti proposte di risoluzione sia con quelle di altri Consiglieri Municipali, che ne avevano deliberato la destinazione a Verde Pubblico, proponeva di istituire nel rudere una specie di succursale telematica del Municipio, che successivamente, per un arcano mistero, si trasformava in biblioteca per la vicina scuola – ma questa ne aveva proprio bisogno? e all’esterno della sede? -, ma poi, chi l’avrebbe presa in cura, vigilata e preservata dai soliti malintenzionati? Allora anch’io, provocatoriamente, lanciai l’idea, condivisa da molti Residenti, di farne anche un luogo di Incontro del Comitato di Quartiere con i Cittadini, i più legittimi fruitori della “cosa pubblica” – vista anche l’impossibilità di poter ottenere ancora dal nuovo Parroco l’uso della sala parrocchiale di S. Chiara per le riunioni del Comitato. Proponevo inoltre, in quella stessa occasione, visto il totale disinteresse degli Organi competenti, di affidarne la manutenzione e la vigilanza – al fine di scoraggiarne l’occupazione abusiva, come già avvenuto – ad una Associazione di volontariato di giovani down, che sicuramente l’avrebbero trasformato in un piccolo Eden come quello che già curavano situato dietro l’Ospedale Oftalmico di P.le degli Eroi.

    Le vicende storiche del nostro quartiere non possono essere ignorate e tanto meno dimenticate né dall’attuale Presidente del XX Municipio Massimiliano Fasoli né dal precedente Presidente Marco Daniele Clarke, oggi Assessore ai Lavori Pubblici sempre del nostro Municipio, i quali pur avendo vissuto fin dall’inizio la storia dell’Area Verde di Via del Podismo combattendone la privatizzazione, oggi ne sono favorevoli.

    – Infine ricordo ancora all’Assessore Perina, che spero in paziente ascolto, che fin dal 2005, quando cioè il Municipio prese in carico questo giardino, alla mia ferma richiesta – suffragata da una petizione con più di 250 firme – di destinare quest’area a Verde Pubblico (bonificato, attrezzato, illuminato e messo in sicurezza), la sua risposta era sempre testualmente:”faremo il giardino tematico che dici tu”. Ed alla mia domanda: cosa intendesse per “giardino tematico” mi ripeteva sempre la stessa cosa. Solo negli ultimi tempi il Municipio ha deliberato di ricostruire il manufatto demolito per riservare il giardino ad “area ludica” in barba alle varie delibere consiliari del 2001 e successive le quali confermano la volontà, poi stravolta, della maggioranza dei Consiglieri, cioè di sistemare l’Area Verde a GIARDINO PUBBLICO, come sempre richiesto dai Cittadini. Perchè questi altalenanti ripensamenti all’insaputa dei Residenti?

    Tutto ciò dimostra una grave noncuranza della volontà dei Cittadini e sicuramente non giova all’immagine dei politici, ma induce alla sfiducia.

    Possibile che questo piccolo giardino, oggetto di tanto contrastato desiderio da circa 20 anni e rimasto ancora oggi abbandonato all’indecorosa incuria ed all’insidioso degrado, non riesca a rifiorire per il godimento di tutti?

    Tanto dovevo per chiarezza.

    Auguro a tutti un Sereno Anno 2008.
    Sandra Giannoccaro

  3. Una considerazione a margine di tutta la vicenda.
    L’ufficio giardini.
    Mi spiego, gradirei conferme o spiegazioni ulteriori da qualche consigliere circa il reale potere di controllo e di intervento del municipio (non solo del XX ma di tutti i municipi) sull’ufficio giardini. Mi sembra, infatti, di capire che si tratta di un controllo ipotetico e non realistico. Il municipio non ha cioè potere sull’ufficio giardini, che invece è alle dirette dipendenze del Comune. E’ il Comune che organizza, gestisce e controlla (anche con tutti i noti subappalti) il servizio. Se non funziona la colpa e del Comune e non del municipio. O sbaglio? Infatti, i presidenti e i consiglieri municipali sono soliti sottolineare quest’impotenza, che si colloca nel più grande e urgente problema del decentramento dei municpi.
    Quel decentramento voluto dal sindaco Rutelli alla fine del proprio mandato e mai realmente sostenuto dal sindaco Veltroni in queste due consigliature, se non questa estate a luglio (se non ricordo male) con la convocazione della consulta dei municipi (un miraggio nei 6 anni precedenti!) che con una commissione (sempre se ricordo bene) avrebbe avuto due mesi di tempo per deliberare. E dinfatti di mesi se sono passati ben 6 e nulla si è più saputo, perchè nulla è stato fatto.
    E’ dunque il decentramento il cuore di questo e di molti problemi. Forse sarebbe utile spiegare ai cittadini esattamente quali siano le competenze dei municipi, così che sappiano a chi rivolgersi in caso di problemi o disservizi.
    In quanto all’idea di una sorta di autogestione del parco da parte dei cittadini. L’idea è encomiabile. Molti conosceranno la storia del pensionato che cura l’area verde di via San Valentino. Ma non è così vacile legalmente da realizzare. Lo dimostra la storia di un parco nel X municipio voluto dai cittadini e da loro curato:un gioiello del quartiere. Ma per essere in regola sono stati cotretti dal comune a costituirsi come associazione, con tanto di assicurazione da sottoscrivere e pagare per eventuali incidenti nel giardino. Praticamente sono rientrati nei csi di asre verdi ocnsesse dal comune a privati che possono utilizzare anche per manifestazioni a pagamento con cui rientrare delle spese. Cosa che quel gruppo di pensionati non desidera. La questione a Cinecittà è ancora aperta.

  4. riprendo un passaggio dell’articolo qui sopra
    ” VignaClaraBlog si fa forte però delle affermazioni di due stimati Consiglieri della maggioranza (possono essere lette qui) nelle quali si comunica pubblicamente che “l’associazione responsabile dell’iniziativa ludica-motoria per bambini è l’Ass. Crescita della Persona. Ora delle due l’una: o questi Consiglieri sono stati mal informati e quindi ci attendiamo da loro una pubblica errata corrige …”
    per notare che a quanto si è visto dai due Consiglieri chiamati in causa non è arrivata alcuna smentita alle loro dichiarazioni. Da che parte stà la verità ?

  5. Vorrei solo precisare, come ho già detto e ribadito anche in Commissione con alcuni rappresentanti dei cittadini, che la notizia da me riportata sull’Associazione si era basata su alcune proposte ed idee (mea culpa averle date per buone senza documentazione relativa) che non hanno avuto riscontro su nessun documento esistente in Municipio (Fabrizio Azzali lo sa).

    Perciò vi posso effetivamente dire che non andrà a tale ass. la casetta.

    Allora, come ho proposto di fare in commissione, perchè non decidere come impiegare tale edificio? perchè trincerarsi dietro un no e basta?
    Personalemente ritengo utile la possibilità di avere in questa zona un locale da utilizzare per qualche fine utile per la collettività, cosa che sarebbe lodata in qualsiasi altra parte del Municipio.
    Ribadisco un concetto: nessuna attività commerciale.

    figuriamoci che ho sentito dire che si vuole dare la casetta al ristorante Pallotta… ma come si fà a pensarlo??????

    Stefano Erbaggi
    Cons. AN – Municipio Roma XX
    3470345297 – stefanoerbaggi@hotmail.it

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