Home ATTUALITÀ Acqua Acetosa, occupato l’ex Cral del Poligrafico dello Stato

Acqua Acetosa, occupato l’ex Cral del Poligrafico dello Stato

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Dopo essere stati allontanati dalla forze dell’ordine dal cinema Augustus, occupato per circa nove mesi e dove erano stati messi in piedi un teatro, una discoteca, un pub e una libreria, con un blitz notturno avvenuto poche giorni fa un gruppo di militanti de La Destra, guidati da Giuliano Castellino, ha occupato la sede dell’ex Istituto Poligrafico dello Stato su Lungotevere dell’Acqua Acetosa, già adibito a Cral dei dipendenti ma in stato di abbandono da circa due anni.

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Vorremmo riattivare il progetto, già da noi sperimentato, della discoteca No – dope ballo senza-sballo, vorremmo riaprire la palestra, i campi da calcetto e da tennis a prezzi popolari, per bambini disabili o comunque per i bambini del quartiere, per non parlare della manutenzione che potremmo dare a questo posto che, fino a pochi giorni fa era sommerso dal fango e dai detriti portati dal Tevere“.
Così dichiara a VignaClaraBlog.it Giuliano Castellino mentre indica alcuni militanti che tolgono gli strati di fango in cortile e puliscono gli enormi spazi all’interno dell’edificio che comprende una grande sala di teatro con più di duecento posti, una palestra altrettanto ampia al piano di sotto e circa 4mila metri quadri di cortile sulla sponda del Tevere.

Vogliamo prendere questi posti abbandonati e restituirli alla cittadinanza, abbiamo già alle spalle esperienze di attivismo nel sociale, quindi aprendo i cancelli di questo spazio abbiamo avuto già chiaro il potenziale che può avere un posto del genere, che nel tempo di pochissimi mesi potrà già essere realizzato, così come è sempre stato fatto in tutte le nostre occupazioni da Casa Italia a Via Valadier, passando per l’Augustus e arrivando ad altri tipi di esperienze come quella del locale al Villaggio Olimpico” aggiunge Castellino spiegando che, pur essendo ” militanti de La Destra“, non escludono proposte di progetti “da parte di persone che possano avere una bandiera diversa dalla nostra, purché abbiano un fine costruttivo e benefico per il sociale“.

Subito dopo l’occupazione sono intervenute sul posto forze dell’ordine e autorità che hanno verbalizzato il fatto inoltrando il fascicolo alla magistratura per le decisioni del caso.
Fabrizio Colica

Aggiornamento del 26 luglio: lo stabile è stato sgomberato dalla Polizia, leggi qui

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3 COMMENTI

  1. Buonasera volevo chiedere delucidazioni su un eventuale affitto o altro del circolo abbandonato e non utilizzato da svariati anni ,sarei interessato al ripristino .Attendo Vs riscontro in merito grazie Enrico D’Angeli

  2. Un commento necessità su ennesima serie di giravolte alle quali ogni singolo o rappresentante deve subire dal punto di vista emotivo in primo luogo per vedersi bocciare ogni qualsiasi iniziativa a riguardo proposte di uso di luoghi o locali dismessi o inutilizzati o abbandonati.
    l’iniziativa di cui sopra avrebbe come finalità quella di mettere al centro la musica ed il ballo disco passati in secondo o terzo piano rispetto alle offerte di grande successo recenti dei 50 euro per ingresso a complessi piscina/disco/altro con consumazioni bar illimitate e relative conseguenze note.
    Molto ambiziosa e nobile anche per la disponibilità ad essere prestata per eventi diversi sempre con le finalità di mettere al centro lo stare insieme, la musica il ballo o l’esibizione di artisti dunque gli artisti, ecc., ecc..
    Purtroppo in Italia paese evoluto, le normative sono soffocanti e non esiste una figura a cercarla con il lumicino in grado di offrire copertura normativa globale per essere o usufruire di opportunità come quelle richieste da questi ragazzi ancora una volta male informati che rischiano le conseguenze devastanti di una occupazione che in Italia è reato perché riguarda la difesa della proprietà privata o pubblica.
    Cioè anche in ambito politico sarebbe opportuno avere figure professionali consulenti preparati a rispondere o addirittura a disporre le azioni necessarie per dare luogo o vita alla serie sconfinata di proposte e iniziative a carattere sociale senza divenire poi vittime o schiavi del luogo o della struttura assegnata.
    Proprio così chi si sobbarca l’onere di studiare e approfondire a costo zero o a stipendio i temi sull’esercizio di strutture destinate al sociale da poter essere riferimento a qualsiasi richiesta di cui sopra, senza mettere nei guai per il resto della vita con annotazioni sulla fedina penale per reati di un’occupazione abusiva o resistenza a pubblico ufficiale o altri, ragazzi senza l’ombra di un interlocutore preparato in ambito politico guida in tutti i casi? Chi si mette a studiare le normative anche in ambito politico?
    Chi vuole studiarsi tutte le normative ad esempio sui livelli sonori consentiti ed il divieto di fumare ecc., ecc..? chi poi si offrirà a studiare le normative per poi vigilare sul rispetto delle stesse?
    Chi vorrà leggere questo commento fino alla fine ha buone chances di divenire un bravo conoscitore di normative per consentire iniziative di cui sopra.

  3. … “”giravolte alle quali ogni singolo o rappresentante deve subire dal punto di vista emotivo”” …
    ma come parla?

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