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Area Verde di Via del Podismo – Il progetto dei residenti

Galvanica Bruni

Progetto Via del PodismoAggiornamento del 24 gennaio 2008 siamo in grado di mostrarvi le immagini del progetto di ristrutturazione di Via del Podsimo voluto dal XX municipio. Cliccate qui per vederle.

Da qualche mese i residenti di Via del Podismo e zone limitrofe vedi mappa stanno cercando di impedire la ricostruzione del manufatto che insiste nell’area verde di questa piccolo parco e il successivo affidamento all’Associazione Crescita della Persona.

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I residenti chiedono che il XX Municipio, destini la suddetta area a Verde Pubblico con panchine, illuminazione, messa in sicurezza, non effettui la ricostruzione del manufatto evitando ulteriore spreco di denaro pubblico e per questo hanno chiesto all’architetto Francesca di Castro, che ringraziamo sentitamente, di realizzare un progetto per la sistemazione dell’area verde.

Progetto Via del PodismoIl progetto prevede la sistemazione dell’Area interessata a Verde Pubblico una selezione delle alberature, una rigida potatura di ringiovanimento di alcune di esse, il totale rifacimento del manto erboso, o la messa a dimora di alcune alberature e di siepi. Per quanto riguarda l’arredo il progetto prevede la realizzazione di due vialetti e una piazzola pavimentati in autobloccanti, di muretti-sedute a semicerchio al bordo della piazzola, di una fontana al centro della piazzola, la disposizione di 4 panchine, di cestini, di lampioni d’illuminazione lungo il vialetto principale e di una recinzione. Scarica il progetto in Formato PDF

I residenti presenteranno il Progetto al XX Municipio insieme ad una petizione per la sua realizzazione spiegando inoltre la motivazioni di questa proposta semplice e di buon senso:

  1. Via del Podismo è già oberata da intenso traffico veicolare ed è una delle tre vie di uscita della zona dove insistono numerosi residenti. La creazione di una struttura di accoglimento di bambini e di mamme (nulla contro le mamme) con le relative vetture provocherebbe una ulteriore congestione di traffico già problematico in diverse ore della giornata.
  2. Via del Podismo non ha assolutamente disponibilità di parcheggio essendo questo già saturo ed insufficiente per gli stessi residenti data la presenza continua delle auto, motocicli degli utenti della scuola Liceo Farnesina e del vicino circolo del tennis;
  3. La zona individuata per la ristrutturazione del manufatto è una zona ad alto grado di inquinamento sia da smog a causa delle vetture ferme al semaforo di Via del Podismo incrocio Cassia e dall’emissione di onde elettromagnetiche della sovrastante antenna di Telefonia Mobile già considerata dannosa dal XX Municipio;
  4. Che il terreno dove sorge l’immobile è soggetto a gravami e divieti da parte delle Ferrovie dello Stato tra cui quello di “ricostruire fabbricati qualora gli stessi venissero ad essere demoliti per qualsiasi causa” in quanto sovrastante la galleria ferroviaria “MonteMario-Cassia”; Vedi mappa.
  5. L’area in oggetto è strettamente confinante con la scuola Liceo Farnesina che ne potrebbe ricevere motivo di distrazione per Allievi e Docenti e che a tale destinazione si è dichiarato contrario, il linea di massima, il preside del Liceo;
  6. che il XX Municipio non ha informato ne reso partecipi cittadini e residenti nonostante il “Regolamento del processo di partecipazione dei cittadini alla trasformazione urbana” approvato con delibera del Comune di Roma n. 57 del 2006, nella quale si legge tra gli altri che il Regolamento si pone l’obiettivo di garantire ai cittadini, attraverso un’informazione tempestiva e preventiva, la massima partecipazione nella gestione degli strumenti del Piano Regolatore Generale e nell’attuazione dei singoli piani e progetti ed un effettivo dialogo nell’interesse pubblico anche al fine dell’uso più appropriato delle risorse.
  7. e infine vista la solita Italietta ed i precedenti tentativi di trasformare la casetta in una Pizzeria i residenti temono che dietro questa delibera ci sia il tentativo di prendere possesso di un manufatto per trasformarlo in un secondo momento in una attività commerciale.

Più volte i residenti si sono rivolti agli organi municipali sia in forma verbale, che scritta, inviando una petizione. Ma la risposta del XX Municipio a voce del suo presidente Massimiliano Fasoli è stata a dir poco vaga (addirittura neganti il coinvolgimento del Municipio nei lavori in corso).

Speriamo che qualche consigliere di buon senso sia intenzionato a portare avanti la proposta in consiglio comunale.

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25 COMMENTI

  1. Mi sembra una ottima proposta.
    Chi non è passato la mattina a Via del Podismo non può capire.
    Ma dove vivono i nostri consiglieri?

  2. Finalmente un progetto sensato per questo piccolo spazio verde!
    Sarebbe una bello vederlo realizzato. Se c’e’ bisogno di una partecipazione piu’ attiva, fatelo sapere, partecipero’ volentieri.
    Daniela

  3. Un bel progetto semplicemente logico. Nel suo piccolo potrebbe contribuire a farci sentire cittadini di una normale capitale europea.
    Al XX Municipio vorranno capire la differenza ?

  4. Inizio con un ringraziamento per l’informazione che date… quella fetta verde è sempre stata un mistero per me e, finalmente, adesso so di cosa si tratta. Ovvio che di “manufatti” non se ne senta alcun bisogno… e che consolidare una fetta, per quanto piccola, di verde non può che essere ottima cosa.

  5. dietro la proposta del ripristino del manufatto affiora il nome dell’Associazione Crescita della Persona. Ma quali sono le persone dietro questa Associazione ? quali sono le finalità ? quale è il progetto proposto e chi lo ha approvato ? sono state valutate proposte alternative ? A pensare male, sembra che dietro la poca chiarezza nel progetto di rifacimento della casetta e nell’insistenza nel metterci dentro questa fantomatica associazione (Crescita della Persona? ma che vuol dire?), ci possano essere interessi privati che si scontrano con il buon senso e l’interesse pubblico. il presidente Fasoli ha l’obbligo di fare chiarezza e di spiegarci perchè dovremmo dilapidare soldi dei cittadini (quanti? ci facciano un conto!) per questo strano progetto.
    cordialmente,
    Alvise Di Giulio

  6. LEGGE 29 GENNAIO 1992, nr. 113 – G.U. n.40 del 18 febbraio 1992, più nota come “legge Rutelli”. Secondo tale disposizione, emanata pochi mesi prima che l’attuale ministro della cultura diventasse sindaco di Roma, “i comuni devono provvedere a porre a dimora un albero nel territorio comunale, per ogni nato nel comune stesso, entro dodici mesi dalla registrazione anagrafica del nascituro. L’Ufficio Anagrafico Comunale registra sul certificato di nascita, entro quindici mesi dall’iscrizione anagrafica, il luogo esatto dove tale albero è stato piantato.” Faccio questa premessa per far notare come in questa città non solo non è stata mai rispettata una legge volta ad incrementare il verde, ma si tende addiruttura a distruggere quel poco che c’è. Oltretutto la scelta del posto è pazzesca: chi abita in zona sa che già adesso, per accedere a piazza Giochi Delfici, o comunque per “uscire” dal quartiere, specie in concomitanza con gli orari di apertura e chiusura delle scuole (vedi Liceo Farnesina), nonchè con quelli degli uffici (vedi compagnia di assicurazioni in via Giochi Istmici) si devono fare lunghe code tra via dei Giochi Istmici, via del Podismo e via Cassia, con conseguente sosta di decine e decine di veicoli con il motore acceso. Vogliamo aumentare il problema? Che senso ha fare le “Domeniche ecologiche” o bloccare il traffico una volta a settimana quando, non so per quali interessi, e neanche lo voglio sapere, non si adotta neppure un minimo di buon senso ecologico?

  7. <p>Davvero complimenti. La partecipazione all’amministrazione locale è un tema del quale si sente parlare molto (il Piano regolatore generale con le osservazioni, le zone di autorecupero urbano ed il bilancio partecipato), ma è sempre poco rispetto a quanto auspicato.</p>
    <p>Domani alle ore 13 sarò lieto di affrontare in Commissione Trasparenza il tema dei lavori alla Casetta di Via del Podismo e spero di poter avere dall’UOT del Municipio la delibera di autorizzazione ai lavori, nonché il progetto definitivo e l’autorizzazione del Dipartimento X.<br />
    Vi comunico che – la settimana prossima – il gruppo consigliare del PD del Municipio XX avrà una riunione con l’Assessore del Comune di Roma Dario Esposito (dal quale dipende il Dipartimento X) sul tema della gestione delle aree verdi nel nostro Municipio e su Via del Podismo.</p>
    <p>Un caro saluto e spero che sarete sempre così serenamente inflessibili nel chiedere un’amministrazione seria e condivisa. </p>
    <p>Alessandro Sterpa<br />
    Pres. Comm. Trasparenza Municipio XX<br />
    Gruppo del Partito Democratico</p>

  8. un bravo ai residenti di via del podismo ed un bravo a questo blog che si impegna sempre su battaglie di civiltà. basta col considerare questo territorio cosa di pochi, dei soliti pochi privilegiati, degli amici degli amici ai quali si regalano giardini e casette ristrutturate. Questo territorio è cosa nostra ed il suo uso deve essere deciso e condiviso con i cittadini. ricordatevi, signori politici del municipio, che siete lì con la nostra delega e così come ve l’abbiamo data la prossima volta ve la possiamo togliere. spero proprio che il consigliere Sterpa possa fare luce su questo caso e che renda pubblici i risultati della sua indagine.

  9. Istituto Italiano per la crescita della persona.
    Il nome è importante , le finalità pure.
    Sicuramente a scopo benefico ed assistenziale; senza lucro.
    Lette le attività svolte , non si può certo dire che non siano benemerite e lodevoli.
    Sarà che oggi è Santa Lucia , ma sarebbe il caso di vederci meglio.
    Anche perchè questo Istituto si occupa di molte cose , da convegni per persone non vedenti ed ipometriche alle allergie asmatiche eccetera.
    Va tutto benissimo.
    Ma la domanda è : cosa ci deve fare questa associazione con una ludoteca incastrata in un giardino a sua volta incastrato tra due strade ad alto scorrimento ed impossibile ( Cassia ) o difficile ( Podismo ) parcheggio.
    Augurandomi che la ludoteca non sia composta macchinette poker mangiasoldi o similari ( ben poco avrebbero a che fare con lo sviluppo dell’infanzia ), mi domando che tipo di locale possa divenire.
    Magari sono io poco informato sul cosa sia una ludoteca.
    Uno spazio con cavallucci e giostrine ?
    Piuttosto che piscinette riempite di palline ?
    La ludoteca prevede un punto di ristoro ?
    Ossia bar , chiosco o qualche cosa che assomigli ad un luogo per la mescita di bevande ed il servizio di spuntini ?
    Se sì , forse cade un po’ l’intento benefico e disinteressato.
    Ma non credo sia questo.
    Un po’ perchè striderebbe con l’intento quasi no-profit di questa associazione ed un po’ perchè sarebbe un bel casino con la già trafficata zona che di tutto avrebbe bisogno salvo di altre ed ulteriori motivazioni di percorrenza e sosta.
    Basta verificare il caos che si forma all’inizio di Via Maratona tra l’uscita della scuola ed i frequentatori dell’adiacente giardino.
    Esperienza da non far provare anche ai residenti del Podismo.
    Riguardo al fatto di ripulire lo spazio per crearne un punto di verde , solo un ambientalista sarebbe contrario.
    Perchè ?
    Non lo so ma so che sono sempre contrari.

  10. Scusate ma forse ho capito male: da quello che scrivete mi sembra che la casetta quando sarà ricostruita sarà assegnata a questo Istituto per la crescita della persona. Ma poichè sono un po’ esperta di pubblica amministrazione, mi chiedo come abbiano fatto perchè per assegnare un bene pubblico ad un privato perchè faccia un servizio di utilità per i cittadini e’ necessario emettere un bando di gara alla quale tutti possono partecipare. Però pur avendo fatto delle ricerche sul sito del Municipio Roma XX e su quello del Comune non ho trovato nessuna gara e nessuna aggiudicazione. Quindi qualcuno ha preso una decisione arbitraria e ci sono tutti gli estremi per contestarla. Perchè non vi rivolgete, tanto per cominciare, al Difensore Civico ? Auguri, io non abito lì vicino ma sono comunque con voi.
    Anna Maria

  11. L’intera vicenda è oscura. Ci hanno presi in giro per mesi: ad ogni richiesta di informazioni sulla destinazione d’uso del manufatto al cosiddetto organismo competente, ci rinviavano ad altri responsabili. Chi taceva e chi rimandava ad altri le risposte. Forse tutto questo fa parte ormai della normalità e chiearezza e trasparenza sono vocaboli superati, antichi. Ma ci si può rassegnare? A tutti coloro che liquidano la faccenda con un’alzata di spalle, vorrei far presente che un domani potrebbero trovarsi nelle nostre stesse condizioni: impotenti e arrabbiati davanti ad un sopruso più o meno grave. La città e i quartieri dove viviamo diventano sempre meno “nostri” e chi abbiamo delegato a difendere i nostri interessi diventa sempre più sordo…

  12. RICOMINCIAMO CON I LAVORI DELLA CASETTA!
    Stamattina sono venuti gli operai e hanno aperto i cancelli del cantiere per far entrare un’enorme betoniera, talmente grande che non e’ riuscita a superare nemmeno la curva di via del Podismo.
    Immagino che torneranno presto, magari con una betoniera piu’ piccola.
    Ma la nostra petizione che fine ha fatto?
    Non siamo riusciti ad avere nessuna risposta?
    Possibile che non riusciamo a bloccare questi lavori inutili o utili solo a “pochi”?
    Non sara’ il momento di iniziare un’azione legale per chiarire fino in fondo questa vicenda?

  13. Come ho già fatto commentando un altro articolo presente sul blog e riferito a via del Podismo, la commissione Urbanistica e Parchi del Municipio XX da me presideuta a ricevuto nella giornata di ieri la presidente del comitato Cassia Flaminia per discutere una proposta di progetto di riqualificazione del parco di via del Podismo. Ho illustrato alla commissione il contenuto delle risoluzioni municipali votate nelle preceenti legislature nelle quali si ribadisce la volontà del municipio di provvedere alla demolizione del manufatto presente sull’area e la riqualificazione a verde attrezzato di tutto il parco di via del Podismo. La proposta del comitato seppur nella sua semplicità sembra essere in linea con le risoluzioni municipali e anche di facile realizzazione. La commissione pertanto ha deciso di chiedere alla unità tecnica del municipio responsabile del procedimento per quanto rigurda i lavori in corso di esecuzione di ottenere tutta la documentazione inerente i medesimi lavori.
    Giuseppe Molinari

  14. FUSSE CHE FUSSE LA VORTA BONA diceva il buon Saturnino, pardon Nino Manfredi a Canzonissima nel lontano 1959.
    Abbiamo capito bene? Demolizione senza ricostruzione?

  15. Ora che le impalcature sono state tolte potrete ammirare la casetta in tutto il suo splendore! Rappresenta, infatti, il coronamento di un braccio di ferro condotto dal XX Municipio con la cittadinanza: bel risultato c’è di che rimanere soddisfatti… E ora che ne sarà di quell’obbrobrio, vorremmo proprio saperlo

  16. Quella che secondo il XX Municipio doveva diventare una zona paradisiaca destinata ai giochi di bambini di ogni genere e tipo, oggi si è trasformata in un’area di degrado. Oltre all’orrida costruzione voluta e realizzata in un battibaleno sempre dal Municipio, ora abbiamo a che fare con un cantiere aperto e abbandonato, un ammasso di sterpaglie secche , una recinzione che cade a pezzi . Insomma non c’è più interesse per il destino di quel verde pubblico tanto sbandierato: saranno almeno otto mesi che non viene tagliata l’erba e non viene fatto un minimo di manutenzione, Nel frattempo il tutto si deteriora e il “parco” viene usato a mo’ di vespasiano dagli incontinenti di passaggio.Costerebbe tanto far ripulire quel garbuglio di forasacchi e piante risecchite, non esiste un contratto di manutenzione come per gli altri giardini?

  17. Voglio ringraziare il blog e chiunque mi abbia dato ascolto: finalmente dopo mesi il giardino è stao pulito, nonostante la pioggia.. Potete apporre l’etichetta “caso risolto” almeno per quanto riguarda l’eliminazione delle erbacce! Saluti

  18. Non per raffreddare i tuoi entusiasmi Camilla, ma l’erba è stata sì tagliata (anche se solo parzialmente) ma lasciata lì , come lì è rimasto l’albero crollato mesi fa. Forse è stato a causa della pioggia, preferisco pensare così piuttosto che a un lavoro fatto approssimativamente da questa Società Coperativa di Veio che dovrebbe curare la manutenzione dei nostri giardini.

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