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La sicurezza è un problema di tutti

Galvanica Bruni

comitato.jpgIl Comitato Cittadino per il XX Municipio ci informa di aver organizzato un convegno-dibattito sul tema “la sicurezza è un problema di tutti”  al quale sono invitati tutti i cittadini interessati. L’incontro si terrà Mercoledì 12 dicembre 2007 alle ore 21 presso la Parrocchia di S. Gaetano, via Poggio Martino 1 con il seguente programma:

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 * Introduzione

  • Prof. Francesco Bertolini: “Il decreto legge sulla sicurezza e gli altri provvedimenti all’esame del Parlamento”
  • Prof. Paolo Morozzo della Rocca: “Le caratteristiche delle nuove immigrazioni”

* Interventi programmati

  • Padre Mariano Palumbo, Parroco di San Gaetano
  • Maresciallo Brizio Palumbo, Comandante Stazione di Carabinieri di Ponte Milvio
  • Dott. Emiliano Braida, Commissario di Pubblica Sicurezza – Ponte Milvio
  • Dott. Gianni Picanza, Vice Comandante Polizia Urbana XX Municipio
  • Dr.ssa Rosanna Oliva, Associazione Aspettare stanca

* Dibattito

Comitato Cittadino per il XX Municipio – Via Poggio Martino 1, 00191 Roma tel. 0636001034 email  comcitxx@romacivica.net

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6 COMMENTI

  1. peccato averlo saputo solo adesso sennò sarei potuto essere presente…

    Stefano Erbaggi
    Cons. AN Municipio Roma XX
    347/0345297

  2. CONSIGLIO COMUNALE DI ROMA

    CONSIGLIO SULLA SICUREZZA: L’ORDINE DEL GIORNO DELLA MAGGIORANZA

    PREMESSO

    Che la città ha vissuto nelle ultime settimane momenti di tensione e avvenimenti tragici che hanno scosso profondamente i cittadini e per i quali il Consiglio esprime la sua solidarietà a tutte le famiglie colpite da gravissimi lutti e da episodi criminosi che hanno riguardato in particolare le donne;

    Che tuttavia i dati ufficiali del Ministero dell’Interno, dell’Istat, del Censis, dell’Osservatorio Regionale per la Sicurezza e delle Università, indicano che la nostra città, nel confronto con le analoghe metropoli italiane ed europee, presenta un indice di criminalità tendenzialmente basso;

    Che malgrado tali dati positivi, il senso di insicurezza percepito dai nostri concittadini ha comunque subito negli ultimi tempi un brusco innalzamento a seguito di gravi ed eclatanti fatti criminosi e di un diffuso allarme sociale;

    Che questo allarme è generato dalla complessità della metropoli e si manifesta soprattutto verso:

    • il diffondersi di una serie di piccole illegalità;

    • il crescere di situazioni di degrado, di disagio sociale, di malessere generale causato dalle preoccupazioni economiche, dalla precarietà lavorativa, dalle difficoltà abitative;

    • fenomeni di intolleranza etnica o sessuofobica;

    • l’annidarsi di fenomeni criminosi tra le pieghe della marginalità sociale, (Settori dell’immigrazione, aree degradate);

    • le violenze di stampo neofascista perpetrate a Roma negli ultimi tempi e sopratutto in occasione dei recenti gravissimi disordini;

    CONSIDERATO

    Che, nelle pieghe di questi elementi si infiltrano evidenti forme di ribellione che hanno portato nella nostra città ad una pericolosa escalation di pestaggi omofobici, xenofobi e razzisti e a violenti attacchi contro le forze dell’ordine speculando su eventi tragici:

    Che i fenomeni di immigrazione e di marginalità sociale testimoniano di una realtà complessa che deve essere necessariamente governata a più livelli istituzionali, come già ricordato dal Sindaco nei mesi scorsi ai ministri competenti;

    Che l’emergenza abitativa, il lavoro in nero, le basse retribuzioni costringono non solo Rom ma ampie fasce di immigrati e di connazionali in situazioni di grave insicurezza sociale diffusa;

    Che una mera azione generalizzata di espulsione e di sgombero di nomadi e immigrati è, oltre che tecnicamente impossibile, non conforme sul piano giuridico ed una illusione sul piano pratico, violando altresì direttive europee, convenzioni internazionali sui diritti umani e norme costituzionali;

    Cha la mancata assunzione della clausola di salvaguardia da parte del precedente governo ha creato le condizioni per un incontrollato fenomeno dei flussi migratori proveniente dai nuovi stati membri dell’UE;

    Che l’UE ha condannato formalmente l’Italia per le politiche di accoglienza delle popolazioni Rom e che il nostro paese non si è avvalso dal 2002 dei fondi europei destinati a tali politiche;

    Che nell’ultimo anno vi è stata una preoccupante escalation di reati di violenza sulle donne, in particolare per i delitti commessi all’interno delle famiglie di appartenenza;

    Che, come ricordato dalle massime autorità di Pubblica Sicurezza, l’area di estrema destra ha occupato settori ultras del tifo, innescando una spirale di violenza estranea al mondo del calcio;

    Che, infine, è necessario agire con forza contro tutti i tentativi di innalzamento della tensione sociale intervenendo sia sulle cause strutturali, sia su quelle organizzazioni che tentano di generalizzare lo scontro con le istituzioni e fra i cittadini.

    IL CONSIGLIO COMUNALE

    RIBADENDO

    la piena solidarietà a tutte le famiglie colpite da eventi tragici e drammatici e da danneggiamenti

    IMPEGNA

    IL SINDACO E LA GIUNTA

    A proseguire nelle intese specifiche fra la nostra città e il governo Rumeno per il controllo dei flussi migratori e per iniziative comuni di governo dei flussi stessi, tenuto conto che in Romania e altri paesi dell’est europeo vi è una recrudescenza di fenomeni xenofobi nei confronti dei Rom e che determinano una espulsione di fatto di dette popolazioni;

    A continuare e incrementare le politiche proprie dell’Ente riguardanti: mediazione sociale, riqualificazione urbana (illuminazione, viabilità, recupero urbano) controlli amministrativi e sanzione degli illeciti, repressione delle illegalità diffuse, politiche di integrazione e di sostegno; individuando, nel biennio di previsione per il 2008 un concreto impegno di risorse adeguate a sostenere detti interventi;

    A rafforzare i progetti: di educazione alla legalità e alla differenza, i programmi di informazione sulle droghe, di lotta alle tossicodipendenze, il progetto Roxanne sulla prostituzione, con un maggiore coinvolgimento dei tavoli delle associazioni di solidarietà;

    A collaborare in maniera più stretta con la Prefettura per il conseguimento rapido degli obiettivi già individuati nel patto per la sicurezza comprendenti: la lotta allo sfruttamento dei minori e della prostituzione, lotta all’abusivismo commerciale e alla produzione di merci contraffatte gestita dalla criminalità organizzata, governo dei flussi e inclusione delle popolazioni immigrate e nomadi e a concertare altresì, iniziative utili alla lotta contro il lavoro nero e al mercato selvaggio degli affitti;

    A intervenire presso gli organi competenti ai fini di aumentare la presenza delle forze di polizia sul territorio, in particolare nelle aree ritenute a maggior rischio e in quelle di nuova urbanizzazione;

    A coinvolgere e sostenere tavoli di confronto con i Municipi e le comunità straniere, in particolare la comunità Rumena utile a costruire percorsi condivisi di inclusione sociale necessari per l’isolamento dei soggetti e delle organizzazioni criminali;

    A impedire in ogni modo che il grave allarme sociale in atto si traduca in forme inaccettabili di razzismo, di violenza xenofoba, di intolleranza, etnica, religiosa o basata sull’orientamento sessuale, nel rispetto della costituzione e delle leggi vigenti (Mancino e Scelba);

    Ad aggiornare il programma delle politiche sociali a Roma;

    A porre in essere ogni iniziativa volta a garantire l’accesso ai fondi europei dedicati ai progetti a favore delle popolazioni Rom e ad aprire tavoli interistituzionali sulla programmazione dei flussi, come previsto dalla carta sociale europea.

    A promuovere ogni azione tesa ad isolare e reprimere gruppi di facinorosi neofascisti che, dietro la maschera del tifo organizzato, perseguono obiettivi politici in aperto contrasto con i principi di democrazia e di libertà propri della Costituzione repubblicana.

  3. La sicurezza è un problema di tutti

    Si vabbé , ma di concreto dopo tante chiacchiere – che mi sembrano più un programma di governo che disposizioni operative proprie di un consiglio comunale – i fatti dove sono ?
    Nulla.
    PREMETTENDO , CONSIDERANDO, RIBADENDO, IMPEGNANDO.
    Titoli di un tema a cui manca lo svolgimento concreto.

    PREMESSO.
    Meno male che non siamo la città con il più alto numero di crimini, possiamo quindi sopportarne un altro po’ senza doverci lamentare più di tanto.
    E non è che l’insicurezza sia reale , è che, è solo percepita; vagamente annusata e che aleggia fluttuando nelle nostre strade instillandoci un senso di vago timore senza alcun fondamento.
    Fenomeni di intolleranza etnica ? Ma dove ? Contro chi ?
    A meno che non si vogliano considerare come fenomeni di intolleranza, parole ( od anche urla , perchè no ? ) pronunciate ad alta voce nei confronti di comunità che SONO responsabili di reati e comunque sono dedite a generare quella “serie di piccole illegalità” , quotidiane , costanti ; piccole sì ma che rompono tanto le palle e fanno sentire insicuri.

    Era da tanto che non sentivo più “violenza di stampo neofascista”.
    Mi mancava tanto.
    Come probabilmente mancava tanto anche a chi lo “PREMETTE” , in assenza di altre e magari più logiche argomentazioni.
    Quindi se viene uccisa una signora, se vengono brutalmente aggrediti e rapinati ( giorno dopo l’omicidio ) diverse persone nel nostro quartiere,se lo scippo ed il furto è quotidiano , se ci sono fenomeni di intolleranza sessuofobica è dovuto anche ( e soprattutto perchè no ) a fenomeni di stampo fascista.
    Ma i veri fenomeni siete Voi !
    Tirare fuori dal cilindro questa conigliata di ciarpame dialettico per mascherare, nascondere e confondere l’incapacità fin’ora dimostrata, è un colpo da vecchi maestri ! Ma molto vecchi.

    CONSIDERATO.
    ……..si infiltrano evidenti forme di ribellione che hanno portato nella nostra città ad una pericolosa escalation di pestaggi omofobici, xenofobi e razzisti…………
    Ribadisco , ma di quale escalation state parlando ?
    Di quali pestaggi omofobici, xenofobi e razzisti siete o siete stati spettatori ?
    E’ vero che sono stato fuori Roma un paio di giorni ma non mi è sembrato di aver udito, letto od ascoltato qualcosa di questo genere.
    Non è che niente niente state creando un alibi di vittimismo a chi dovrebbe invece essere perseguito ?
    Consapevoli dei vostri limiti politici per i quali a tutti i costi ,”nessuno tocchi Caino” intanto di Abele chissenefrega.

    Pilato afferma in Consiglio che :
    .. i fenomeni di immigrazione e di marginalità sociale testimoniano di una realtà complessa che deve essere necessariamente governata a più livelli istituzionali………..
    Della serie non possiamo fare nulla, noi poveri Comuni ( non inteso come mortali ma come Istituzione ).
    Buono a saperlo, quindi qualsiasi vostra altra parola su eventuali iniziative deve essere considerata come pura propaganda perchè comunque “deve essere necessariamente governata a più livelli istituzionali”.

    E comunque … una mera azione generalizzata di espulsione e di sgombero di nomadi e immigrati è, oltre che tecnicamente impossibile, non conforme sul piano giuridico ed una illusione sul piano pratico, violando altresì direttive europee, convenzioni internazionali sui diritti umani e norme costituzionali..
    Scordiamoci quindi i tanto sbandierati programmi di riqualificazione ambientale e sociale.
    Ma cosa avete raccontato nei minuti-secondi successivi ai tragici fatti di Roma-Tor di Quinto ?
    Avete cavalcato l’emozione comune facendovi portatori di istanze di sicurezza per poi negarle subito dopo.
    Il nostro caro Walter ha fatto il gran gesto di far inserire il famoso pacchetto sicurezza nell’attuale discussione in Parlamento.
    Salvo poi il fatto che non verrà votato ( pena caduta del governo) e che comunque è stato stravolto rispetto all’impianto iniziale e richiesto.
    I Rom ed i clandestini sembrano razza protetta, nè tecnicamente nè giuridicamente è possibile fare nulla.
    Quindi caro Abele, devi convivere con Caino ( e guai a chi lo tocca ! ).
    Seppoi ci lasci la pelle, il portafoglio, qualche dente, consolati con il fatto che la “nostra città, nel confronto con le analoghe metropoli italiane ed europee, presenta un indice di criminalità tendenzialmente basso”.

    Volevo far presente anche un’altro punto , riguardo a quanto affermato :
    “Cha la mancata assunzione della clausola di salvaguardia da parte del precedente governo ha creato le condizioni per un incontrollato fenomeno dei flussi migratori proveniente dai nuovi stati membri dell’UE;
    Che l’UE ha condannato formalmente l’Italia per le politiche di accoglienza delle popolazioni Rom e che il nostro paese non si è avvalso dal 2002 dei fondi europei destinati a tali politiche”

    Capisco che la logica – dovrebbe essere propria di una seduta comunale – possa poi tracimare in politica ( più o meno bassa ) , ma le condizioni reali sulle normative immigratorie sono :

    Teoricamente i cittadini rumeni e bulgari potranno, dal 1 gennaio 2007, venire a lavorare in Italia senza dover “partecipare” alla lotteria dei decreti flussi. Ciò solo in teoria, poiché in pratica occorrerà invece attendere gennaio 2007 per verificare se l’Italia si avvarrà, come ha già fatto in passato in occasione delle ultime adesioni, della moratoria che sostanzialmente rimandava l’applicazione della disciplina comunitaria ai lavoratori subordinati.

    Nel caso in cui lo Stato italiano decidesse di avvalersi della moratoria, nei primi due anni successivi all’adesione alla UE gli ingressi per lavoro subordinato continuerebbero ad essere regolati dai decreti flussi annuali, mentre per i lavoratori autonomi non vi sarebbe alcuna restrizione. Cittadini rumeni e bulgari che volessero fare ingresso in Italia per lavoro subordinato dovrebbero attendere, ogni anno, l’emanazione di un decreto dei flussi specifico per i cittadini neocomunitari.

    Nel caso in cui l’Italia rinunciasse alla moratoria, dal 1 gennaio 2007 l’accesso al mercato del lavoro
    Italiano per i cittadini neocomunitari sarebbe completamente libero.

    Attualmente gli Stati che hanno già comunicato che si avvarranno della moratoria sono Spagna, Gran Bretagna, Irlanda, Danimarca e Austria; Polonia, Finlandia, Slovacchia, Estonia e Lettonia hanno rinunciato alla moratoria, mentre non si sono ancora pronunciati gli altri, fra cui Italia, Germania e Francia.

    Da questo ognuno tragga le sue conclusioni , sul chi c’era/è al ponte di comando prima del gennaio 2007 , da gennaio 2007 ed ora.

    …. l’area di estrema destra ha occupato settori ultras del tifo, innescando una spirale di violenza estranea al mondo del calcio….
    Non capisco cosa c’entri con il problema della sicurezza a Roma.
    O meglio non capisco cosa c’entri la specifica collocazione politica, tra l’altro affermata senza una altrettanta specifica circostanza dei fatti.
    Chissà cosa ne pensano le tifoserie del Livorno, del Genoa e della Fiorentina o di tante altre squadre che sventolano effigi sovietiche o ritratti del Che ?
    Perchè quindi non intervenire prima con questi discorsi o perchè farlo adesso con questi distinguo ?
    Perchè Walter non ha espresso medesimo sdegno ( in forma ufficiale ) quando ultimamente è stato fischiato il minuto di silenzio negli stadi ad inizio partita per la morte del nostro soldato Paladini in Afganistan ?
    Ed attenzione , considero da assoluti imbecilli sventolare negli stadi ideologie ( tutte ) che meriterebbero miglior e più adeguato palcoscenico e platea. A prescindere dal fatto di essere più o meno d’accordo.
    Mi sembra un “capoverso” questo , dettato più dalla partigianeria politica che dal buon senso.

    IMPEGNA.
    …a proseguire nelle intese specifiche fra la nostra città e il governo Rumeno per il controllo dei flussi migratori e per iniziative comuni di governo dei flussi stessi…
    Se proseguono nelle intese specifiche e nei controlli fin’ora fatti ne arriveranno numericamente parlando in forma esponenziale.
    Mi aspetterei qualcosa di più , come dire “pregnante”.
    Se ci facciamo bacchettare pure dai dirigenti rumeni, siamo arrivati al capolinea.

    Seppoi consideri che
    … tenuto conto che in Romania e altri paesi dell’est europeo vi è una recrudescenza di fenomeni xenofobi nei confronti dei Rom e che determinano una espulsione di fatto di dette popolazioni..

    Diventa obbligatorio moralmente , civilmente, eticamente, sociologicamente e quasi pure penalmente accoglierli a prescindere da tutto.
    Dobbiamo prendere insomma quello che gli altri rifiutano.
    Ma ce l’avranno pure una motivazione questi che rifiutano ?
    Prima di aprire le braccia in un affettuoso benvenuto , perchè non vi informate ?

    Siamo fregati , comunque la metti.

    Non possiamo espellerli .
    Poco meno di 180 espulsioni in tutta Italia !
    Sicuramente arrestati decine di volte per reati vari, espulsi perchè tanto ormai erano così di casa che avevano loro le chiavi del carcere , quindi era inutile rinchiuderli.
    Non possiamo espellerli , perchè – questi signori affermano – la UE ci sgriderebbe.
    Non possiamo eliminare gli accampamenti abusivi “perchè tecnicamente impossibile, non conforme sul piano giuridico ed una illusione sul piano pratico”.
    Non tutto è perduto comunque , poichè con l’obbligatorio menù etnico propinato dal Comune nelle mense scolastiche in varie scuole è possibile avvicinarsi a tali culture, costumi ed usanze.
    Così magari piano piano ci sentiamo a casa nostra , simili agli altri.
    Secondo me tocca pure sbrigarci ad assimilare culture , costumi ed usanze altrimenti a noi sì che ci espellono.
    Dove non lo so , ma sono sicuro che lo farebbero, senza scampo.
    D’altronde il mio secondo nome è Abele, e se nessuno deve toccare Caino ….

    Per finire comunque,
    A continuare,.., A rafforzare…, A collaborare…, Ad intervenire…, A coinvolgere…, Ad impedire…, Ad aggiornare…, A porre.. , A promuovere…

    Ma A fare , A costruire, A tutelare, A decidere, ossia verbi che indicano un’azione concreta , tangibile e misurabile avete pensato di usarli e per poi metterli in pratica ?

    Lo so che poi sareste tutti ( e per tutti intendo da sinistra a destra , dall’alto in basso) esposti al giudizio dei cittadini e magari questa volta lo sareste su fatti concreti e misurabili.

    Ma vivaddio, un minimo di coraggio , un cenno , un singulto , un barlume di decisionismo che consenta ai cittadini di vedere una luce in fondo al tunnel nel quale ci avete cacciato.
    Anche se Walter ha affermato che la “nuvola” sarà uno dei nuovi simboli di Roma, direi che sarebbe il caso invece di lavorare con i piedi per terra.
    Saluti.

  4. Ad ogni buon conto , tanto per rinfrescare la memoria , il famoso pacchetto
    sicurezza che Walter aveva sbandierato di aver fatto inserire nelle
    discussioni parlamentari , non solo è stato stralciato ma non è stato
    neanche “discusso in discussione”.
    E noi che discutiamo a fare ?

    Un colpo di cipria , un’imbellettata per fare la dichiarazione in tv eppoi
    ?
    Una volta calato il sipario e comparse le parole “The end” , tutti a casa .
    Tanto … – pensano – si dimenticano in fretta.
    E magari su questo ci vedono pure bene.

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