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Via Cassia, il giallo del giallo

Duca Gioielli

via-cassia-via-fabbroni.JPGVia Cassia, incrocio con via Fabbroni: un semaforo dal giallo (quasi) invisibile.

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L’ultima invenzione a danno degli automobilisti si chiama semavelox, uno strumento che consente di fotografarli se passano con il rosso. Ovviamente lo riteniamo giusto, si tratta infatti di una gravissima infrazione, causa spesso di incidenti mortali. Ma proprio per questo ci sembra strano che a Roma vengano multati migliaia di automobilisti che ad ogni incrocio sembrerebbero mettere a repentaglio la loro e l’altrui vita.
Non sarà che, installato il semavelox, qualcuno riduce drasticamente la durata del giallo approfittando del fatto che il Codice della strada non stabilisce una durata standard dello stesso ? L’art. 41 dispone infatti che con il giallo occorre fermarsi, a meno di non trovarsi così prossimi che non ci si possa più arrestare in condizioni di sufficiente sicurezza. In tal caso si deve sgombrare sollecitamente l’incrocio.
Ma è evidente che se in un semaforo il giallo dura solo 4 secondi sarà molto probabile che gli automobilisti passino con il rosso. Ecco un esempio lampante nel nostro quartiere .

Siamo in via Cassia, subito dopo Corso Francia, all’ incrocio con via Giovanni Fabbroni. Non sappiamo se sul semaforo sia o no installato il semavelox. Sappiamo però che la situazione è fortemente a rischio e lo dimostriamo con un video: il giallo dura esattamente 4 secondi, assolutamente insufficienti a consentire, in caso di necessità, a liberare l’incrocio tant’è che l’ultima auto a passare, quella bianca, non fa in tempo a superarlo che il semaforo già indica il rosso.

Al XX Municipio, già impegnato in strada ed in fuori strada (ci si perdoni la boutade), potremmo chiedere di occuparsi di questo caso ?

[youtube:http://www.youtube.com/watch?v=j96BikpJcDU&autoplay=0 425 355]

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10 COMMENTI

  1. Gentile redazione,
    grazie alla vostra segnalazione abbiamo, il XX Municipio, scritto (prot. n. 54158 del 27 Nov. 2007) al VII Dipartimento – Mobilitò e all’Atac, sottoponendo la questione da voi giustamente sollevata.

    La risposta dell’Atac, prot. XX Municipio n. 56499 del 11 Dic. 2007 :

    …” la scelta dei tempi di giallo di ogni singola intersezione, viene determinata in base a criteri di sicurezza veicolare e pedonale previsti dal Nuovo Codice della Strada, dalle Norme sulle caratteristiche funzionali e geometriche delle intersezioni stradali emesse dal Ministero dei Trasporti e dalla letteratura tecnica esistente in materia”;

    – “l’imoianto semaforico in oggetto rispetta quanto sopra descritto e più precisamente la durata del tempo del giallo veicolare è programmato a 5 secondi, come rilevato attraverso la lettura diretta dei tempi impostati sul regolatore semaforico, da parte della società appaltatrice dei lavori di manutenzione intervenuta…”

    Cordialmente
    Ludovico Todini
    (Capogruppo AN – XX Municipio)

  2. Grazie Ludovico dell’intervento e della risposta precisa ed esauriente.
    Da una disamina del filmato sembra però che il giallo duri 4 secondi. Una differenza certo non notevole in termini assoluti, ma un 20% in meno di quanto siamo siamo abituati.

  3. VII Dipartimento, ovvero il niet come regola, mai che accetti una proposta che nasca dai cittadini (ricordate il caso di via cassia antica a senso unico ?).
    Per quanto riguarda questo semaforo, tutti questi bla bla bla dipartimentali in burocratese lasciano il tempo che trovano perchè
    1) il codice della strada non impone alcuna durata al giallo
    2) quattro o cinque secondi che siano, sono comunque insufficienti a consentire l’attraversamento dell’incrocio, e l’abbiamo dimostrato col video

    Ma è mai possibile che se i cittadini, un apprezzato e serio blog locale ed un municipio dimostrano l’esistenza di uno stato di pericolosità questo ottuso miope dipartimento preferisca elaborare una risposta arzigogolata pur di non dar loro ragione ? E per controllare quanto da loro affermato l’ancora ottuso dipartimento ha addirittura inviato in loco la ditta appaltatrice della manutenzione: beh, quand’anche la durata del giallo fosse stata in linea con le regole, non lo si poteva comunque aumentare di un paio di secondi ? Che male avrebbe fatto ?

  4. Anche a me è risultano dal filmato 4 secondi e non 5.

    Su Cassia Antica a senso unico non è tanto il VII Dipartimento, quanto l’ATAC che si oppone. Sostiene che per i tempi di percorrenza più celeri, quel tratto rappresenta una corsia preferenziale irrinunciabile.

    Io sostengo, ma non voglio coinvolgere nessuno, è solo una mia idea, che quel tratto serve all’ATAC per rinverdire il budget con le multe.

    Cordialmente
    Ludovico Todini

  5. grazie consigliere, il suo cronometro funziona bene come il mio, solo quello del dipartimento sembra andare più a rilento ma, ripeto, che siano 4 o 5 sono comunque pochi. Mia figlia, per una sola frazione di secondo, è riuscita ad evitare un incidente che poteva rivelarsi mortale.

    Via Cassia Antica: voglio essere più maligno, il senso unico serve a proteggere la tranquillità di qualche residente di uno di quei mega villoni altrimenti non si spiegherebbe la presenza quotidiana di 3 ausiliari del traffico: quante multe dovrebbero fare per ripagare solo il loro costo ?

    Ma l’amarezza maggiore deriva dal fatto che mi sembra di capire che l’ATAC abbia un potere contrattuale e decisionale maggiore di quello del Municipio, istituto primo delegato a governare il territorio. Però è anche vero che un maschio braccio di ferro con l’ATAC il Municipio non l’abbia nemmeno tentato perchè se l’avesse voluto, il Presidente del Municipio avrebbe potuto ripristinare il doppio senso di marcia, in barba alla volontà dell’ATAC, con lo stesso decisionismo con il quale ha chiuso d’imperio la pista ciclabile un mese fa…..

  6. Sulla grande viabilità il Municipio, secondo la Del. 10/1999 (sul decentramento mministrativo), non ha poteri ma, questi, sono riservati al Comune.
    Speriamo nella nuova gestione della Commissione Mobilità…

    Cordialmente
    Ludovico Todini

  7. Consigliere, non voglio incrociare la lama con lei che è uno dei pochi seri consiglieri che frequentano con assiduità le nostre pagine sottomentendosi con umiltà alle critiche dei lettori ma mi lasci dire: sulla grande viabilità il municipio non ha poteri e quindi nulla puo’ su Via Cassia Antica ? ci credo.

    Ma neanche sulla protezione civile il Municipio ha poteri eppure qualcuno, fino a pochi giorni fa, usava liberamente un fuori strada, acquistato con denaro pubblico,con l’alibi che serviva alla protezione civile municipale.

    Neanche sulla pista ciclabile è sembrato che il Municipio abbia poteri eppure qualcuno ne ha disposto autonomamente la chiusura, se non altro come provocazione e comunque per un paio di giorni.

    Altrettanto decisionismo, anche nel rispetto della risoluzione 1/2007, poteva quindi essere orgogliosamente usato da qualcuno per via Cassia Antica. Perchè volere è potere, non dimentichiamolo.

    Non me ne voglia se la stuzzico, le schermaglie dialettiche sono la linfa di questo blog.

  8. Intendevo dire che esistono delle norme che non possono non essere rispettate. Sulla grande viabilità qualsiasi provvediemento del Municipio senza i pareri competenti, non avrebbe valore. Siamo in uno Stato di diritto e vale il principio della suddivisione dei poteri e delle competenze. E’ un’impronta del dettato costituzionale che si ripete per ogni fonte normativa secondaria.

    Sulla pista ciclabile il Presidente si è avvalso dei poteri a lui conferiti in materia di sicurezza quando si palesano pericoli imminenti, eventi calamitosi, eventi imprevisti… Che poi il Comune abbia detto che ha esorbitato, è questione di interpretazione.

    Sulla jeep, comprata con i fondi del QCS (Quadro Cittadino di Sostegno), finanziamento ai municipi da parte della Regione e Comune, credo sia stata affidata al Presidente con DD (Determinazione Dirigenziale), quindi con provvedimento amministrativo valido e legittimo.

    Questo da un punto di vista normativo.
    Se mi chiede altro che fuoriesca da un percorso di ordine giuridico, cioè se chiede il mio parere politico, Le rispondo che la politica non può non rispettare le regole.

    Ergo: sono per aprire Via Cassia Antica, almeno verifichiamo cosa succede. Potremmo effettuare una simulazione e poi decidere in via definitiva. Vede sulle questioni di viabilità non esiste una soluzione ottimale in senso assoluto, o comunque non prima di aver testato;

    sulla pista ciclabile, sostengo che avrebbe dovuto farlo prima e proseguire il contenzioso politico col Campidoglio. Non è vero che la pista ciclabile è sicura, almeno era;

    sulla jeep sostengo l’inopportunità politica, ma non l’illegittinità.

  9. Consigliere, due ultime considerazioni e poi, almeno per me, basta così.

    Cassia Antica: sono sue parole “sulla pista ciclabile il Presidente si è avvalso dei poteri a lui conferiti in materia di sicurezza quando si palesano pericoli imminenti, eventi calamitosi, eventi imprevisti” … ebbene anche riaprendo via Cassia Antica al traffico in discesa il Presidente si avvarrebbe di tali poteri, perchè in tal modo eviterebbe, almeno di un terzo, l’evento calamitoso dell’inquinamento atmosferico su Corso Francia dovuto alle migliaia di auto che obbligatoriamente ogni mattina devono per forza passare di lì non avendo alternative (ricordo che la centralina di Corso Francia è la seconda a Roma per valore assoluto di PM10); perchè non lo fa ?

    Jeep: a cosa vale appellarsi al fatto che è stata data in uso in forza di una Determinazione Dirigenziale ? Guardi da chi è stata firmata: sembrerebbe che lo sia stata dal Dirigente dell’Ufficio Tecnico del XX Municipio, ufficio notoriamente braccio esecutivo della Presidenza. Lei sostiene l’inopportunità politica del fatto, anche io la sostengo, perchè la presidenza è un mandato politico e non amministrativo e politicamente, cioè ai cittadini, se ne deve rispondere. Tant’è che dal giorno in cui il caso è andato sui giornali la jeep è ferma presso il Comando del XX Gruppo dei Vigili in via Caprilli. Coscienza (politica) sporca ? Quien sabe….

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