Home AMBIENTE Giardino dei cani a via dell’alpinismo

Giardino dei cani a via dell’alpinismo

Galvanica Bruni

Dopo i lavori di sistemazione del giardino manca totalmente la manutenzione ordinaria.

Maniglie mancanti, cordoli rotti, cestini strapieni.
Chi se ne dovrebbe occupare? Aspettiamo una risposta dal servizio Giardini al quale abbiamo inviato una segnalazione.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

10 COMMENTI

  1. Purtroppo non manca solo la manutenzione ordinaria. Circa un paio di anni fa hanno asfaltato parte dei giardinetti (già ridotti nella loro “consistenza verde” dall’edicola posta in loco a discapito di una buona porzione dl giardino) e nel corso di tali lavori hanno predisposto gli attacchi per acqua e luce. Da allora più niente. Nè acqua nè luce. Eppure chi possiede un cane sa quanto sia importante, per il suo amico a quattro zampe, specie nei mesi estivi, poter avere a disposizione dell’acqua con cui dissetarsi. Il colmo è stato che durante questo inverno alcuni tecnici del comune si sono presentati dicendo di dover controllare le fontanelle messe nel parco! Ma da chi? Quando? La morale è sempre la solita: al comune di Roma la mano destra non sa quello che fa la sinistra (qualche malalingua potrebbe anche pensare che una mano ha intascato i fondi stanziati dall’altra senza fare nulla). Comunque chiunque abbia un cane che usi “pascolare” nel giardino di via dell’Alpinismo faccia sentire la propria voce e scriva al comune, alla circoscrzione e al servizio giardini per protestare ed invitare a finire “l’opera incompiuta”. Un gruppo di noi “utenti” lo ha già fatto. Ma come al solito, più siamo meglio è.

  2. Come vi avevo già scritto, un gruppo di utenti, tra cui il sottoscritto, ha inviato un’istanza, tramite la sig.ra Roberta Forte che ha raccolto le firme e che ringrazio, rivolgendola direttamente al Sindaco, affinchè, tra l’altro, fosse installata una fontanella al parco dei cani di via dell’Alpinismo. Stranamente la risposta non si è fatta attendere ma è stata, naturalmente, negativa. Il Direttore del dipartimento X del comune di Roma (politiche ambientali ed agricole), arch. Stefano Mastrangelo, mi comunica di aver trasmesso “la richiesta della fontanella all’ACEA e al dipartimento XII, uffici competenti in materia” (non si capisce allora perchè il gabinetto del Sindaco non li abbia inviati direttamente a tali soggetti). Tuttavia, ammonisce sempre l’arch. Mastrangelo, la loro massima attenzione “è rivolta ai bambini, essendo partiti da pochi giorni i lavori di ristrutturazione del Parco Atleti Azzurri d’Italia.”
    Capito? Non si può pensare ad installare una semplice fontanella, (con un impianto idrico che, a quanto pare è già predisposto) perchè bisogna pensare al contiguo parco dei bambini. Ma perchè una cosa deve escludere l’altra?
    Il mio invito, rivolto a cinofili e non è sempre lo stesso: continuiamo a scrivere: scripta manent!

  3. sempre a proposito dei nostri amici a quattro zampe, una bella notizia (che non riguarda solo gli abitanti del nostro quartiere): BAUBEACH, la bellissima spiaggia dedicata ai cani e che da due anni era stata costretta a chiudere, finalmente riapre i battenti: non più al mare ma in campagna, sempre a Maccarese, presso l’Azienda Agrituristica Podere Capanne. Attrezzature per il relax ( lettini, ombrelloni, amache) docce nebulizzanti, piscinette, mountain bike pronte al decollo…e per “loro” ombrellini, ciotole, giochi d’acqua, tuffi , leccornie e sorprese. Ci sarà come sempre un Veterinario di fiducia reperibile e una esperta Educatrice cinofila a nostra disposizione. L’indirizzo è dunque Maccarese, Via Casale delle Pulci (si chiama proprio così!) c/o Podere Capanne. Per saperne di più: http://www.baubeach.it
    A presto!

  4. CIAO GIANNI
    Approfitto di questo spazio, dedicato al giardino dei cani, per ricordare un amico che non c’è più, conosciuto proprio in questo giardino, quando portava Arturo, il suo dolcissimo Golden, a fare le sue passeggiate. Tre giorni fa un infarto ha improvvisamente spezzato la vita di Gianni Vodret, a soli 55 anni, tre anni dopo che la sua amata moglie lo aveva preceduto in cielo. Che dire per ricordare Gianni? Che era un vero gentleman, una persona squisita e sempre affabile. Da quando lo conoscevo non l’ho mai visto perdere la pazienza o essere sgarbato con chicchessia, e non lo mai sentito parlare male di qualcuno. Conosceva un po’ tutti in questo quartiere perchè, fin da bambino, aveva sempre abitato in zona, ed in questa zona sono cresciuti i suoi splendidi tre figli. La sua affabilità conquistava chiunque, ed infatti tutti noi, frequentatori del giardino dei cani, eravamo diventati suoi amici. E’ assurdo, mi sembra impossibile pensare che non c’è più, ma forse il suo cuore generoso era talmente aperto a tutti, che alla fine non ce l’ha fatta più a battere. Ciao Gianni, mi piace pensare che un giorno ci rivedremo e porteremo a spasso i nostri cani, nei prati dell’aldila’. Ti abbraccio forte. Roberto

  5. dico anch’io ciao a Gianni,
    e dico grazie a Roberto per questo suo ricordo di Gianni che anch’io conoscevo molto bene, assieme a sua moglie, essendo stata una delle sue figlie molto amica della mia nonchè scout insieme per un decennio e proprio in virtù di questa amicizia Gianni ed io diventammo amici.
    Gianni era un uomo sincero, affabile, discreto, amante allo spasimo della sua famiglia. Pochi sanno che quando sua moglie s’ammalò in modo irreversibile Gianni si licenziò dall’azienda nella quale lavorava per potersi dedicare a tempo pieno agli ultimi mesi di vita della moglie. Pochi sanno quanto gli costò restare solo, riconquistarsi un lavoro e fare da papà e mamma ai suoi tre figli. Ma lo fece con grande forza d’animo e con il solito grande amore per la famiglia.
    E nel momento in cui un briciolo di serenità lo stava riavvolgendo un infarto l’ha portato via ai suoi figli e, per quanto mi riguarda, l’ha portato via ai nostri incontri mattutini in via dei Giochi Istmici nei quali eravamo sempre costretti, ridendo di ciò, a parlarci da un marciapiede all’altro perchè il suo mansueto Arturo ed il mio attaccabrighe Godot non sono mai andati d’accordo fin da cuccioli.
    Ciao Gianni

  6. Caro Gianni,
    ed allora io e Malù non ti rivedremo più nal parco della Maratona.
    sono ancora incredulo.
    Mi piace pensarti in un altro parco, molto più bello di quello dove ci hai lasciato, per rivederci un giorno tutti riuniti, oltre la morte, dissetati alla fonte inestinguibile della gioia e dell’amore infinito di Dio.
    A rivederci, ciao.
    Carlo Leo

  7. sono Cecilia, una delle figlie di Gianni, stasera cercavo il nome di papà su internet alla ricerca di qualche ricordo o chissà cosa mi aspettavo….
    Mi commuovo di fronte ad una nuova ed inaspettata manifestazione di affetto a mio padre, e ad un’ennesima riprova di quanto si sapesse far voler bene, vi ringrazio tutti.
    Ci vedremo comunque al parchetto

  8. leggendo questi messaggi sono venuto a conoscenza della tragica morte di gianni,lo ricordo quando ero bambino come una persona sempre solare e disponibile verso gli altri, lo saluto e sono vicino a cecilia,caterina e in particolar modo a simone mio grande amico d’infanzia.ciao.

    edoardo manzo

  9. se non sbaglio, grazie all’interessamento del consigliere Todini, l’ACEA aveva promesso che, al più tardi nel corrente mese di marzo 2008, il parco dei cani di via del Podismo sarebbe stato finalmente illuminato. Il mese sta ormai per finire ma…non si vede la luce. Sapete qualcosa al riguardo?

  10. Passa un giorno, passa l’altro, ma l’ACEA (cioè l’ente che dovrebbe fare luce)…non si vede! Dicunt che qualche giorno fa tale geom. Ceccarelli sia passato per il parco assicurando che presto sarebbero iniziati i lavori….mah! aspettiamo fiduciosi giusto perchè la speranza non è mai l’ultima a morire!

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome