Home ATTUALITÀ È morale pubblicizzare la “slot mania”? Un esempio a Grottarossa: parliamone

È morale pubblicizzare la “slot mania”? Un esempio a Grottarossa: parliamone

ArsMedica

La domanda ce la pone una nostra lettrice, Cristiana C., nel segnalarci un enorme cartellone pubblicitario spuntato improvvisamente in via di Grottarossa, all’altezza del civico 55. Impossibile non vederlo. “Da pochi giorni è comparso un mega cartellone che pubblicizza un casinò. E’ osceno e forse pure pericoloso” sostiene Cristiana chiedendoci: “potete alzare una voce di protesta? Come giornale di zona ve ne potete occupare?”

E noi torniamo ad occuparcene, dopo averlo già fatto tempo addietro quando documentammo l’esplosione del fenomeno delle slot room (leggi qui) e delle sale da scommesse (leggi qui) nel territorio del XX Municipio.

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Ma rispetto ad allora c’è una novità: dall’inizio dell’anno in tutti i locali autorizzati all’offerta di gioco al pubblico è obbligatorio esporre il materiale informativo sul rischio di dipendenza dalla pratica del gioco d’azzardo, che non va più presa sottogamba.
Lo prevede l’articolo 7, comma 5 del Decreto Legge 158, convertito con la Legge n.189/2012, meglio noto come Decreto Balduzzi.

Questo perché la ludopatia viene oggi riconosciuta come una malattia sociale. Una malattia che si acutizza in tempi di crisi economica: meno risorse si hanno e più si è propensi a giocare e rischiare.

In tale scenario è morale consentire la pubblicità di case da gioco in quartieri, come quello di Grottarossa, densamente popolati da famiglie, dove i giovani potrebbero essere facilmente attratti dal miraggio della vincita facile?

Quello di via di Grottarossa è solo un esempio. Nella Capitale si contano a centinaia i cartelloni pubblicitari simili o le inserzioni a pagamento sui giornali cartacei e on-line. Ma non sul nostro. Non vogliamo ammantarci di santità, ma all’etica e alla morale ci crediamo veramente, come ci credono Cristiana e le migliaia di cittadini di via Cassia che già non sopportano di essere letteralmente ossessionati dalle centinaia di cartelloni che affliggono la zona, figuriamoci da quelli che invitano a sperperare le poche risorse economiche familiari oggi disponibili.

Un’indagine del Ceis del 2012 conferma Roma come capitale del gioco d’azzardo. La spesa pro capite dei romani, davanti ad una slot machine o in una sala scommesse, è in continua crescita, anno dopo anno, così come il numero delle persone che arrivano ad indebitarsi, perfino tra i giovani. La stessa indagine riporta che 7 adolescenti italiani su 10 scommettono nonostante le leggi contro il gioco d’azzardo minorile.

A Roma toccherebbe al Campidoglio intervenire intensificando i controlli nelle sale gioco ed applicando il limite della distanza di sicurezza di questi locali dalle scuole, rendendone di fatto più difficile l’accesso ai giovani. Così come toccherebbe al Campidoglio, il cui Ufficio Affissioni autorizza l’installazione di cartelloni, vigilare sulla liceità morale e sull’opportunità di promuovere così invasivamente certi locali.

Non ne facciamo una questione di regolarità amministrativa ma di etica. E di tutela delle fasce più deboli della popolazione romana.

Fabrizio Azzali

 © riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

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48 COMMENTI

  1. Stando a ben 2 messaggi di posta elettronica che me l’hanno documentato proprio oggi, l’imianto pubblicitario sarebbe stato installato lo scorso venerdì 4 gennaio.
    Alle ore 16,44 di oggi ho provveduto a segnalarne i presunti vizi di legittimità a tutti i soggetti istituzionali interessati, compresa per conoscenza la Procura della Repubblica, facendo presente soprattutto che il il vigente Regolamento approvato dal Consiglio Comunale vieta il rilascio di nuove autorizzazioni per l’installazione di impianti pubblicitari su suolo pubblico, per cui il cartellone in questione o é totalmente abusivo (ma autodenunciato con il pagamento di una indennità, visto che é provvisto del numero di codice identificativo assegnato dal Comune) oppure costituisce uno “spostamento” da un’altra posizione: ma in tale ultimo caso, risultando collocato in area sottoposta al doppio vincolo paesaggistico denominato “Parco di Veio”, per esso doveva essere acquisita la preventiva ed obbligatoria “autorizzazione paesaggistica” previo parere vincolante della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per il Comune di Roma, che non risulta essere stata nemmeno richiesta per molti degli impianti pubblicitari da me ultimamente segnalati in via Cassia.

  2. E intanto lo stato guadagna sulle nostre malattie come ludopatia, fumo ed alcool.

    E dall’altra parte ci da un servizio sanitario non all’altezza di una nazione civile.

    E’ come se mio padre prima mi riempisse di botte e poi mi curasse e pure male.

    Basta con il gioco, con il fumo e con l’uso eccessivo dei superalcolici.

  3. @Giacomo: I propositi sono buoni ma le persone dovrebbero avere la testa sulle spalle e non bere tanto/fumare/giocare tanto, si parla di cose che possono essere fatte dai 18 anni in su quindi ci si aspetta un minimo di maturità…

  4. Concordo pienamente con quanto espresso da VCB. Percorrendo la Cassia con il motorino ho appurato che la Sala Giochi ha letteralmente invaso il territorio. E’ naturale che l’esercizio “commerciale” cerchi di farsi pubblicità ma è immorale che lo faccia con il benestare delle autorità che dovrebbero vigilare. Trovo che il fatto sia grave per due aspetti: il gioco non dovrebbe essere incentivato, anche tra i maggiorenni ( in tempo di crisi economica la disperazione può far perdere la maturità anche agli adulti @Francesco) e, poi, è orribile che la nostra città, sicuramente unica al mondo, sia deturpata da cartelloni, sporcizia, incuria.
    Fate un giro sulla Cassia….la pubblicità per la Festa delle Befana, organizzata dal Municipio, è affissa addirittura sopra i cassonetti….non è un controsenso?

  5. Stamattina passeggiavo in zona e, ricordando quest’articolo, sono passato sotto il cartellone “enorme”… Non entrando nel merito del contenuto pubblicitario, voglio solo far notare la vastità dell’enorme cartellone… sarà più o meno UN METRO E VENTI per UN METRO… forse converrebbe alla redazione non fidarsi delle segnalazioni “ingrandite”…. Sempre su via di Grottarossa invece all’altezza del civico 137 , c’è sempre il famoso cartellone, questo molto più grande (sarà alto un metro per una lunghezza dai 4 ai 5 metri circa) tutto arrugginito di proprietà della vicina sezione del Pd, di cui abbiamo già discusso e rimasto tutto lettera morta… o meglio anche in questo caso ci siamo fidati delle parole del sig. Benedetti, il quale disse “è tutto a posto..” .. ma de chèèè?????

  6. forse alla redazione converrebbe verificare bene anche quello che si scrive nei commenti ! Prego la redazione voler allegare a questo commento la foto inviata. Guardate voi stessi, fate le proporzioni con la persona di spalle sotto il cartellone e poi dite se vi pare da un metro e venti per uno. Ve lo dico io quant’è, è almeno tre metri per due e qualcosa.
    Signor Nico mi spiega perchè ha volutamente sminuito le dimensioni del cartellone che a occhio nudo si vede che è più del doppio ? Forse questa mattina aveva gli occhiali un po’ appannati.

    ndr: per la foto cliccare qui

  7. @ Sig.ra Roberta, forse non sa che 3 metri è la larghezza media di una carreggiata. vorrebbe forse dire che quel cartello è grande quanto una strada?? dalla foto si evince che non è più grande del marciapiede di via di Grottarossa,non tutta la strada…… la rassicuro sulla mia vista , dieci/decimi…

  8. Sig.ra Bibi, come al solito cerchi di non travisare.. come ho premesso non entro nel contenuto della pubblicità… quindi la cosiddetta regolata se la dìa lei, io faccio solo notare le irregolarità a chi dice di essere “in regola in tutto…” basta dimostrarle le cose, non dire “è tutto a posto..” la befana ormai è passata.. ma forse c’è qualcuno/a che ci crede ancora…

  9. Visto il continuo proliferare di queste sale nel nostro quartiere, con le gravissime conseguenze su fasce “deboli” della popolazione, ci sembra necessario organizzare una forma di protesta dei cittadini nei confronti delle istituzioni che consentono l’apertura di simili locali e la loro diffusa pubblicizzazione mediante enormi cartelloni.
    Quanti sono d’accordo con questa iniziativa possono contattarci all’indirizzo:
    postmaster@comitatoromaxx.it
    Grazia Salvatore

  10. La sua vista è buona ma forse ha usato un metro rotto. Torni a misurare quel cartellone con un metro buono, quello che comincia da 1 e finisce a 100 cm e vedrà che è molto più grande di 120×100.
    Ma mi toglie una curiosità? Continua a dire che non entra nel merito della pubblicità: perchè ??

  11. @ Sig.ra Roberta, posso essere in errore di qualche decimetro,ma non più di un metro e mezzo totale… d’altronde basta confrontare la grandezza del marciapiede, se lo superasse, sarebbe già stato ghigliottinato da qualche camion o autobus.. Rispondo alla sua domanda : pur sapendo che la cosa sta prendendo una piega piuttosto pesante , personalmente penso che non siano questi i problemi della vita, nessuno ti obbliga a giocare e se lo fai te ne assumi le responsabilità, è facile poi farla passare per “malattia sociale”…. Io nella mia vita quando ho sbagliato,dopo aver riconosciuto l’errore, mi sono sempre rialzato da solo, senza scusanti.
    Buona serata a lei.

  12. Per dirimere la questione della grandezza del cartellone ho fatto due calcoli prendendo come riferimento la testa del signore canuto che si vede nella foto.

    Le misure del cartellone dovrebbero essere di circa 4 metri di larghezza per 3 di altezza.

  13. Sig. Stefano G. , dato che ormai le grandezze metriche sono diventate opinione, buttiamola sul ridere…
    p.s. : per sostenere un cartellone delle dimensione da lei citate ci vorrebbero dei tralicci di una certa consistenza, non quel tubicino.
    Saluti.

  14. Quindi è morale pubblicizzare una sala da gioco, se il cartellone non è troppo grande. La conclusione è questa, vero Sig. Nico?

  15. @ Sig.ra Bibi, state facendo una battaglia navale in un bicchierino da grappa… Io sin dall’inizio ho solo corretto la segnalazione data alla redazione , potete non essere d’accordo con ciò che ho scritto, ma non cerchi di farmi dire ciò che vorrebbe lei… provi con qualcun’altro…

  16. Bibbina ora e’. la volta della “volpe”: ma lo sai che i nostri politici hanno affossato due decreti che limitavano il gioco d’azzardo e la pubblicita’ vicino le scuole? L’immoralita’ e’ nella nostra classe politca complice di chi produce slot-machines!!
    PS: ma a te pare giusto per le primarie aver riempito l’Italia con manifesti di “gargamella”?

  17. Sig.ra Bibi, nemmeno lei… nemmeno lei…
    p.s. : come colore per il gatto mi va bene il nero o un tigrato…. anche se per costituzione fisica sarei più una pantera nera che un gatto… faccia lei..

  18. Sulla grandezza del cartellone vorrei fare una precisazione: dopo la segnalazione il primo cartellone è stato rimosso ed è stato sostituito da uno più piccolo, uguale, ma di dimensioni più ridotte
    Cristiana

  19. Salve. Abito nei palazzi sopra il cartellone della sala da gioco apparso all’improvviso. Sala da gioco o no, donne sexy o meno, reclame di pappa per cani o faccione di qualche politico di turno, c’è prima di tutto una cosa da considerare, quel cartellone, di quelle dimensioni spropositate sia per dove è collocato (sopra un marciapiede stretto e le piante del condominio), è uno SCHIFO oltre che un pericolo. Voglio vedere alla prima folata di vento dove si andrà a schiantare e soprattutto chi pagherà i danni.

  20. Mi inserisco nella discussione divenuta decisamente ridicola per segnalare come tutto ciò non sia altro che lo specchio della politica locale e nazionale da cui tutti noi prendiamo quotidianamente le distanze. Da una segnalazione a vantaggio della comunità a prescindere dal contenuto della pubblicità (che condivido essere poco educativa oltre che di pessimo impatto ambientale) ci si riduce a lotte di colore politico e a dettagli ridicoli come la misura se di un metro o di due metri. Si cerca la rissa sempre e sempre si cerca di avere ragione a discapito di qualcun’altro. Non ho letto nessun “… forse mi sono sbagliato, ho visto male o verifico meglio ma l’importante è … ”
    le idee devono essere rispettate ed è sempre un bene quando ce ne sono di contrastanti perchè portano al confronto ma in questi post ci sono solo prese di posizione che non insegnano nulla e non apportano nulla di costruttivo alla comunità.
    Evitate di trasformare questa opportunità che ci viene offerta da Vigna Clara Blog per lotte personali o partitiche, questo spazio è della gente e noi lo rivendichiamo come tale.
    Grazie.

  21. Gentile Sg. Domenico ho apprezzato molto il suo pacato intervento ma perchè ci vuole togliere il piacere della “ridicola” discussione? Vignaclarablog, con i suoi eccellenti articoli, ci informa, noi invece, a differenza dei politici che per proprio interesse si accapigliano, ci “scontriamo” amichevolmente (non sempre!), con ironia e foga e se qualcuno eccede pazienza, non è mica morto nessuno. Io li chiamo “bibina” o “babette” o loro mi dicono che sono un “allocco”: che c’è di male? In fin dei conti non è che abbiamo moti altri sistemi per “farci senire”. E poi se lo immagina che noia questo blog se tutti facessero interventi del tipo: “hai ragione, mi dispiace, scusa tanto, non lo faccio più, mi sono sbagliato, al mio metro mancava un pezo…….”. Sia gentile e paziente ci permetta di battibeccare in santa pace…io poi mi diverto molto nel dare del filo da torcere ai tetragoni tipi sinistri.
    Ma le assicuro che non li odio affatto. Cordiali saluti, Strix

  22. Signor Domenico, mi scusi, ma lei come la pensa in merito alla pubblicità del gioco d’azzardo? Questo non sono riuscita a capirlo dal suo intervento.

  23. appena apparsi mi ha colpito tanto il messaggio che da subito ho reputato negativo quanto il fatto che erano cresciuti dal nulla altri spazi pubblicitari a discapito del decoro urbano e dei pedoni a cui i marciapiedi dovrebbero essere dedicati, ció detto trattandosi di un’attività commerciale evidentemente regolare ha lo stesso diritto degli altri a promuovere il proprio business anche se a noi non piace.
    per tornare alla sua richiesta cito :
    “… a prescindere dal contenuto della pubblicità (che condivido essere poco educativa oltre che di pessimo impatto ambientale) …” mi sembrava chiaro anche se il punto era un’altro ma ribadisco che lo considero una cosa negativa che crea dipendenza e porta quotidianamente alla rovina migliaia di famiglie. non è giusto, anche se in parte vero, che in quanto dedicato ai maggiorenni (poi magari vediamo se è vero che un 16enne con i soldi in tasca lo rimandano a casa) allora se la sono cercata. lo stesso potrebbe dirsi per tutte le altre dipendenze. Si figuri che trovo aberranti le “macchinette” installate nei Bar che a mio avviso dovrebbero essere vietate nei locali pubblici.
    spero di esser stato più chiaro ed aggiungo che quel cartellone sarebbe stato inopportuno anche se avesse pubblicizzato pannolini per bimbi.
    saluti

  24. Il cartellone è enorme ed è messo in una posizione dove prima non c’era nulla o se c’era qcosa era di dimensioni ridottissime.
    Al di là dell’appropriatezza del contenuto pubblicitario mi chiedo se sia legale di quelle dimensioni ed in quella posizione (accanto allo specchio stradale).

  25. E questo è il secondo, quello messo subito dopo che il primo è stato tolto dopo tutte le segnalazioni dei cittadini ! Peccato Strix che non hai potuto misurare anche quello. Comunque 1,80 x 1,60 è molto diverso da 1,20 x 1,0, c’e’ solo un “lieve” 50% in piu’ !! Grazie Strix.

  26. @ Francesco : torno a dire che è una battaglia navale in un bicchierino da grappa… avevo detto che potevo sbaglare di qualche decimetro… ma dato che c’è ci faccia sapere allora la differenza percentuale in eccesso dei 4 metri per 3 che finora in parecchi hanno affermato…

  27. Sono andato a misurarlo personalmente metro alla mano.
    La larghezza è sicuramente di 220 cm.
    L’altezza non sono riuscito a misurarla in quanto era troppo alto.
    Ma dovrebbe e dico dovrebbe essere di circa 140 cm.

    Comunque in zona di questi cartelli ne ho visti minimo tre.

  28. Che il PD distribuisca metri farlocchi?………..tutto e’ possibile……….!!
    Per la cronaca, un cartello di quel tipo e’ stato adagiato nei giardini di Tomba di Nerone dai Vigili Urbani e metro nazional-popolare alla mano misura m 2 per 3.

  29. Signor Domenico, sono totalmente d’accordo con lei sul messaggio negativo veicolato da questo tipo di pubblicità. Caro Nico, mio figlio ha frequentato le ottime elementari pubbliche di grottarossa e ora è al liceo. Sa quanti ragazzi che erano a scuola con lui hanno smesso di studiare e non lavorano? E’ proprio per loro che mi preoccupo: sarebbe bello se il quartiere offrisse la possibilità di accedere ad attività interessanti e magari gratuite per i nostri figli, che magari non sanno nemmeno cosa potrebbe piacere loro. Teatro, biblioteca, palestra, anche imparare un mestiere, trovare il gusto di cucire un vestito o di riparare un tavolo. Non è questione di tempeste in bicchierini di grappa, non è questione di destra né di sinistra, semplicemente dobbiamo chiederci cosa sarà di questa generazione. Non credo che un’altra sala giochi possa aiutarla, non penso proprio.

  30. @ Sig.ra Bibi, penso di essere più o meno suo coetaneo e tutte le attività di cui lei parla , io da ragazzo le ho svolte tra la scuola e l’oratorio. Il guaio è che oggi le famiglie si preoccupano di far stare bene i figli, di finanziarli ad occhi chiusi anche svenandosi, ma non per quanto riguarda i valori e i principi da insegnare loro : non sono io a dirlo , ma lo psicoterapeuta Recalcati in un suo libro : tra la nostra generazione e quella dei nostri figli c’è una mancata trasmissione generazionale di valori. Dico questo per significarle che se mio figlio ha ricevuto una sana educazione ed insegnamento genitoriale può uscire indenne da quanto di negativo offre questa società, tipo l’oggetto della discussione . Il discorso è in generale, poi di casi singoli ne capitano tanti… Per quanto riguarda il lavoro ai giovani, per insegnare loro un mestiere, l’altr’anno ,in piena crisi occupazionale, la Confartigianato della provincia di Roma ha offerto 29.000 posti da apprendista, come parrucchieri,idraulici,cuochi,muratori ,falegnami, baristi,sarti, ecc. (lo riportavano tutti i giornali) : offrivano un fisso da apprendista seguiti da tutor, e l’impegno delle aziende artigiane ad assumerli alla fine dell’apprendistato. NON C’E’ ANDATO NESSUN GIOVANE ITALIANO, solo qualche straniero comunitario… Quindi bisognerebbe anche chiedersi questi ragazzi cosa vogliono fare da grandi, che volontà hanno e soprattutto se ce l’hanno… Io penso che 30/40 anni fà avevamo un pochino più di fame, intesa come voglia di fare, e i tempi erano brutti lo stesso,se non peggio… anche a livello politico c’era il terrorismo , quindi il panorama non è molto diverso da oggi, l’unica cosa diversa è che non avevamo soldi in tasca e ci accontentavamo di poco…non diovevamo “svoltare”… se sbagliavamo erano i nostri genitori a rivoltarci come un pedalino…

  31. @ Strix: io invece non ho apprezzato il suo di commento. Mi dice che c’entra il PD ? Possibile che ogni argomento debba sempre essere visto in chiave destra- sinistra ?
    Qui si parla di un cartellone, delle sue misure, del contenuto e dei riflessi, ma che c’entra buttarla in politica ?

  32. Daniela il fatto che tu non abbia apprezzato non può che lasciarmi indifferente come mi lascia indifferente questa “morale” da quattro soldi; ci si indigna per le dimensioni di un cartellone, per il suo palo che infastidisce i pedoni (ma se tutti i marciapiedi di Via di Grottarossa sono occupati dalle auto che ci parcheggiano sopra!) e si fa finta di ignorare che i partiti (dopo i 4000 emendamenti alla legge di stabilità che hanno distribuito soldi a parenti e amici) hanno affossato i decreti per la riduzione della pubblicità e del gioco d’azzardo. SVEGLIATI!!!

  33. Strix ma che argomento è? Ma dai, su, lo sappiamo tutti che senza la volontà della nostra classe politica questo non succederebbe. Non saremmo in mezzo ai guai, no?

  34. Premesso che non ho mai giocato in vita mia una schedina o acqistato un gratta e vinci ne’ altro trovo vergognoso che uno stato possa lucrare sulla disperazione e speranza della povera gente autorizzando le lotterie, il gioco d’azzardo, le scommesse: fosse in me abolirei anche il Totocalcio attorno a cui ruotano enormi interessi! La responsabilita’ di quanto avviene e’ della nostra classe politica che anziche’ tutelare le fasce piu’ deboli (gli extracomunitari come i filippini ad esempio sono accaniti giocatori) pensa solo a fare cassa. Detto questo se quei cartelloni sono abusivi vanno tolti altrimenti fino a quando la legge non sara’ modificata e’ inutile indlignarsi e gridare allo scandalo: l’unico scandolo e’ continuare a pagare lo stipendio ai nostri politici! Adesso e’ piu’ chiaromil mio pensiero?

  35. Scusate il mio intervento potrebbe essere inopportuno. Sono stata una delle prime a segnalare questo cartellone a vari comitati, non tanto per il suo contenuto ma piuttosto per aver aggiunto in un piccolo marciapiede uno grosso degrado visivo. Oggi ho contato ben 17 cartelloni con “spazi pubblicitari disponibili”, dall’incrocio con via due ponti fino all’incrocio con via grottarossa quindi in un tratto di strada di 1600 metri. Chiaramente oltre a questi spazi liberi ci sono altri cartelloni utilizzati. La mia riflessione è perchè si devono aggiungere altri cartelloni visto che ce ne sono disponibili. Inoltre, forse non vi siete accorti, che la proiezione a terra del cartellone in oggetto, si trova in una proprietà privata, anche questo è lecito?

  36. Ritorno sull’argomento. La sala giochi ha deciso di invadere il territorio . Sono stati installati nuovi cartelloni ” MEGA” a pochi metri dall’ingresso del Parco Papacci e difronte all’ospedale Sant’Andrea.

  37. Il 19 gennaio scorso ho segnalato 5 nuovi impianti pubblicitari con la stessa pubblicità della sala giochi installati nel tratto di via Cassia che va dal GRA all’Ospedale Villa S. Pietro: sono stati tutti sanzionati dal XX Gruppo di Polizia Locale di Roma Capitale.

  38. Chiedo a quanti sono giustamente indignati per il diffondersi delle sale da gioco, con relativa invasione di cartelloni e di pagine su giornali locali che le propagandano, cosa possono fare i cittadini oltre che scrivere a VCB

  39. Una cosa la possono fare: mandare a casa TUTTI i politici (di destra, di sinistra, di centro) perchè sono loro che approvano e sostengono leggi e norme che permettono gioco e pubblicità.

  40. C’è ancora chi crede nelle istituzioni e non fa di ogni erba un fascio (mai parola più appropriata): il Comitato cittadino per il XX Municipio è intervenutoieri (luned’ 4 febbraio) e di nuovo oggi marted’ 5 per segnalare all’intero Consiglio del XX municipio la grave situazione non solo della cartellonistica, ma anche del proliferare di case da gioco e porno shop lungo La direttiva Corso Francia- Cassia.

  41. Brava Rosanna fai bene a credere nelle istituzioni (quelle che hanno bocciato il decreto sul divieto di pubblicità del gioco d’azzardo!); se il Muniipio andrà al PD potrete sempre imitare il Comune di Bolzano che ha vietato le slot-machine nei bar dove non si rispettano le direttive provinciali (250 locali dovranno togliere le macchinette!). Ma che ci credi??!!

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